Stavolta dovreste scrivere voi

Stavolta davvero il pezzo dovrebbe scriverlo qualcuno di voi; la triste partita della domenica, una delle poche ad orari decenti, m’ha visto lasciare la trincea. Lo ammetto … lo sconforto mi sta cominciando a schiacciare. Primo inning col solito stampone preso da un nostro partente, secondo inning con l’altrettanto solito errore difensivo di Devers degno di un campionato parrocchiale, terzo inning … ho pensato che dedicare la serata ai playoffs NBA fosse una scelta migliore ed ho spento il PC. Qual’è la punizione per chi lascia la trincea ? Se ricordo bene si veniva fucilati di schiena … è ancora valida la cosa ?

Non funziona nulla, si fa presto a dirlo : monte, attacco, difesa. Serve molto più tempo a capire le ragioni di quella che fino ad oggi è una debacle storica esattamente come fu storica la fantasmagorica stagione 2018. Tempo fa, non molto … circa un mese fa, la domanda era se poteva essere l’inizio di un ciclo, se anche col titolo in saccoccia sarebbe rimasta la spinta alla vittoria, un po’ come capita ai Patriots da 20 anni. Direi proprio di no, dopo i loro numerosi trionfi non ho mai visto quelli di Foxboro mettere in piedi una stagione da 3-13 o giù di lì, che è un po’ quello che ci sta capitando.

Almeno non ci stiamo perdendo in scuse puerile, come ad esempio John Elkann ieri dopo l’ennesimo trionfo Mercedes. Noi non diciamo che i vari Rays, Mariners e tutti coloro che ci hanno suonato sono fortunati, come il n.1 della Ferrari ha avuto il coraggio di dire, alcuni dei nostri si sono assunti le loro responsabilità con dichiarazioni assolutamente condivisibili, cosa ammirevole … non c’è che dire. Chiaro che preferiremmo che la banda tornasse a funzionare anche perchè siamo nella posizione peggiore per una squadra che dovesse andare incontro ad una stagione orrenda, normalmente chi va male cerca per l’anno successivo dei correttivi, cosa per noi quasi impossibile col payroll in gran parte bloccato da contratti molto onerosi.

Cambierà qualcosa ? Solo le divinità dell’Olimpo lo sanno. Di sicuro il tempo passa ed il distacco anzichè diminuire continua a crescere. Facciamo due conti : per arrivare a 90 vittorie, che comunque dovrebbero essere poche anche per una wild card, dovremmo viaggiare da qui a alla fine a 79-55, un bel +24 di differenziale; fattibile per i Sox che credevamo di conoscere, impresa titanica per quelli che stiamo vedendo. Le risorse che abbiamo sono quelle, Cora sta anche provando qualche cambio nell’ordine di battuta, ma gli uomini sono quelli. D’accordo … abbiamo qualche infortunio che sta riducendo il numero dei giocatori disponibili, ma se ci lamentiamo noi cosa dovrebbero dire nel Bronx visto che stanno andando avanti coi vari Urshela, Romine & Co. ?

Forse alla fine aveva ragione il Sommo Poeta : quello che stiamo vivendo è la pena del contrappasso. Abbiamo gozzovigliato come matti nel 2018 e nel 2019 invece moriremo di fame; sotto sotto una speranziella di invertire il trend la nutro ancora, sarebbe grave non fosse così visto che siamo solo a fine aprile, ma credo proprio che se non vedremo un segnale di inversione di tendenza a breve allora davvero cominceremo a leggerci tutti i canti dell’Inferno : che assieme a lussuriosi, avari ed accidiosi ci sia posto anche per i “redsoxiosi” ?

