Previsioni 2012 : Lanciatori partenti

Vedo che state cominciando a friggere per la nuova stagione; direi allora che comincia ad essere l’ora di guardare alla squadra che andremo a schierare dal prossimo aprile, anzi per essere più preciso posso già dirvi che dal prossimo weekend si cominceranno già a vedere i Sox su MLB.TV; è vero che le partite di pre-season, specie nelle prime due settimane, sono noiose come un programma di Gigi Marzullo, ma se non altro mi serviranno per misurare un attimo la temperatura (non atmosferica) che c’è dalle parti del Fenway e della sua succursale meridionale a Fort Myers in Florida. Visto che le squadre, a mio parere, si cominciano a costruire partendo dalla rotation andiamo a vedere gli uomini che cominciano la partita sulla collina. Nei giorni prossimi seguirà il resto.

Josh Beckett:  Da dove vogliamo partire ? Dalle cifre eccellenti della scorsa stagione o dal compendio alcolico/gastronomico del seguito ? Io dico che partiamo dal un 2.89 di ERA e 1.03 di WHIP (posso usarla ? una persona capirà il perchè della domanda). Quello che lascia più perplesso è però l’atteggiamento mostrato anche in questi primi giorni di training camp, dove non solo non abbiamo avuto il piacere di sentire un “I’m sorry” per la scarsa professionalità dimostrata sul finire della scorsa stagione, ma anzi c’è un’arroganza conclamata appena qualcuno azzardava una domanda sul tragico settembre. Beckett è un texano tosto che sarebbe capacissimo di appendere al muro il primo giornalista che gli facesse una domanda sgradita, rispetta molto se stesso, molto meno il resto del mondo, questo in passato era stata la sua forza che l’aveva reso dominante quando contava, provate voi a far battere il nulla agli Yankees a 23 anni a casa loro nelle World Series; è il nostro “ace of staff” … poche storie, dovrà abituarsi ad un nuovo catcher, ma  in una rotation che traballa, traballasse anche lui per motivi tecnici o di infortuni sarebbe come andare in barca col comandate Schettino. Lo eviterei.

Clay Buchholz: Annata decisiva per lui e per noi quella che Clay andrà ad affrontare dopo aver dovuto interrompere a giugno quella precedente. 28 anni a cavallo del prossimo Ferragosto, Buchholz entra in quella parte di carriera dove deve dimostrare di valere costantemente i gradi di “Asso” in una squadra di vertice, l’anno scorso questo era successo solo in parte anche prima dell’infortunio che, secondo tutte le dichiarazioni, sembra essere solo una pagina del passato. 6 vittorie ed un WHIP di 1.29 è tutto quello che l’anno scorso Clay è riuscito a dare. Anche i sassi capiscono che quest’anno ci serve molto di più, in un modo o nell’altro.

John Lester: In un mondo di poche certezze, Lester lo è. Nell’ultimo quadriennio sempre tra le 15 e le 19 W, ERA tra 3.21 e 3.47, le sue partenze sono nel range tra 31 e 33. Ci serve il 5° anno usando la stesa matrice. Ammetto di avere una predilezione per questo giocatore, il classico workhorse che si spezza ma non si piega e ammiro il fatto che abbia saputo costruirsi una carriera super pur non essendo il lanciatore che ti fa voltare la testa. Un solo appunto : deve essere un po’ più leader, un po’ più quello che tira il carretto ed un po’ meno quello che si fa tirare. Non a caso secondo molti Lester era quello che partecipava alla “gang del pollo fritto” perchè c’era stato tirato in mezzo dagli altri, un po’ come quelli che cominciano a fumare perchè temono sennò di essere esclusi dal “gruppo”. Be yourself John !!!!

