Il mio sguardo al mercato

Primo pezzo dedicato alla Stove League. Anzitutto mi levo il cappello davanti a Mauro che nella bacheca ha scritto tutto e di più su prospettive, prezzi e tant’altro. Aggiungo modestamente qualcosa io.

Anzitutto bisogna essere sinceri, per poter parlare con cognizione di causa del tema occorrerebbe avere le idee chiare su un paio di incognite che né io, né Mauro ma soprattutto nemmeno i giornalisti USA possono avere. La prima è la già citata incertezza sul contratto collettivo MLB che andrà a scadere a dicembre, purtroppo aumenta il numero di coloro che credono che si possa andare allo scontro, coi proprietari che, qualora non ottenessero ciò che vogliono, andranno alla serrata, vietata dalla legislazione italiana, ma lecita per la legge americana. Il “lockout” è un autentico stop a tutto, trattative, firme, spring training e così via. La sensazione che stavolta si vada al muro contro muro è reale, e queste cose sai come cominciano ma non sai come finiscono, come gli autori del famigerato “disastro del 1994” possono testimoniare.

L’altra incognita è invece tutta bostoniana. La domanda è semplice : “John Henry & Co. intendono abbassare ancora il payroll ?”  I segnali potrebbero andare in quella direzione, sembra quasi una politica globale del Fenway Sports Group, basta guardare il Liverpool che da un biennio fa con quello che ha (che non è poco comunque) snobbando il mercato. Perchè un ulteriore calo del monte stipendi mi preoccupa ? Uno potrebbe dire che i Rays spendendo molto meno rispetto a quanto spenderebbero i Sox riescono comunque ad eccellere. Ok … è vero … ma meno spendi e più devi andare a rovistare nel sottobosco del baseball. I Rays hanno dei cani da tartufo fantastici, ma non li hanno tutti e non so se li abbiamo noi. Nel retrobottega del mercato MLB puoi trovare dei gioielli nascosti, ma anche delle patacche; si possono trovare i Renfroe e gli Arroyo, ma anche i Cordero e gli Andriese. Ed abbassando il payroll la percentuale dei Cordero potrebbe aumentare. Non bisogna farsi traviare da Tampa che sarà anche il paradiso del budget basso, ma è un paradiso decisamente poco affollato, ci sono molti più “low budget teams” che annaspano da decenni (Colorado, Pittsburgh, Miami, etc.).

Detto ciò alcuni sentimenti spiccioli, per esempio vorrei un team che difendesse meglio, le cifre sono facilmente reperibili, solo i Marlins hanno fatto più errori dei Sox ed anche ai playoff non è che si sia visto di meglio, ad esempio il famoso doppio di Correa che ha acceso il maledetto 9° inning di gara-4 se c’erano Betts o JBJ si trasformava in un flyout. Vorrei anche un team più veloce, solo i Reds hanno rubato di meno, alla fine per smuovere dei pachidermi occorrono valide dopo valide e non sempre è possibile. Mi pongo poi un’altra domanda : ci sono giocatori che hanno performato più di quanto fosse lecito aspettarsi, ma è vera gloria ? Alcuni esempi : Renfroe 31 HR e 114 di WRC+, Dalbec 25 HR, lo stesso Arroyo. E’ lecito attendersi una conferma o sarebbe meglio venderli ora quando il loro valore è forse più alto di quello che dovrebbe essere ?

Chiudo con qualche pensiero rapido. 1) Non vorrei JD Martinez assieme a Schwarber, sono due DH fatti e finiti, uno è di troppo. Se JD decidesse di uscire dal contratto (non credo) mi butterei su Schwarber, altrimenti no. 2) Da far valere subito l’opzione su Vazquez, non è un fenomeno ma non esiste un momento nella storia del baseball con un livello medio dei catcher così basso, rischieremmo di pescare di peggio. 3) Perez e Richards per me vanno caldamente salutati 4) Ottavino ha preso 9 milioni di $, se spera di riprendere quella cifra può essere accompagnato alla porta, senza troppe cerimonie, si accontentasse di molto meno .. si può discutere 5) Tutto il resto del bullpen può restare o può andare via … e credo che mi interessi molto poco, anzi se devo essere sincero vorrei un bullpen nuovo di zecca. 6) Che si fa con E-Rod ? Questo è il dubbio enorme che ho; lo vorrei tenere alla cifra giusta, anche perchè ho paura che che poi me ne pentirei

Questo è tutto, alla prossima per le mie amate pagelline, fantastico sfogo per la cattiveria che ho intrinsecamente nel mio animo.