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Un giro di pallini

Chi ha avuto il coraggio di seguire questo blog nel tempo sa che ogni tanto mi piace sparare una serie di concetti con lo stile dei pallini del mitico Superbasket dell’epoca di Aldo Giordani. Diciamo che quando le balle mi girano, baseballisticamente parlando, mi viene più facile sparare senza stare molto a guardare … dove prendo … prendo

  • Mi ero poco emozionato con la sweep a Tampa; m’è sembrata più il frutto di circostanze poco ripetibili, vedi un corridore secondario che si addormenta sul sacchetto di prima, che il frutto di una crescita del livello di gioco che resta assolutamente insufficiente, sempre considerando le ambizioni di questo team
  • Sappiamo che il bullpen vale quello che vale … non moltissimo, ma se ogni partita deve lanciare almeno 4 inning perchè il partente ha dei problemi allora non ci siamo. Che uno tra i vari Walden, Brewer, Poyner & Co. cicchi la partita ci sta, è nell’ordine logico delle cose. Sentiti ringraziamenti a chi ci aveva propinato Thornburg ed il mitico Scarson Smith come i rilievi che dovevano reggere gli inning “pesanti”.
  • In effetti con l’arrivo di Leon il rendimento di chi viene “curato” da Sandy ha avuto un miglioramento, peccato che in quelle partite sembriamo una squadra di National League, anzi ci sono dei lanciatori più incisivi nel box che il nostro catcher. Sapete che comincio a detestare i lanciatori e le loro fisime ? Non i nostri … si intende … i lanciatori in generale, sono degli adorabili rompiballe.
  • OK, conosco i pregi degli split, credo sia un trentennio che ho imparato che i battitori mancini è meglio giochino contro i lanciatori destri e viceversa. A fronte di ciò se il battitore mancino è in forma come Moreland (che sorregge il nostro attacco dall’Opening Game) ed il destro è in una buca come Pearce (che è rimasto ai festeggiamenti al Dodger Stadium) direi che è il momento di essere un po’ elastici.
  • La classifica è quella che è e se nel Bronx non fossero stati colpiti dalla serie di infortuni più colossale che la mia memoria ricordi sarebbe molto peggio. Io non so quanto tempo abbiamo per cercare di invertire la rotta, un mese è quasi passato dall’inizio e sembriamo ancora quelli di Seattle; in questa gara-1 con Detroit c’è stato un inning dove son bastati 4 lanci ai Tigers per mettere a sedere i nostri. Segnali come questi sono a dir poco pessimi.
  • Eovaldi sarà fermo per 6 settimane circa, il suo contratto oneroso ad un giocatore con una storia medica inquietante mi era piaciuto poco all’epoca ed ancora meno mi piace ora, troppo lungo e troppo caro. Non vi viene il dubbio che si sia valutato troppo i due mesi passati con noi nel 2018 rispetto alla carriera passata che era quella di un onesto mestierante ?
  • Oggi come 26° giocatore per il doubleheader è stato chiamato Darwinzon Hernandez, che è il nostro lanciatore prospetto più quotato nelle classifiche. C’è solo un problema : fino ad ora ha lanciato in Triplo A lo stesso numero di inning che ho lanciato io. Se aggiungiamo certi ingressi in prima squadra un po’ “disperati” (anche Chavis sotto un certo aspetto), capirete che al piano di sotto son stati sacrificati troppi giocatori. Ok … mi direte voi .. cosa mi lamento a fare ? Abbiamo appena vinto l’anello !!! Va bene … ma le trade, specie certe trade non vanno mica valutate nel breve periodo (2-3 anni) vanno valutate nel lungo. Per esempio : Sale … OK … ha fatto tanto, tantissimo … ma ora ci troviamo un giocatore con un sacco di punti di domanda. Vi faccio una piccola domanda : avete presente come ha iniziato l’anno Moncada a Chicago ?
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Niente assuefazione

Se qualcuno di voi pensa che sia tornato a scrivere solo perchè finalmente si è vinta una partita pensa esattamente il giusto. Come commentare una settimana che ha visto i Sox scivolare sempre più in basso, giocando un baseball di una cifra tecnica così modesta da rimanere allibiti. Non so se questa vittoriuccia sudata, sporca, faticata ma meritata a Tampa in gara-1 sia un piccolo segnale, davvero non lo so, aspettiamo questo segnale da un po’ ed invece abbiamo ricevuto solo segnali contrari, io ammetto che mi stavo un po’ abituando alle sconfitte, cosa orrenda da dire, speriamo che invece i nostri non si vogliano assuefare alle batoste, che è la cosa peggiore che può capitare nello sport.

