Tell us a Story

Alla fine mi rendo conto di essere un po’ monotematico : arrivano un paio di rinforzi per il mound e non profferisco parola, arriva l’uomo per potenziare il lineup e subito mi metto a tastiera a scrivere qualcosa. Non posso farci niente … come vi avrò detto cento volte io mi sono innamorato del gioco grazie a Roberto Bianchi che, gli appassionati con qualche capello bianco del baseball italico possono testimoniare, faceva una cosa sola : buttava la biglia di là dal recinto. Quindi mi perdoneranno i cultori del mound se per Diekman e Strahm non ho detto niente … ma parliamo di Trevor Story.

Anzitutto dico subito di essere sorpreso, mi aspettavo i classici acquisti low-cost, invece dopo un triennio d’attesa torniamo ad un acquisto “splash”. Butto giù qualche idea che potrete mettere a vostro piacimento tra i “pro” ed i “contro”. A me piace l’idea d’aver preso un altro interbase, l’obiezione che potete fare è che c’è anche Bogey … OK … oggi Bogey c’è, domani non è detto che ci sia visto che può uscire dal contratto. Quest’anno c’è da vedere cosa fare : tutti credono che Story si sposterà sulla seconda, io preferirei si spostasse Bogey visto che il suo range difensivo è quello che è, non andrà così … ve lo dico subito, il nostro veterano ha già fatto intendere che non gradisce il cambio di ruolo, parere legittimo, ma non sono convintissimo che sia il bene della squadra.

Altra cosa che ho sentito in giro : perchè Story e non Correa ? OK … io avrei preferito Correa, uomo più testato alle “partite che contano” … e globalmente giocatore migliore. Vi faccio però notare una cosa ovvero la differenza di salario annuale tra i due. I Twins hanno optato per una scelta di un contratto corto, con una salario annuale enorme. Mi pare palese che Bloom non gradisse una soluzione simile in questo caso, Correa a fine 2023 può uscire dal contratto con Minny, se fosse toccato a noi in un paio d’anni avremmo rischiato di essere SENZA Correa e SENZA Bogey. E fermare Correa per un periodo lungo, come fatto con Story, sarebbe costato la riserva aurea di Fort Knox.

Cosa mi ispira poco di Story ? La risposta è semplice, la potremmo chiamare “Sindrome di Denver”. La storia del baseball è piena di “fenomeni” nell’aria rarefatta della casa dei Rockies che si trasformano in “giocatori normali” dove la pressione atmosferica torna a livelli più usuali (mi dicono che Boston sia sul livello del mare). Non so se nomi da anni ’90 come Andres Galarraga e Dante Bichette (padre del giocatore dei Jays) vi dicono qualcosa, più recentemente c’è stato il caso di Tulowitzki. Per farla breve … a Denver la pallina viaggia grazie all’aria rarefatta, è stato calcolato che una battuta da 100 mt. a livello del mare diventa una palla da 105 mt. a Denver, la differenza è quella che passa tra un flyout ed un homerun. Tra parentesi la rarefazione atmosferica incide anche sui lanciatori visto che il drop di una curva viene meno accentuato che a Boston ed una curva che rimane un po’ appesa spesso diventa uno stampone.

E’ ovvio che ci siano anche casi che vanno in direzione opposta : per esempio Nolan Arenado a St.Louis non è sembrano mica differente dall’Arenado che furoreggiava a Denver. Quale sarà il futuro di Story ? Può essere utile dividere le sue cifre tra le partite giocate in casa e quelle in trasferta ed onestamente il quadro qualche pensiero ce lo fa venire. Qualche cifra : Avg 303 (casa) 241 (trasferta); HR 95 (casa) 63 (trasferta); OPS 972 (casa) 752 (trasferta). Quindi ? Quindi vedremo … un bel bastone destro, col Green Monster a 91 mt, può davvero fare dei danni, uno Story più da doppi che da HR ? Ma andrebbe benissimo … Ci sarà da vedere come procederà il solito adattamento del player dalla “rilassata Denver” interessata dai Broncos e poco altro alla “nevrotica Boston”.