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Che non sia la fine ma solo un nuovo inizio

E’ andata … ce la siamo giocata e fino al nono inning di gara-4 tutti quelli, compreso il sottoscritto, che ora dicono che gli Astros erano superiori non erano poi tanto convinti di questa superiorità. Alla fine tutto torna a quel ventesimo posto che è diventato un terzo o quarto … e siano benedette le Majors che non hanno mai partorito quella roba insulsa della finale terzo e quarto posto.

Avevo detto che una eventuale rimonta dei Sox aveva una condizione imprescindibile, ovvero il ritorno dell’attacco ai livelli dimostrati in precedenza, la risposta di 2 hits in tutta la partita certifica la fine della nostra stagione. Non provo nemmeno di capire perchè una attacco che fino a cinque giorni fa scriveva record che resteranno negli anni sia sparito di botto, per me resterà uno di quei misteri insondabili che costellano la storia del Vecchio Gioco.

Per me è stata una stagione se non miracolosa ma quasi, due periodi ben distinti : i primi quattro mesi dove, come direbbero dalle mie parti, facevano latte anche le galline e gli ultimi due mesi dove i Sox hanno schivato tre proiettili, ognuno dei quali avrebbe potuto mandare la stagione a putt… Proiettile n.1) il crollo subito dopo il mercato e la relativa crisi di fiducia. Proiettile n.2) l’epidemia Covid quando i Sox, per rimpolpare il roster, chiamavano qualsiasi giocatore finito nei waivers (Taylor Motter resterà nei nostri imperituri ricordi). Proiettile n.3) gli ultimi 10 giorni di regular season quando persino gli Orioles erano ostacoli quasi insuperabili. Aver assorbito queste botte e aver concluso come si è concluso resterà sempre un merito di chi è andato in campo e di chi ha condotto i ragazzi dal dugout.

Ora cosa ci aspetterà ? Dio solo lo sa, anzitutto c’è da sperare che la stagione prossima abbia uno svolgimento normale, tenete a mente che il Contratto Collettivo delle MLB scade il prossimo 1 dicembre, che senza un rinnovo non partirà nemmeno la stagione e che la distanza tra i proprietari ed il sindacato giocatori sarebbe chilometrica; pensate solo che si dice che i proprietari vorrebbero che la soglia della luxury tax venga abbassata a 180 milioni, si parla abbastanza diffusamente di serrata da parte degli owners, se così fosse nella Stove League parleremo di giardinaggio ma non di baseball.

Sulle prospettive di mercato, mosse da fare e da evitare farò qualcosa nei prossimi giorni, anche perchè ricordate che il termine per l’esercizio delle opzioni è 5 giorni dopo la fine delle World Series; quindi un paio di settimane o poco più è tutto ciò che separa i Sox dalle prime scelte da fare e ce ne sono alcune che non sono facili per nulla. Poi vi dico già che tornerà anche il rito finale delle pagelline, dopo che anche loro s’erano prese un anno sabbatico causa insulsa microstagione 2020.

Non resta che chiudere qui, l’auspicio per i nostri Sox è quello del titolo, non vi nascondo che io ho qualche dubbio sul fatto che questa stagione possa essere il prologo di una crescita progressiva nel 2022 e oltre. Ma ne parleremo in settimana … per ora mandiamo in archivio il 2021, un anno splendido che poteva essere ancora migliore, ma che poteva essere anche immensamente peggiore. Aver chiuso la stagione il 22 ottobre e non alla fine delle 162 partite è tanta, tanta, tanta roba.