E’ successa comunque tanta roba in questi giorni, oltre alle batoste prese. C’è stato il cambio del catcher, via Swihart accasatosi in Arizona, dentro Leon. Forse ricorderete che il sacrificio di Leon mi lasciò perplesso, vedremo se saprà riprendere in mano un parco lanciatori che sembrava un po’ andare per conto suo, resto comunque dell’idea che il titolare sarà Vazquez che almeno col bastone sembra in miglioramento. Un paio di cose su questo cambio : una è che ora ci resta il solo Juan Centeno come “roster depth”, speriamo bene; l’altra cosa è un dubbio circa lo sviluppo di Swihart, prima catcher, poi fu spostato in esterno e si infortunò seriamente, poi provato anche in diamante, poi tornato catcher. Mi chiedo se con un piano di sviluppo più lineare non avremmo ottenuto un giocatore migliore, mica un fenomeno, nessuna speranza di avere il nuovo Bench o Piazza, ma qualcosa di meglio della speranza rimasta eternamente inespressa che s’è poi dimostrato.

Poi c’è stato un po’ di rimescolamento nell’infield. In lista infortunati Nunez (dispiace dirlo ma giocava in maniera inguardabile) e Pedroia di nuovo ai box col solito ginocchio che cigola. E’ triste dirlo ma ormai i dubbi che Pedey possa dare un contributo futuro sono enormi, lo dico con la morte nel cuore vista l’importanza del soggetto nell’ultimo decennio abbondante. Se ci sbagliamo e tornerà a giocare con profitto avremo acquistato un giocatore in più, ma credo che dobbiamo prepararci ad un futuro senza di lui. Son saliti Lin e Chavis, ovvio che il secondo sia più intrigante, certo che con Devers che continua a sbagliare troppo in difesa potete fare tutte le considerazioni che volete. Io vorrei vedere Devers migliorare, invece continua a mostrare gemme assieme ad erroracci da matita rossa, i piani futuri credo prevedano che uno tra Chavis e Devers si sposti in prima, potrebbe esserci l’occasione già di fare qualche test anche se in prima siamo coperti almeno per questo 2019.

La chiudo qui, non voglio parlare delle altre visioni da incubo che abbiamo avuto davanti agli occhi : di Sale preso a pallate, di Betts che solo a Tampa ha mandato un segno di vita dopo che ci chiedevamo se la paternità non lo avesse distrutto, Enzo Ferrari diceva che ogni figlio per un pilota valeva un paio di secondi in più a giro, non credevo che ci fosse un parallelo col baseball, insomma … niente di tutto ciò mi va di discutere. Partite come quella del lunedì della maratona con Baltimore o la prima nel Bronx non voglio più vederle, sono indegne di una squadra col quantitativo di talento come la nostra.

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Brodino

Chi lo avrebbe mai detto ? Se i tuoi lanciatori fanno bene il loro mestiere arrivano le vittorie e se invece lanciano della fuffa arrivano sconfitte. Sembrerà banale dirlo ma tante delle sorti di una squadra di baseball vengono decise da quell’uomo solitario che sta sulla collinetta.

Accontentiamoci per ora della prova di Rodriguez e di quella di Price. Parafrasando Manzoni : “fu vera gloria ?” Certo che gli Orioles sono una delle peggiori squadre delle Majors, se non la peggiore, ma facciamoci piacere lo spettacolo andato in onda al Fenway, sperando di concludere la serie con una vittoria nel lunedì della maratona. Siamo alle porte di una settimana succosa, prima gli Yankees che sono devastati dagli infortuni ma sono sempre gli Yankees, poi da Tampa che sta dominando questo inizio di stagione nella nostra division … e che riescano a fae ciò col loro budget di spesa molto basso conferma che sono bravi, spiace un po’ ammetterlo ma è così.

Se alcuni sono saliti di una marcia, c’è però Porcello che sembra improvvisamente imbrocchito. Un uomo che ha fatto della precisione al piatto la ragione per cui ha goduto di sontuosi stipendi ora si ritrova a necessitare di un piatto delle dimensioni di un elefante per poter tirare strike. Ovviamente è presto per prendere decisioni importanti, però mi chiedo se non sia il caso di fargli fare un passaggio in lista infortunati con la prima scusa che ci viene in mente, per cercare di fargli ritrovare un po’ di confidenza. E vero che il cambio si chiamerebbe Velazquez ed al momento serve come 6° partente per gare spot, ma comunque credo sarebbe buona cosa dare a Porcello un break, in queste condizioni è un problema grosso per noi … ed anche per lui visto che siamo nel suo “contract year”

