I Red Sox chiudono la settimana con una vittoria per 9-5 contro i Minnesota Twins, oppure contro il Triplo-A di Minnesota come abbastanza malignamente ha scritto il Boston Globe l’altro giorno, vista la contemporanea assenza di 4 giocatori (Mauer, Thome, Young e Nishioka) tra i titolari della squadra dello stato dei 10000 laghi. Questa serie coi Twins è l’adeguato compendio della stagione, dove permangono alti e bassi e dove trovi svolte improvvise quando meno te l’aspetti.
Queste prime tre partite contro i Twins, in attesa della partita finale della serie di lunedì notte, ha confermato che in una squadra tutti sono importanti, ma l’omino sulla collina che comincia la partita è quello più importante di tutti. Venerdì un Wakefield che non riusciva a comandare la knuckleball come doveva s’è arreso in poco tempo in una non-partita che venendo da un’altra sberla rimendiata dagli Angels la sera prima aveva fatto ripiombare la situazione sull’orlo della crisi di nervi.
Fortunatamente sono seguite due vittorie, la prima grazie ad un grande Buchholz alla sua migliore partita stagionale e ad un bullpen che, una volta tanto, non ha fatto sentire alla Nation quanto possono essere caldi i carboni ardenti; vittoria anzi più stretta (4-0) del divario apparso in campo, coi nostri che hanno lasciato un numero esagerato di corridori in base come purtroppo succede fin troppo spesso, l’aspetto certamente più negativo della partita è stato l’infortunio occorso a Marco Scutaro che ha “vinto”, se così si può dire, un viaggio di 15 giorni nella injured list, a causa di una malanno muscolare al muscolo obliquo dell’addome.
La chiusura di stasera con la vittoria per 9-5 ha mostrato tutto il buono e tutto il cattivo che i Red Sox possano aver messo insieme in questi primi 40 giorni scarsi di stagione, un inizio tremolante di Matsuzaka che nel primo inning subiva tre punti come da inveterata tradizione; i pensieri negativi che cominciavano a girare nella mente venivano però scacciati da un attacco che ha disposto come voluto d’un Pavano molto fuori fase e ad un Dice-K che metteva un freno all’emorragia del primo inning tirando altri 5 inning abbastanza positivi.
Tra i più caldi del momento c’è sicuramente Jacoby Ellsbury, arrivato ad un hitting streak di 17 partite, con una media che ormai è vicina al .300 e con un secondo posto nella classifica delle rubate che, se continua così, diventerà in fretta un primo posto; gli affanni e gli infortuni della stagione scorsa sembrano definitivamente alle spalle per Jacoby che si candida con fondate speranze al ruolo di lead-off principe delle Majors. Tra i momenti decisivi della partita da segnalare anche l’HR di Gonzalez (3 nelle ultime 6 partite) che comincia a fare quello che ci aspettiamo da lui … e che s’è fatto davvero un bel regalo di compleanno. L’ultima nota della partita riguarda Josè Iglesias, entrato in prima squadra grazie all’infortunio di Scutaro, che ha debuttato con un “defensive replacement”; Francona s’è affrettato a dire che Josè tornerà a Pawtucket il prima possibile e che si limiterà in queste due settimane a fare da back-up, però sono davvero curioso (ed io come tanti altri) di vedere i fondamentali difensivi di questo ragazzo che è la grande speranza del ns. farm system e che secondo tutti, se crescerà nel box, sarà pronto a breve a diventare titolare in pianta stabile.
Settimana importante quella che va ad iniziare, se non altro per le tre sfide che ci saranno nel weekend contro i pigiamini del Bronx nel loro malefico castello di Dracula sulla 161ma strada, prima però ci sarà la chiusura della serie coi Twins ed una trasferta a nord delle cascate del Niagara per una serie corta da due partite coi Toronto Blue Jays. Non c’è molto da scherzare : i suddetti pigiamini stanno ingranando una buona marcia e sono 4 partite avanti appaiati in classifica ai sempre più sorprendenti Rays condotti alla grande da un Joe Maddon che, a mio modestissimo parere, è al momento il mio candidato come “Manager of the year”. I Rays sono partiti 1-8 ed essendo ora 20-14, significa quindi che hanno vinto 19 partite su 25. Davvero niente, niente male per una squadra che ha lasciato partire pezzi importanti tra quelli che avevano vinto la AL East l’anno scorso.
Contro gente simile, ed essendo in ritardo, c’è quindi poco da scherzare ; quindi amati Red Sox : OCCHIO, GRINTA E SEMMAI UN PO’ DI BUS DE C …..