Detto tutto ciò … mi piace che finalmente si sia fatta una puntata importante sulla roulette del mercato. Andare avanti con pezzi riciclati o con vecchi fossili che vengono a Boston per vedere se è rimasto qualche mezzo litro di benzina nel serbatoio cominciava ad essere deprimente. La puntata sarà quella giusta ? Boh .. valuteremo Bloom sul risultato della cosa, io resto un teorico del fatto che il lavoro di un executive nella MLB o nello sport professionistico in genere debba essere valutato col senno di poi. M’è sempre sembrato troppo comodo dire : “sembrava una bella mossa”. Bloom e tutti gli altri che fanno lo stesso mestiere sono profumatamente pagati per prendere decisioni che si dimostrino giuste, dire “sembrava una bella idea, ma s’è dimostrata una minchiata” può essere accettabile per dei tifosi o per i giornalisti, per chi dirige una franchigia non può bastare.

 

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Era oraaaaaaaa !!!!

Ci sarà un campionato MLB nel 2022 e inizierà con un ritardo minimo … e questo è molto di più di quello che mi sarei aspettato anche solo poche ore fa. Alla fine dopo uno stillicidio di proposte e contro-proposte è stata trovata un’intesa, quando noi iniziavamo a temere di una stagione in dubbio e semmai con le squadre zeppe di crumiri, come capitò alla NFL qualche decennio fa.

Come spesso accade in questi casi la domanda che ci si pone è “chi ha vinto tra le due parti ?”. La sensazione che ho è che la stesura finale sia molto più vicina all’ipotesi di partenza dei proprietari rispetto a quella dei players; ribadisco … è una sensazione e dovete prendere ciò col più ampio beneficio d’inventario, vedremo se la soluzione trovata provocherà mugugni, nulla vieterebbe anche una bocciature da parte di qualcuno anche se non credo che ciò accada. Nelle lotte “sindacali” dello sport americano esistono casi in passato di vere e proprie sconfessioni del consiglio direttivo dei players da parte di altri giocatori non soddisfatti. A questo punto sarebbe un esempio di “tafazzismo” .. ma non si può mai sapere.

Sul piano pratico delle regole attuative della stagione qualcosa cambia ed è qualcosa di grosso : anzitutto il DH ci sarà anche nella National e così finalmente si smetterà di vedere quegli spettacoli pietosi di gente che si reca nel box a distanza semmai di anni dall’ultima volta che c’ha provato. Mi convince poco invece il playoff a 12 squadre, in questo modo una delle vincenti divisionali si sorbirà la Wild Card che non sarà più partita secca ma bensì un 2-su-3 con tutte le partite giocate in casa della meglio piazzata. Bene invece che le regole sui doubleheader e sugli extrainning siano tornate a quelle dell’era pre-covid : 9 inning e niente uomo in seconda negli extra.

C’è poi l’ultimo aspetto : ovvero cosa accadrà da oggi sul mercato con ancora free agent di valore disponibili : Bryant, Correa, Story, Schwarber solo per dirne alcuni. Io per esempio mi aspetto che gli Yankees battano un colpo o due, cosa che potrebbe cambiare qualche equilibrio nella ns. division. Ed i nostri ? Durante il lockout si vagheggiava di Correa (con Bogey in seconda) o dello slugger giapponese Suzuki. Coi chiari di luna degli ultimi tempi mi pare assai improbabile. Io vorrei (e tanto) che anzichè pensare al box si irrobustisse un monte di lancio, specie il bullpen, che continua a sembrarmi veramente inadeguato.. Vedremo … intanto portiamo a casa il fatto che vedremo baseball … ed in un mondo impazzito dove nulla è scontato, mi pare una gran cosa

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Jon Lester … per me sempre uno dei nostri

Jon Lester che appende le scarpette al chiodo merita spazio … e modestamente anche un pezzo dedicato nel blog. Lo ammetto … anche se sono passati ormai 7 anni da quando lasciò Boston, ho sempre considerato Jon Lester uno di quelli da tifare. Non so dirvi quale sia il mio metro di paragone, perchè Lester sì ed invece Buchholz e Beckett no, ad esempio. Ma fatto sta che se c’è stato un lanciatore che istintivamente sostenevo anche in maglia Oakland o Cubs era proprio Lester.

Qualcuno mi farà certamente notare che l’addio di Lester ai Sox fu accompagnato da qualche polemichetta. Vero, se ricordate la querelle sul suo contratto non fu leggerissima, i Sox prima fecero un’offerta assolutamente ridicola, in pratica pensarono di comprare una Mercedes pagando quello che vale la Panda scassata di mia madre, Lester non la prese benissimo e poi, quando i Sox fecero offerte consone, sdegnato firmò altrove.