Due parole invece su un concetto che potrebbe risultare un po’ antipatico. Premetto che ho sempre creduto poco a quelle robe tipo “gli occhi della tigre”, la grinta da mostrare, etc. etc. Tra parentesi ditemi in uno sport con la cadenza del baseball come si faccia a mostrare questo grinta. Detto ciò però mi sembra che ci sia qualcuno che sembra poco focalizzato sul gioco, penso a Devers che continua a fare errori in difesa anche quando non sotto pressione, io prima o poi spererei di vedergli fare uno step in avanti, cosa che al momento faccio fatica a vedere. Comunque non è solo lui, si son visti “batti e corri” non eseguiti, rubate un po’ folli … insomma non sembriamo ancora sul pezzo come dovrebbe essere; se si vuole tentare la rimonta, cosa che non sembra facilissima, bisogna salire di livello; una prima parziale risposta arriverà in questa settimana.

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Il titolo è nell’immagine

Serve commentare una partita come questo Opening Day al Fenway ? Mi spiegate razionalmente cosa stia succedendo ? Come può una squadra che 6 mesi fa la gente discuteva come posizionarla nelle classifiche delle più grandi di sempre aver iniziato la stagione in una maniera così deficitaria ? Siamo arrivati al punto che ci fanno una rubata di casa base sotto il naso.

Abbiamo tirato in ballo l’hangover effect, evocato il fatto che si sia deciso per uno spring training “lento” che ci dovrebbe far arrivare in forma quando conta. Non lo so … quello che sto vedendo è ben oltre le più pessimistiche ipotesi anche tenendo in mente queste possibilità, dalle sbornie prima o poi si recupera e l’arrivare in forma a settembre potrebbe essere inutile se ci presenteremo con una ventina di partite di ritardo.

Oltretutto mi fa una paura boia il fatto che le cose non sembrano migliorare, anzi sembrano andare peggio. Sia Price qualche partita fa che Sale stasera partono in vantaggio … ed il vantaggio dura quanto i miei propositi di dimagrire. Il dubbio poi sulle condizioni di salute di Sale è assolutamente legittimo, alla terza partita ha già avuto un posticipo di due giorni sullo start schedulato ed anche quando gioca sembra la pallidissima controfigura del fenomeno che conosciamo. Piccola domanda : prima di fargli firmare la sontuosa estensione di contratto gli abbiamo fatto tutte le visite mediche del caso ?

Io insomma sono prontissimo per cliccare sul bottone che ho messo nell’immagine. Un brutto baseball, errori e disattenzioni che sono impossibili da capire considerando chi li commette e sapendo le loro doti tecniche immense, insomma … pessimi ingredienti che portano ad annate tipo il 2014 e 2015. Avete presente quei mesi di agosto e settembre dove l’unica nota degna di menzione è il debutto del tale prospetto e la cessione di Tizio e Caio ? Abbiamo già vissuto quei momenti in anni anche recenti; mai e poi mai mi sarei immaginato di scrivere queste cose nell’anno dopo il meraviglioso 2018 … davvero non me l’aspettavo.

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Siamo noi o non siamo noi ?

Avevo detto che era ingiusto aspettarsi di ripetere il capolavoro del 2018, che sarebbe stato logico attendersi un calo dal livello stellare che abbiamo visto fino allo scorso ottobre. Ecco … direi che stiamo esagerando visto che si sta palesando ai nostri occhi un baseball così brutto da non credere che sia vero. E la cosa che più colpisce è che si sta giocando male in tutti o quasi gli aspetti del gioco.

Sotto gli occhi di tutti ci sono i numeri, come spesso accade nel baseball. Il 9 abbondante di ERA dei partenti è quasi comico, ovviamente ultimissimi in classifica, tutti accusano la famosa partenza ritardata dei nostri nello spring training. Potrà anche essere vero, certo che vedere E-Rod tornato ad essere quello che non trova gli strike e quando lo fa mette la pallina in mezzo al piatto, essere tornati a quell’E-Rod è davvero grave. C’è poi il grande mistero Sale, che nell’ultima partita ha ottenuto risultati buoni ma lanciando la fastball più lenta della sua carriera. E questo è un bell’allarme che suona per questi tempi e per quelli futuri.

