Pochi ristoranti, molte trattorie

Mi pare di ricordare che nella bacheca messaggi ci fosse qualcuno che si domandava se fosse possibile ingaggiare DJ LeMahieu, tempo fa c’era chi sperava che l’outfield si potesse irrobustire con Springer … nooooo. E’ passata l’epoca nella quale i Sox cenavano nei ristoranti stellati, gli chef come Bauer e Springer non sono più di interesse per i nostri maggiorenti, hanno deciso che il nostro futuro sia costellato da onesti osti come Martin Perez e Kikè Hernandez.

Oddio … il sottoscritto, prima di questa malefica pandemia, era un assiduo frequentatore di trattorie; se quando si potrà tornare a viaggiare qualcuno passasse dalle parti di Imola e me lo dicesse, il sottoscritto potrebbe portarlo a fare un tour di trattorie, specialmente appenniniche, dove si mangia bene e si beve meglio. Però onestamente se la mia cultura enogastronomica è intrisa di trattorie, quella baseballistica dei Sox, negli ultimi 15 anni, raccontava una storia molto diversa, una storia che ora sembra molto, molto, molto lontana.

Dicevamo di Martin Perez e Kikè Hernandez, il primo è una delle storie più curiose che abbia mai sentito, in pratica lo avevamo, non abbiamo esercitato l’opzione, dandogli 500k $ come mancia e poi l’abbiamo ripreso per una cifra lievemente inferiore. Sarebbe curioso capire il retroscena, se cercavamo altri nomi che poi non si sono concretizzati e siamo tornati sul vecchio amore, o se tutto fosse una tattica per risparmiare un milioncino di dollari, il che ci darebbe una prova ulteriore di cosa siano oggi i Sox. 

Kikè Hernandez invece è la risposta, almeno credo, al buco colossale che avevamo in seconda base; non un campione certo, ma un giocatore solido, con un curriculum che parla di squadre importanti e momenti importanti, oltretutto un giocatore che ha fatto dell’eclettismo una bandiera, un multiruolo che potrà darci una buona mano nel prossimo biennio, giocatore oltretutto ben conosciuto da Cora che lo ha guidato nell’ultimo World Baseball Classic del 2017 con la selezione portoricana. Non illudiamoci, stiamo parlando di uno che in carriera ha un 98 come OPS+, quindi leggermente sotto la media e che ha raggranellato nei suoi 7 anni di MLB un totale di WAR superiore di poco a quelli che Betts ci regalò nel magico 2018.

Questo per dirvi che torniamo all’inciso iniziale, Bloom è stato ingaggiato per quello, per aiutarci a trovare giocatori di seconda fascia che possano esserci utili; sui giornali online comincia a serpeggiare un certo malcontento, non tanto verso Bloom, quanto verso una proprietà che sta mandando segnali di un certo disimpegno. Cominciano ad apparire quegli articoli che si chiedano se i Sox non stiano diventando una figura di contorno nel panorama sportivo bostoniano. Questo non lo so e francamente ci credo fino ad un certo punto, basterebbe un anno buono e vedreste quanto i Sox siano sempre nel cuore della gente, chiaro che passare una seconda stagione nel sottoscala della AL East non sarebbe certo ideale, i nostri competitori della division prendono Springer e noi prendiamo Kikè Hernandez … va così … e possiamo farci poco, non è il massimo, vediamo di farcelo piacere  

 

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Chi sono io ? John Tomase ?

Ciao a tutti ! Visto che non riesco ad eccitarmi per le mosse che i Sox stanno mettendo in archivio come Matt Andriese o per i vari minor leaguers che ci stanno propinando, volevo far mio questo articolo dell’ottimo John Tomase : https://www.nbcsports.com/boston/red-sox/21-fearless-predictions-2021-boston-red-sox 

Lui ha fatto i suoi pronostici sui Sox. Per fare un po’ di discussione metto le mie opinioni in merito sulle sue previsioni, d’altro parte la Stove League è fatta essenzialmente di chiacchere ….