Daniel Bard: Qui le cifre contano una cippa ovviamente avendo il nostro fatto un altro mestiere fino all’anno scorso. Il baseball ha anche degli esempi di giocatori che hanno volteggiato abilmente tra partenze e chiusure, il caso migliore è John Smoltz : partente eccelso, poi closer di prima classe e poi nuovamente partente. Nessuno, e sottolineo nessuno, può sapere il Bard – Experiment cosa ci porterà; il giocatore sembra attendere il momento di salire sul monte con la stessa ansia di un bimbo che aspetta i regali di Natale e fa grandi (e ovvie) professioni di sicurezza. Servirà un campionario di lanci un po’ più numeroso di quello fatto vedere in passato : con la sua fastball e poco altro al terzo inning rischiamo di beccare delle cannonate. Però per vedere Bard che si districa tra slider e changeup occorre una certa fantasia. Voi siete fantasiosi ?

Mister X:  Il mio mentore baseballistico dice che i quinti partenti non hanno mai vinto il pennant, io dico però che possono perderlo visto che bene o male anche loro lanciano una trentina di partite. Abbiamo un elenco di candidati più lungo dell’elenco telefonico. Ne cito solo alcuni : Aceves, Bowden, Doubront, Miller, Mortensen, Padilla, Cook, Silva, etc. etc. Sempre ammesso poi che a un certo punto dell’anno Hill e Dice-K non tornino in ballo. Troppi e troppo tristi, assegnare il ruolo di partente con una riffa o basandosi su qualche partita di pre-season mi sembra un sistema picaresco di gestire una squadra con il nome e le tradizioni dei Sox. Poi penso che per il ruolo di shortstop va ancora peggio … ed allora che facciamo ? Proviamo a combattere, sai mai che si riesca a trovare un diamante in mezzo al liquame.

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Sciocchezzeide dalla Florida

Il rito dello spring training è ufficialmente iniziato, possiamo dire che i Sox sono tornati in marcia pronti ad affrontare una stagione con molti interrogativi e non moltissime certezze. Si sono sprecate tante belle parole in questi giorni; parole che sappiamo avere la consistenza dei proclami di parecchi goleador alla domenica mattina quando promettono caterve di segnature mentre al pomeriggio fanno errori degni di Egidio Calloni. Per smitizzare un po’ la cosa e per non prendere tutto troppo sul serio ho raccolto alcune delle dichiarazioni fatte e c’ho aggiunta la mia personalissima chiave di lettura. Se c’è una cosa che ho imparato dalla tragicomica stagione scorsa è proprio che non bisogna credere al 99% delle cose che ci vengono propinate.

Quest’anno non si sgarra con chi trasgredisce alle regole: peccato … si sono scordati di spiegare la cosa a Carlos Silva ed Alfredo Aceves che si sono bellamente presentati all’apertura del training camp con un giorno di ritardo. Fortuna che questi due sarebbero tra i candidati a scannarsi per l’ambitissimo (???) ruolo di quinto partente dei Sox, se l’approccio è questo siamo veramente a posto; si legge che Bobby V non abbia preso benissimo la cosa

Quest’anno Jenks sarà un valore in più : avendo molta pazienza forse Jenks sarà un valore aggiunto visto i problemi succedutisi ai due interventi alla schiena fatti durante l’offseason. Se ne riparla per la seconda metà della stagione, se va bene. Chissà forse abbiamo il logico candidato al prestigiosissimo JD Drew Award per la stagione 2012. Congratulations Theo !!! Grande acquisto

Aviles ha il DNA da interbase titolare:  questa l’ha detta Bobby V l’altro giorno. Viene da chiedersi come mai in Major Aviles abbia giocato da shortstop solo il 40% delle partite, forse tutti i manager che l’hanno avuto prima di lui non erano così acuti nella lettura del DNA rispetto al nostro nuovo comandante. E se era così bravo coi codici genetici forse il nostro ha cacciato nel WC una brillante carriera in qualche prestigiosa istituzione di ricerca. Molto più probabilmente Bobby V cerca di farsi piacere la situazione che gli è capitata in mano : anche la bicicletta può essere un buon mezzo di locomozione se non t’hanno comprato l’automobile.

