Non è tornato il Sale del 2018, ma una copia sufficientemente fedele che ci fa sperare di riuscire a fare qualcosa di onorevole in questa stagione. Nella prestazione che non vedevamo da tempo (6.0 IP 3H 1R/ER 2BB 11K), il dato maggiormente significativo, a mio parere, sono i 6 inning completi di gioco, con 94 lanci (di cui 63 strike). Il questo contesto il modo in cui è riuscito ad uscire dalla brutta situazione determinatasi al quinto, senza concedere molto e, soprattutto, senza HR, lascia ben sperare per il futuro. Dopo che i Twins hanno riempito le basi con BB, HBP e un bunt valido sulla terza, Sale ha chiuso l’inning con K, SF, 5-4.
Sonny Gray, il lanciatore avversario che concluderà la sua gara con una ND, alla fine del quinto con 98 lanci, ha avuto molti più problemi ad affrontare il lineup di Boston di quanto dica il tabellone. Boston mette molti uomini in base, ma manca sistematicamente il colpo per portarli a casa, anche solo con un SAC Flay, che, viceversa, i nostri avversari eseguono con apparente facilità quando ne hanno l’occasione. Alla fine le statistiche di squadra riportano Team RISP 5-for-20, Team LOB13, numeri che testimoniano un grande spreco per una gara vinta con un walk off, rimontando un gap di due run al decimo.
Winckowski sale sul monte al settimo e subito subisce un solo homer da Max Kepler, che al secondo lancio prende uno slider a 85 mph, sulla parte interna del piatto, e lo spedisce nel bullpen degli ospiti. I Twins sono ora in vantaggio per 2-1, con ampie prespettive di vittoria.
Winckowski però si riprende e mantiene il punteggio inchiodato a 2 fino alla metà dell’ottavo, quando le cose improvvisamente iniziano a farsi interessanti. Finalmente Hernandez batte un singolo con un line-drive sull’esterno destro e, dopo che Casas incassa il Gran Sobrero (quarto K della serata che disastro questo ragazzo!), McGuire batte in diamante, ma la mazza tocca prima il guanto di Vaquez, il ns rimpianto ex ricevitore, che commette quindi l’interferenza. La palla è viva in queste circostanze, i Twins entrano un po’ di confusione e Hernandez è lesto a portarsi un terza base nell’azione
Con corridori agli angoli e uno eliminato Jarren Duran batte un chopper sul seconda base. Assistenza a casa, Hernandez sarebbe out per il tempo, ma Vazquez perde la palla e entra il punto del pareggio. Con l’uomo in terza e un eliminato sarebbe proprio il caso di dare il colpo di grazia, ma sia Tapia (pessimo AB) che Verdugo vanno strikeout.
Nella parte superiore del decimo, Schreiber riempie le basi con zero out e i Twins ne approfittano per segnare due punti facili facili con un SAC Flay e un RBI groundout, mostrando come si fa ad approfittare delle situazioni favorevoli.
Quindi siamo sotto 4-2 al decimo, con con Kutter Crawford (il lanciatore) che deve entrare in gioco come ghost runner in seconda base per i Red Sox. Con una panchina corta, a causa dell’infortunio di Arroyo, Cora è stata costretto a usare bruciare il DH Turner per schierarlo in seconda, spostando Kike SS, visto che Tapia era andato nel box di battuta per Chang.
Tocca ancora a Hernandez a battere, questa volta prende K su swing, ma arriva in prima grazie a un WP. Crawford avanza in terza sull’azione. Casas finalmente tocca il cuscino di prima, grazie a una BB, e le basi si riempiono.
Tocca di nuovo a McGuire portare a casa i punti del pareggio, grazie a un singolo in ritardo sull’esterno sinistro. Duran ricarica le basi grazie a groundball al centro, sembra finita ma Refsnyder, con basi cariche e zero out, batte una rimbalzante sul terza base. Casas è taggato mentre corre verso casa base e quindi Miranda può assistere direttamente in prima per completare il doppio gioco 5-3.
Sembra una maledizione, ancora una volta sprechiamo l’uomo in terza. Meno male però che c’è Verdugo, miglior battitore della serata, che alza uno strano POP verso destra. L’esterno si muove veloce, ma non riesce a raggiungerla. In un primo momento sembra un foul, ma la palla rimbalza in territorio buono sulla parte del muro di campo destro davanti al Pesky Pole, mettendo finalmente fine a questo emozionante incontro.