Il mio sguardo al mercato

Primo pezzo dedicato alla Stove League. Anzitutto mi levo il cappello davanti a Mauro che nella bacheca ha scritto tutto e di più su prospettive, prezzi e tant’altro. Aggiungo modestamente qualcosa io.

Anzitutto bisogna essere sinceri, per poter parlare con cognizione di causa del tema occorrerebbe avere le idee chiare su un paio di incognite che né io, né Mauro ma soprattutto nemmeno i giornalisti USA possono avere. La prima è la già citata incertezza sul contratto collettivo MLB che andrà a scadere a dicembre, purtroppo aumenta il numero di coloro che credono che si possa andare allo scontro, coi proprietari che, qualora non ottenessero ciò che vogliono, andranno alla serrata, vietata dalla legislazione italiana, ma lecita per la legge americana. Il “lockout” è un autentico stop a tutto, trattative, firme, spring training e così via. La sensazione che stavolta si vada al muro contro muro è reale, e queste cose sai come cominciano ma non sai come finiscono, come gli autori del famigerato “disastro del 1994” possono testimoniare.

L’altra incognita è invece tutta bostoniana. La domanda è semplice : “John Henry & Co. intendono abbassare ancora il payroll ?”  I segnali potrebbero andare in quella direzione, sembra quasi una politica globale del Fenway Sports Group, basta guardare il Liverpool che da un biennio fa con quello che ha (che non è poco comunque) snobbando il mercato. Perchè un ulteriore calo del monte stipendi mi preoccupa ? Uno potrebbe dire che i Rays spendendo molto meno rispetto a quanto spenderebbero i Sox riescono comunque ad eccellere. Ok … è vero … ma meno spendi e più devi andare a rovistare nel sottobosco del baseball. I Rays hanno dei cani da tartufo fantastici, ma non li hanno tutti e non so se li abbiamo noi. Nel retrobottega del mercato MLB puoi trovare dei gioielli nascosti, ma anche delle patacche; si possono trovare i Renfroe e gli Arroyo, ma anche i Cordero e gli Andriese. Ed abbassando il payroll la percentuale dei Cordero potrebbe aumentare. Non bisogna farsi traviare da Tampa che sarà anche il paradiso del budget basso, ma è un paradiso decisamente poco affollato, ci sono molti più “low budget teams” che annaspano da decenni (Colorado, Pittsburgh, Miami, etc.).

Detto ciò alcuni sentimenti spiccioli, per esempio vorrei un team che difendesse meglio, le cifre sono facilmente reperibili, solo i Marlins hanno fatto più errori dei Sox ed anche ai playoff non è che si sia visto di meglio, ad esempio il famoso doppio di Correa che ha acceso il maledetto 9° inning di gara-4 se c’erano Betts o JBJ si trasformava in un flyout. Vorrei anche un team più veloce, solo i Reds hanno rubato di meno, alla fine per smuovere dei pachidermi occorrono valide dopo valide e non sempre è possibile. Mi pongo poi un’altra domanda : ci sono giocatori che hanno performato più di quanto fosse lecito aspettarsi, ma è vera gloria ? Alcuni esempi : Renfroe 31 HR e 114 di WRC+, Dalbec 25 HR, lo stesso Arroyo. E’ lecito attendersi una conferma o sarebbe meglio venderli ora quando il loro valore è forse più alto di quello che dovrebbe essere ?

Chiudo con qualche pensiero rapido. 1) Non vorrei JD Martinez assieme a Schwarber, sono due DH fatti e finiti, uno è di troppo. Se JD decidesse di uscire dal contratto (non credo) mi butterei su Schwarber, altrimenti no. 2) Da far valere subito l’opzione su Vazquez, non è un fenomeno ma non esiste un momento nella storia del baseball con un livello medio dei catcher così basso, rischieremmo di pescare di peggio. 3) Perez e Richards per me vanno caldamente salutati 4) Ottavino ha preso 9 milioni di $, se spera di riprendere quella cifra può essere accompagnato alla porta, senza troppe cerimonie, si accontentasse di molto meno .. si può discutere 5) Tutto il resto del bullpen può restare o può andare via … e credo che mi interessi molto poco, anzi se devo essere sincero vorrei un bullpen nuovo di zecca. 6) Che si fa con E-Rod ? Questo è il dubbio enorme che ho; lo vorrei tenere alla cifra giusta, anche perchè ho paura che che poi me ne pentirei

Questo è tutto, alla prossima per le mie amate pagelline, fantastico sfogo per la cattiveria che ho intrinsecamente nel mio animo.

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Fuori un altro

Ormai siamo alle liste di proscrizione; sembra che ci sia un disegno chiaro : distruggere tutto il passato, il nostro passato che poi non è stato così male in nome di un futuro quanto luminoso non ci è dato ancora di capire. Ve lo ricordate il nostro outfield che ci fece stropicciare gli occhi nel 2018 ? Sparito … volatilizzato … un ricordo che sebbene vicino nel tempo sembra ora lontano come un’oasi irraggiungibile. La trasformazione dei Sox in una versione appena più luccicante dei Pittsburgh Pirates o dei Seattle Mariners procede inesorabile; potevo capire la partenza di un Betts visto lo stipendio che poteva ricevere altrove, la partenza di Benny invece non la capisco proprio.