UN SALUTO A TUTTI E SEMPRE FORZA RED SOX !!!

 

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Il sogno non è ancora in frantumi

Non so se questo sarà l’ultimo pezzo riguardante la stagione 2021, lo sappiamo tutti che è possibile, io però aspetterei a intonare il “de profundis”; sarà che questa squadra ha sbriciolato ormai un numero impressionante di pronostici che non credo ci sarebbe da stupirsi se ne sbriciolasse un altro paio, sarà che effettivamente gli Astros hanno qualche problemino sui lanciatori (sebbene siano un team di primissima classe), sarà perchè comunque questa post-season sembra pazzerella anzichè no, sarà per tutti questi motivi che fanno in modo che non sia ancora ora di abbassare la guardia. Domani forse sì, ma oggi sicuramente no.

Cosa deve capitare perchè i nostri possano ribaltare la serie ? Banale dirlo ma prima di tutto occorre che riappaia l’attacco, è misteriosamente partito per una destinazione a noi ignota dopo un paio di partite nelle quali battevano anche le palline da ping-pong. Come è scomparso è possibile che improvvisamente torni agli onori della cronaca. Poi ovvio che speriamo nei fantasmi che possano tormentare Luis Garcia, chissà che il ricordo di quell’inning tragico di gara-2 per lui non rovini il suo sonno; il fantasma di Cesare rese impossibile il riposo di Bruto la notte precedente la battaglia di Filippi, auguriamoci lo stesso per il pitcher venezuelano.

Quindi giusto riconoscere d’aver davanti una salita difficile, ma fiducia e voglia di battersi fino all’ultimo, fiducia anche in chi si trova in difficoltà, penso ad esempio ad un Renfroe apparso fuori fase, ma non possiamo non sostenere chi per tutto l’anno ha fatto in modo che il famoso pronostico del ventesimo posto diventasse una barzelletta da raccontare quando s’è bevuta una birra di troppo.

Fiducia anche in Cora che s’è sorbito più di qualche critica per la gestione del bullpen; lette queste critiche mi son fatto una risata, dategli un bullpen con Kelly e Kimbrel anzichè uno con Sawamura e Brasier e poi vedrete la differenza. Diciamo che c’è un certo abisso di talento tra i due staff; vi dirò di più, l’altro giorno m’è comparso, non so neanch’io come, il roster del team del 2012 che naufragò con Bobby Valentine alla guida. Se vi dicessi che sembra una squadra complessivamente migliore di quella attuale voi cosa mi direste ? Cora può aver sbagliato qualche cambio ? Mica è infallibile, io so solo che ha fatto 92W con una squadra che ne doveva fare 75 ed ha mandato a giocare a golf in anticipo i giocatori di Yanks e Rays. Quando ne farà 75 con una squadra pronosticata per 92 allora parleremo con enfasi dei cambi sbagliati, farlo oggi ribadisco che fa ridere.

L’invito finale è questo : godiamoci il momento che non pensavamo di vivere e se stanotte vinceranno gli Astros bravi loro, ma immenso onore ai nostri … E buona nottata a tutti

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C’eravamo quasi

Scrivo di gara-4 a meno di tre ore dall’inizio di gara-5. Ma non si potrebbe prendere un’aspettativa dal lavoro in ottobre se i Sox sono impegnati nei playoffs ? Purtroppo non si può ed allora si ruba qualche ora ad altre attività per concentrarci sul baseball.

Ovviamente il rammarico è grande, mancava poco ad un 3-1 che avrebbe messo una seria ipoteca nella serie. Vorrei parlare poco dell’arbitro Diaz così sparo subito la mia cartuccia : un errore ovvio la non chiamata dello strikeout di Eovaldi, purtroppo uno tra parecchi, non è la prima volta che vedo questo veterano e non è la prima volta che mi convince pochissimo, dico la mia : con la tecnologie esistenti ora sarebbe il caso di pensare ad un ausilio elettronico anche a casa base. E chi non fosse d’accordo mi ricorderebbe chi non voleva le lampadine e preferiva i candelabri.

