Contro la sfiducia

Mi sembra un deja-vu, si direbbe quasi che siamo tornati al 2021. Perchè dico questo ? Perchè come l’anno scorso i Sox iniziano la stagione e la stragrande maggioranza dei pronostici vanno altrove, sia da parte di chi lo fa come mestiere (i bookmakers), sia per chi si limita a dare i pronostici come capitato un paio di giorni fa dal sito MLB.

Diamo qualche cifra prese dai siti che aggregano le quote offerte dai vari bookies: per il titolo divisionale veniamo dati generalmente al 4° posto : Jays e Yanks attorno al 3,30-3,40, poi i Rays attorno al 3,75, i nostri seguono a 7 e se volete fare il colpo della vita puntate sugli Orioles a 200. E’ carino vedere che se guardiamo le cifre che riguardano il pennant della AL veniamo dati comunque al 6° posto, in pratica il pensiero comune è che la AL East dominerà ancora il campo; che le sei squadre per il playoff saranno le tre vincenti divisionali e tutte e tre le wildcard dalla AL East.

Vogliamo toglierci lo sfizio di guardare alle World Series ? I Dodgers (eterni vincenti a marzo) sono nettamente favoriti, con Astros, Yankees e Jays staccati di un po’. I Nostri Sox vengono dati all’incirca come decima forza, con quote che vanno dal 16 al 19, con anche qui staccatissimi in coda gli Orioles pagati a 400. E se fossi un tifoso degli uccellini del Maryland mi ricorderei della Premier League vinta dal Leicester di Claudio Ranieri che ad inizio stagione era pagata 500.

Detto ciò vediamo di capire il perchè una squadra che è arrivata a due partite dal pennant lo scorso ottobre viene vista con scetticismo. Il vulnus, secondo molti, è una rotazione dei partenti ritenuta fragilina, ancora più dopo la notizia del malanno di Chris Sale. Non sono pochi a dire che la cifra per nulla disprezzabile investita su Trevor Story andava messa sul monte. Francamente, per quel nulla che conto, sono pienamente d’accordo a metà (come diceva una mitica sigla della Gialappa’s di molti anni fa). Nel senso che ci sarebbero serviti due colpi, uno nel line-up per assorbire il cambio JBJ-Renfroe ed uno per irrobustire una rotazione che ad oggi chiama Eovaldi – Pivetta – Houck – Wacha – Hill. Con un colpo solo da sparare dove avrei rivolto la mira ? Non lo so … sono davvero dibattuto. Alla fine credo che anch’io avrei preso un rinforzo nel box.

Due parole anche sullo spring training. Anzitutto diciamo che questa versione accorciata farà sì che si arrivi con meno turni nel box, meno inning lanciati per arrivare all’Opening Day, se diciamo che le prime due settimane di regular season saranno comunque un cantiere aperto non siamo lontani dalla verità. Vale per noi, ma anche per le altre 29 squadre. Francamente mi sarei aspettato un impiego maggiore dei titolari, specie nel box. Un paio di partenze fino ad ora per la rotation, Eovaldi sembra già caldo, per quel niente che conta mi son visto un paio di rilievi “lights-out” da parte di Barnes … e ricordiamoci che ad oggi la posizione di closer è ancora “scritta sulla sabbia”.

Non c’è molto altro, tra poco cominciano le danze e per noi inizieranno sulla pista da ballo più scomoda che ci sia . 161ma strada, nel Bronx. Un postaccio …

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Tell us a Story

Alla fine mi rendo conto di essere un po’ monotematico : arrivano un paio di rinforzi per il mound e non profferisco parola, arriva l’uomo per potenziare il lineup e subito mi metto a tastiera a scrivere qualcosa. Non posso farci niente … come vi avrò detto cento volte io mi sono innamorato del gioco grazie a Roberto Bianchi che, gli appassionati con qualche capello bianco del baseball italico possono testimoniare, faceva una cosa sola : buttava la biglia di là dal recinto. Quindi mi perdoneranno i cultori del mound se per Diekman e Strahm non ho detto niente … ma parliamo di Trevor Story.

Anzitutto dico subito di essere sorpreso, mi aspettavo i classici acquisti low-cost, invece dopo un triennio d’attesa torniamo ad un acquisto “splash”. Butto giù qualche idea che potrete mettere a vostro piacimento tra i “pro” ed i “contro”. A me piace l’idea d’aver preso un altro interbase, l’obiezione che potete fare è che c’è anche Bogey … OK … oggi Bogey c’è, domani non è detto che ci sia visto che può uscire dal contratto. Quest’anno c’è da vedere cosa fare : tutti credono che Story si sposterà sulla seconda, io preferirei si spostasse Bogey visto che il suo range difensivo è quello che è, non andrà così … ve lo dico subito, il nostro veterano ha già fatto intendere che non gradisce il cambio di ruolo, parere legittimo, ma non sono convintissimo che sia il bene della squadra.

Altra cosa che ho sentito in giro : perchè Story e non Correa ? OK … io avrei preferito Correa, uomo più testato alle “partite che contano” … e globalmente giocatore migliore. Vi faccio però notare una cosa ovvero la differenza di salario annuale tra i due. I Twins hanno optato per una scelta di un contratto corto, con una salario annuale enorme. Mi pare palese che Bloom non gradisse una soluzione simile in questo caso, Correa a fine 2023 può uscire dal contratto con Minny, se fosse toccato a noi in un paio d’anni avremmo rischiato di essere SENZA Correa e SENZA Bogey. E fermare Correa per un periodo lungo, come fatto con Story, sarebbe costato la riserva aurea di Fort Knox.