  1. Alex Verdugo sarà un All Star – Mi sembra un po’ troppo, ha fatto un bell’anno ma lo step per essere un All Star è arduo. Poi sono sempre dell’idea che per un giovane giocatore è ottimo giocare con pariruolo di prima classe … e noi gli esterni di prima classe li stiamo tutti vedendo partire.
  2. Benintendi non sarà un All Star – Purtroppo d’accordo, l’involuzione di Benny faccio fatica a capirla, se Cora non riuscirà a rimetterlo in carreggiata onestamente me ne libererei
  3. Sale darà un contributo nel 2022 – Io ci metterei la firma per riaverlo nel 2022 a piena forza. Uno potrebbe chiedersi allora che cosa fare nel 2021 ? Temo … ahimè … che vivremo un altro anno ponte. Ci manca parecchio per tornare ad essere un contender
  4. JD Martinez tornerà a battere – Mia libera traduzione di bounce back, mica potevo dire che JD rimbalzerà. Detto ciò … ci credo anch’io, l’annata scorsa è stata troppo strana, uno metodico come lui ha bisogno dei ritmi e dei riti di una stagione “tradizionale” 
  5. Devers tra i primi 5 del MVP Trophy – Questa mi pare una bella forzatura, o esplode definitivamente e smette di fare quella carrettata di errori in difesa o la vedo molto grigia. Mi sono sempre posto domande sulla sua etica lavorativa. Se lo spostassimo in prima ?
  6. I Sox non firmeranno Sugano – Credo che questo pronostico sia anche troppo facile. La “tampizzazione” dei Sox non prevede giocatori che rischiano di essere costosi come l’ex stella degli Yomiuri Giants
  7. I Sox firmeranno Kluber – Vogliamo prendere un giocatore massacrato negli ultimi 2 anni dagli infortuni ? Vogliamo fare come i Patriots con Cam Newton ? Come è andata la scommessa per i Patriots ? Ecco … appunto … 
  8. I Sox firmeranno anche Odorizzi – Uno reduce da un’annata senza infortuni …. no … eh ?
  9. JBJ andrà via – Lo temo anch’io, aspettiamo che Springer firmi da qualche parte, poi poco dopo troveranno posto anche gli altri tra cui JBJ, se non chiede la luna lasciarlo partire è una bella martellata sui testicoli … i nostri ovviamente
  10. Jarren Duran esterno centro titolare – Mamma mia. 0 … ribadisco … Z-E-R-O partite in Triplo A, quest’anno una poco ragguardevole presenza a Puerto Rico e noi lo metteremmo in mezzo al giardino ? OK la tampizzazione, ma non esageriamo …
  11. Mata darà una mano dal bullpen – Ci spero, ci serve come il pane, non prendiamo i partenti di vaglia figurarsi se prendiamo i rilievi, quindi alleviamoceli … ragazzo … siamo tutti con te
  12. Barnes closer – E chi altri sennò ? 
  13. Dalbec prima base – Il ragazzo ha potenza … Ok … è abbastanza per fargli fare 140 partite sul sacchetto di prima ? Non lo so … ma considerando che abbiamo più buchi che una forma di groviera, non sprecherei soldi per un platoon player come un Moreland. Quindi … Forza Dalbec
  14. Renfroe farà 20 dei suoi 30 HR al Fenway – Se sarà davvero così sarà l’affare del secolo. I sabermetrici dicono che Renfroe è un giocatore fatto e finito per le dimensioni strane del Fenway. Speriamo sia vero
  15. Pedroia si ritirerà – Non saprei cos’altro possa fare il buon Pedey … e se avete voglia di lanciare delle maledizioni e non sapete verso chi farlo ricordatevi sempre di Manny Machado.
  16. E-Rod dovrà ricondizionarsi dopo il Covid – Altra traduzione molto free, ma italiano ed inglese mica si assomigliano. Pronostico facilissimo, il ragazzo dopo quello che ha passato va considerato quasi come un rookie. Speriamo bene
  17. Pivetta sorpasserà Houck nella depth chart – Oddio … dopo quei tre squilli da debuttante di Houck nel 2020 io lo metterei davanti a Pivetta. Occhio che con certi chiari di luna rischiano di essere partenti sia Houck che Pivetta
  18. Vazquez sarà venduto – E perchè questo ? Per avere così un bel buco anche come catcher ? Ma intendiamo contendere nel 2021 o vogliamo semplicemente fare una svendita a prezzi di saldo ? Boston come outlet del baseball ?
  19. Eovaldi si infortunerà – Questa è banale, come dire che il Real Madrid batterà l’Imolese
  20. I Sox faranno uno sprint finale ma mancheranno i playoffs – Non so se ci sarà lo sprint, ma i Sox mi sembrano discretamente distanti dai playoffs. La domanda di base è sempre quella, sulla voglia di questa organizzazione di competere ai massimi livelli; voglia che mi pare assai declinante.
  21. I fans torneranno al Fenway – Non hanno ancora inventato in italiano, in inglese o anche nelle lingue degli alieni una parola che possa esprimere quanto io desideri che questo pronostico di Tomase si avveri, così come vorrei vedere maree di gente a San Siro, ad Anfield, alla Bombonera alla Boca o dove cavolo volete voi. Speriamo !!!
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Si chiude il 2020 (era ora …)

Ciao amici … provo di buttar giù qualcosa anche se ammetto che il caos nel quale tutti stiamo vivendo mi sta fiaccando nello spirito. Provo di dare una parvenza di normalità e di parlare un minimo di baseball. Anche perchè qualcosa di cui parlare c’è, non è moltissimo ma qualche spunto di discussione esiste.