Alla fine sembra proprio che sia una semplice mossa per risparmiare metà dello stipendio di Benintendi, visto che l’altra metà la pagheremo noi; non ci vedo un’altra chiave di lettura dato che la contropartita è Franchy Cordero, giocatore mai esploso a Kansas City ed oltretutto con una lunga storia di infortuni (i giocatori injury-prone devono sembrarci molto appetibili), un oscuro prospetto dai Mets e ben tre “players to be named later”, e se qualcuno si illudesse che tra questi giocatori che prenderemo ci fosse qualche “top prospect” sappia che ciò non accade quasi mai, con questa formula vengono quasi sempre esclusi i prospetti di vaglia.

Sono davvero amareggiato. Io avrei concesso a Benny un anno per vedere se rimbalzava, cavolo … era uno dei nostri, lo avevamo allevato e buttato in prima squadra anche in anticipo sui tempi. Forse il 2018 era irripetibile, già il 2019 era andato nel verso sbagliato, ma avrei voluto vederlo di nuovo sotto la guida di Cora, invece risparmiare 3,8 milioni di $ è la stella polare di un’organizzazione che sta sempre più abdicando dal ruolo che aveva assunto dal 2002. Una squadra che come esterni ha avuto dei fenomeni, l’anno prossimo si presenterà con Verdugo, Renfroe e Cordero con JD Martinez semmai a dare una mano pur con le sue doti difensive scarsine. C’è chi dice che questa trade possa avere l’effetto secondario di riportare JBJ a Boston, ci crederò quando lo vedrò, le idee mi sembrano altre, i desideri della proprietà sembrano andare in altra direzione, quella dell’assoluta marginalità dei Sox nell’attuale contesto MLB.

Mi rendo conto di non aver dedicato nemmeno un byte al ritiro di Pedroia, il fatto che in realtà il buon Pedey fosse assente da un triennio ha ovviamente diluito l’impatto del suo ritiro. E’ stato comunque un grande, la sua partenza ha generato un buco gigantesco che non è stato ancora colmato, nel suo sacchetto di seconda, nella clubhouse ed anche in altri aspetti. Ripensando alla sua figura mi pare anche chiaro che i Sox, oltre alla grande carenza di talento, difettino anche nell’uomo che prende in mano il dug-out. Per anzianità potrebbe essere Bogaerts, ma non mi pare il tipo, lo dico così … a naso …

Non c’è molto altro da aggiungere e tra una settimana (covid permettendo) dovrebbe riaprire il training camp a Fort Myers. Non credo che anche a Boston siano molto carichi per l’inizio della stagione, poche aspettative ed una “politica aziendale” che a Tampa o a Milwaukee possono anche accettare e che a Boston invece si accetta molto più malvolentieri. Che ne dite ? Mettiamo il blog nel freezer fino a quando finirà il rebuilding ? Il 2025 o giù di lì ?

 

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Speriamo abbiate ragione voi

Da quando aprii questo blog, quasi dieci anni fa, m’è capitato solo in casi rarissimi di essere fuori sintonia con la bacheca messaggi. Questo è uno di quei casi … oh ragazzi … sono contento della cosa, sia chiaro, così almeno si fa della sana discussione. Ovviamente il tema del contendere è il mercato dei Sox che nei giorni scorsi ha avuto un’accelerazione con un paio di arrivi sul monte : Garrett Richards ed Adam Ottavino. Vedo che tra voi ci sono pareri positivi, i miei francamente non lo sono molto, andiamo ad analizzare un attimo la cosa.

Partiamo da un concetto di base; l’anno scorso, per farci digerire l’indigeribile ovvero la partenza di Betts, ci fu detto che era un sacrificio dovuto per riacquistare la famosa flessibilità salariale, necessaria per tornare ad essere incisivi sul mercato; se la rinuncia a Betts è servita per portarci a casa i giocatori che sono arrivati in questa Stove League credo che sia lecito definirsi delusi, come io lo sono. A parer mio c’è ovviamente un problema a livello di proprietà che dopo quasi vent’anni di gestione, umanamente mi sembra meno coinvolta e focalizzata sui Sox, ma c’è anche più di un punto di domanda sulla selezione dei giocatori ed questo il caso dei nostri ultimi acquisti.

Dico subito la mia : 18 milioni di dollari, sia pure per una sola stagione, mi sembrano davvero troppi per due giocatori come Richards ed Ottavino. Se dovevamo tornare ai limiti della famigerata luxury tax, come ora siamo, mi sarei aspettato qualcosa di più incisivo, oppure se vogliamo leggerla in altro modo avrei immaginato giocatori di valore maggiore. Non è neanche il concetto che “anzichè spendere 18 per due giocatori era meglio spenderli tutti per uno solo ma di prima fascia” è proprio la cifra che mi pare esagerata.

Garrett Richards arriverà a Boston dopo una vita passata ad Anaheim e a San Diego, molto buoni nel complesso quelli con gli Angels, decisamente meno gli ultimi due coi Padres, un 2019 completamente deragliato causa riabilitazione da Tommy John ed un 2020 dove era partito tra gli starter ma poi è stato spostato nel bullpen, direi che è anche significativo il fatto che i Padres, che stanno costruendo un team con grosse ambizioni, non abbiano considerato minimamente di riprendersi Richards. C’è poi un altro aspetto che, chi ha avuto la pazienza di leggermi in questi anni, sa che non mi piace. Richards ha una cartella clinica che è lunga come un’enciclopedia. A causa di ripetuti infortuni negli ultimi 5 anni non è mai stato in grado di arrivare ad 80 innings, nel 2014 uscì dal Fenway su una barella. Ad un pitcher con queste caratteristiche diamo 10 milioni.