Ma dicevamo degli altri aspetti del gioco che sono carenti. Manca il clutch hitting che è stata la nostra fortuna mesi fa, offensivamente ci sono stati anche sprechi eccessivi sulle basi, è stato giustamente lodato Laureano, che ha un braccio che sembra un bazooka oltretutto molto preciso, ma in due degli out ci sono anche delle indecisioni dei nostri runner. Ecco … se nella testa cominciano ad esserci dubbi ed incertezze allora per i nostri si fa veramente dura.

Quando poi ho visto la pallina cadere tra JBJ e Betts … ecco lì ho spento la luce ed ho pensato bene che era meglio farsi una sana (?) dormita. E non è nemmeno la prima volta che vediamo un’incomprensione tra i nostri due eccezionali esterni, mi sembra proprio nella prima partita a Seattle che per un disguido si scontrarono, almeno facendo l’out. Aggiungo un piccolo tema, forse antipatico : se Pedroia dovesse tornare in forma e se Nunez dovesse restare questo giocatore qui, bisogna prendere in considerazione l’eventualità di dargli il “designed for assignment”. Spiace dirlo ma il giocatore attualmente non sembra presentabile, nè col bastone e nemmeno col guanto.

Ora cosa fare ? Poco .. c’è da restare lì con la testa, mi piacerebbe tornare a vedere facce di giocatori che si divertono. Ieri sera dopo il fuoricampo di Piscotty (e si era sul 3-3) si vedevano visi molto cupi, d’accordo la pressione ,,, ma mi pare tutto abbastanza eccessivo. L’unica cosa che prenderei in considerazione, sotto l’aspetto della formazione da mandare in campo, è riconsiderare l’impiego di Leon come catcher. Se è vero come si dice, che i nostri partenti gradivano lavorare con Sandy, specie in un periodo di difficoltà devi andare col personale più collaudato.

Che brutto inizio amici miei, fuoricampo subiti come piovesse, per di più in ballparks ritenuti amici dei lanciatori, brutto baseball … anzi orrendo. Se questa è la penitenza per aver goduto al massimo recentissimamente, direi che come contrappasso siamo proprio messi bene. I nostri lasciano il Pacifico con dei dubbi improvvisi in un team di campioni, chissà che l’aria del deserto dell’Arizona non migliori una squadra così brutta da credere che non fossero nemmeno i Red Sox.

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Orfani di Sandy ?

Le contro-prestazioni dei nostri partenti sembrano un pesce d’aprile, uno scherzo che stiamo apprezzando quanto un gatto attaccato ai testicoli per essere sinceri. Il punto forte che diventa un punto debole ….

Siamo d’accordo … stiamo parlando di un campione statistico minimo, il primo giro dei nostri partenti non è ancora concluso, terminerà stanotte con Price in gara-1 ad Oakland, ma vediamo se possiamo capire cosa stia succedendo perchè ci potevamo attendere tante cose, quello che stiamo vedendo invece è oltre la nostra immaginazione, anzi … oltre nostri incubi

In tanti puntano l’indice sul fatto che i nostri partenti abbiano lanciato davvero poco durante lo spring training, abbastanza meno dell’usuale. Io credo molto poco che la ragione sia questa per un paio di motivi : anzitutto dovete considerare che oltre alle partite che sono osservabili da noi durante marzo in Florida ci sono molte altre forme di “allenamento” sotto forme di partite “minors”, sfide interne battitori-lanciatori e così via. C’è poi il fatto che il crollo dei nostri lanciatori avviene subito, se fosse una carenza di preparazione mi potrei aspettare che il calo avvenga ad un certo punto della partita, non subito.

La mia paura è invece un’altra e la capite dal titolo, ovviamente non so se le cose stanno così, ma spezzare la routine dei lanciatori, cambiare il catcher di fiducia è una mossa rischiosa. Uno mi può dire che sostituire Leon era una mossa da fare, per motivi anagrafici e forse anche tecnici, che non possiamo essere legati alle “lune” dei lanciatori quando ci sono necessità superiori, tutto giusto … per carità. Ma il lavoro di una batteria è comunque un lavoro di fiducia e se cala la fiducia tra i due attori ovvio che cali la qualità della rappresentazione. Vi do una piccola cifra : partendo dall’anno scorso i Sox sono 5-12 quando riceve Swihart … e non è che l’anno scorso perdevamo spesso. Ci sarà un motivo ?