Detto questo Lester è uno che possiede una bella collezione di bigiotteria, un paio di anelli a Boston più un altro a Chicago che verrà raccontato ai nipotini. Uomo da playoffs se ne esiste uno, 2,51 di ERA nella postseason ! Ribadisco : 2,51 di ERA ai playoffs. A me piace ricordare specialmente il primo dei suoi tre titoli, lanciò la partita che chiuse la serie col cappotto, 12 mesi prima invece si domandava se avrebbe avuto modo di lanciare ancora, si chiedeva chi avrebbe vinto tra lui ed il linfoma, vinse lui e fu splendido per la sua vita e per i nostri sogni sportivi.

Abbiamo rischiato di cederlo da giovane, prima lo volevano assolutamente i Rangers quando ci dovevano vendere A-Rod … e sappiamo come finì, poi ce lo richiesero i Marlins in cambio di Beckett e fortunatamente gli demmo Hanley Ramirez, gran giocatore … per carità, ma testa matta come un cavallo. Ed il resto è storia. Si discute se sia un futuro Hall of Famer … oddio … mi sembra un po’ corto, 200 vittorie forse sono poche per una gita a Cooperstown, sono più che sufficienti però per essere ricordato tra i grandi e Jonathan Tyler Lester è stato e sarà sempre uno dei grandi nella storia dei Sox.

PS – Oggi finalmente MLB e giocatori si incontrano … ad maiora ! 45 giorni di lockout buttati nel WC. Speriamo bene

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Che 2022 sarà ?

Ciao amici ! Diventa difficile per me non notare una certa assonanza tra il mondo del baseball MLB e la nostra vita normale. Sia il baseball che il nostro domani sono pieni di punti interrogativi e le certezze non si sa dove stiano di casa. C’è una grossa differenza però : la colpa delle nostre incertezze non è certo dovuta a noi, bensì alla situazione pandemica nella quale siamo ancora immersi fino al collo; invece la colpa dei dubbi che animano la MLB è della stessa MLB … e ciò mi pare quanto meno grottesco.

Sul fronte contrattazioni tra MLB e Sindacato Giocatori l’unica notizia è oramai vecchia di settimane ed è una “non-notizia”, nel senso che è stato comunicato che i colloqui legati alla parte economica della diatriba inizieranno a gennaio inoltrato. Siamo sinceri : come in tutte le contrattazioni i soldi sono il vero argomento dirimente, la decisione di tenere il tutto congelato per quasi due mesi serve solo a mettere ulteriore pressione sulla controparte quasi si ricomincerà, bontà loro, a trattare.

Il rischio che partendo a fine gennaio slitti tutto è reale e testimonia una scarsa volontà di trattare da parte delle Majors. La politica del “prendere o lasciare” non ha mai portato lontano e la guida del sempre più inadeguato Manfred mi sembra votata all’andare a sbattere contro un muro.

Non mi resta che chiudere qui il 2021 ed augurare a voi il meglio non sapendo cosa dire di più in un mondo dove diventa complesso fare un piano che duri più di una settimana. Tenete botta … anche se non è facile !!!

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Lo scacchista Bloom

Secondo contributo di Mauro. Anche per lui comprendere Bloom non è facile

Ammetto di seguire le mosse di Bloom con la stupita meraviglia con la quale osservo il mondiale di scacchi Carlsen vs. Nepomniachtchi. Essendo stato da giovane un modesto giocatore di club, mi diverto a seguire l’evolversi delle partite sulla scacchiera, con l’ausilio di diversi Grandi Maestri che in diretta commentano la partita. Ben presto però, quando a giocare sono dei top player come quelli citati, le motivazioni delle loro azioni cominciano a essere oscure un po’ a tutti, per diventare chiare solo a posteriori, a risultato acquisito.

Lo stesso senso di vertigine mi succede quando seguendo Chaim Bloom in azione. Dopo essere arrivati a 2 gare dalle WS, tutti, compresi gli autorevoli commentatori, individuavano nella sistemazione dei 2/5 della rotazione il problema principale da risolvere per affrontare con maggior fiducia la stagione 2022.

Tutti quindi davano per molto probabile che i Red Sox si sarebbero impegnati per trattenere E-Rod e sono stati smentiti. Qualcuno allora vedeva probabile l’arrivo di qualche free agent di lusso per riempire il terzo slot, ma anche su questo Bloom non mostrava alcuna propensione. Anzi nessuno sembrava trovare un filo logico nell’esborso di risorse preziose per l’acquisto di Wacha e Paxton.