Adam Ottavino ha vissuto in pieno “l’insostenibile vita del rilievo”. Anni ottimi seguiti semmai da anni molto meno positivi. La sua vita nel Bronx per esempio ha visto un 2019 scintillante ed un 2020 con molte ombre. Ma anche nella sua vita precedente a Denver Colorado vediamo un 2016 ed un 2018 davvero molto positivi (caso non facile nello stadio trita-lanciatori dei Rockies) ed un 2017 dove ha raccolto cannonate come piovesse. A noi quale Ottavino toccherà ? Domanda impossibile da rispondere. A me però fa specie una cosa : che arrivi da noi con una trade con gli Yanks. Ammetto che se Ottavino me lo avessero venduto i Royals, i Padres o chi cavolo volete voi mi sentirei più tranquillo, che nel Bronx ci abbiamo mollato un giocatore in cambio praticamente di nulla ha ovviamente la chiave di lettura di un salary dump da parte loro, ma se lo vendi ad una concorrente, anzi ALLA CONCORRENTE, ti assumi un bel rischio e difatti trade simili sono rarissime. Chi avrà ragione ? I nostri ad averlo preso o gli altri ad avercelo mollato ? Boh … sono davvero dubbioso, io non ricordo molti traffici commerciali tra Roma e Cartagine ed anche Atene e Sparta hanno trovato l’intesa in casi sporadici (leggi guerre contro l’impero persiano). Diciamo che se c’è un giocatore che mi incuriosisce è proprio Ottavino. Immaginate una partita dove Ottavino dal bullpen crolla e fa vincere gli Yanks ed aspettatevi sulla stampa bostoniana una sequenza di contumelie come rare volte in passato, ma se invece dovesse fare un rilievo “lights-out” immaginate cosa scriverebbero da New York. Insomma … mossa davvero particolare con Bloom e Cashman che si sono assunti un rischio non comune.

Con queste mosse direi che la squadra è quasi fatta, c’è rimasta la questione dell’esterno. Benintendi va o resta ? E se dovesse andare arriva qualcun’altro ? Aspettiamoci poi un po’ di veterani in arrivo col classico “minor league contract con spring training invitation”, con Bloom che cercherà qualche giocatore in mezzo a veterani un po’ in disarmo. Torniamo all’inciso iniziale, a me sembra un mercato deludente, vedo invece che nella bacheca ci sono pareri più “rosei”, posso solo sperare in voi, che capiate di baseball più del sottoscritto … oddio … a capire di baseball più di me non ci vuole molto, non montatevi troppo la testa. eh eh eh eh eh eh !!!!

 

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Pochi ristoranti, molte trattorie

Mi pare di ricordare che nella bacheca messaggi ci fosse qualcuno che si domandava se fosse possibile ingaggiare DJ LeMahieu, tempo fa c’era chi sperava che l’outfield si potesse irrobustire con Springer … nooooo. E’ passata l’epoca nella quale i Sox cenavano nei ristoranti stellati, gli chef come Bauer e Springer non sono più di interesse per i nostri maggiorenti, hanno deciso che il nostro futuro sia costellato da onesti osti come Martin Perez e Kikè Hernandez.

Oddio … il sottoscritto, prima di questa malefica pandemia, era un assiduo frequentatore di trattorie; se quando si potrà tornare a viaggiare qualcuno passasse dalle parti di Imola e me lo dicesse, il sottoscritto potrebbe portarlo a fare un tour di trattorie, specialmente appenniniche, dove si mangia bene e si beve meglio. Però onestamente se la mia cultura enogastronomica è intrisa di trattorie, quella baseballistica dei Sox, negli ultimi 15 anni, raccontava una storia molto diversa, una storia che ora sembra molto, molto, molto lontana.

Dicevamo di Martin Perez e Kikè Hernandez, il primo è una delle storie più curiose che abbia mai sentito, in pratica lo avevamo, non abbiamo esercitato l’opzione, dandogli 500k $ come mancia e poi l’abbiamo ripreso per una cifra lievemente inferiore. Sarebbe curioso capire il retroscena, se cercavamo altri nomi che poi non si sono concretizzati e siamo tornati sul vecchio amore, o se tutto fosse una tattica per risparmiare un milioncino di dollari, il che ci darebbe una prova ulteriore di cosa siano oggi i Sox. 

Kikè Hernandez invece è la risposta, almeno credo, al buco colossale che avevamo in seconda base; non un campione certo, ma un giocatore solido, con un curriculum che parla di squadre importanti e momenti importanti, oltretutto un giocatore che ha fatto dell’eclettismo una bandiera, un multiruolo che potrà darci una buona mano nel prossimo biennio, giocatore oltretutto ben conosciuto da Cora che lo ha guidato nell’ultimo World Baseball Classic del 2017 con la selezione portoricana. Non illudiamoci, stiamo parlando di uno che in carriera ha un 98 come OPS+, quindi leggermente sotto la media e che ha raggranellato nei suoi 7 anni di MLB un totale di WAR superiore di poco a quelli che Betts ci regalò nel magico 2018.