Un tema che si stacca dai precedenti : Bogaerts ha firmato un’estensione che lo terrà a Boston fino al 2025. Sono sorpreso : saranno altri 20 milioni all’anno su un altro giocatore, onestamente dei nostri top free-agent ero convinto che fosse quello più facile (seppur relativamente) da sostituire e quindi avrei pensato che si poteva aspettare a girare questa carta. Con la firma di X-man quindi c’è un altro giocatore di prima fascia che esce dal mercato e sono molti ad aver preferito estendere, la prossima “classe” di free agent rischia di essere una delle meno numerose di sempre, con pochi reali rinforzi disponibili. A mio parere aumentano quindi le possibilità che JD Martinez decida quindi di uscire dai Sox (ne ha diritto) diventando il pesce più grosso da pescare. Ci sarà davvero tanto da lavorare nei nostri uffici …

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Che lo spettacolo cominci

Siamo ad un nuovo inizio, tra poco più di 24 ore ricominciano le danze e come sempre accade ci sono speranze, certezze, paure, desideri che verranno esauditi … o forse no. I Sox questa volta cominciano con un titolo vinto pochi mesi fa e con la possibilità di provare a bissarlo, cosa che non accade dal 2000. Già questo dovrebbe dirvi quanto sia difficile quello che i nostri proveranno di fare.

La squadra che inizierà la stagione è quella che ci aspettavamo, Leon è l’uomo escluso, inoltre ci sarà Pearce che partirà in injured list, il premio poco ambito di essere il primo in lista infortunati lo vince lui. Diciamo che gli diamo un piccolo riposo extra dopo aver dominato i playoffs scorsi. E’ stata anche stabilita la rotazione dei lanciatori per questo inizio ad Ovest, fa specie che Price sia solo il n.5, dopo aver lanciato pochissimo in prestagione, lui dice di essere pronto, noi lo speriamo anche perchè l’inizio non sarà per nulla facile visto che i nostri avranno la più lunga trasferta dell’anno, 11 partite ad Ovest, proprio in quest’inizio. Un po’ come un allievo che ha vari test da risolvere e che comincia con quello più complesso.

I pronostici non ci danno in prima fila, nemmeno per il titolo divisionale … ottima cosa, anche l’anno scorso fu così, la cabala portò fortuna, perchè non crederci ancora ? Anche Cora ha detto che non vede motivi per cui non si possa ripetersi, io se proprio devo essere sincero ho un po’ paura di quello che i popoli anglosassoni chiamano “hangover effect” … insomma dopo un 2018 trionfale ci potrebbe essere un po’ di sbornia, il compito di Cora sarà proprio quello di impedire che ciò accada, dovrà dimostrare se è “solo” un grande manager oppure se è … Bill Belichick, uomo che allena una squadra che non sa nemmeno cosa sia l’hangover effect.

Io non so se la luna di miele iniziata nel 2018 tra dirigenza, allenatori, squadra, tifosi continuerà. La speranza è che se arriveranno dei momenti difficili non si comincia a sparare a casaccio sugli stessi personaggi idolatrati pochi mesi fa. Rendiamoci tutti conto che veniamo dalla stagione baseballistica più bella in 100 e passa anni di storia, non una delle migliori … LA MIGLIORE. Abbiamo visto qualcosa che parametrata al calcio vale il Santos di Pelè, l’Ajax di Cruyff, il Milan degli olandesi o il Barcellona di Guardiola. L’anno scorso siamo arrivati al culmine, a Michelangelo che dipinge la Sistina. Si può ripetere un capolavoro ? Cora e la squadra devono fare tutto per provarci, noi dovremo essere capaci di accettare il fatto qualora non ci riuscissero. Vi ricordo però una cosa : Michelangelo dipinse la volta della Sistina e poi molti anni dopo ci tornò per dipingere il Giudizio Universale, quindi a volte ci possono essere capolavori fatti in serie !!! BUON CAMPIONATO A TUTTI !!!