Nelle ultime settimane c’è stato l’ingresso nella famiglia dei Red Sox di Hunter Renfroe. Facile è protocollare il suo ingresso, più difficile è dare una chiave di lettura al suo ingaggio. La domanda che tutti ci facciamo è la seguente : “Renfroe sarà un back-up oppure reggerà uno dei tre spot da titolare ?”. Sarà esagerato dirlo ma una discreta fetta del nostro futuro dipenderà da questa risposta. Sia tra i commentatori di mestiere ma anche più modestamente nella nostra bacheca messaggi c’è un atteggiamento d’attesa in merito. Mi limito a dire la mia : vedo Renfroe come un onesto uomo di complemento. Se dalle parti del Fenway pensano d’andare alla guerra con un trio d’esterni Benintendi – Verdugo – Renfroe … beh … mi sembra un terzetto intrinsecamente debole, Benny è reduce da uno step indietro nella sua carriera, Verdugo è bravino, crediamo possa avere un bel futuro ma è ancora un po’ acerbo, associare a questi uomini un altro punto di domanda come Renfroe mi pare un’altra mossa buona per abbassare ancora il monte stipendi più che per vincere partite.

In realtà possiamo anche immaginarci che nemmeno negli uffici dei Sox sappiano ancora il ruolo di Renfroe, nel senso che prima di impostare una depth-chart e relativo monte stipendi si vorrebbe conoscere che campionato avremo, quali saranno gli introiti e coi chiari di luna che vediamo attorno a noi questo sarà un grosso dilemma al quale è impossibile avere risposta … almeno per un bel po’ di tempo. La difficoltà extra di questa Stove League è tutta nelle righe che ho scritto sopra ovvero l’estrema difficoltà oggi, col panorama denso di incognite, di impostare un budget credibile; il motivo per il quale il mercato è ancora sonnolento è tutto qui, in tantissimi stanno con le carte in mano, hanno poca voglia di metterle sul tavolo se prima non si avrà qualche certezza in più.

Volevo anche mettere due parole sull’interessantissimo articolo messo da Max, che ringrazio, sulla bacheca messaggi. L’articolo mostra un Chain Bloom restio a investire sui free-agent che ci costerebbero scelte al draft, nulla di nuovo sotto il sole verrebbe da dire visto il suo curriculum. Giusto però anche notare che Bloom non si trova più al comando dei Rays, ora è impiegato ad un big-market team che dovrebbe essere più incisivo nel contesto generale. Non vorrei che ci si scordasse che i Sox hanno vinto dei titoli recentemente ma che comunque negli ultimi 9 campionati hanno messo insieme 4 ultimi posti nella AL East. Rinunciare ad una seconda scelta potrebbe essere una debolezza nel lungo termine, ma i Sox, io, voi che leggete, l’intera Nation … tutti insomma … saremo così pazienti da aspettare il lungo termine che Bloom vagheggia ? Tanto per dirne una … è bastata una stagione down come la scorsa ed i gli ascolti di NESN sono calati moltissimo … e questi sono soldi, soldi fitti. L’adeguamento di Bloom ad una struttura molto più complicata di quella in cui ha lavorato precedentemente a Tampa è un altro degli infiniti punti di domanda che costellano il nostro 2021. Rinunciare ad una seconda scelta può essere brutto, ma un giocatore scelto oggi potrebbe arrivare nelle Majors tra un lustro … e nel frattempo cosa si fa ? Si va avanti con degli Hunter Renfroe ? Politica che eticamente può essere anche valide, ma non ti porta molto lontano

Per il momento la chiudo qui, se non capitano eventi impronosticabili questo sarà l’ultimo pezzo del 2020, un anno che m’ha fatto così schifo sotto tutti gli aspetti che sto quasi pensando di cancellare tutto quello che lo riguarda. Spero che tutti possiate reggere bene, meglio di quello che sto facendo io. Vivete meglio che potete … è l’unica cosa da fare

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Abbiamo una notizia !!!

Ciao amici !!! Dopo un mese dall’arrivo di Cora abbiamo qualcos’altro di cui parlare, non sarà moltissimo ma c’è una notizia ovvero è arrivato il momento per i Sox di cercare l’intesa coi giocatori che erano in linea per l’arbitrato o semmai rilasciare quelli che non erano di interesse. Alla fine lo scarno comunicato dei Sox ci dice che sono stati messi sotto contratto annuale Barnes, Brasier, Brice, Mazza, Munoz, Plawecki e Edoardo Rodriguez (off course).