Passo a Pivetta : qui forse sono io ad essere non al passo dei tempi, un po’ come i sostenitori dei candelabri di cui sopra; sono stato educato ad un baseball nel quale Pivetta con 5 inning e 65 lanci sarebbe rimasto in campo, oggi far vedere ad un pitcher il terzo giro del lineup avversario è considerato un rischio da non correre. Non lo so … Col bullpen del 2018 (Kelly, Kimbrel & Co.) sarei stato più aggressivo coi cambi dello starter, con questo ho dei dubbi. Però è vero che siamo andati bene fino ad ora con questa politica aggressiva, cambiarla ora avrebbe poco senso.

Pallina a Sale stasera : sfida difficile e anche più. Il nostro mancino come avrà assorbito i mezzi disastri da cui è reduce ? M’è sempre sembrato uno tosto mentalmente e sono sempre più convinto che la materia cerebrale sia l’aspetto preponderante di un atleta. Servono però anche le braccia per lanciare e come sta l’arto del nostro costosissimo lanciatore ? Però se non lui chi avremmo dovuto mettere ? Un bimbo ancora coi denti da latte come Houck ? Un bullpen game ? Francamente mi sembra un po’ troppo.

Ci si risente dopo gara-5 con qualche considerazione in più ….

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Pensieri sparsi dopo gara-3

Avendo anche oggi i minuti contati non posso mettere giù pensieri molto articolati quindi vado con pensieri sparsi, d’altra parta se lo fa sempre “Over The Monster” perchè non continuare a farlo anch’io ? In regular season si può fare un pezzo ogni tanto, nei playoffs assolutamente no.

  • Ho sempre pensato che girare il bastone sul conto di 3 balls – 0 strikes non fosse una scelta geniale. Da stanotte lo penso un po’ meno, credo che anche Urquidy abbia ora bene impresso questo convincimento. Penso a tutti gli “anziani” del Gianni Falchi a Bologna che mi diedero questo imprimatur. Cosa direbbero dopo aver visto Schwarber avventarsi su quella pallina come io mi avvento sulla frittura di pesce quando vado a pranzo al mare …
  • Come scrissi ? Che Altuve non avrebbe fatto un altro errore come quello di gara1 in quest’era geologica ? Scrissi davvero così ? O perbacco … direi proprio che gli ho tirato una sfiga atomica.
  • Piazzata epica di Cora a E-Rod perchè sfotteva il gesto di Correa dell’orologio. Resto un po’ così, queste cose si gestiscono meglio nell’intimità della propria clubhouse e così avrebbe dovuto fare Cora anzichè mostrarlo “urbi et orbi”. Tra parentesi faccio un plauso a Correa che nel post-partita ha stemperato gli animi. In generale … accendere gli animi non credo sia l’ideona del secolo e certe prese in giro mettono negli avversari ansia di rivincita. Ricordiamoci sempre del genio di Judge quando a fine gara-2 al Fenway nel 2018 fece partire “New York, New York”. Diciamo che la cosa non gli portò bene e fece andare a ruba in tutto il New England una maglietta che diceva : “Start spreading the news …
  • Casomai ve lo foste scordato io ero decisamente contrariato dell’arrivo di Schwarber. Fare un po’ di penitenza, anche se non è venerdì, aiuta sempre.
  • Gara-4 a Pivetta e riproviamo Sale per gara-5 ? A me verrebbero anche idee di Eovaldi in gara-5 con “three days rest” con un Sale un po’ più libero mentalmente per gara-6. Ho troppa paura ? Ormai considero Nathan Eovaldi come fosse la mia coperta di Linus ? Forse si
  • Tra le perversioni che mi affliggono c’è anche quella di guardare su youtube i programmi di Michael Kay, la voce degli Yankees. Diciamo che mi piace spiare dall’altro lato della barricata. A casa pinstripes discutono come pazzi perchè gira la voce di Correa da loro e dato che ha il marchio dei playoffs 2017 con relativo scandalo, molti puritani non vorrebbero. Per me son pazzi … i puritani …. intendo

Per ora è tutto … game-4 next !