Questo per dirvi che torniamo all’inciso iniziale, Bloom è stato ingaggiato per quello, per aiutarci a trovare giocatori di seconda fascia che possano esserci utili; sui giornali online comincia a serpeggiare un certo malcontento, non tanto verso Bloom, quanto verso una proprietà che sta mandando segnali di un certo disimpegno. Cominciano ad apparire quegli articoli che si chiedano se i Sox non stiano diventando una figura di contorno nel panorama sportivo bostoniano. Questo non lo so e francamente ci credo fino ad un certo punto, basterebbe un anno buono e vedreste quanto i Sox siano sempre nel cuore della gente, chiaro che passare una seconda stagione nel sottoscala della AL East non sarebbe certo ideale, i nostri competitori della division prendono Springer e noi prendiamo Kikè Hernandez … va così … e possiamo farci poco, non è il massimo, vediamo di farcelo piacere  

 

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Chi sono io ? John Tomase ?

Ciao a tutti ! Visto che non riesco ad eccitarmi per le mosse che i Sox stanno mettendo in archivio come Matt Andriese o per i vari minor leaguers che ci stanno propinando, volevo far mio questo articolo dell’ottimo John Tomase : https://www.nbcsports.com/boston/red-sox/21-fearless-predictions-2021-boston-red-sox 

Lui ha fatto i suoi pronostici sui Sox. Per fare un po’ di discussione metto le mie opinioni in merito sulle sue previsioni, d’altro parte la Stove League è fatta essenzialmente di chiacchere ….

  1. Alex Verdugo sarà un All Star – Mi sembra un po’ troppo, ha fatto un bell’anno ma lo step per essere un All Star è arduo. Poi sono sempre dell’idea che per un giovane giocatore è ottimo giocare con pariruolo di prima classe … e noi gli esterni di prima classe li stiamo tutti vedendo partire.
  2. Benintendi non sarà un All Star – Purtroppo d’accordo, l’involuzione di Benny faccio fatica a capirla, se Cora non riuscirà a rimetterlo in carreggiata onestamente me ne libererei
  3. Sale darà un contributo nel 2022 – Io ci metterei la firma per riaverlo nel 2022 a piena forza. Uno potrebbe chiedersi allora che cosa fare nel 2021 ? Temo … ahimè … che vivremo un altro anno ponte. Ci manca parecchio per tornare ad essere un contender
  4. JD Martinez tornerà a battere – Mia libera traduzione di bounce back, mica potevo dire che JD rimbalzerà. Detto ciò … ci credo anch’io, l’annata scorsa è stata troppo strana, uno metodico come lui ha bisogno dei ritmi e dei riti di una stagione “tradizionale” 
  5. Devers tra i primi 5 del MVP Trophy – Questa mi pare una bella forzatura, o esplode definitivamente e smette di fare quella carrettata di errori in difesa o la vedo molto grigia. Mi sono sempre posto domande sulla sua etica lavorativa. Se lo spostassimo in prima ?
  6. I Sox non firmeranno Sugano – Credo che questo pronostico sia anche troppo facile. La “tampizzazione” dei Sox non prevede giocatori che rischiano di essere costosi come l’ex stella degli Yomiuri Giants
  7. I Sox firmeranno Kluber – Vogliamo prendere un giocatore massacrato negli ultimi 2 anni dagli infortuni ? Vogliamo fare come i Patriots con Cam Newton ? Come è andata la scommessa per i Patriots ? Ecco … appunto … 
  8. I Sox firmeranno anche Odorizzi – Uno reduce da un’annata senza infortuni …. no … eh ?
  9. JBJ andrà via – Lo temo anch’io, aspettiamo che Springer firmi da qualche parte, poi poco dopo troveranno posto anche gli altri tra cui JBJ, se non chiede la luna lasciarlo partire è una bella martellata sui testicoli … i nostri ovviamente
  10. Jarren Duran esterno centro titolare – Mamma mia. 0 … ribadisco … Z-E-R-O partite in Triplo A, quest’anno una poco ragguardevole presenza a Puerto Rico e noi lo metteremmo in mezzo al giardino ? OK la tampizzazione, ma non esageriamo …
  11. Mata darà una mano dal bullpen – Ci spero, ci serve come il pane, non prendiamo i partenti di vaglia figurarsi se prendiamo i rilievi, quindi alleviamoceli … ragazzo … siamo tutti con te
  12. Barnes closer – E chi altri sennò ? 
  13. Dalbec prima base – Il ragazzo ha potenza … Ok … è abbastanza per fargli fare 140 partite sul sacchetto di prima ? Non lo so … ma considerando che abbiamo più buchi che una forma di groviera, non sprecherei soldi per un platoon player come un Moreland. Quindi … Forza Dalbec
  14. Renfroe farà 20 dei suoi 30 HR al Fenway – Se sarà davvero così sarà l’affare del secolo. I sabermetrici dicono che Renfroe è un giocatore fatto e finito per le dimensioni strane del Fenway. Speriamo sia vero
  15. Pedroia si ritirerà – Non saprei cos’altro possa fare il buon Pedey … e se avete voglia di lanciare delle maledizioni e non sapete verso chi farlo ricordatevi sempre di Manny Machado.
  16. E-Rod dovrà ricondizionarsi dopo il Covid – Altra traduzione molto free, ma italiano ed inglese mica si assomigliano. Pronostico facilissimo, il ragazzo dopo quello che ha passato va considerato quasi come un rookie. Speriamo bene
  17. Pivetta sorpasserà Houck nella depth chart – Oddio … dopo quei tre squilli da debuttante di Houck nel 2020 io lo metterei davanti a Pivetta. Occhio che con certi chiari di luna rischiano di essere partenti sia Houck che Pivetta
  18. Vazquez sarà venduto – E perchè questo ? Per avere così un bel buco anche come catcher ? Ma intendiamo contendere nel 2021 o vogliamo semplicemente fare una svendita a prezzi di saldo ? Boston come outlet del baseball ?
  19. Eovaldi si infortunerà – Questa è banale, come dire che il Real Madrid batterà l’Imolese
  20. I Sox faranno uno sprint finale ma mancheranno i playoffs – Non so se ci sarà lo sprint, ma i Sox mi sembrano discretamente distanti dai playoffs. La domanda di base è sempre quella, sulla voglia di questa organizzazione di competere ai massimi livelli; voglia che mi pare assai declinante.
  21. I fans torneranno al Fenway – Non hanno ancora inventato in italiano, in inglese o anche nelle lingue degli alieni una parola che possa esprimere quanto io desideri che questo pronostico di Tomase si avveri, così come vorrei vedere maree di gente a San Siro, ad Anfield, alla Bombonera alla Boca o dove cavolo volete voi. Speriamo !!!
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Si chiude il 2020 (era ora …)

