Dopo aver guardato la sintesi di MLB.TV stamattina, comparavo tra me e me la classifica reale con quella che sarebbe stata se avessimo portato a casa la serie con gli Orioles … già … se avessimo portato a casa il 2-1 … niente da fare, avremmo voluto un bel cuscino di tre partite di vantaggio ed invece siamo ancora nella mischia con una serie da 4 partite con gli Yankees che andrà a cominciare stasera.
La domande sono sempre quelle : perchè perdiamo spessissimo le partite con un punto di scarto e perchè l’attacco quando prende una serata di vacanza lo fa sul serio . Fatto sta che in tre partite con gli uccellini arancioni abbiamo segnato 15 punti e subiti 9, ma le vittorie sono un numero dispari inferiore a due. Io mi sto convincendo che questa squadra, che ribadisco avere talento da vendere, sia un po’ mancante a livello di killing instinct, uno dei motivi potrebbe essere un’età media bassa, un’altra potrebbe essere l’aver in squadra dei giocatori che forse stanno vivendo un’esperienza un po’ al di sopra delle proprie possibilità, mi spiego meglio : se il turno decisivo con uomini in base e due out capita al Travis Shaw o al Sandy Leon di turno, che sono giocatori che hanno sempre frequentato il sottobosco del baseball ed ora sono alla ribalta, ci può anche stare che toppino semmai con un brutto turno nel box.
Andando ad affrontare gli Yankees c’è da sottolineare che se noi perdiamo le partite strette, loro invece sotto quest’aspetto sono micidiali avendo un bilancio super di 24W-9L negli “one run games”, attenzione però a prendere tutto questo come una legge assoluta, vi faccio notare chi i Cubs dominatori della stagione e che stasera potrebbero già vincere il titolo della NL Central, sono a quota 21-22 nelle stesse partite da un punto. Quindi non fasciamoci la testa e semmai vediamo di sovvertire degli accoppiamenti dei lanciatori che non sono proprio favorevoli per noi, teniamo anche presente che questi Yankees giocano col cuore davvero leggero, nessuno li considerava ed invece sono ancora in corsa anche se leggerete dei nomi che chi era abituato ai Jeter, Posada, Rivera & Co. farà fatica a riconoscere.
Come vedete sto parlando poco dei Sox … anche perchè non c’è molto da dire, le cose che contano ormai le abbiamo esplicitate, l’unica notizia è il ritorno, davvero molto veloce, di Benintendi, mentre per ciò che riguardo Wright i punti di domanda sono molti di più delle certezze. Se per il secondo non possiamo che ribadire il travaso di bile dovuto ai motivi della sua assenza, per il giovane esterno fatemi dire che sono davvero contento sia tornato, ora abbiamo quattro esterni veri più Holt che può sempre dare una mano anche nel giardino, considerando che non molto tempo fa ci riducemmo a far giocare Grady Sizemore, è facile capire cosa abbia significato per noi l’esplosione di Betts e JBJ.
Per restare nei nostri paraggi ha fatto parecchio rumore l’ingaggio di Ben Cherington di là dalle cascate del Niagara in quel di Toronto, dove dovrebbe svolgere un ruolo legato quasi esclusivamente allo sviluppo dei giocatori, sviluppo che non è certo stato un punto forte negli ultimi anni nella franchigia canadese. Sono abbastanza sicuro che Cherington saprà svolgere più che bene questo ruolo, per ciò che concerne questo aspetto davvero nulla da dire sull’operato a Boston del nostro ex-GM, la covata che ci rallegra per il futuro e che quest’anno è andata in blocco all’All Star Game è frutto anche del lavoro di Cherington e del suo staff nello sviluppo e nell’evoluzione dei players. Quello che invece gli è mancato clamorosamente è la gestione della prima squadra e le scelte sul personale, casomai ve lo foste scordati abbiamo a libro paga per il 2017 una cifra di 40 milioni di $ per tre giocatori che hanno nei Sox una valenza minore rispetto a quella che può avere l’omino che vende gli hot-dogs e fu lo stesso Cherington a voler dare un’estensione di contratto a Farrell che aveva ancora un anno a contratto, un Farrell che era reduce da una stagione da 69W, decisione questa che contribuisce parecchio a far si che i Sox siano ancora in una classifica stile-mischia anzichè con un vantaggio rassicurante, cosa che con questa squadra ed una guida tecnica migliore sarebbe stata assolutamente possibile.