La gioia dell’inizio

Anche se non si sa bene cosa attendersi da questa squadra, siamo al momento nel quale la gioia per il fatto che finalmente si aprono le danze è certamente maggiore di tutti i dubbi, di tutte le problematiche che nell’ultimo biennio ci siamo posti. Vedere partite vere è un sollievo in questi giorni, nei quali qualsiasi cosa che strappi un sorriso è preziosa come acqua nel deserto. Ed il fatto che cominci un campionato in modalità quasi normale è comunque di conforto e speriamo che presto il Fenway possa aprire le porte per l’intera capienza e non limitarsi ai 4500 fortunati che potranno assistere all’Opening Day

Vi dicevo nell’inciso iniziale che non so cosa aspettarmi da questa squadra, forse vi sto dicendo una bugia, nel senso che non mi aspetto certo playoffs o titoli ancora superiori, ma tra il non andare al playoff lottando ed il farlo sbracando in maniera ignobile c’è un mare di differenza. Io credo che la presenza di Alex Cora (il nostro vero acquisto dell’inverno) sia una garanzia che le cose vengano almeno fatte bene, non gli si potrà chiedere di trasformare il piombo in oro, gli alchimisti c’hanno provato per secoli con risultati modestissimi, però mi aspetto che non si veda quel “andare a fondo col sorriso” che nel 2020 era la nota dominante del nostro dugout.

L’unico dubbio su questo modo d’agire è che mi sembra che si costruiscano delle edizioni dei Sox che possono durare un anno per l’altro, politica che sembra ormai consolidata dalle ns. parti. Attendiamo la crescita dei nostri virgulti e nell’attesa si prendono onesti mestieranti con contratti massimo biennali perchè ovviamente non si vogliono più spendere molti soldi con contrattoni di lunga durata. Così abbiamo un team zeppo di bei giocatori di complemento senza però che ci siano più quei fuoriclasse che indicavano la rotta, giocatori di complemento che poi l’anno prossimo potrebbero essere altrove … e come Penelope dovremo ritessere la nostra tela.

Play ball … quindi ! L’ordine di merito aggiornato sul sito MLB continua a metterci in 20ma posizione, ben staccati da Yankees (3°), Rays (8°), Blue Jays (9°). Il compito è di provare a sovvertire questi pronostici il più possibile, cercando di rianimare una tifoseria che da un biennio sente solo parlare di payroll e non di baseball giocato. Abbiamo bisogno di esaltarci un po’, di vedere un’inversione di tendeza, perchè di tornare ad essere gli “adorabili perdenti” che siamo stati per decenni invece non ne abbiamo alcuna voglia

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Un Lebron nel motore

Ciao a tutti ! Ve lo dico subito senza troppe cerimonie : sono un estimatore di Lebron James, mi piace il personaggio ed io trovo sacrosanto che una figura di portata planetaria, perchè è di questo che stiamo parlando, dica la sua anche su temi che non sono attinenti alla sua attività principale; considerando i progressi, o per meglio dire i non progressi fatta dalla società americana, che James dica la sua sulla situazione mi pare assolutamente normale, esattamente come negli anni ’60 fecero i vari Jim Brown, Kareem Abdul Jabbar ed ovviamente Mohammad Alì.

Detto ciò si conferma la connessione che lega James con John Henry ed il suo clan, cosa che aveva fatto si che il campione dei Lakers fosse già titolare del 2% delle azioni del Liverpool, sarei curioso di sapere a quanto ammonterà l’impegno di James col Fenway Sports Group, la percentuale non dovrebbe essere altissima ma comunque è un’altra notizia che conferma che qualcosa bolle in pentola nella compagine societaria dei Sox. Fa ridere comunque che una stella dei Lakers entri in una squadra a Boston, vi faccio un esempio : vi immaginate Totti che compra una quota dell’Olimpia Milano di basket ? Io non riuscirei a pensarlo nemmeno trincassi una damigiana di sangiovese. Quando dico che l’America è per lo sport un mondo a parte penso anche a casi simili.

Veniamo un attimo al campo anche perchè a due settimane dall’inizio cominciano a muoversi alcune cose. Anzitutto diciamo che la squadra mi pare stia giocando benino, non si vede quello “svacco” che si vide in quello spezzone di spring training che andò in scena l’anno scorso prima che il lockdown spegnesse tutto. La speranza che abbiamo tutti è che il ritorno di Cora sia la causa di tutto ciò, quando espressi la mia gioia sul suo ritorno non nascondo che avevo la speranziella che riuscisse a far rendere un gruppo qualitativamente modesto oltre il suo vero livello.

