Ciao a tutti ! Dopo un’assenza pressochè eterna torno a scrivere qualcosa, spero che tutto vada nella migliore maniera possibile per tutti voi in questo periodo che è devastante per come riesce a minare certezze. Tra le certezze, semmai tra quelle piccole, c’era anche l’esistenza del campionato di baseball in ogni sacrosanta estate, c’erano i campionati sommi (MLB) e semmai quelli a livello più modesto come nel nostro Stivale, se le cose continuano ad andare così non avremo né l’uno né l’altro con sommo dispiacere per tutti gli appassionati italiani, tanti o pochi che siano.
Qui ovviamente trattiamo solo delle Majors ed il panorama non induce all’ottimismo. A che punto siamo arrivati ? Come consuetudine nelle diatribe lavorative del baseball c’è buriana pesante tra i proprietari e l’Associazione Giocatori e vi sembrerà strano che il tema più discusso siano i soldi. Il piano passato dagli uffici delle Majors chiama dei tagli molto più pesanti di quelli che i giocatori vogliono accettare, in pratica i giocatori più ricchi perderebbero circa il 75% dei loro introiti, quelli col minimo salariale circa il 50%.
Viceversa il sindacato ha fatto una proposta, immediatamente rifiutata dai proprietari, per una stagione da 114 partite che avrebbe portato nelle tasche dei players circa il 70% di quello che era il salario originale. Ciò che è peggio è che i proprietari oltre a rifiutare la proposta abbiano detto chiaramente che non intendono fare ulteriori proposte, quindi la loro offerta è quella di cui sopra …. e basta. Insomma, potremmo essere al prendere o lasciare.
Vi dico subito che io non intendo prendere posizione, se mi chiedete chi sia nel giusto e chi nello sbagliato io vi rispondo con un boh !!! Faccio solo presente che il baseball che non s’è fermato nemmeno per delle “piccole cose” chiamate Argonne, Guadalcanal o Cassino rischia di fermarsi per la seconda volta in 26 anni per della vil pecunia. I proprietari si oppongono ad una stagione più lunga e più onerosa sul fronte stipendi perchè dicono che ogni singola partita senza pubblico comporta una perdita secca di circa 600mila dollari ed i giocatori ovvio che da questo orecchio non ci sentano. Non lo so, io faccio solo notare una cosa : il baseball è un po’ in difficoltà nell’attrarre interesse, specie tra le giovani generazioni. La NBA ha trovato l’intesa per ripartire ed anche la NHL da domani riaprirà gli allenamenti, per il baseball tirare una riga sulla stagione potrebbe essere un boomerang finanziario molto peggiore che giocare una mezza stagione in questo martoriato 2020. Tempo non ne resta molto per partire, se c’è qualche persona di buona volontà tra il sindacato ed i proprietari è bene che venga fuori, in caso contrario potremmo viver una Stove League di 18 mesi, una cosa che non avrei mai voluto vedere.