Ciao amici … provo di buttar giù qualcosa anche se ammetto che il caos nel quale tutti stiamo vivendo mi sta fiaccando nello spirito. Provo di dare una parvenza di normalità e di parlare un minimo di baseball. Anche perchè qualcosa di cui parlare c’è, non è moltissimo ma qualche spunto di discussione esiste.

Nelle ultime settimane c’è stato l’ingresso nella famiglia dei Red Sox di Hunter Renfroe. Facile è protocollare il suo ingresso, più difficile è dare una chiave di lettura al suo ingaggio. La domanda che tutti ci facciamo è la seguente : “Renfroe sarà un back-up oppure reggerà uno dei tre spot da titolare ?”. Sarà esagerato dirlo ma una discreta fetta del nostro futuro dipenderà da questa risposta. Sia tra i commentatori di mestiere ma anche più modestamente nella nostra bacheca messaggi c’è un atteggiamento d’attesa in merito. Mi limito a dire la mia : vedo Renfroe come un onesto uomo di complemento. Se dalle parti del Fenway pensano d’andare alla guerra con un trio d’esterni Benintendi – Verdugo – Renfroe … beh … mi sembra un terzetto intrinsecamente debole, Benny è reduce da uno step indietro nella sua carriera, Verdugo è bravino, crediamo possa avere un bel futuro ma è ancora un po’ acerbo, associare a questi uomini un altro punto di domanda come Renfroe mi pare un’altra mossa buona per abbassare ancora il monte stipendi più che per vincere partite.

In realtà possiamo anche immaginarci che nemmeno negli uffici dei Sox sappiano ancora il ruolo di Renfroe, nel senso che prima di impostare una depth-chart e relativo monte stipendi si vorrebbe conoscere che campionato avremo, quali saranno gli introiti e coi chiari di luna che vediamo attorno a noi questo sarà un grosso dilemma al quale è impossibile avere risposta … almeno per un bel po’ di tempo. La difficoltà extra di questa Stove League è tutta nelle righe che ho scritto sopra ovvero l’estrema difficoltà oggi, col panorama denso di incognite, di impostare un budget credibile; il motivo per il quale il mercato è ancora sonnolento è tutto qui, in tantissimi stanno con le carte in mano, hanno poca voglia di metterle sul tavolo se prima non si avrà qualche certezza in più.

Volevo anche mettere due parole sull’interessantissimo articolo messo da Max, che ringrazio, sulla bacheca messaggi. L’articolo mostra un Chain Bloom restio a investire sui free-agent che ci costerebbero scelte al draft, nulla di nuovo sotto il sole verrebbe da dire visto il suo curriculum. Giusto però anche notare che Bloom non si trova più al comando dei Rays, ora è impiegato ad un big-market team che dovrebbe essere più incisivo nel contesto generale. Non vorrei che ci si scordasse che i Sox hanno vinto dei titoli recentemente ma che comunque negli ultimi 9 campionati hanno messo insieme 4 ultimi posti nella AL East. Rinunciare ad una seconda scelta potrebbe essere una debolezza nel lungo termine, ma i Sox, io, voi che leggete, l’intera Nation … tutti insomma … saremo così pazienti da aspettare il lungo termine che Bloom vagheggia ? Tanto per dirne una … è bastata una stagione down come la scorsa ed i gli ascolti di NESN sono calati moltissimo … e questi sono soldi, soldi fitti. L’adeguamento di Bloom ad una struttura molto più complicata di quella in cui ha lavorato precedentemente a Tampa è un altro degli infiniti punti di domanda che costellano il nostro 2021. Rinunciare ad una seconda scelta può essere brutto, ma un giocatore scelto oggi potrebbe arrivare nelle Majors tra un lustro … e nel frattempo cosa si fa ? Si va avanti con degli Hunter Renfroe ? Politica che eticamente può essere anche valide, ma non ti porta molto lontano

Per il momento la chiudo qui, se non capitano eventi impronosticabili questo sarà l’ultimo pezzo del 2020, un anno che m’ha fatto così schifo sotto tutti gli aspetti che sto quasi pensando di cancellare tutto quello che lo riguarda. Spero che tutti possiate reggere bene, meglio di quello che sto facendo io. Vivete meglio che potete … è l’unica cosa da fare

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Abbiamo una notizia !!!

Ciao amici !!! Dopo un mese dall’arrivo di Cora abbiamo qualcos’altro di cui parlare, non sarà moltissimo ma c’è una notizia ovvero è arrivato il momento per i Sox di cercare l’intesa coi giocatori che erano in linea per l’arbitrato o semmai rilasciare quelli che non erano di interesse. Alla fine lo scarno comunicato dei Sox ci dice che sono stati messi sotto contratto annuale Barnes, Brasier, Brice, Mazza, Munoz, Plawecki e Edoardo Rodriguez (off course).