La domanda che si pone Paolo e che sorge spontanea un po’ a tutti allora è: Bloom è uno stratega troppo profondo per poterlo capire o è un malato di mente che prende giocatori a casaccio buttando i soldi dalla finestra?

La mia ipotesi è che se uno osserva bene, il ritorno di Rich Hill, un signore di 42 anni che IMHO era stato colpevolmente lasciato andare nel 2015 (Max se me lo ricorda ogni volta che capita), sembra un tassello del puzzle che comincia a far emergere un disegno nel generale guazzabuglio.

Hill è stato in questi anni un ottimo lanciatore. Ha lanciato bene per i Dodgers dal 2016 al 2019, ha lanciato bene per i Twins nel 2020 e ha lanciato bene per i Rays e Mets nel 2021. Sarà anche vecchio, ma ha ancora una curva che è uno spettacolo e non c’è niente nei suoi numeri che dica che sia alla frutta. E poi costa veramente poco per i salari MLB

Il piano di Bloom quindi potrebbe essere quello di prendere due lanciatori al posto di uno: Hill all’inizio della stagione e Paxton alla fine. Quantità vs qualità. Se Paxton torna veramente a giugno, se ottiene le buone prestazioni che ha mostrato nel passato e se Hill rimane sano ed efficace fino alla fine, magari è una genialata che risolve la stagione e lui diventa manager dell’anno. Tuttavia ci sono troppi “se” e tutti senza un piano B. Se anche una di queste ipotesi salta rischiamo l’osso del collo e il vecchio caro Murphy ci assicura che “se qualcosa può andare storto lo farà”.

Ma siccome è meglio essere ottimisti, e avere torto, che essere pessimisti e avere ragione,  credo che mi farò rapidamente una ragione per l’ennesimo ritorno di Hill firma per la settima volta (hai letto bene sono SETTE!) un contratto da free agent con i Red Sox, la squadra per cui ha lanciato più inning in assoluto, sebbene abbia militato per 11 diverse squadre MLB.

Questo, signore e signori, è il magico mondo di Chaim Bloom. Se Dave Dombrowski fosse ancora alla guida dei Red Sox ora Renfroe probabilmente avrebbe già firmato un’estensione del contratto per il 2022 e oltre. Ma sappiamo anche che questa è una mera ipotesi di scuola, perché Dombrowski difficilmente avrebbe preso un giocatore messo in DFA dai Rays la scorsa offseason.

Bloom funziona in modo diverso. Senza di lui non avremmo mai visto il giocatore in qualche modo simbolo dei Red Sox 2021: uno da cui sembrava che non si potesse attendere molto, ma che, alla prova dei fatti, ha reso oltre ogni aspettativa. Questo fatto però lo ha reso una grande opportunità di mercato e, considerata la sua età, Bloom ha visto la possibilità di trasferirlo per un investimento a lungo termine e lo ha colto al volo.

Hamilton e Binelas sono infatti il vero obiettivo della trade. Fra i due si dice un gran bene di Alex Binelas, un terza base e una buona mazza, draftato nel terzo turno nel 2021 dalla Louisville University. Era stato menzionato come una possibile prima scelta, ma è scivolato al terzo turno a causa di una cattiva giocata verso la fine della stagione universitaria. Insomma potrebbe fare comodo se veramente abbiamo in animo di togliere Ciccio Devers dall’hot corner.

Poi capitato che nell’affare sia rimasto coinvolto anche JBJ, che ha avuto sempre un posto speciale nel mio tenero cuoricino. Certo torna per motivazioni diverse e opposte a quelle per cui era partito lo scorso anno e torna dopo una stagione orribile: un OPS inferiore a .500, un tasso di strikeout del 30% contro una percentuale di slugging di .261, uguale inettitudine sia contro i destri sia contro i mancini e quasi ogni altra statistica.

Sicuramente un paragone con Renfroe è pura follia, ma in difesa è rimasto fantastico come sempre e come quarto esterno è un lusso. Se a Boston hanno conservato il genietto della lampada che lo ha curato dai suoi precedenti slump potremmo anche farci qualcosa.

Insomma Bloom è uno spietato bastardo che non guarda in faccia a nessuno, ma è il nostro spietato bastardo e lo hanno preso proprio per questo. Bisogna solo capire se questo modo di far restituirà lo stesso valore ottenuto dall’hard discount di Tampa Bay oppure vedremo ancora i Red Sox sul tetto del mondo. 

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Speriamo nel lockout ?