Intanto ci sono già alcune decisioni prese : Cora ha definito “solida” la nostra rotation (non male come fiducia) e detto ciò ha comunicato che si partirà con un’ortodossa rotazione a 5 uomini e non coi 6 che si era pensato. Gli uomini dovrebbero essere Rodriguez, Eovaldi, Richards, Perez e Pivetta con E-Rod che avrà l’onore dell’Opening Day, cosa bella per uno che è passato attraverso un 2020 dove ha dovuto dubitare della sua salute in senso generale, non per ciò che riguarda il ballgame. Cora ci dice che è bene impressionato dal mix di lanciatori che si trova, nel senso che ci sono i “bombaroli” e quelli che vanno di “finesse”. Al campo il compito di dire se sarà vero o se queste sono le classiche parole di circostanza. Tanner Houck e Andriese saranno i due che subentreranno in caso di infortuni, il primo comincerà in triplo A sperando che nelle Minors la stagione inizi prima o poi.

Per chiudere torno un attimo al discorso Lebron : che un personaggio con le sue idee diventi azionista della franchigia che per ultima ha inserito giocatori di colore nel roster e che per quarant’anni è stata governata col pugno di ferro da un razzista della peggior specie come Tom Yawkey è comunque significativo. Parlare di queste cose nel XXI° secolo è avvilente, prima parlavo dei tempi di Jabbar e Alì, a volte sembra che il mondo non si sia evoluto molto da quegli anni. Se pensiamo alla vicenda di Colin Kaepernick questo pensiero diventa quasi certezza.

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Ventesimo posto ?

Ciao a tutti ! So di stare un po’ trascurando il blog, sarà la tristezza che ormai ci schiaccia da un anno e della quale non si intravede la fine oppure sarà la squadra allestita a Boston che reputo eccitante quanto una cambiale da pagare … insomma … la voglia non è certo ai massimi e rimpiango quelle annate dove c’era comunque un formicolino ai polpastrelli per cliccare sulle partite e per cominciare ad intuire quali potevano essere le aspettative realistiche della squadra.

E’ vero che nello sport non è mai detto nulla ma sarà molto probabile che quest’anno (anzi … anche quest’anno) i Sox viaggino nelle parti basse delle classifiche. L’altro giorno il sito MLB ha fatto la sua proiezione elencando tutte le squadre e mettendole in ordine di valore (teorico); la classifica ci vedeva al posto n.20 di questa ipotetica classifica ed è una previsione che vede abbastanza concordi gli analisti; chiaramente se sei la ventesima squadra in una lega che ne conta trenta significa che vivremo un’altra stagione di passione ed a meno che i nostri non si reincarnino in un Leicester o in un Verona godremo veramente poco.

Buttiamo però un’occhiata in campo, anche se le prime partite dello spring training sono sempre molto aleatorie. E’ partito forte Dalbec continuando un po’ sulla falsariga dello scorso anno, il ragazzo è una promessa ormai davvero importante, ha il fisico (passa il metro e novanta), ha lo swing e mi immagino che abbia tanto campo quest’anno. Tra i virgulti si può segnalare anche Duran, immaginiamo che dopo aver saltato il 2020 causa il blocco delle Minors abbia una voglia assurda di giocare. Ora però si pone il dilemma di come fargli proseguire la carriera in questi anni folli : buttarlo in prima squadra sembra affrettato, ricordiamo che fino ad ora ha giocato ZERO partite in Triplo A, ma se non lo facciamo rischiamo che continui a giocare pochissimo, dato anche quest’anno le Minors sono in dubbio, col Triplo A che ha annunciato un ritardo di un mese per il loro Opening Day. Chiaro che questo un tema che potremmo collegare a decine di giocatori, ma come dicevo .. stiamo vivendo anni folli.

A proposito di giocatori dell’outfield, abbiamo definitivamente perso il miglior esterno difensivo che abbia mai visto, con JBJ messo sotto contratto dai Birrai del Wisconsin salutiamo l’ultimo pezzo di quel trio da sogno che controllava il giardino come nessun’altro. Ammetto che il fatto al principio di marzo JBJ fosse ancora libero mi aveva fatto nascere una speranziella ed invece abbiamo salutato un altro pezzo di quella squadra che era comunque stata capace di vincere per tre anni in fila la AL East. La demolizione dei Sox che furono direi che oramai è quasi completata, in questo fino ad ora Bloom è stato molto efficiente, speriamo lo sia anche quando si tratterà di costruire perchè fino ad ora più che un General Manager abbiamo visto all’opera un curatore fallimentare.

PS – Ringrazio l’amico Xtef che mi ricorda il decimo compleanno del blog. Lo avevo completamente rimosso. Vorrei tornare a parlare di baseball e non di salary cap, vi assicuro che c’è molto più gusto nel parlare del primo tema piuttosto che del secondo, se negli ultimi tempi vi sono sembrato un po’ moscio è perchè sono oramai due anni che non si parla di baseball a Boston ma si parla di finanza, per un po’ va bene ma dopo ci si stanca, se volevo parlare di finanza mi sarei abbonato al Sole 24 ore o al Wall Street Journal, se non l’ho mai fatto ci sarà un perchè

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