I don’t believe what i just saw

Forse qualcuno di voi avrà prestato attenzione ad uno dei jingle su ESPN America che ricordano grandi momenti baseballistici del passato, durante le World Series del 1988 Kirk Gibson, che faceva fatica a stare in piedi causa un brutto infortunio, entrò da pinch-hitter per battere un walk-off homerun contro Dennis Eckersley e il grande Jack Buck se ne uscì col la frase che da il titolo al mio pezzo di oggi perchè non credeva ai propri occhi nel vedere un fuoricampo decisivo fatto da un giocatore che soffriva come un cane nel fare il giro delle basi. Io, molto più modestamente, comincio a far fatica a credere a cosa vedono i miei occhi, mi sta venendo il dubbio di essere finito dentro ad una specie di reality, un simil Truman Show, dove qualcuno sta studiando le mie reazioni allo svolgersi di eventi che una mente umana fa fatica a comprendere.

Ovviamente tutti eravamo certissimi che Podsednik avrebbe battuto vicino a quota .400 e che Nava poteva tranquillamente veleggiare stabilmente sopra .300. Giusto no ? Aggiungiamo a ciò Sweeney a .320, Marlon Byrd che a Chicago faceva ridere e che a Boston sta benissimo in campo (continuando però ad essere pagato dai Cubbies), Atchison Albers e Miller tutti sotto il 3 di PGL e via andare. Tutti eventi logici che qualsiasi commentatore poteva tranquillamente prevedere. Tutto scontato no ?

Chiaramente sto scherzando, quando tanti eventi così impronosticabili avvengono su un campo da baseball bisognerebbe cercare di trovare un perchè, cosa è successo per far si che una squadra zeppa di giocatori finiti nel sottoscala delle Majors o che addirittura erano stati sbattuti fuori si sono trasformati in un gruppo che vince 16 partite su 22 ? Possibile che dei Pedro Cerrano e dei Wild Thing Vaughn arrivati per caso in una franchigia “complicata” come i Red Sox siano il motore che raddrizza una stagione ? Di chi sono i meriti ?

Io certamente do moltissimo credito ad alcuni veterani che si sono caricati sulle spalle il ruolo di riferimento dei players, il caso sotto gli occhi anche di chi solo guarda una partita in TV è certamente Ortiz che mi sembra sempre più il manager-ombra di questa squadra, la leadership è una merce più rara dei tartufi e l’omone di Santo Domingo ne possiede in quantitativi industriali, la sta mettendo a disposizione di tutti come forse non faceva negli anni scorsi quando semmai lui era una specie di congiunzione tra i giocatori ispanici ed il resto del team di madre lingua inglese, con la fine della carriera di Varitek ci serviva un capitano, anche se non gioca con la “C” sulla maglia, non poteva essere Pedroia al quale manca ancora un po’ di quella autorità che serve, non poteva essere Youk essendo un giocatore “a rischio” e per di più con un carattere non facilissimo, men che meno poteva esserci un candidato tra i pitcher che erano finiti dietro la lavagna dopo il tracollo di settembre e l’inizio di campionato orrendo, ci voleva Papi … e chissà che quella riunione only players che lui convocò qualche settimana fa e dove sembra che ci siano stati chiarimenti molto franchi (eufemismo) non sia il momento fondante dei Red Sox 2012, quello che ha visto Pedro Cerrano diventare un giocatore che batte anche le curve-ball e Wild Thing tirare strikes senza decapitare l’arbitro.

Dalle vostre risposte al mio post scorso fa capolino una domanda : “quanto del rinascimento dei Sox è da accreditarsi a Valentine ?” Domanda impegnativa alla quale faccio fatica a rispondere. Di sicuro io posso dire una cosa. In tante cose, esempio la gestione del bullpen, Bobby V sta facendo una specie di corso accelerato per fargli recuperare i dieci anni passati altrove. Come dicevo tempo fa al mio mentore baseballistico, Valentine faceva il manager quando la gestione dei giocatori in campo era discretamente diversa, dove non c’era la sofisticazione estrema dei rilievi che c’è oggi, ricordiamoci che il nostro ad inizio anno arrivò a dire che non credeva alla legge di mettere mancino vs mancino e destro vs destro. Prendete quelle dichiarazioni e paragonatele a come ha gestito oggi il settimo e l’ottavo inning. Un cambio completo di modus operandi, un’inversione a U totale e per me imparare dai propri errori è sempre una nota di merito; se poi abbia anche meriti “morali” nel cambio di passo dei Sox mi è impossibile dirlo, di sicuro non sembra più l’alieno piovuto sulla Terra da qualche galassia lontana che sembrava qualche tempo fa, sembra stia mettendo anche a freno la bocca, più di così …

Per finire due parole sul momento più esaltante vissuto oggi e che tramanderemo ai nipotini. Lo scrivo tre volte perchè non ci credo : ho visto Nick Punto cacciare un HR sul secondo anello dello Skydome,  ho visto Nick Punto cacciare un HR sul secondo anello dello Skydome, ho visto Nick Punto cacciare un HR sul secondo anello dello Skydome.

Il noto slugger Nick Punto

Dai … è uno scherzo, è un’altra pensata degli sceneggiatori del Truman Show per far divertire il pubblico con le nostre reazioni …

 

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