Sparo subito col mortaio ad alzo zero : viste le mosse di mercato, per così dire, messe in piedi dai Sox, mi verrebbe quasi da tifare che la vertenza tra MLB e Sindacato Giocatori duri per tutto il 2022 e così la prossima stagione non cominci. Ovviamente se non la pensate così avete la bacheca messaggi per dire la vostra, ma avrete capito che le mosse degli ultimi giorni le trovo apprezzabili quanto il ricevere un calcio nei testicoli.

Comincio facendo un passo indietro tornando a Wacha. Quando, giorni fa, scrissi il mio pezzo precedente non erano ancora stati esplicitati i termini dell’accordo. Leggere che il giocatore percepirà uno stipendio più che duplicato rispetto all’anno scorso dove non brillò certo, mi ha fatto venire voglia di mandare il mio curriculum ai Sox, chissà anch’io non venga gratificato da un aumento con la stessa percentuale. L’altra volta definii Wacha “scarto dei Rays”. Non è assolutamente così, semmai è un “miracolato dei Sox”. Ma andiamo alle ultime mosse.

E’ il turno di Rich Hill, scordiamoci un attimo che al prossimo Opening Day, se mai ci sarà, compirà 42 anni. Una mossa così, che ovviamente non ha un minimo di prospettiva nemmeno a medio termine, che cosa rappresenta ? Altro non è che l’ennesimo tentativo di mettere una pezzaruola, a tirare avanti per un altro anno in attesa non si sa bene di cosa. E’ il trionfo della quantità contro la qualità.

La trade Renfroe/JBJ … boh … avevo espresso, come tanti, il pensiero che l’annata messa insieme da Renfroe nel 2021 fosse un unicum, che non fosse molto ripetibile e che quindi il giocatore potesse essere una trade chip. Mi sarei aspettato semmai che fosse il caso di scambiarlo per un rinforzo sul monte, specie nel bullpen che per me rimane con più buchi che una forma di gruviera, mai e poi mai mi sarei aspettato il ritorno di JBJ, reduce da un’annata da .160 di average. OK … è sempre un guanto da urlo e forse speriamo che l’aria di casa lo rinvigorisca nel box, ma non abbiamo battuto ciglio l’anno scorso quando firmò il contratto da 11 milioni coi Brewers e lo riprendiamo l’anno dopo alle stesse cifre ? Mi sapete dare una spiegazione logica ?

Il top però lo raggiungiamo con Paxton. I Sox pagheranno 10 milioni di biglietti con George Washington stampato sopra un giocatore reduce da Tommy John, che se andrà bene tornerà a luglio e che anche nel 2020 era apparso in grande difficoltà. Qui per me siamo veramente ai confini della realtà. Ieri sera lessi la notizia, l’ho presa bene, e difatti mi son servito un cicchetto di uno dei miei amati “single malt” … così … per dimenticare.

Qual’è la morale di tutta questa storia ? OK … la proprietà può aver richiesto di stare bassi, ma se poi per Paxton / Hill / JBJ / Wacha spendi 33 milioni di $ non possiamo mica incolpare la proprietà di ciò. Chi mi legge da un po’ sa che non amo particolarmente i Rays ed amo ancor meno la loro “mistica low-cost”, loro però sanno fare i loro affari, Wacha lo pagano 3 ed Hill 2,5. Noi al primo ne diamo 7 ed al secondo 5, senza che si capiscano i motivi di questi raddoppi di stipendio. Poi ci sentiamo dire che non c’è possibilità di prendere i giocatori top … beh … se i soldi non fossero spesi in questi “affari” incomprensibili forse un gruzzoletto per fare qualcosa di più incisivo ci sarebbe. Detto ciò mandiamo pure giù anche stavolta la politica dei contratti annuali, politica che Bloom sembra prediligere in toto, così potrà sempre dire di non aver ipotecato il futuro dei Sox; per prendere giocatori importanti con contratti importanti occorrono gli attributi di beccarsi poi le critiche se questi giocatori importanti non rendono; attributi che non sembrano risiedere oggi tra gli uffici del Fenway.

Due parole sul lockout : queste cose si sa quando cominciano e non si sa quando finiscono, non la vedo bene, le distanze tra le parti mi sembrano davvero grandi. A naso … ribadisco … a naso mi pare che le richieste dei giocatori siano davvero molte ed abbondanti. E’ vero che si chiede 100 per avere 50, ma ad oggi un “trovarsi a mezza strada” sarebbe una sconfitta di una parte ed una vittoria dell’altra. Cosa succederà ora davvero non lo so. Le possibilità sono le più varie : nelle dispute passate negli sport abbiamo visto anche stagioni cancellate in toto (2004/2005 hockey NHL), partite giocate da giocatori crumiri (1987 football NFL) oltre a stagioni cominciate in ritardo e così via. Bisognerà vedere se qualcuno si impaurirà di mandare a ramengo un’industria che ha già ricevuto una botta terrificante dal Covid, una stagione cancellata potrebbe essere una dimostrazione di “tafazzismo” niente male … e se non sapete che è Tafazzi … peggio per voi.