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Tra una settimana …

Manca una settimana all’inizio dei nostri playoffs, prepariamoci a nottate terrificanti, mi immagino che i nostri vadano sempre in prime-time, purtroppo il loro prime time corrisponde alla nostra notte fonda … ma ormai ci siamo abituati. Dicevamo che si comincia e se devo dirla tutta mi sarebbe piaciuto arrivarci con una squadra un po’ più in palla, non siamo quelli di luglio e della prima parte di agosto, lì i nostri erano veramente ingiocabili, adesso onestamente non ho quell’impressione, se poi questo sia solo la tipica paura del playoff o il retrogusto amaro per esempio dell’ultima partita dove sono andati mali quelli che devono reggere la barca (Sale, Barnes e Kimbrel), questo non so dirvelo. La speranza è che certe prestazioni siano anche il frutto dell’aver raggiunto tutti i traguardi possibili ed immaginabili, che quando si tornerà a fare sul serio scatti un click per far salire il livello di gioco.

Ovviamente il sottoscritto (come immagino quasi tutti) sta cominciando a pensare a rotazioni, lineup ed argomenti simili. Ok … in un mondo ideale, con Sale in forma, nemmeno si stava a discutere del n°1 … già … ma questo Sale ? Io, se devo dirla tutta, mi giocherei i lanciatori a secondo del ns. avversario. Caso A (Yankees) Sale in gara-1 e speriamo, Price in gara-2 che contro gli Yankees quest’anno ha fatto pena in casa ma addirittura peggio nel Bronx, quindi preferirei averlo in casa, gara-3 a Porcello che è matto come un cavallo ma di sicuro non si impressiona nel Bronx, se perde lo fa perchè becca legnate, non perchè se la fa nelle braghe … e non so se possiamo dire la stessa cosa di Price. C’è poi il passaggio di E-Rod nel bullpen, cosa che ho capito ed apprezzato poco, quindi Eovaldi in gara-4 ? Mah … mah … ed ancora mah … OK che contro gli Yankees ha fatto più che bene, ma la gara-4 è sempre un macello, sia che tu stia sotto o che tu sia davanti. Ripeto … Nathan Eovaldi ?

Caso B (Oakland). Qui farei cose diverse che vi spiego. Price in gara-1 e Porcello in gara-2 con lo scopo di far lanciare Sale a Oakland, con un meteo che si presume migliore, per uno malandato può essere importante, poi il campo di Oakland con i suoi foul giganteschi offre qualche out in più al lanciatore e semmai questo potrebbe essere un aiuto per accorciargli un po’ il conto dei lanci. Chiaro che in questo modo ci giochiamo la possibilità di averlo nell’ipotetica gara-5, pensare ad una gara-5 con Price (con suo terrificante curriculum playoffs) non è il massimo, ma non stiamo nemmeno parlando del Sale che abbiamo visto fino ad agosto, al quale probabilmente avremmo potuto chiedere di lanciare anche con un riposo accorciato.

Sul bullpen poi non so davvero cosa pensare. L’unica cosa che sappiamo è che Thornburg ha finito di lanciare per quest’anno (e se non avesse mai cominciato era lo stesso), poi se devo dirla tutta non credo che ci sia un bipede sul pianeta Terra che faccia lanciare Pomeranz che tutti pensiamo sia ai titoli di coda della sua carriera bostoniana, per il resto, fermi alcuni spot imprescindibili come Kimbrel, Barnes, forse Wright, tutto il resto è in divenire, Brasier s’è guadagnato rispetto ma è un signor Nessuno piovuto non si sa da dove, ve lo immaginate al 7° inning in una partita stretta ? Workman non mi dispiace e siamo a cinque, prendiamo Poyner ? Forse sì, Kelly mi terrorizza. Comunque spero sia chiaro che stiamo parlando di un bullpen messo in piedi con lo scotch, Poyner e Brasier apparsi dal nulla, un knuckleballer che in teoria dovrebbe essere l’antitesi del rilievo, insomma … ci sarà davvero da stringere le chiappe, d’altra parte i giocatori presi per rinforzarci in quel ruolo e acquisiti con contropartite molto onerose sono Carson Smith e Thornburg, ogni commento mi pare superfluo.