Abbiamo preso Chris Carpenter: se qualcuno ha letto la notizia immagino abbia sussultato. Peccato che sia il Chris Carpenter sbagliato. Un po’ come chi aveva in squadra il vero Maradona e chi aveva uno dei tanti fratelli del Pibe de Oro (Hugo, Tato, Lalo, Paco, Chico, Tuco, etc. etc). Insomma un pitcher che l’anno scorso ha colto un 6 abbondante di ERA in Triplo A è la compensazione per la partenza di Theo, io non pensavo che il nostro ex-GM fosse il genio che taluni credono sia (o credevano ?), ma se un GM che straccia un contratto viene valutato così poco potrebbe diventare un hobby fare coriandoli di quel pezzo di carta e con ciò la certezza del diritto va a donne di dubbia moralità.

That’s all …. alla prossima !!!

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Grazie di tutto Wake

Com’era nelle previsioni Tim Wakefield ieri ha annunciato il suo ritiro dai Red Sox e dal baseball con una breve conferenza stampa sul prato del Fenway commuovendosi praticamente ad ogni frase che usciva dalla sua bocca; purtroppo il passare del tempo ha richiesto il suo tributo ed un altro dei nostri “grandi” ha dovuto appendere gli spikes al chiodo.

Goditi la pensione Wake

Wakefield era un “giocatore rarità” soprattutto sotto un aspetto : in un mondo dove il 99% dei players pensa “io”, lui ragionava “noi”. Lo dimostrò coi fatti : finale ALCS 2004 gara-3 : Yankees avanti 2-0 e dominanti anche in quella partita, Wake va da Francona e chiede : “come posso aiutare la squadra ?” . Francona gli chiese di entrare in una partita già decisa per farsi tre inning per salvaguardare il bullpen in modo da tentare qualcosa in gara-4 e, sperandoci poco, anche nelle partite seguenti. Wake fece il suo compito, con quest’atto si giocò la possibilità di essere il partente di gara-4 ma il bullpen fu in grado di resistere nelle due maratone (26 inning) che seguirono. Come dice Al Pacino : ” QUESTO E’ ESSERE UNA SQUADRA SIGNORI MIEI”

Ha resistito a botte terrificanti, tipo il fuoricampo che subì da Aaron Boone, ma ha sempre saputo riprendersi ed il destino generoso gli ha donato sul finire di carriera 2 anelli, la convocazione per la prima volta all’All Star Game a 43 anni e l’onore d’aver raggiunto le 200 vittorie. Non diventerà il pitcher con più vittorie nella storia dei Sox, ne mancavano solo 6, ma non si può avere tutto nella vita. Ora si potrà godere la sua famiglia in Florida … e speriamo che venga invitato per il first pitch al Fenway all’Opening Day, ci fosse qualcun’altro mi arrabbierei parecchio.

Grazie ancora di tutto Wake !!!

PS – E’ venuto ieri a mancare Gary Carter a soli 57 anni. Da quando ho cominciato ad interessarmi di baseball ho considerato solo 3 catcher come veri “field generals” : Carter, Varitek e Pudge Rodriguez. Ora Carter non c’è più : giù il cappello e rispetto per lui.

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Notizie dal disgelo

Un disgelo in tutte le direzioni : in senso letterale visto che il manto bianco che ha reso Imola simile a Kitzbuhel sta iniziando a sciogliersi ed in senso metaforico visto che sta ricominciando a sentirsi nell’aria (almeno in Florida) quell’ameno “toc” della mazza che incoccia la pallina. Notiziole di tutti i tipi : alcune importanti, alcune molto meno ed altre poco più che delle boutade.