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Avrei preferito Waka Waka

Non vorrei fare delle facili ironie ma anzichè vedere evoluire sul monte di lancio Michael Wacha avrei preferito vedere le meravigliose movenze di Shakira mentre esegue uno dei suoi successi planetari. Per il momento quindi direi che ci possiamo rifare gli occhi https://www.youtube.com/watch?v=Ntn1-SocNiY

Detto ciò diciamo due parole sul “solito” acquisto low-cost dei Sox dell’ultimo biennio. Anche noi quindi abbiamo deciso di santificare il nuovo dio del consumismo chiamato black friday, solo che anzichè andare a fare acquisti in una boutique esclusiva di Madison Avenue a Manhattan, si è preferito farlo nel negozietto di articoli di seconda mano che c’era dietro l’angolo. Verrebbe da dire che il trend continua e francamente ormai mi interessa anche poco stabilire se Bloom agisca così di sua iniziativa o se è la proprietà che impone questa politica della lesina degna di Quintino Sella.

Insomma … direi che avete capito che l’arrivo di Wacha lo trovo eccitante quanto i film che Guidobaldo Maria Riccardelli imponeva ai dipendenti della Megaditta. Perchè mi piace poco questa mossa ? Motivo1 – Prendere gli scarti dei Rays non mi pare che sia una politica che porta lontano. Motivo2 – Andando avanti con contratti annuali ci porta a pensare che non ci sia la minima politica di medio-lungo termine. Si vivacchia andando avanti così … tanto per passare il tempo. Motivo3 – Con giocatori contrattualizzati solo per 12 mesi succede che se vanno male hai sprecato del tempo, se vanno bene a fine anno ti mollano perchè vanno a monetizzare altrove

Vedremo se le mie previsioni sono solo dettate dal morale basso (diciamo che tra varianti, richiami vaccini & Co. è dura avere il morale alto) o se Wacha, come per magia, tornerà ad essere il superprospetto che sembrò appena arrivato nella lega coi Cardinals. Le cifre dell’anno scorso a Tampa raccontano una storia differente, non possiamo che sperare che Cora raccolga quest’altro pezzo di marmo grezzo e lo trasformi in una bella scultura. Ormai vado per un’età ragguardevole, prima del definitivo rincoglionimento mi piacerebbe che i Sox ritornassero ad una politica un po’ più incisiva. Speranza vana ?

 

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Un giorno importante per il blog

Ciao a tutti ! C’è un piccolo cambiamento nel blog. E’ da un po’ che avevo adocchiato uno dei “commentatori storici” della bacheca messaggi, mi piace lo stile dei suoi interventi dai quali si capiva anche la competenza del gioco. Mi sto riferendo a Mauro. Ve la faccio breve : gli ho chiesto se gli interessava subentrare al sottoscritto nella gestione del blog, dopo 11 anni una ventata d’aria fresca sarebbe stata positiva. Per la sfortuna di chi legge, Mauro ha declinato l’invito e quindi siete condannati a continuare a leggere le mie str…. anche nei tempi a venire. Siamo rimasti però d’accordo che le belle cose che scriverà le passerà al sottoscritto in modo che io le possa copiare nella main page. Il primo pezzo di Mauro lo leggerete qui sotto in corsivo. Per me è una crescita del blog, potrebbe capitare che leggiate pareri discordanti sullo stesso tema e sarebbe una gran bella cosa perchè la pluralità è sempre una risorsa. PAOLO

Pensieri su E-Rod by Mauro

Erano due le questioni dirimenti all’inizio della off season per i Red Sox. Domenica, dopo Martinez, si è saputo come si è risolta la questione Rodriguez. 

Per me è sempre triste quando un giocatore di lunga data lascia i Red Sox. Rodriguez è stato una parte fondamentale della squadra dal 2015 e lascia un ricordo positivo al termine di queste sei stagioni. Dopo essere arrivato dagli Orioles nel trade di Andrew Miller alla scadenza commerciale del 2014, Rodriguez ha finito per lanciare 856 inning in RS più altri 22 nella post-season. La partita più significativa è la sua partecipazione alla vittoria dei Red Sox in gara 4 delle World Series 2018. Recentemente ha dominato i Rays in gara quattro della DS e ha tenuto a bada gli Astros anche nella gara 3 ALCS. 