Piccolo parere del sottoscritto : Ok Barnes e sarebbe bene che tornasse al suo ruolo di setup che è sembrato maneggiare meglio di quello di closer. Chiaro che dopo la partenza di Workman, Barnes fosse l’unica alternativa decente, però è sembrato un po’ in difficoltà nel reggere la pressione del nono inning. Ovvio che se Barnes non sarà il closer occorrerà fornirsene di uno e sarebbe l’ennesimo buco in una squadra che di buchi ne ha più che una forma di groviera. Va bene anche Plawecki, che come backup di Vazquez è sembrato valido, Munoz è un oggetto misterioso .. avranno visto qualcosa di buono

Resto invece un po’ basito per il terzetto Brasier, Brice e Mazza. Detto che il primo non è stato mai capace di replicare il suo 2018 che fu forse sopra le righe ma soprattutto sopra il suo reale valore, degli altri due mi piacerebbe sapere cosa ci hanno visto per proporgli dei contratti, che non saranno certo onerosi secondo gli standard MLB, ma sono comunque qualcosa. Certo che se Bloom ritiene di non essere in grado di trovare personale migliore di questo allora viene da porsi qualche domanda su come si pensa di gestire il team nell’anno prossimo.

Il giocatore però più “pesante” di questa infornata di firme è certamente E-Rod, alla fine per lui dovrebbe esserci una conferma della cifra che percepiva l’anno scorso ovvero 8,3 milioni di $. Alla fine il messaggio è “credo in lui … ma non troppo”. E’ un compromesso per entrambi (Sox & E-Rod). Se nel 2021 il giocatore andrà bene i Sox rischiano di perderlo perchè sarà free-agent a fine stagione, se va male sarà un problema per E-Rod perchè troverà davvero pochi estimatori visto anche che viene da un 2020 dove non ha potuto nemmeno toccare la pallina. Io avrei sperato in un contratto un po’ più lungo, semmai a cifre non eccelse, così rischiamo di avere un altro fiore che se sarà una rosa a fine anno andrà a fiorire altrove.

Tra i giocatori rilasciati dalle altre squadre c’è anche qualche nome sul quale soffermarsi : Archie Bradley, che per una squadra che cerca rilievi come fossero acqua nel deserto non è male. Hanser Alberto degli Orioles come seconda base potrebbe essere un upgrade, anche perchè chiunque sarebbe un upgrade rispetto al nulla cosmico che abbiamo ora in seconda base. Vi aggiungo un terzo nome ovvero Kyle Schwarber che i Cubs hanno mollato dopo gli eroismi delle mitiche finali del 2016, negli ultimi tempi avevi avuto problemi, specie contro i mancini, ma con JBJ free agent e Benintendi che sta “tra coloro che son sospesi” potrebbe essere un giocatore meritevole d’una occhiata.

Chiudo con uno spunto preso dalla bacheca messaggi : ho visto che parecchi si possono iscrivere al gruppo “orfani di Theo Epstein” ed ne auspicano un ritorno dalle parti del Fenway. Anzitutto non sembra che sia interessato ad un lavoro simile a quello che lascia ai Cubs, si dice che il suo prossimo intento potrebbe essere quello di coagulatore di un gruppo per dare l’assalto alla proprietà di una franchigia, un po’ come fatto da Jeter a Miami e poi una chance a Bloom bisogna darla. Ma dicevamo che Epstein potrebbe raggruppare dei facoltosi personaggi per poi tentare d’acquisire una franchigia e tempo fa vi feci presente i dubbi che cominciano a circolare sulla volontà di John Henry di continuare il suo impegno. Quindi se 1+1 fa 2 … vuoi vedere che …

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Alex Cora for President !!!

Sembra proprio che avremo il nuovo manager dei Sox prima dell’investitura del nuovo inquilino della Casa Bianca; le solite fonti beneinformate hanno detto che Cora sta per tornare in possesso dello scettro del Fenway e sarà (o sarebbe) quindi lui a reggere le sorti della guida tecnica in questo difficile periodo di ricostruzione.

E’ la scelta che tutti noi volevamo e per tutti noi intendo i tifosi, la stampa, i giocatori, i vertici aziendali (si dice) e pare che persino i folletti irlandesi che abitano il Fenway abbiano espresso il loro sostegno per un ritorno del nostro manager portoricano. Nel novero di chi voleva il ritorno di Cora c’è anche Chain Bloom ? Ecco … su questo non mi sentirei di scommettere una moneta da un euro. La sensazione che la pressione generale per Cora possa essere stata un po’ subita da Bloom è abbastanza diffusa e questo potrebbe essere, a gioco lungo, un problema.

Bloom è l’uomo in carica e se Bloom avesse voluto Fuld, Urueta o anche l’Orso Yoghi, allora doveva essere quella la scelta. Abbiamo in un recente passato il ricordo di un GM che sceglie un manager ma che poi gli viene imposto qualcun’altro (mi riferisco a Cherington a cui Lucchino impose Bobby V). Non c’è nulla che possa delegittimare un GM come il venir scippato di questa scelta che è il primo termometro del suo essere in carica, speriamo che questo non sia il caso. La grossa differenza tra il 2011/2012 ed oggi è che allora fu un uomo ad imporsi, in questo caso è un popolo intero. E’ fondamentale che Bloom e Cora siano come due canottieri che remano dalla stessa parte, non sempre è stato così a Boston ma questa è il requisito n.1 per un lavoro eccellente.