Piccolo parere del sottoscritto : Ok Barnes e sarebbe bene che tornasse al suo ruolo di setup che è sembrato maneggiare meglio di quello di closer. Chiaro che dopo la partenza di Workman, Barnes fosse l’unica alternativa decente, però è sembrato un po’ in difficoltà nel reggere la pressione del nono inning. Ovvio che se Barnes non sarà il closer occorrerà fornirsene di uno e sarebbe l’ennesimo buco in una squadra che di buchi ne ha più che una forma di groviera. Va bene anche Plawecki, che come backup di Vazquez è sembrato valido, Munoz è un oggetto misterioso .. avranno visto qualcosa di buono

Resto invece un po’ basito per il terzetto Brasier, Brice e Mazza. Detto che il primo non è stato mai capace di replicare il suo 2018 che fu forse sopra le righe ma soprattutto sopra il suo reale valore, degli altri due mi piacerebbe sapere cosa ci hanno visto per proporgli dei contratti, che non saranno certo onerosi secondo gli standard MLB, ma sono comunque qualcosa. Certo che se Bloom ritiene di non essere in grado di trovare personale migliore di questo allora viene da porsi qualche domanda su come si pensa di gestire il team nell’anno prossimo.

Il giocatore però più “pesante” di questa infornata di firme è certamente E-Rod, alla fine per lui dovrebbe esserci una conferma della cifra che percepiva l’anno scorso ovvero 8,3 milioni di $. Alla fine il messaggio è “credo in lui … ma non troppo”. E’ un compromesso per entrambi (Sox & E-Rod). Se nel 2021 il giocatore andrà bene i Sox rischiano di perderlo perchè sarà free-agent a fine stagione, se va male sarà un problema per E-Rod perchè troverà davvero pochi estimatori visto anche che viene da un 2020 dove non ha potuto nemmeno toccare la pallina. Io avrei sperato in un contratto un po’ più lungo, semmai a cifre non eccelse, così rischiamo di avere un altro fiore che se sarà una rosa a fine anno andrà a fiorire altrove.

Tra i giocatori rilasciati dalle altre squadre c’è anche qualche nome sul quale soffermarsi : Archie Bradley, che per una squadra che cerca rilievi come fossero acqua nel deserto non è male. Hanser Alberto degli Orioles come seconda base potrebbe essere un upgrade, anche perchè chiunque sarebbe un upgrade rispetto al nulla cosmico che abbiamo ora in seconda base. Vi aggiungo un terzo nome ovvero Kyle Schwarber che i Cubs hanno mollato dopo gli eroismi delle mitiche finali del 2016, negli ultimi tempi avevi avuto problemi, specie contro i mancini, ma con JBJ free agent e Benintendi che sta “tra coloro che son sospesi” potrebbe essere un giocatore meritevole d’una occhiata.

Chiudo con uno spunto preso dalla bacheca messaggi : ho visto che parecchi si possono iscrivere al gruppo “orfani di Theo Epstein” ed ne auspicano un ritorno dalle parti del Fenway. Anzitutto non sembra che sia interessato ad un lavoro simile a quello che lascia ai Cubs, si dice che il suo prossimo intento potrebbe essere quello di coagulatore di un gruppo per dare l’assalto alla proprietà di una franchigia, un po’ come fatto da Jeter a Miami e poi una chance a Bloom bisogna darla. Ma dicevamo che Epstein potrebbe raggruppare dei facoltosi personaggi per poi tentare d’acquisire una franchigia e tempo fa vi feci presente i dubbi che cominciano a circolare sulla volontà di John Henry di continuare il suo impegno. Quindi se 1+1 fa 2 … vuoi vedere che …

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Alex Cora for President !!!

Sembra proprio che avremo il nuovo manager dei Sox prima dell’investitura del nuovo inquilino della Casa Bianca; le solite fonti beneinformate hanno detto che Cora sta per tornare in possesso dello scettro del Fenway e sarà (o sarebbe) quindi lui a reggere le sorti della guida tecnica in questo difficile periodo di ricostruzione.

E’ la scelta che tutti noi volevamo e per tutti noi intendo i tifosi, la stampa, i giocatori, i vertici aziendali (si dice) e pare che persino i folletti irlandesi che abitano il Fenway abbiano espresso il loro sostegno per un ritorno del nostro manager portoricano. Nel novero di chi voleva il ritorno di Cora c’è anche Chain Bloom ? Ecco … su questo non mi sentirei di scommettere una moneta da un euro. La sensazione che la pressione generale per Cora possa essere stata un po’ subita da Bloom è abbastanza diffusa e questo potrebbe essere, a gioco lungo, un problema.

Bloom è l’uomo in carica e se Bloom avesse voluto Fuld, Urueta o anche l’Orso Yoghi, allora doveva essere quella la scelta. Abbiamo in un recente passato il ricordo di un GM che sceglie un manager ma che poi gli viene imposto qualcun’altro (mi riferisco a Cherington a cui Lucchino impose Bobby V). Non c’è nulla che possa delegittimare un GM come il venir scippato di questa scelta che è il primo termometro del suo essere in carica, speriamo che questo non sia il caso. La grossa differenza tra il 2011/2012 ed oggi è che allora fu un uomo ad imporsi, in questo caso è un popolo intero. E’ fondamentale che Bloom e Cora siano come due canottieri che remano dalla stessa parte, non sempre è stato così a Boston ma questa è il requisito n.1 per un lavoro eccellente.