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We slam the door !

Piccolo gioco di parole … abbiamo rudemente chiuso la porta agli Astros con la nostra artiglieria pesante e francamente abbiamo dimostrato che questa squadra non è ancora in ballo per accontentarsi, è presente, siamo tutti consapevoli che ci sono dei buchi in formazione, però sappiamo che non si mollerà d’un centimetro.

Piccole considerazioni sparse : ovviamente il bullpen lascia perplessi e c’era quasi la sensazione che se il match fosse durato ancora un po’ avremmo rischiato i sudori caldi ed anche quelli freddi. Lo status dei nostri lanciatori è stato evidenziato anche dalla mossa di Cora che, nonostante un vantaggio in quel momento ampio, ha lasciato Whitlock (il nostro rilievo più affidabile ora) a lanciare per due inning, visto il tiro a segno partito poi su Darwinzon Hernandez abbiamo capito anche più chiaramente la mossa del nostro manager.

Eovaldi c’ha dato quei cinque inning che erano il minimo per non andare in sofferenza, ed a fronte dei discorsi fatti sopra mi domando se non sia il caso di essere più elastici sulla teoria che “il partente si cambia al primo momento di difficoltà”. Che il buon Nathan abbia ancora molta benzina nel serbatoio non ci crede nessuno, s’è fatto un’annata completa da 32 partenze ed anche ora è l’ancora della nostra rotazione, ma deve resistere ancora per poco, i vari Sawamura, Ottavino & Co. sono troppo imprevedibili per affidargli gli inning pesanti. Mi chiedo anche se in questo baseball fatto di bullpen games, di partenti che escono appena subiscono due valide, abbia ancora molto senso investire tanto nei cinque della rotazione. Diciamo che stornare una parte del budget di spesa dai partenti per metterlo nei rilievi potrebbe essere un must nei prossimi anni.

Ora quindi si torna al Fenway, gara 3 e gara 4 me le aspetto affidate a Pivetta e Rodriguez, siete autorizzati ad essere preoccupati, ma mi sembra anche chiaro che se Atene piange, di sicuro Sparta non ride. Anche a Houston non pare uno scherzo mettere insieme dei lanciatori per accumulare 27 out. McCullers è out, il babau Garcia ha resistito un inning prima di essere smontato, insomma … a questo punto dell’anno sono tutti stravolti dalla fatica ed è più uno sforzo di resistenza che una gara di scattisti, siamo al quarantesimo chilometro di una maratona, mancano davvero gli ultimi due chilometri ed è maledettamente difficile capire chi abbia più birra in corpo per arrivare al filo di lana. Tra breve sapremo chi è il miglior fondista… Saluti a tutti !

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Palle basse …. please

Certo che la sovraimpressione della Fox per far vedere le zone nelle quali Altuve batte come un fabbro la ricorderemo per un pezzo. Peccato che sul lancio successivo la biglia sia proprio passata da quelle parti ed il risultato è stato un bel boom di là dal recinto, se non altro negli studi della Fox dimostrano di capire il gioco. A noi resta un’impressione complessivamente buona della squadra anche se mi è quasi sembrato che comunque tra noi e loro ci sia una differenza discreta.

Perchè dico questo ? Perchè non ricapiterà in questa era geologica che Altuve faccia un erroraccio da principiante, come occorso nel nostro inning “buono” e comunque s’è perso. Chiaro che per noi un uso così estensivo del bullpen è molto pericoloso anche se a mio parere Cora non poteva fare altro, anzi mi sarei quasi aspettato che Sale nemmeno iniziasse il terzo inning. Però se i nostri rilievi devono mettere insieme una ventina di out, contro avversari di vaglia come gli Astros, aspettarsi che i due punticini di vantaggio siano sufficienti è fare professione di ottimismo, ricordiamoci sempre che abbiamo preso degli onesti mestieranti che fino ad ora c’hanno dato un rendimento sopra le attese, ma Sawamura e Robles a questi livelli mi pare ovvio che accusino degli imbarazzi.