Intanto prime notizie sul movimento degli uomini in campo. Come previsto JD Martinez non ha fatto valere l’opzione di chiudere il contratto e quindi a meno di mosse sul mercato lo slugger tornerà ai Sox. Era altrettanto previsto che non fosse avanzata la qualifiying offer a JBJ e così è stato, quest’anno la QO viaggia a quasi 19 milioni e per un giocatore come JBJ sono decisamente troppi. Non mi dispiacerebbe tenere JBJ ma a cifre decisamente inferiori, tanto per dirne una Fangraphs pronostica un biennale da 10 milioni l’anno … ecco a cifre simili si potrebbe anche ragionare. M’ha sorpreso invece che l’opzione che i Sox avevano su Martin Perez non sia stata fatta valere. Il giocatore è un onesto mestierante, ma per una squadra che deve inventarsi una rotation un giocatore come Perez a 6 milioni non mi sembrava una brutta cosa, se si spera di prendere gente migliore a quelle cifre … boh. Un sorriso invece m’ha strappato l’articolo (basato sul nulla) circa un interessamento per Springer. Abbiamo passato un anno di cacca per rientrare sotto la malefica luxury tax e poi spendiamo 20 milioni e più per Dio solo sa quanti anni per Springer ? Il giocatore mi è sempre piaciuto in modo esagerato e se lo prendiamo prometto un tuffo vestito in una fontana, ma mi sembra più probabile che le galline si mettano a fare latte.

Questo per il momento è tutto, bene la scelta del manager ma sarà ancora più importante la scelta dei giocatori. Poteva anche esserci Cora a dirigere i Sox in questo 2020, ma l’accozzaglia di giocatori mediocri che abbiamo visto sarebbe rimasta … un’accozzaglia di mediocri, non bastava Cora, sarebbe servito il Mago Merlino. E se non credete a ciò che ho appena scritto vi faccio un paio di esempi esplicativi sempre legati allo sport americano. Non mi pare che Belichick a Foxboro si stia molto divertendo senza Brady, Gronk e gli altri che hanno lasciato i Patriots ed anche le alchimie tattiche che usava Gregg Popovich sono decisamente meno convincenti senza Parker, Ginobili e Tim Duncan. OK avere un direttore d’orchestra bravo, ma la musica la fanno gli orchestrali, non scordiamolo mai.

AGGIORNAMENTO !!! Contratto biennale con opzione da parte dei Sox per un ulteriore biennio. HE’S BACK !!!!!!

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Vorrei parlare di baseball … invece

Vorrei parlare di baseball, anche per tirarmi un po’ più su il morale che è bassino, come immagino parecchi di voi. Invece per discutere un po dei nostri Red Sox occorre argomentare il tutto usando come riferimento i soldi, la vil pecunia. Perchè questo ? Vado un attimo a spiegare …

Nell’attuale deserto di notizie riguardante i Sox ne è apparsa una molto importante nei giorni scorsi e da una fonte decisamente inaspettata : il Wall Street Journal. La notizia era che John Henry & Soci starebbero trattando la cessione di una quota del 25% della holding Fenway Sports Group, ovverossia la cassaforte che detiene i nostri Sox ma anche il Liverpool, oltre ai due stadi (Anfield Road & Fenway Park) al canale NESN, ad una scuderia Nascar ed a altre amenità. Premesso che la notizia diceva che i colloqui erano in corso ed erano lungi dall’essere vicini ad una conclusione, si parla di una cifra di circa 8 miliardi di $ (!!!) mica bruscolini, era importante secondo me capire la chiave di lettura di questa notizia perchè potrebbe incidere parecchio nel futuro dei Sox.

L’impressione che in parecchi ricavano è che nell’attuale contesto economico, quando non si sa se i campionati cominciano, se finiscono, etc. i nostri maggiorenti cerchino di diminuire il rischio in previsione di un generale ridimensionamento del loro impegno. Non nascondiamoci dietro un dito : John Henry è un tycoon dell’alta finanza e si muove secondo convenienze economiche; il diktat dato lo scorso anno di ridurre il monte stipendi dei Sox sembra sempre più il primo step di un percorso più lungo che farà certamente bene al portafoglio di Mr.Henry ma non è detto per nulla che faccia bene al livello di competizione dei Sox.

Decisamente interessante è anche leggere chi dovrebbe entrare nel “sancta santorum” della FSG con questa eventuale acquisizione della quota di minoranza. L’iniziatore di questa “scalata” che avrebbe poi raggruppato altri personaggi è niente-popo-di-meno che Billy Beane. Ovviamente il tutto non è semplicissimo, se la cosa dovesse andare in porto dovrebbe certamente vendere la quota del pacchetto azionario che detiene a Oakland; Mister Moneyball non entrò dalla porta quando nel 2002 gli fu offerta le sedia che poi fu attribuita a Theo Epstein, sarebbe buffo che entrasse dalla finestra ora.