Intanto prime notizie sul movimento degli uomini in campo. Come previsto JD Martinez non ha fatto valere l’opzione di chiudere il contratto e quindi a meno di mosse sul mercato lo slugger tornerà ai Sox. Era altrettanto previsto che non fosse avanzata la qualifiying offer a JBJ e così è stato, quest’anno la QO viaggia a quasi 19 milioni e per un giocatore come JBJ sono decisamente troppi. Non mi dispiacerebbe tenere JBJ ma a cifre decisamente inferiori, tanto per dirne una Fangraphs pronostica un biennale da 10 milioni l’anno … ecco a cifre simili si potrebbe anche ragionare. M’ha sorpreso invece che l’opzione che i Sox avevano su Martin Perez non sia stata fatta valere. Il giocatore è un onesto mestierante, ma per una squadra che deve inventarsi una rotation un giocatore come Perez a 6 milioni non mi sembrava una brutta cosa, se si spera di prendere gente migliore a quelle cifre … boh. Un sorriso invece m’ha strappato l’articolo (basato sul nulla) circa un interessamento per Springer. Abbiamo passato un anno di cacca per rientrare sotto la malefica luxury tax e poi spendiamo 20 milioni e più per Dio solo sa quanti anni per Springer ? Il giocatore mi è sempre piaciuto in modo esagerato e se lo prendiamo prometto un tuffo vestito in una fontana, ma mi sembra più probabile che le galline si mettano a fare latte.

Questo per il momento è tutto, bene la scelta del manager ma sarà ancora più importante la scelta dei giocatori. Poteva anche esserci Cora a dirigere i Sox in questo 2020, ma l’accozzaglia di giocatori mediocri che abbiamo visto sarebbe rimasta … un’accozzaglia di mediocri, non bastava Cora, sarebbe servito il Mago Merlino. E se non credete a ciò che ho appena scritto vi faccio un paio di esempi esplicativi sempre legati allo sport americano. Non mi pare che Belichick a Foxboro si stia molto divertendo senza Brady, Gronk e gli altri che hanno lasciato i Patriots ed anche le alchimie tattiche che usava Gregg Popovich sono decisamente meno convincenti senza Parker, Ginobili e Tim Duncan. OK avere un direttore d’orchestra bravo, ma la musica la fanno gli orchestrali, non scordiamolo mai.

AGGIORNAMENTO !!! Contratto biennale con opzione da parte dei Sox per un ulteriore biennio. HE’S BACK !!!!!!

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Vorrei parlare di baseball … invece

Vorrei parlare di baseball, anche per tirarmi un po’ più su il morale che è bassino, come immagino parecchi di voi. Invece per discutere un po dei nostri Red Sox occorre argomentare il tutto usando come riferimento i soldi, la vil pecunia. Perchè questo ? Vado un attimo a spiegare …

Nell’attuale deserto di notizie riguardante i Sox ne è apparsa una molto importante nei giorni scorsi e da una fonte decisamente inaspettata : il Wall Street Journal. La notizia era che John Henry & Soci starebbero trattando la cessione di una quota del 25% della holding Fenway Sports Group, ovverossia la cassaforte che detiene i nostri Sox ma anche il Liverpool, oltre ai due stadi (Anfield Road & Fenway Park) al canale NESN, ad una scuderia Nascar ed a altre amenità. Premesso che la notizia diceva che i colloqui erano in corso ed erano lungi dall’essere vicini ad una conclusione, si parla di una cifra di circa 8 miliardi di $ (!!!) mica bruscolini, era importante secondo me capire la chiave di lettura di questa notizia perchè potrebbe incidere parecchio nel futuro dei Sox.

L’impressione che in parecchi ricavano è che nell’attuale contesto economico, quando non si sa se i campionati cominciano, se finiscono, etc. i nostri maggiorenti cerchino di diminuire il rischio in previsione di un generale ridimensionamento del loro impegno. Non nascondiamoci dietro un dito : John Henry è un tycoon dell’alta finanza e si muove secondo convenienze economiche; il diktat dato lo scorso anno di ridurre il monte stipendi dei Sox sembra sempre più il primo step di un percorso più lungo che farà certamente bene al portafoglio di Mr.Henry ma non è detto per nulla che faccia bene al livello di competizione dei Sox.

Decisamente interessante è anche leggere chi dovrebbe entrare nel “sancta santorum” della FSG con questa eventuale acquisizione della quota di minoranza. L’iniziatore di questa “scalata” che avrebbe poi raggruppato altri personaggi è niente-popo-di-meno che Billy Beane. Ovviamente il tutto non è semplicissimo, se la cosa dovesse andare in porto dovrebbe certamente vendere la quota del pacchetto azionario che detiene a Oakland; Mister Moneyball non entrò dalla porta quando nel 2002 gli fu offerta le sedia che poi fu attribuita a Theo Epstein, sarebbe buffo che entrasse dalla finestra ora.

Detto tutto ciò mi diventa difficile credere a dei Sox aggressivi nel prossimo mercato, dei proprietari che cercano di cedere quote non mi sembrano i proprietari che andranno all’assalto di Trevor Bauer, tanto per andare su quelle che sono le nostre necessità pratiche. Stavo pensando ad una cosa : da quando John Henry comprò i Sox si sono succeduti Epstein, Cherington, Dombrowski ed ora Bloom. Se devo pensare a chi dei quattro si sia trovato davanti alla sfida più difficile la risposta per me è proprio Bloom, si trova in un contesto che s’è abituato a vincere, con una proprietà forse non più di manica larga com’era in passato, in un quadro economico che definirsi difficile è un sottile eufemismo. Se sarà capace di tenere i Sox in alto nei prossimi anni avrà fatto davvero un gran lavoro. Auguri !!!