Due parole su Sale, ha vissuto poco e quel poco l’ha vissuto pericolosamente, salvato da un Kikè Hernandez che attacca come Betts e difende come JBJ. Se Sale è sano (intendo fisicamente … col braccio) bene fa Cora a farlo partire ed anzi io ci riproverei anche la prossima volta che fosse di turno. Il motivo è quello di cui sopra, col nostro bullpen dobbiamo dare una chances ai partenti perchè possano arrivare un po’ avanti con la partita, viceversa rischiamo di andare a sbattere. Capire poi cosa abbia Sale, che ha avuto le ultime tre partite simili a tre sciagure, è un compito davvero troppo arduo per il sottoscritto; se sia un semplice momento down o sia un segno di una guarigione che non è ancora compiuta in toto lo vedremo in ogni modo l’anno prossimo, un Sale che non tornasse ad essere il vero Sale sarebbe un macigno pesantissimo, dato anche lo stipendio da 30 milioni di $.

Due parole per chiudere su Kikè e sui pinch-hitter. Hernandez è il capolavoro di Bloom, poi però penso che è uno che comunque ha già una carriera che l’ha visto spesso giocare playoffs e world series, segno che le doti ci sono, se ti cercano sempre squadre di vertice un motivo ci sarà. Sui pinch-hitter detto di Shaw che è andato davvero vicino a regalarci un orgasmo, non ho per nulla capito Santana … anzi … non ho capito proprio perchè sia nel roster, al massimo da lui mi sarei aspettato un impiego come pinch-runner, anche se comunque pinch-runner per pinch-runner mi sarei tenuto Duran in squadra. Non sarebbe cambiato nulla, ma Santana mi è davvero incomprensibile.

Stasera affidiamoci ad Eovaldi, oramai sempre più candidato al titolo di “santino-al-quale-votarci”. La storia degli ultimi anni ci dice che rimontare una serie si può partendo da 0-1 … ecco .. partendo da 0-2 sarebbe come fare la salita del Fedaia usando la bicicletta olandese di mia madre … non proprio uno scherzo.

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La rivincita dei ventesimi

Credo che aver eliminato prima i pigiamini e poi i raggetti è la cosa più vicina al piacere supremo per un tifoso dei Red Sox. E tutti noi oggi siamo in quell’empireo di profonda beatitudine dovuta al fatto di essere arrivati a quelle vette che nessun pronostico ci accreditava. E se dobbiamo essere sinceri nemmeno noi avremmo mai pensato che la ventesima squadra data dei pronostici arrivasse tra le prime quattro. Ma ricordiamoci sempre che i pronostici sono sulla carta, ma il baseball si gioca sull’erba e sulla terra rossa.

Dappertutto stamattina si leggono articoli a tema “Perchè i Sox hanno vinto?”. Anch’io non posso esimermi. Primo argomento : i nostri erano sciolti, liberi di testa. Fate solo un confronto tra questi Sox dei playoff e quelli tremolanti, schiacciati dalla pressione e dal dubbio degli ultimi 10 giorni di regular season. Sembrano due squadre differenti, appartenenti ad universi distinti, eppure queste due squadre distano un paio dii settimane, non di più. I vari Hernandez, Verdugo, Vazquez & Co sembrano marziani rispetto agli stessi che erano sotto 5-1 al settimo inning della famosa partita n.162 a Washington. Prima ci rendiamo conto della preponderanza dell’aspetto mentale su ogni altro aspetto del gioco e prima capiremo cosa succede.