Detto tutto ciò mi diventa difficile credere a dei Sox aggressivi nel prossimo mercato, dei proprietari che cercano di cedere quote non mi sembrano i proprietari che andranno all’assalto di Trevor Bauer, tanto per andare su quelle che sono le nostre necessità pratiche. Stavo pensando ad una cosa : da quando John Henry comprò i Sox si sono succeduti Epstein, Cherington, Dombrowski ed ora Bloom. Se devo pensare a chi dei quattro si sia trovato davanti alla sfida più difficile la risposta per me è proprio Bloom, si trova in un contesto che s’è abituato a vincere, con una proprietà forse non più di manica larga com’era in passato, in un quadro economico che definirsi difficile è un sottile eufemismo. Se sarà capace di tenere i Sox in alto nei prossimi anni avrà fatto davvero un gran lavoro. Auguri !!!

PS – Mi associo a chi nella bacheca si dimostra orfano di Mookie Betts ogni giorno di più. I motivi per i quali Mookie ora ha il “dodger blue” nella casacca non il nostro bellissimo rosso li potete leggere nelle righe sovrastanti. E’ triste ma è così …

 

 

 

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Manager cercasi

Mettiamola così : l’ultima volta che fu rimosso un manager dai Sox dopo un solo campionato di regno ci è capitato di vincere l’anello (do you remember la cacciata di Bobby V ?), se sarà così anche nel 2021 avremo aperto un trend, non credo sia facilissimo che accada ciò … ma non è mai detto. Ciò che sappiamo ora è che Ron Roenicke non guiderà i Sox dal dug-out l’anno prossimo e che la ricerca del manager è già iniziata, non è però per nulla chiaro a cosa ci porterà questa ricerca.

Se dipendesse dal sottoscritto e credo anche se dipendesse dalla maggioranza della Nation la ricerca del nuovo manager sarebbe durata una mezz’ora al massimo ed avremmo già annunciato la guida tecnica : tale Alexander Josè Cora da Caguas, Puerto Rico. Non essendo stato così dobbiamo immaginare che ci siano idee diverse. Ovviamente guidare una franchigia dell’importanza dei Sox è un po’ più complesso che sparare sentenze da un blog e la figura di Cora è certamente ingombrante e ci sono alcune cose che giocano contro un suo ritorno al Fenway. Anzitutto Cora non sarebbe una scelta degli attuali vertici ed abbiamo visto in passato quanto sia gradito avere un uomo “fidato” nel ruolo, un altro aspetto è che è un uomo reduce da un incidente non proprio limpidissimo, io sotto questo aspetto sarei molto più free, io penso che quando uno ha pagato la pena che gli è stata comminata ha tutti i diritti come un altro, ma posso anche pensare che ci sia al mondo qualcuno che pensa in maniera più puritana.

A parer mio però questi aspetti non oscurano minimamente gli aspetti positivi della guida di Cora : s’è dimostrato un grande nel gestire uno spogliatoio dove pure non mancavano le personalità esuberanti, sotto di lui c’è stata una moltitudine di giocatori migliorati ed ha dimostrato come supportare quelli in difficoltà e visto che ne abbiamo alcuni che per vari motivi sono da ricondurre nella carreggiata giusta (E-Rod, Chavis, Benny, etc. etc.) a parer mio dovremmo andare direttamente verso la scelta di riportare Cora tra noi. Il fatto che la cosa non sia stata automatica con la dismissione di Roenicke non significa che non possa accadere; ho riso come un pazzo l’altro giorno quando, leggendo i commenti del post-conferenza di Bloom, Jason Mastrodonato del Boston Herald avrebbe intuito che Cora ritornerà, peccato che John Tomase della NBC dalla medesima conferenza stampa ha intuito che Cora non tornerà. Per farla breve, anche i mass media stanno tirando ad indovinare con pochissimi dati certi, se hanno le idee confuse loro, figurarsi il sottoscritto da Imola, Italy.

Se non sarà Cora, allora chi sarà ? Un’altra ipotesi molto romantica chiama Jason Varitek ed è un’altra scelta che mi intrigherebbe molto. Poco mi interesserebbe se è senza esperienza, d’altra parte era il “manager ombra” dell’epoca eroica di Francona & Co., c’è poi la possibilità che Bloom voglia portarsi dietro qualcuno dai Rays, per fare un paio di nomi Matt Quatraro che è attualmente il bench coach o Sam Fuld che, sebbene non sia più nell’organizzazione con Tampa, Bloom conosce molto bene avendolo avuto per anni come giocatore. Un altro nome che sta ricevendo attenzione è Mark Kotsay, nostro ex giocatore di una dozzina di anni fa e ritenuto una mente brillante. In Europa va di moda nominare guide tecniche con nulle esperienze pregresse, vedi Zidane al Real Madrid, Pirlo alla Juve o Arteta all’Arsenal … quindi fatemelo dire … perchè no Jason Varitek ? Si è capito che preferirei avere un manager “dei nostri” ?

