Grazie a due vittorie con walk-off hit i Red Sox iniziano col vento in poppa la stagione 2015, stagioni di grandi speranze dopo l’infausto 2014. Stop … non è proprio così … i Red Sox sono ancora dentro la stagione 2014, se non altro due vittorie danno un tono più leggero ad una tifoseria che stava cominciando a rassegnarsi, oltre che per lo spettacolo in campo anche per gli spifferi che venivano dal mercato, sia ben chiaro … non sono queste 2 W che cambieranno l’andamento generale, i Sox andranno al mercato per vendere ed è logico che sia così. Però la speranza è che l’impiego massiccio di giovani porti quella ventata d’entusiasmo che non poteva certo venire da vecchi fossili simili a brontosauri immobili.
Ci segniamo la data : 9 luglio. Sarò curioso di vedere il nostro record da quella data fino alla fine, ho scelto il 9 luglio solo perchè è il giorno dell’accantonamento di AJ Pierzynski. L’annata non è certo deragliata per colpa sua, ma ingaggiare un giocatore con quel pedigree sapevamo che poteva essere un boomerang. Vi metto il link di un pezzo interessante
Spiega da dentro che personaggio sia AJ, la cosa clamorosa è che tutti lo sanno e lo sapevano, il suo ingaggio lasciò enormemente perplessi. Faccio notare che i primi giocatori di cui ci siamo liberati sono stati Sizemore, Herrera e Pierzynski, ovvero gli ingaggi dell’ultima tornata, e ce ne siamo liberati per disperazione nemmeno portandoli al mercato perchè sapevamo che avevano un valore nelle trades pari a zero. Spero che la lezione serva : se l’unico valore che interessa è che il giocatore accetti un solo anno di contratto allora hai un’elevata percentuale di probabilità di prendere giocatori nulli o con grossi limiti caratteriali. Se il nostro futuro è mai più free-agent di valore, mai più trades con giocatori di prima fascia, allora la politica è bene che sia più aperta rispetto ai nostri giovani : meglio che giochi Vazquez che un giocatore coi limiti stra-noti a tutti come AJ.
Non voglio però indorare la pillola : sarà una lunga, lunga, lunghissima traversata del deserto e non siamo poi nemmeno sicuri che la carovana arrivi all’oasi. Io resto molto scettico che una squadra da titolo si possa costruire a forza di rookies, anche perché poi i rookies dopo un po’ di anni diventano free-agent e se sono capaci vogliono essere pagati a quelle cifre di mercato che i Sox non vogliono più pagare e quindi torniamo da capo con la nostra tela di Penelope da rifare. Gli stessi Cardinals da tanti indicati come esempio da seguire si allevano molti giocatori in casa ma hanno sempre completato il team con dei grossi calibri presi sul mercato a partire da McGwire parecchi anni fa per finire agli Holliday o ai Beltran più recenti.
Quindi direi che possiamo applaudire la vittoria storica dell’altra sera, storica perché i Sox non schieravano cinque rookies in formazione da più di 60 anni, ma teniamo ben presente quanto sarà difficile tornare a battagliare per le alte sfere. Ma soprattutto speriamo vivamente di non rivedere più vecchie corazzate (o presunte tali) che arrivano a Boston in disarmo. Direi che di questi giocatori ne abbiamo visti abbastanza