Oltre a lasciare un buco nei nostri affetti, Rodriguez lascia anche un buco nella rotazione che ora come ora prevede due soli titolari affidabili (Sale e Nasty Nate) sui quali possiamo fare affidamento e un Pivetta che terrei solo per aver brillato nel bullpenn nella postseason.. 

Mancano quindi all’appello due titolari invece di uno. Se Bloom riuscirà a trovarli consentirebbe a Houck e Whitlock di riprendere i loro ruoli nel 2021 come assi dello swingmen/bullpen, dandoci alternative sul monte e profondità di lancio. 

Però se questo è il piano perché Bloom non ha migliorato l’offerta dei Tigers per cercare di trattenere E-Rod? Sicuramente non si tratta di soldi. I Red Sox potevano permettersi di dare a Rodriguez $ 15 milioni a stagione quando gli hanno appena offerto $ 18,4 milioni per la prossima stagione. 

Più probabilmente si tratta di flessibilità, uno dei principi cardine del ns front office. Il no-trade, l’opt-out e la durata di cinque anni sono le clausole che hanno permesso ai Tigers di formulare un’offerta più appetibile e che Bloom ha considerato non conveniente per un lanciatore 29enne.

Per Bloom quindi oltre alla qualità del lanciatore è importante la durata del contratto, diciamo un triennale, che  consentirebbero ai Red Sox di far maturare risorse interne. Dietro i due già citati ho trovato sul web questi nomi:  Brayan Bello, Connor Seabold, Jay Groome, Bryan Mata, Chris Murphy e Josh Winkowski. Teniamoli a mente, se son rose fioriranno.

Però se è la durata contrattuale, è difficile pensare di trovare un fit con giocatori sulla stessa falsariga: Marcus Stroman, Kevin Gausman, Carlos Rodon, Steven Matz e Noah Syndergaard,  tutti buoni per lo slot numero 3, ma c’è da scommettere che anche loro sono in cerca di un quinquennale. Tuttavia, è una lista profonda, e spero proprio che qualcuno dei Red Sox esamini la situazione per trovare una soluzione..

Se però vogliamo dare dare al ns meraviglioso attacco una rotazione comparabile manca ancora un titolare di grosso calibro. Il mercato dei free agent è pieno di ex Cy Young, come Justin Verlander, Clayton Kershaw e Max Scherzer, probabilmente disponibili per un triennale, che potrebbero adattarsi maggiormente alle preferenze di Bloom, anche se percepiranno un compenso è più elevato. Meno probabile portare a Boston con le stesse condizioni il probabile vincitore di Cy Young 2021, che vorrà battere il ferro finchè è caldo. 

Tutto questo però costa un sacco di soldi e i Red Sox ne hanno già impegnati un bel po’ con Martinez. Probabilmente Bloom non ha proprio la fregola di completare il piano per il 2022, ma potrebbe aspettare per recuperare quei fondi l’anno successivo. Con la contrattazione CBA destinata a prolungarsi non credo proprio che tutti questi nodi si scioglieranno velocemente

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Ciao Edu

La partenza di E-Rod la possiamo metabolizzare in due modi : un sincero dispiacere per aver perso uno che comunque è stato 7 anni con noi oppure possiamo reagire con un “abbiamo perso dei fenomeni come Betts e siamo sopravvissuti, sopravviveremo anche alla partenza di E-Rod”. Entrambe le strade sono rispettabili ed in un certo senso si compensano a vicenda, un mix delle due mi pare l’approccio migliore. A ciò aggiungo una sensazione, un po’ sgradevole, di rimpianto per ciò che poteva essere il giocatore, per uno che ha mostrato lampi di classe, ma anche una certa incostanza; posso fare un paragone con Clay Buchholz … tanto per parametrarvi il mio sentimento.

Fatto sta che ho sbagliato un pronostico … un altro direte voi ! … credevo che E-Rod avrebbe firmato dopo i calibri più grossi, invece i Tigers si sono gettati a pesce ed hanno fatto cadere la prima tessera del domino dei lanciatori. Un contratto 5yrs/77mil più qualche incentivo è ciò che percepirà, non ci è dato sapere e mai sapremo cosa gli avevano offerto i Sox; data la velocità degna di Hamilton ad Interlagos, con la quale E-Rod ha firmato, è facile immaginarsi che la ns. offerta fosse sensibilmente inferiore.