In campo c’è ovviamente meno da decidere, i punti di domanda son sempre i 3 catcher e l’infield, personalmente sono per portare i 3 catcher con Swihart che può darmi anche una mano altrove, il dubbio su chi sia titolare in terza è palese, Devers sta finendo l’annata molto forte, Holt però è carico come una molla, quasi quasi li faccio giocare entrambi con Kinsler un po’ a sedere, fermo restando poi il discorso riguardante il ginocchio di Nunez che sacrificherei se non fosse guarito, Phillips ovviamente resta in tribuna. In prima base direi un 50/50 tra Moreland (apparso in calando) e Pearce. Incisi sul marmo chiaramente l’outfield ed il DH.

Ultimo weekend quindi … e speriamo vivamente che sia l’ultima volta che vediamo gli Yanks, per me ci sono precise ragioni tecniche che ci farebbero preferire un viaggio in California piuttosto che nella Grande Mela. Ma se tornasse quel click di luglio/agosto potremmo affrontare chiunque a petto in fuori, perfino i mostri di Space Jam, venerdì prossimo si comincia, ad avere tutte le risposte manca poco, veramente poco.

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Three in a row

Tre titoli divisionali in striscia i Sox non li avevano mai vinti, non sarà una cosa da farci ubriacare ma comunque è un traguardo importante e farlo in una division dove ci sono anche “loro” aumenta il valore dell’impresa, il valore di una vittoria è dato dal valore di chi hai sconfitto; peccato solo che esistano i playoffs verrebbe da dire.

I meriti sono di tanti, di sicuro l’approccio di Cora al mondo dei Sox è stato fantastico, impossibile chiedere di più, ha tenuto la barra dritta anche quando in tanti gli dicevano di virare, vi faccio un piccolo esempio di cosa intendo : si sprecavano consigli di panchinare JBJ, semmai di metterlo come trade chip in uno scambio, lui continuava a credere nel ragazzo, urlandolo ai quattro venti. Quando hai autorevolezza e non autoritarismo la gente ti ascolta, i giornali ti ascoltano ed anche i giocatori ti seguono; JBJ probabilemente, sentendo che c’era chi lo difendeva a spada tratta, non si è lasciato andare come era capitato altre volte in passato, quando finito in una buca non era in grado di uscirne, è rimasto sul pezzo ha ricominciato a battere abbastanza e visto che è l’esterno centro più eccitante del pianeta Terra ci siamo ritrovati un giocatore stellare.

Ciclico come le fasi lunari ho visto che nella bacheca è ricomparso il discorso Betts, il buon Mauro ci ha propinato un incubo peggiore dell’invasione degli alieni ovvero Mookie che passa dal barbiere e si veste con le pinstripes; sarebbe ben peggio che il caso Damon o quello Ellsbury, lì si trattava di giocatori che andavano verso il crepuscolo della carriera, Betts andrebbe via nel momento del suo “prime” anche se è difficile immaginare un “prime” più “prime” di quello che abbiamo visto in questo fantasmagorico 2018. Speriamo che il prossimo inverno arrivi il momento della firma, sarebbe dura immaginarsi un futuro senza Betts, ripeto ciò che dissi in passato, va rifirmato anche a costo di dover sacrificare qualcosa sul payroll dei lanciatori.

Dopo lo champagne, i buffi occhialoni da sciatore ed il party negli spogliatoi del Bronx cosa ci aspetta ? Intanto stanotte ci vediamo la terza partita di Sale dopo l’infortunio, io continuo a credere che senza un Sale in piena forza i playoffs potrebbero essere molto in salita, partita importante quindi, continueranno le rotazioni più ampie, piuttosto c’è da segnalare un malanno al ginocchio per Nunez, esattamente come l’anno scorso al momento topico del campionato il suo ginocchio cigola, per il resto saranno partite più simili allo spring training che ad una pennant race, ma il nostro pennant noi ce lo siamo già portati a casa, festeggiando nel Bronx davanti ai loro milordini, davanti ad un Boone che è rimasto a guardare i nostri che saltellavano sul monte, aveva una faccia che mostrava cosa significa “essere dall’altra parte”. Io che comincio ad essere anziano sono tra quelli che spera di vedere Oakland in ottobre, una serie coi pigiamini farei fatica a reggere, ci credo poco comunque … molto poco.

 

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