Due parole per chiudere su Ron Roenicke : non mi è parso un genio ed anche il fatto di avere già 64 anni non ha certamente giocato a suo favore per le prospettive future. C’ha messo un po’ a capire ma onestamente nel corso della stagione m’è sembrato che tutta l’organizzazione avesse cominciato a girare meglio. Era certamente un ripiego … ed ha fatto quello che era lecito aspettarsi oltretutto con un materiale umano che non era certo il meglio che ci fosse in giro; io non ho mai visto un vignaiolo capace di produrre del vino eccellente con dell’uva di scarsa qualità. Di sicuro Roenicke non è stato quel vignaiolo, ma non credo che con Cora, Varitek, Kotsay o chichessia avremmo visto uno spettacolo tanto diverso. In questo momento della nostra storia il manager, chiunque esso sia, non è l’uomo più importante. L’uomo che conterà sarà soprattutto Chaim Bloom che in questo inverno dovrà cominciare a far vedere le doti che in molti gli assegnano.

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Ci sarà baseball nel 2020 ?

Ciao a tutti ! Dopo un’assenza pressochè eterna torno a scrivere qualcosa, spero che tutto vada nella migliore maniera possibile per tutti voi in questo periodo che è devastante per come riesce a minare certezze. Tra le certezze, semmai tra quelle piccole, c’era anche l’esistenza del campionato di baseball in ogni sacrosanta estate, c’erano i campionati sommi (MLB) e semmai quelli a livello più modesto come nel nostro Stivale, se le cose continuano ad andare così non avremo né l’uno né l’altro con sommo dispiacere per tutti gli appassionati italiani, tanti o pochi che siano.

Qui ovviamente trattiamo solo delle Majors ed il panorama non induce all’ottimismo. A che punto siamo arrivati ? Come consuetudine nelle diatribe lavorative del baseball c’è buriana pesante tra i proprietari e l’Associazione Giocatori e vi sembrerà strano che il tema più discusso siano i soldi. Il piano passato dagli uffici delle Majors chiama dei tagli molto più pesanti di quelli che i giocatori vogliono accettare, in pratica i giocatori più ricchi perderebbero circa il 75% dei loro introiti, quelli col minimo salariale circa il 50%.

Viceversa il sindacato ha fatto una proposta, immediatamente rifiutata dai proprietari, per una stagione da 114 partite che avrebbe portato nelle tasche dei players circa il 70% di quello che era il salario originale. Ciò che è peggio è che i proprietari oltre a rifiutare la proposta abbiano detto chiaramente che non intendono fare ulteriori proposte, quindi la loro offerta è quella di cui sopra …. e basta. Insomma, potremmo essere al prendere o lasciare.

Vi dico subito che io non intendo prendere posizione, se mi chiedete chi sia nel giusto e chi nello sbagliato io vi rispondo con un boh !!! Faccio solo presente che il baseball che non s’è fermato nemmeno per delle “piccole cose” chiamate Argonne, Guadalcanal o Cassino rischia di fermarsi per la seconda volta in 26 anni per della vil pecunia. I proprietari si oppongono ad una stagione più lunga e più onerosa sul fronte stipendi perchè dicono che ogni singola partita senza pubblico comporta una perdita secca di circa 600mila dollari ed i giocatori ovvio che da questo orecchio non ci sentano. Non lo so, io faccio solo notare una cosa : il baseball è un po’ in difficoltà nell’attrarre interesse, specie tra le giovani generazioni. La NBA ha trovato l’intesa per ripartire ed anche la NHL da domani riaprirà gli allenamenti, per il baseball tirare una riga sulla stagione potrebbe essere un boomerang finanziario molto peggiore che giocare una mezza stagione in questo martoriato 2020. Tempo non ne resta molto per partire, se c’è qualche persona di buona volontà tra il sindacato ed i proprietari è bene che venga fuori, in caso contrario potremmo viver una Stove League di 18 mesi, una cosa che non avrei mai voluto vedere.

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Opening Day con Conti e Tardelli

Ciao a tutti !!! In questa routine completamente sconvolta non so voi come stiate passate il tempo. Ormai per il sottoscritto è diventato un must la visione delle telecronache del mitico Mundial 1982 su Raisport. Oggi doveva esserci l’Opening Day ed invece che essere in fibrillazione per Bogaerts e Devers mi devo sollazzare con Paolo Rossi e Dinone Zoff, la grinta di Tardelli e la classe di Bruno Conti. Almeno vedo dei calciatori di prima classe e ricordo i miei 17 anni e la fontana che mi accolse ebbro di gioia dopo la tripletta di Pablito.