Per rimanere sugli aspetti più mentali che tecnici aggiungerei anche che a Tampa dopo gara-1 hanno, come diremmo in Romagna, fatto “un po’ troppo i pataca”. Per chi non avesse la fortuna di essere nato tra Imola e Cattolica traduco dicendo che erano un po’ troppo sicuri di se stessi. Se leggete l’intervista del fine partita di Bogaerts, capirete che Randy Arozarena non è al centro della considerazione nel nostro dugout, questo per usare una perifrasi. Saper vincere è una dote, come saper perdere. I raggetti impareranno anche questo aspetto e saranno comunque un fattore anche per gli anni a venire, finchè tirano fuori dei Wander Franco dal loro vivaio non potremo escluderli.

Ma torniamo a noi : di sicuro Cora non si smentisce e fa scelte che non sono sempre comprensibilissime. Per esempio, come qualcuno dice nella bacheca, la gestione dell’ottavo inning non è stata proprio semplicissima, Robles e Brasier non erano proprio le mie scelte. Faccio poi notare che Ottavino è sparito dai radar dopo gara-1, se sia una bocciatura o un malanno fisico non mi è dato sapere. La gestione della squadra in attacco invece mi fa dire che meglio di così era difficile fare. In generale però s’è confermato l’effetto del “corismo” in tutta la sua forza, se avete ascoltato il commento finale di John Smoltz capirete ormai il livello di considerazione di cui gode il nostro manager. Voglio, anzi pretendo che Cora diventi per noi quello che sono stati Joe Torre per gli Yanks o Tom La Sorda per i Dodgers.

Chicago o Houston è l’altra domanda che gira nella bacheca. A naso preferirei Chicago, organizzazione meno abituata a simili contesti, se verrà Houston comunque evviva, ribadisco che i Sox con la testa libera possono far male a chiunque. Fatemi chiudere con una banalità : ma che spettacolo meraviglioso è il Fenway in ottobre !!! Con quel ruggito da brividi !!! Ho avuto l’impressione, che ovviamente non posso comprovare, che il fattore campo abbia contato qualcosa. Forse è l’unico stadio MLB che può dare una spinta, di sicuro non lo è lo stadio Ikea a Tampa. Mi sbaglierò …. ma un pezzettino di vittoria è dovuta anche ai 36000 e spiccioli che riempivano il nostro amato stadio ultracentenario e son convinto che anche i folletti irlandesi che lo abitano siano stracontenti di aver stoppato gli antipatici raggetti.

Alla prossima amici … la stove league è come il volo per Tampa … Rinviato ad altra data

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Mitologia

Davvero faccio fatica a buttar giù qualcosa. Abbiamo assistito ad un evento che entra di diritto nella mitologia sportiva di Boston, col dio del baseball che ha interagito pesantemente coi giocatori in campo e come tutti gli eventi nei quali le divinità dell’Olimpo intervenivano, noi umani possiamo fare poco se non provare a capirli, ad interpretarli in qualche modo, anche se è difficile.

Avendo pochissimo tempo prima di andare in ufficio butto giù anche oggi un po’ di pensieri sparsi : Pivetta quasi eroico; entrare in un contesto simile, sapendo oltretutto di non avere alternative, è una cosa che farebbe tremare i polsi a chiunque. D’accordo che il ground rule double gli ha dato una grossa mano, ma comunque ha retto. Doveva essere il partente di gara-4 e con ciò che è successo ieri ovviamente non lo sarà. A questo punto il partente per questa partita, che qualcosina conta, è un bel rebus. Diamo un’altra pallina a Sale o a E-Rod ?

Se non fosse finito tutto bene forse diremmo qualcosa sulla difesa. Abbiamo visto cosa significa inventarsi un prima base. Certo che Schwarber è un uomo dotato di umorismo, la sua esultanza dopo aver completato un out in prima ha fatto sogghignare tutti, però semmai l’anno prossimo evitiamo di inventarci gente nei ruoli strani, anche se vedere Dalbec girare la mazza come fosse terrorizzato negli extra fa capire perchè Cora abbia così rischiato in difesa.