La notizia principale è che in parecchi sembrano aver capito quanto ci sia da fare per riconquistare la credibilità persa a settembre tra sconfitte, birre ghiacciate e ali di pollo fritto. Non si spiega altrimenti l’affollamento che c’è già nei campi d’allenamento a Fort Myers diversi giorni prima dalla data schedulata di “inizio lavori”. Tra gli altri Bard, Buchholz, Beckett ed anche (udite … udite !!!) Matsuzaka sono già al lavoro con programmi diversificati viste le diverse esigenze. Buona impressione avrebbe destato lo stato di salute di Clay Buchholz che svolgerà il suo lavoro senza problemi particolari, il malanno alla schiena parrebbe un ricordo del passato ed il ragazzo ha già 8 sessioni nel bullpen al suo attivo senza aver avvertito alcun problema alla schiena martoriata. Pleonastico dire quanto conti nella prossima stagione avere un Buchholz sano in formazione.

Altra notizia che ha raccolto consensi unanimi, quasi come la rinuncia di Roma all’organizzazione delle Olimpiadi, è l’accordo trovato tra Ortiz e la dirigenza, accordo giunto qualche giorno prima dell’udienza di arbitrato. Ortiz chiedeva 16,5 milioni, i Red Sox ne offrivano 12,5, come in tutti i rapporti che funzionano, siano essi rapporti d’affari, matrimoni o semplici amicizie, ci si è trovati a mezza strada, nel nostro caso a quota 14,5 milioni … e l’accordo è fatto. La cifra è un tantino esagerata, a mio modesto avviso, per uno che gioca solo in attacco, però visto che per anni è stato un giocatore pagato meno del suo reale valore, pensate che mentre ci trascinava al trionfo nel 2004 beccava sui 4, possiamo fare una media e vedere che comunque non sono certo i soldi spesi su Big Papi quelli che hanno fatto saltare il banco.

Una notiziola anche su Crawford (Carl … non Cindy … purtroppo) : sembra ormai accertato il fatto che inizierà la stagione in lista infortunati dopo l’intervento del mese scorso per ripulire il polso sinistro da una cartilagine che dava fastidio, notizia non buonissima perchè può dare adito ad ennesimi alibi, già mi sento la dichiarazione negli orecchi : “batto .210 perchè non ho potuto fare uno spring training completo”. Spero di sbagliarmi …

Detto che entro pochissimo si dovrebbe sapere finalmente la compensazione dovuta dai Cubs per il passaggio di Epstein nella Windy City (anche se la prima volta che ho letto questa cosa eravamo in tempo di vendemmia), passo alle notiziole leggere che fanno tanto gossip : non abbiamo il rimpiazzo di Scutaro però in compenso abbiamo quello della mia amata Heidi. Ladies ma soprattutto gentlemen ecco a voi Jenny Dell

Jenny Dell : nuova field reporter dei Sox

Attendo pareri ed impressioni su questo evento epocale. Altra notiziola che c’entra il giusto è che probabilmente nel prossimo agosto il terreno del Fenway verrà santificato dal più grande poeta americano del presente, del passato e del futuro ovvero Bruce Springsteen e la sua mitica E Street Band (Ehi … Sal … fossi in te io sarei già in fila per buscarmi un biglietto), il Boss in concerto al Fenway nell’anno del centenario … senza parole.

Chiudo col secondo matrimonio di Youkilis che si sposa la sorella di un notissimo quarterback dell’NFL che ultimamente spesso perde il Superbowl ovvero tale Tom Brady. Complimenti a You per il bis, mamma mia … il secondo matrimonio è il trionfo dell’istinto sulla ragione, ma d’altra parte anche tifare Red Sox c’entra molto di più con la passione che col raziocinio.

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Football is over … baseball is coming

La visione del Superbowl, che detto tra di noi resta lo spettacolo sportivo più adrenalinico che mente umana abbia inventato, mi suggerisce alcune considerazioni che si possono tranquillamente rapportare anche al baseball e ai nostri amati Red Sox, semmai sono piccole cose ma che possono aiutare a capire alcuni meccanismi dello sport americano.