Se devo essere franco io sarei stato restio a presentare un’offerta quinquennale ad un lanciatore che ha avuto passaggi frequenti in injured list; come dissi in passato, puoi perdere il giocatore che vuoi, basta che lo sostituisci bene. E’ qui che cominciano i miei dubbi, avevo espresso le mie paure che un’eventuale (come lo era all’epoca) partenza di E-Rod portasse a Boston un altro Martin Perez o giocatore similare. Bloom non vuole fare contratti lunghi, ciò ci preclude i giocatori di prima fascia; onestamente se devo vedermi un simil-Andriese preferisco provare di andare alla guerra con Houck e Whitlock aggiunti alla rotation, completando il terzetto Sale, Eovaldi, Pivetta. Chiaro che il rischio c’è e non è nemmeno piccolo, ma se si vuole dare un’altra sforbiciata al monte stipendi, come si vocifera, la promozione dei nostri due virgulti è più appassionante che l’arrivo di una nidiata di mestieranti, sperando che uno indovini una “annata-miracolo”.

Per il momento non c’è altro, resta solo da segnalare che, come varie volte anche nel recente passato, i Sox non riescano a tenersi giocatori di vaglia che hanno fatto crescere. Vedremo se questa partenza è solo un frutto delle normali dinamiche di mercato o se è il prologo ad un ulteriore discesa d’un gradino nelle gerarchie MLB, con annessa richiesta a Cora di mettere in piedi un altro miracolo. Spero non sia così, anche perchè ripetere i miracoli è complicato … molto molto molto complicato.

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Tutto come previsto

Primo giretto di notiziole dalla stufa. Ovvero opzioni ed affini

JD Martinez : alla fine si fa piacere i 19 milioni di presidenti defunti che percepirà. Curioso comunque che un giocatore che aveva 3 opt-out options in 3 diversi anni non ne abbia mai usufruito. Non credo sia mai successo. Il buon JD con tutte le incertezze che ci sono in giro (leggasi CBA) ha deciso che andava bene mettere un fermo per il 2022 e poi per il futuro si vedrà. Però non escluderei a priori che, specie se mettessero il DH nella National League, i Sox possano cercare una trade.

Schwarber : non credo che una mutual option sia mai stata fatta valere, è impossibile che entrambi i contraenti siano d’accordo. Col mercato dei free-agent che si accenderà Dio solo sa quando, Schwarber scommette sul mercato, credo che dovrà però aspettare che si accasino i “mammasantissima”. Ribadisco che lo rivedrei ai Sox solo come DH, nel tal caso facciamo 3yrs/36 mil ?

Rodriguez : qualifying offer per lui, d’accordo che è solo per un anno, ma salire per lui da 8 a 18 milioni e spicci è un bel po’. Ora la palla passa nel suo campo. Mi aspetterei che accetti, in modo da vedere lui e da far vedere a noi il suo reale valore prima di diventare free agent a fine 2022. Rifiutasse si butterebbe in un mercato dove rischierebbe di essere il vaso di coccio, tra molti vasi di ferro. Se il suo agente non è stupido direi proprio che E-Rod potrà diventare uno dei non molti casi ad accettare la QO

Vazquez : I Red Sox hanno esercitato l’opzione e quindi, salvo imprevisti strani, il nostro portoricano tornerà a Boston in cambio di 7 milioncini. Anche qui ripeto ciò che dissi, ovvero che in giro di prendibile c’è poco o nulla. Il meglio per me era Zunino, ma i Rays hanno fatto valere l’opzione, il resto è robetta. Quindi ben venga Vazquez.

Richards : 10 milioni di team option o 1,5 di buonuscita. Ovviamente la scelta è stata la seconda, e per quello che ha fatto mi pare pure troppo. I report che dicono che Richards, uscito dalla porta potrebbe rientrare dalla finestra, mi lasciano abbastanza stupefatto. Mah …

Perez : 500k per salutarlo. Ma non bastava una stretta di mano ? Pensate quante opere di beneficenza si sarebbero potute fare con quei 500k !!!

Per il momento non c’è altro e non credo proprio che il mercato si metterà in moto prima d’aver definito il Contratto Collettivo. Vedremo …

PS X Mauro – Hai letto la mail che t’ho inviato all’indirizzo che hai registrato per accedere al blog ?

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