PS – Mi associo a chi nella bacheca si dimostra orfano di Mookie Betts ogni giorno di più. I motivi per i quali Mookie ora ha il “dodger blue” nella casacca non il nostro bellissimo rosso li potete leggere nelle righe sovrastanti. E’ triste ma è così …

 

 

 

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Manager cercasi

Mettiamola così : l’ultima volta che fu rimosso un manager dai Sox dopo un solo campionato di regno ci è capitato di vincere l’anello (do you remember la cacciata di Bobby V ?), se sarà così anche nel 2021 avremo aperto un trend, non credo sia facilissimo che accada ciò … ma non è mai detto. Ciò che sappiamo ora è che Ron Roenicke non guiderà i Sox dal dug-out l’anno prossimo e che la ricerca del manager è già iniziata, non è però per nulla chiaro a cosa ci porterà questa ricerca.

Se dipendesse dal sottoscritto e credo anche se dipendesse dalla maggioranza della Nation la ricerca del nuovo manager sarebbe durata una mezz’ora al massimo ed avremmo già annunciato la guida tecnica : tale Alexander Josè Cora da Caguas, Puerto Rico. Non essendo stato così dobbiamo immaginare che ci siano idee diverse. Ovviamente guidare una franchigia dell’importanza dei Sox è un po’ più complesso che sparare sentenze da un blog e la figura di Cora è certamente ingombrante e ci sono alcune cose che giocano contro un suo ritorno al Fenway. Anzitutto Cora non sarebbe una scelta degli attuali vertici ed abbiamo visto in passato quanto sia gradito avere un uomo “fidato” nel ruolo, un altro aspetto è che è un uomo reduce da un incidente non proprio limpidissimo, io sotto questo aspetto sarei molto più free, io penso che quando uno ha pagato la pena che gli è stata comminata ha tutti i diritti come un altro, ma posso anche pensare che ci sia al mondo qualcuno che pensa in maniera più puritana.

A parer mio però questi aspetti non oscurano minimamente gli aspetti positivi della guida di Cora : s’è dimostrato un grande nel gestire uno spogliatoio dove pure non mancavano le personalità esuberanti, sotto di lui c’è stata una moltitudine di giocatori migliorati ed ha dimostrato come supportare quelli in difficoltà e visto che ne abbiamo alcuni che per vari motivi sono da ricondurre nella carreggiata giusta (E-Rod, Chavis, Benny, etc. etc.) a parer mio dovremmo andare direttamente verso la scelta di riportare Cora tra noi. Il fatto che la cosa non sia stata automatica con la dismissione di Roenicke non significa che non possa accadere; ho riso come un pazzo l’altro giorno quando, leggendo i commenti del post-conferenza di Bloom, Jason Mastrodonato del Boston Herald avrebbe intuito che Cora ritornerà, peccato che John Tomase della NBC dalla medesima conferenza stampa ha intuito che Cora non tornerà. Per farla breve, anche i mass media stanno tirando ad indovinare con pochissimi dati certi, se hanno le idee confuse loro, figurarsi il sottoscritto da Imola, Italy.

Se non sarà Cora, allora chi sarà ? Un’altra ipotesi molto romantica chiama Jason Varitek ed è un’altra scelta che mi intrigherebbe molto. Poco mi interesserebbe se è senza esperienza, d’altra parte era il “manager ombra” dell’epoca eroica di Francona & Co., c’è poi la possibilità che Bloom voglia portarsi dietro qualcuno dai Rays, per fare un paio di nomi Matt Quatraro che è attualmente il bench coach o Sam Fuld che, sebbene non sia più nell’organizzazione con Tampa, Bloom conosce molto bene avendolo avuto per anni come giocatore. Un altro nome che sta ricevendo attenzione è Mark Kotsay, nostro ex giocatore di una dozzina di anni fa e ritenuto una mente brillante. In Europa va di moda nominare guide tecniche con nulle esperienze pregresse, vedi Zidane al Real Madrid, Pirlo alla Juve o Arteta all’Arsenal … quindi fatemelo dire … perchè no Jason Varitek ? Si è capito che preferirei avere un manager “dei nostri” ?

Due parole per chiudere su Ron Roenicke : non mi è parso un genio ed anche il fatto di avere già 64 anni non ha certamente giocato a suo favore per le prospettive future. C’ha messo un po’ a capire ma onestamente nel corso della stagione m’è sembrato che tutta l’organizzazione avesse cominciato a girare meglio. Era certamente un ripiego … ed ha fatto quello che era lecito aspettarsi oltretutto con un materiale umano che non era certo il meglio che ci fosse in giro; io non ho mai visto un vignaiolo capace di produrre del vino eccellente con dell’uva di scarsa qualità. Di sicuro Roenicke non è stato quel vignaiolo, ma non credo che con Cora, Varitek, Kotsay o chichessia avremmo visto uno spettacolo tanto diverso. In questo momento della nostra storia il manager, chiunque esso sia, non è l’uomo più importante. L’uomo che conterà sarà soprattutto Chaim Bloom che in questo inverno dovrà cominciare a far vedere le doti che in molti gli assegnano.

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