Ai playoff conta arrivarci: un punto in comune tra MLB ed NFL è l’estrema selettività per qualificarsi alla post-season. 8 (forse 10) su 30 per il baseball, 12 su 32 per quelli con casco e spalliere. Essendo i posti pochi ci arrivano tutte squadre coi fiocchi e quindi ciò aumenta il tasso di imprevedibilità del risultato finale. Se uno di voi ha indovinato l’accoppiata St.Louis Cardinals – NY Giants probabilmente a quest’ora mi sta leggendo da un resort alle Bahamas.

Conta l’ultimo mese di regular season: Conta più di tutti gli altri mesi perchè vede gli spareggi per l’accesso ai playoffs e perchè mostra il trend di forma delle squadre che si qualificano e molto spesso buttarsi nelle danze playoffs all’ultimo tuffo ti da una spinta inerziale che poi ti fa vincere l’anello … e quello che è capitato quest’anno in entrambi gli sport lo dimostra. A fronte di ciò come si inquadrano i Sox che dal 2008 ad oggi si piantano sul più bello ? Abbiamo letto che quest’anno cambieranno molte cose anche nella preparazione atletica dei nostri … credo sia il caso. Rimanere senza benzina sul più bello (tipo il nostro “magico” settembre) è la versione sportiva di un coitus interruptus.

Mister clutch: si parla di tante cose, organizzazione, gioco di squadra e tante altre belle qualità. Tutto molto politically correct ; ma se poi ti manca l’omino che all’ultimo pallone o all’ultimo inning non ti crea la magia rischi di attaccarti al tram. Diciamo che il nostro Big Papi ha trovato un emulo anni dopo in Eli Manning ? Essendo io abbastanza attempato ricordo bene Mike D’Antoni quando giocava, semmai sbagliava i primi 8 tiri, ma il nono all’ultimo secondo finiva immancabilmente dentro il cesto. Un mio amico diceva : “se avesse fatto qualche cesto prima non ci sarebbe stato bisogno del miracolo in fondo.”  Intanto lui però il cesto lo faceva, altri invece se la facevano sotto. Nei Sox di un immediato futuro, col progressivo invecchiare di Big Papi, vedete qualche potenziale Mr.Clutch  ? … Mmmmhhhh

La squadra completa: i Giants mi sono sembrati più completi dei Patriots che mancano un po’ di pericolosità nel profondo. Se il concetto è che è più facile vincere quando hai un team con i ruoli coperti da giocatori specifici collaudati in quel ruolo cosa debbo pensare dei nostri Sox che fanno diventare partente chi è rilievo da una vita e mettono come interbase chiunque si sia trovato a passeggiare dalle parti di Yawkey Way ?

Per chiudere volevo aggiungere alcune note dopo i vostri commenti all’ultimo mio pezzo:

X John Grady Cole : io non sono ottimista e nemmeno pessimista. Dico solo che a baseball si gioca più o meno dalla metà del XIX° secolo. Ora, nel 2012, i Sox stanno inventandosi il baseball senza interbase. Mi sembra una puttanata, senza se e senza ma.

X Salvo e Gabry : io non tifo Patriots, sebbene mi piaccia un casino il football non riesco ad appassionarmi alla squadra di Mr. Kraft e aggiungo che il duo Belichick / Brady mi sta simpatico il giusto. Posso inoltre inchinarmi ha chi ha citato i Cannons dei quali fino a stamattina ignoravo l’esistenza ? Prometto che proverò di guardare il lacrosse se lo ridaranno su ESPN. Ed io che mi sono sempre chiesto : “cosa fanno tutti quei tizi con un retino per la caccia alle farfalle ?”

X Jordan : NY non è l’impero del Male, gli Yankees lo sono, non la città. Guai a chi mi tocca la Grande Mela che amo alla follia. NY è viva, incasinata, caliente. Anche Boston è bellissima, di una bellezza un po’ algida. Se fossero delle belle donne New York sarebbe una Jennifer Lopez mentre Boston sarebbe Charlize Theron. A me piacciono entrambe … che ci posso fare ?

X Silvaio : domanda pertinente quella che fai. I nostri boss hanno ancora fame di vittorie o ormai siamo alla mera gestione un po’ grigia ? Il succo dei Sox presenti e futuri sta proprio nella risposta a questa domanda. Le sensazioni non sono buone.