Torniamo al baseball. La stagione che partirà quando partirà vedrà i Sox ulteriormente indeboliti dall’assenza di Chris Sale. Come al solito il rapporto tra i Red Sox ed i medici non è limpidissimo, per usare un eufemismo. Dopo aver tergiversato dallo scorso novembre, siamo arrivati a marzo inoltrato per decidere il “go” all’operazione. Se si fosse operato a novembre avrebbe perso il 2020, ma lo avremmo avuto pronto (in teoria) per l’inizio del 2021, con l’intervento in questi giorni rischiamo di vederlo per luglio/agosto del 2021. Così pagheremo 30 milioni a stagione un giocatore che di sicuro salterà il primo anno e una bella fetta del secondo.

Come tutti gli anziani tendo ad essere ripetitivo, ma non mancheranno le occasioni per maledire le mosse di Dombrowski che saranno state funzionali per vincere l’anello 2018, ma saranno altrettanto funzionali per farci mandar giù bocconi amari negli anni a seguire. Che Chris Sale fosse un po’ logoro era abbastanza evidente ed invece gli abbiamo fatto un contratto un anno prima della scadenza, per 30 milioni a stagione.

Quindi quando partirà questa benedetta stagione anremo alla guerra con 3 partenti “stabilizzati”, un quarto che sarà il classico mestierante tipo Johnson, Weber o il neoarrivato McHugh e per il quinto ci affideremo a dei bullpen game, considerando che anche il bullpen ha molti punti di domanda direi che siamo alle prese con un ben sudoku di difficile risoluzione. Mai come oggi ci servirebbe uno step in avanti di qualcuno dei giovani, se ci sei caro Darwinzon Hernandez batti un colpo, anzi … molti colpi.

Per il momento la chiudo qui anche perchè non c’è altro da dire, statemi tutti bene perchè è il minimo che si possa augurare in questi giorni plumbei. Divertitevi con le alternative all’Opening Game. PS – Ma quanto erano forti Bruno Conti e Marco Tardelli !!!!

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Ci mancava solo Jeter

La battuta che perdiamo Betts ma acquistiamo Jeter forse sarà anche troppo facile ma è l’unica cosa che mi viene in mente per tirarci su un po’ il morale. Alla fine, come era facile prevedere, la trade per il passaggio della nostra superstar a Los Angeles va in porto con termini (leggi giocatori) diversi ma entrambe le squadre erano ben decise ad andare fino in fondo e quindi con una settimana extra stavolta tutto viene scritto, firmato e controfirmato

Non ripeterò quanto scritto l’altra volta circa il dispiacere per la perdita di Betts. Perdiamo un fenomeno, nel lungo periodo è una mossa comprensibilissima, nel breve periodo è un disastro. Una squadra, già non fortissima e con qualche buco, ora si è certo indebolita ed una stagione che partiva già con degli handicap ora sembra una salita davvero impervia.

Come accennavo nel titolo abbiamo la versione 2.0 della trade e francamente mi sorprende più che la precedente, mi sarei aspettato che la contropartita contenesse almeno un pitcher. Se non poteva essere Graterol, mi sarei aspettato qualcun’altro che lanciasse, non un middle-infielder ed un catcher. Se Graterol aveva dei problemi bene hanno fatto i Sox a mettersi di traverso, ricordando anche la grana Pomeranz, ma occorreva che comunque un prospetto sul monte arrivasse, visto che le nostre Minors non ci fanno avere un lanciatore da vertice da tempo immemorabile

Intanto si apre il training camp e non esiste ancora un manager. La situazione è chiarissima, Roenicke sarebbe il prescelto, solo che stiamo aspettando che l’ufficio del Commisioner si degni di emanare il suo augusto verdetto per dirci se ci saranno delle sanzioni. Chiaramente Roenicke era qui con Cora nel 2018 e non credo che Roenicke fosse cieco, muto e sordo in quel periodo. Se dei comportamenti scorretti fossero andati in essere lui dovrebbe essere considerato almeno co-responsabile. Aggiungo solo una cosa sul tema, non fosse Roenicke spero che non venga rispolverato qualche vecchio fossile, quando ho letto che i Sox avevano fatto un colloquio con Gibbons ho pensato davvero male.

Al momento la situazione è questa, diciamolo pure : è il peggiore inverno da quando cominciai a seguire i Sox. Abbiamo perso delle certezze e le abbiamo sostituite con dei punti interrogativi, avremo un manager che (se sarà Roenicke) sappiamo che sarà solo un interim in previsione dell’anno prossimo e questo credetemi che è una cosa che i giocatori percepiscono. Se riuscite a trovare motivi di fiducia vi prego di enunciarmeli … io faccio una gran fatica a vederli

AGGIORNAMENTO !!! – Roenicke nominato ufficialmente manager ad interim, non si capisce se in attesa del responso dal Commissioner o se per fargli fare quest’anno per vedere cosa è capace di fare. Vedremo …

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