Dicevamo dai gara-4. Secondo MLB la pallina toccherà a Rodriguez. Vedremo, non credo che a Tampa siano messi meglio visto che al momento hanno un bel TBD. Se proprio vogliamo guardare al domani diciamoci pure che la squadra che uscirà da questa battaglia feroce dovrà ricaricare le pile perchè sarà abbastanza a corto di energia. Chi dice che le sfide AL East sono le più stancanti ha probabilmente ragione, ma però fatemelo dire … sono anche le più belle.

E pronti per un’altra nottata ….

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Non sono imbattibili !

“Beh … dai … dovevamo essere ventesimi ed invece siamo arrivati nelle final eight”.

“Possiamo accontentarci, vediamo su questa squadra di costruire per il futuro”.

Confessatelo !!! Questi sono i pensieri che vi giravano in testa mentre Jordan Luplow (chi ???) trotterellava tra le basi dopo aver seppellito Sale col suo grande slam. Va bene la resilienza, va bene il “corismo” (neologismo appena creato), ma a quel punto era davvero dura pensare di ravvivare una serie che pareva indirizzata molto nettamente. Ed invece cosa ti succede ? Succede che i nostri mettono in piedi una partita all’insegna del pim-pum-pam, succede che Tanner Houck ci da quei 5 inning che ci servivano come il pane e succede che Kikè Hernandez crede di essere Willy Mays. Il risultato è una serie riaperta che ora si sposterà al Fenway (uno stadio VERO, vecchio ma VERO), con delle prospettive che sono chiaramente molto più appetitose rispetto a 24 ore fa.

Ammetto di avergliela un po’ tirata ai simpatici Raggetti col mio pezzo di ieri, non puoi non avere qualche ricaduta con 13 (!!!) lanciatori in lista infortunati. Baz è un prospettone, ma è un bimbo coi denti da latte, ha fatto le Olimpiadi a Tokyo, ma il livello qui è un bel po’ più alto che quello che puoi trovare coi cinque cerchi. Mc Hugh & Company sono buoni giocatori, non delle belve e Michael Wacha è ben distante dal giocatore che sfidammo alle World Series del 2013. E non sempre potranno avere Arozarena a fabbricare pentole e coperchi come in gara-1.

Parliamo però dei nostri : un po’ gli up-and-downs tipici dal ritorno da un infortunio pesantissimo ed un po’ delle scelte un po’ così hanno generato il secondo naufragio consecutivo di Chris Sale. Perchè dico scelte un po’ così ? Non so se avete colto il commento di John Smoltz durante la telecronaca, si aspettava una breaking ball bassa sul conto di due strike a zero a basi cariche. La batteria Vazquez – Sale invece ha partorito una fastball sul filo alto della zona col risultato che avete visto, palla molto più battibile di quella che la sapienza di Smoltz auspicava. C’è chi dice che la pitch selection di Vazquez sia ancora rivedibile, Sale però può opporsi, un concorso di colpa al 50% è forse la conclusione più ovvia.

Ovviamente il commento sull’attacco è facile dopo 14 punti e 20 hits. A me piace che i nostri abbiano picchiato duro anche a partita decisa. Sapete che avevo molta voglia di dare una lezioncina ai Rays ? Nell’ottica che avevo detto di instillare in loro dei dubbi, di farli ragionare che possono essere favoriti, ma possono anche perdere. Mi piace segnalare anche un paio di perle in difesa, un punto debole durante l’intera stagione. Non c’è molto altro da dire. Intanto ne giocheremo due al Fenway; detto che Eovaldi è la logica scelta per gara-3, che finalmente per noi italiani si giocherà ad un’ora accettabile, per gara-4 invece ci vorrà un po’ di fantasia, la domanda è ora in che condizioni si trova Sale e quando reinserirlo nella rotazione. La domanda è facile, la risposta molto meno. A Cora il compito di risolvere l’ennesimo quesito di quest’annata, a noi quello di resistere altre nottate davanti al pc

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