X Skuffia : I siti che leggo danno una cifra per Jackson di parecchio inferiore a quelle che dici, fosse vero sarei ancora più inc… con la nostra dirigenza che non l’ha preso.

Saluti a tutti … e proviamo di resistere alla neve che sta rompendo le balle, a Dio piacendo arriverà anche la primavera e con la primavera torneranno ad animarsi i diamanti, comincio ad averne bisogno.

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Almeno tra poco finirà la farsa

La farsa a cui faccio riferimento è ovviamente la stove league di questo inverno che ha visto i Red Sox assenti, anzi presenti con delle mosse che hanno scatenato l’ilarità generale. Ricordiamoci cosa fu detto qualche tempo fa : il sacrificio di Scutaro serviva per risparmiare  i dollari per l’acquisto di uno starting pitcher. C’avete creduto ? Io francamente no … e direi che le cose vanno come avevo preventivato : Edwin Jackson ha firmato per Washington un contratto annuale per una cifra inferiore a quella che prendeva Scutaro, dimostrando quindi che se ce ne fosse stata la volontà non era certo un giocatore impossibile da prendere, quanto ad Oswalt ci sarebbe uno scarso desiderio del giocatore a venire a Boston, preferirebbe rimanere vicino al suo Mississippi … ed a questo punto mi sembra anche poco probabile che i Red Sox intendano prendere qualcuno.

La squadra al 99% è quella che abbiamo adesso, Ben Cherington ha detto che il team potrà cambiare in corso d’opera; dopo questa frase e dopo quello che abbiamo visto in questi mesi non so se la frase sarà foriera di soddisfazioni : in molti hanno pensato che i Sox potranno fare acquisti a luglio, dopo questi chiari di luna mi viene invece da dire che i Sox potrebbero depotenziarsi ancora, qualora trovassero gente disposta a subentrare ai contratti dei nostri specie se la squadra a luglio fosse distaccata dalle posizioni che valgono i playoffs; tra parentesi non si sa bene ancora quante squadre faranno la post-season : siamo al 5 febbraio e non è ancora stato deciso se il cambio di formula per la postseason andrà in vigore quest’anno o nel 2013. La cosa fa una certa differenza : se la formula fosse stata in vigore negli ultimi due anni ci saremmo qualificati per la postseason.

Un altro aspetto che voglio sottolineare è la noia ormai che prende tanti a tutti i discorsi retorici circa il valore aggiunto del farm system dei Sox : valore aggiunto che non deve essere altissimo se nell’elenco dei migliori 100 top prospects diramato ogni anno dalla MLB per trovare uno dei nostri occorre scendere fino alla 56ma posizione dove abbiamo Will Middlebrooks, terza base che nei sogni di molti dovrebbe prendere in un futuro prossimo il posto di Youk. Comunque viene da chiedersi come funzioni il nostro reparto di scouting se non si riesce a fare meglio della 56ma posizione.

Quindi … questi sono i Sox … e con ciò implicitamente rispondo anche a Roberto che mi chiede di Garza che m’è sempre piaciuto moltissimo e mi piace tutt’ora anche se è reduce da un’annata molto dispari. Possibilità che venga Garza a Boston ? Se accetta di giocare gratis … La “famosa” compensazione che i Cubs ci devono dare per la partenza anticipata di Epstein non è stata ancora decisa (siamo a febbraio !!!) ma che per un GM venga dato in cambio un top pitcher mi sembra un’idea molto azzardata. Quindi teniamoci (oh tristezza) i nostri Cook, Maine, Padilla … oddio forse Padilla no, visto che la magistratura nicargueña sembra avere qualcosa da eccepire ad una sua ripartenza per gli States dato che si sarebbe scordato di pagare gli alimenti ad un figlio che avrebbe nel suo paese natale. Tristi e nemmeno buoni pagatori … ma che brutti giocatori che abbiamo preso !!!

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