Cosa mi ispira poco di Story ? La risposta è semplice, la potremmo chiamare “Sindrome di Denver”. La storia del baseball è piena di “fenomeni” nell’aria rarefatta della casa dei Rockies che si trasformano in “giocatori normali” dove la pressione atmosferica torna a livelli più usuali (mi dicono che Boston sia sul livello del mare). Non so se nomi da anni ’90 come Andres Galarraga e Dante Bichette (padre del giocatore dei Jays) vi dicono qualcosa, più recentemente c’è stato il caso di Tulowitzki. Per farla breve … a Denver la pallina viaggia grazie all’aria rarefatta, è stato calcolato che una battuta da 100 mt. a livello del mare diventa una palla da 105 mt. a Denver, la differenza è quella che passa tra un flyout ed un homerun. Tra parentesi la rarefazione atmosferica incide anche sui lanciatori visto che il drop di una curva viene meno accentuato che a Boston ed una curva che rimane un po’ appesa spesso diventa uno stampone.

E’ ovvio che ci siano anche casi che vanno in direzione opposta : per esempio Nolan Arenado a St.Louis non è sembrano mica differente dall’Arenado che furoreggiava a Denver. Quale sarà il futuro di Story ? Può essere utile dividere le sue cifre tra le partite giocate in casa e quelle in trasferta ed onestamente il quadro qualche pensiero ce lo fa venire. Qualche cifra : Avg 303 (casa) 241 (trasferta); HR 95 (casa) 63 (trasferta); OPS 972 (casa) 752 (trasferta). Quindi ? Quindi vedremo … un bel bastone destro, col Green Monster a 91 mt, può davvero fare dei danni, uno Story più da doppi che da HR ? Ma andrebbe benissimo … Ci sarà da vedere come procederà il solito adattamento del player dalla “rilassata Denver” interessata dai Broncos e poco altro alla “nevrotica Boston”.

Detto tutto ciò … mi piace che finalmente si sia fatta una puntata importante sulla roulette del mercato. Andare avanti con pezzi riciclati o con vecchi fossili che vengono a Boston per vedere se è rimasto qualche mezzo litro di benzina nel serbatoio cominciava ad essere deprimente. La puntata sarà quella giusta ? Boh .. valuteremo Bloom sul risultato della cosa, io resto un teorico del fatto che il lavoro di un executive nella MLB o nello sport professionistico in genere debba essere valutato col senno di poi. M’è sempre sembrato troppo comodo dire : “sembrava una bella mossa”. Bloom e tutti gli altri che fanno lo stesso mestiere sono profumatamente pagati per prendere decisioni che si dimostrino giuste, dire “sembrava una bella idea, ma s’è dimostrata una minchiata” può essere accettabile per dei tifosi o per i giornalisti, per chi dirige una franchigia non può bastare.

 

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Era oraaaaaaaa !!!!

Ci sarà un campionato MLB nel 2022 e inizierà con un ritardo minimo … e questo è molto di più di quello che mi sarei aspettato anche solo poche ore fa. Alla fine dopo uno stillicidio di proposte e contro-proposte è stata trovata un’intesa, quando noi iniziavamo a temere di una stagione in dubbio e semmai con le squadre zeppe di crumiri, come capitò alla NFL qualche decennio fa.

Come spesso accade in questi casi la domanda che ci si pone è “chi ha vinto tra le due parti ?”. La sensazione che ho è che la stesura finale sia molto più vicina all’ipotesi di partenza dei proprietari rispetto a quella dei players; ribadisco … è una sensazione e dovete prendere ciò col più ampio beneficio d’inventario, vedremo se la soluzione trovata provocherà mugugni, nulla vieterebbe anche una bocciature da parte di qualcuno anche se non credo che ciò accada. Nelle lotte “sindacali” dello sport americano esistono casi in passato di vere e proprie sconfessioni del consiglio direttivo dei players da parte di altri giocatori non soddisfatti. A questo punto sarebbe un esempio di “tafazzismo” .. ma non si può mai sapere.

Sul piano pratico delle regole attuative della stagione qualcosa cambia ed è qualcosa di grosso : anzitutto il DH ci sarà anche nella National e così finalmente si smetterà di vedere quegli spettacoli pietosi di gente che si reca nel box a distanza semmai di anni dall’ultima volta che c’ha provato. Mi convince poco invece il playoff a 12 squadre, in questo modo una delle vincenti divisionali si sorbirà la Wild Card che non sarà più partita secca ma bensì un 2-su-3 con tutte le partite giocate in casa della meglio piazzata. Bene invece che le regole sui doubleheader e sugli extrainning siano tornate a quelle dell’era pre-covid : 9 inning e niente uomo in seconda negli extra.

C’è poi l’ultimo aspetto : ovvero cosa accadrà da oggi sul mercato con ancora free agent di valore disponibili : Bryant, Correa, Story, Schwarber solo per dirne alcuni. Io per esempio mi aspetto che gli Yankees battano un colpo o due, cosa che potrebbe cambiare qualche equilibrio nella ns. division. Ed i nostri ? Durante il lockout si vagheggiava di Correa (con Bogey in seconda) o dello slugger giapponese Suzuki. Coi chiari di luna degli ultimi tempi mi pare assai improbabile. Io vorrei (e tanto) che anzichè pensare al box si irrobustisse un monte di lancio, specie il bullpen, che continua a sembrarmi veramente inadeguato.. Vedremo … intanto portiamo a casa il fatto che vedremo baseball … ed in un mondo impazzito dove nulla è scontato, mi pare una gran cosa

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