Stufa fredda

Una Stove League molto fredda per noi, un po’ era nelle attese visto che non possiamo essere tra gli attori più attivi e quindi prima si devono sistemare altre caselle per poi andare sugli affari di seconda fascia. Forse qualcosa in più si saprà durante il Winter Meeting che è partito in questi giorni a San Diego, ma al momento siamo fermi e si ha la netta impressione che alcune cose non stiano andando nella direzione auspicata dai nostri vertici.

Il discorso è sempre quello, ormai trito e ritrito: stare sotto la famosa quota di 208 milioni di stipendi. Il problema è che i primi segnali che arrivano rendono questo obiettivo molto difficile da raggiungere. Per esempio sembra proprio che Betts a queste condizioni non riceva molto interesse, è facile immaginare che nessuno voglia cedere dei prospetti per un giocatore che, per quanto fortissimo, perderebbero l’anno successivo come free-agent. Sul fronte esterni c’è anche la questione JBJ, onestamente mi ha un attimo sorpreso il fatto che gli sia stato proposto un contratto nel suo ultimo anno di arbitrato; non sarei rimasto sorpreso se Bloom avesse deciso di lasciarlo libero, è vero che non avremmo avuto alcuna contropartita, ma è vero che avremmo risparmiato una cifra di circa 10-11 milioni che sono onestamente tanti per un giocatore che ha un valore difensivo molto alto ma che in attacco sappiamo essere soggetto a degli slump prolungati.

E quindi ? Se Betts per un solo anno non genera interesse e se JBJ ci rimane in casa dove lo potremmo ottenere questo risparmio ? Si dice che potremmo cedere uno dei lanciatori con contratti pesanti, e Price è il candidato numero uno. Ci sia però chiaro che una bella parte del contratto di Price sarebbe comunque a nostro carico, siate certi che non esiste un bipede su questo pianeta disposto a dare 96 milioni a Price nei prossimi tre anni. Quanti ne pagherebbe questo misterioso compratore ? Diciamo che 60 a lui e 36 a noi sarebbe un buon compromesso. Fattibile ? Utopia ? Davvero non lo so, a naso vi direi che non sarà facile nemmeno aprire questo fronte, la creatività attribuita a Bloom credo proprio debba essere usata.

Dove spero che non sia molto creativo è sul fronte che si sente sempre più insistentemente negli ultimi giorni. Quale è questo fronte ? Beh … si sente sempre più dire che i Sox potrebbero indurre i potenziali compratori mettendo nel pacchetto oltre a uno dei giocatori col contrattone pesante anche qualche pezzo pregiato, ad esempio Benintendi che, seppure reduce da un anno abbastanza complicato, avrebbe parecchi amatori. In pratica sarebbe il remake del 2012 quando alla richiesta dei Dodgers di prendere Gonzalez, Cherington riuscì a mandare a LA anche Beckett e Crawford che volevamo assolutamente sbolognare. A me questo scenario fa un po’ paura, perchè metterebbe in crisi anche il futuro oltre al 2020, sono disposto a soffrire, ma non a vedere sparire quei giocatori che pensavo fossero parte imprescindibile del nostro futuro.

Fino ad ora abbiamo parlato di giocatori in uscita … e quelli in entrata mi direte voi ? Quelli in entrata arriveranno solo quando si sarà scaricato il monte salari e si prenderà chi è rimasto disponibile. Insomma … quando scrissi che Dombrowski lascia delle macerie intendevo proprio una situazione simile a questa : una squadra con pagamenti eccessivi per giocatori che difficilmente puoi vendere. Uscire da questo periodo non sarà facile.

Chiudo con un saluto a Sandy Leon ceduto a Cleveland in cambio di un bimbo ancora in Rookie League, chiaramente Sandy non sarebbe stato comunque confermato, diciamo che almeno non è andato via per niente. Ha salutato la Nation con parole molto belle e se tornerà al Fenway riceverà certamente un bell’applauso. Cinque anni belli con un giocatore che ci ha dato molto più di quanto era lecito aspettarsi quando fu preso. Che il futuro ti sia lieve Sandy … il nostro potrebbe essere meno lieve.

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JD resta (o forse no ?)

Il primo momento topico della ns. stove league è passato con la decisione presa, almeno sembra in assenza di comunicati ufficiali, da JD Martinez di non far valere per quest’anno la clausola di uscita dal contratto. Quindi se non avverranno cose strane il giocatore resterà nel roster e percepirà il suo lauto salario che oltrepassa i 23 milioni di $. Bene sotto un certo aspetto, ma non bene sotto un altro.

Evidentemente non c’era uno sbocco abbastanza allettante per lui sul mercato. Anzitutto il fatto di essere ormai solo un DH gli preclude tutte le squadre di National League, poi se in American League togliamo le squadre in ricostruzione, quelle che non vogliono spendere tutti quei soldi e quelle che non necessitano di un DH vedremo che di opzioni ne restano davvero poche, un paio al massimo. Se poi ci mettiamo anche qualche problemino fisico … insomma capirete perchè il ns. amico Scott Boras abbia detto a JD di restare in zona Fenway … e semmai se ne riparlerà tra 12 mesi quando il giocatore avrà un’altra opzione di uscita. Cosa cambia ora per i Sox ? Cambia che restare sotto la fatidica “quota 208” comporterà il sacrificio di qualcun’altro.

Già … abbiamo questo numerello, questo 208 che credo arriveremo a detestare nemmeno troppo cordialmente. Viene facile pensare che Betts sia ora in rampa di lancio, anche se voglio proprio vedere chi si prenderà Betts sapendo bene che tra 12 mesi vorrà testare il mercato ed oltretutto non dobbiamo aspettarci granchè in cambio, proprio per questo fatto che è un giocatore “in scadenza”. E se a causa di ciò nessuno si filasse Betts o ci proponessero contropartite poco interessanti ? C’è l’altra via di fuga ovvero il “salary dump”.

Negli ultimi giorni infatti ci sono dei venticelli, delle brezze appena accennate che spirano in questa direzione, nella direzione che porta alla possibilità che i Sox cedano qualcuno col contratto pesante continuando però a pagare una percentuale dello stipendio. Facciamo un esempio : Martinez a 23 e passa milioni non ha trovato amatori, non è detto che a 12 non li trovi, lo stesso potrebbe dirsi di Price, a 30 milioni state certi che ci ridono in faccia, semmai se dicessimo che la metà degli assegni li firmerebbe John Henry forse qualcuno potrebbe essere interessato.

Lo dico subito : una cessione di Betts mi piacerebbe poco ma l’accetterei nella logica dello sport USA che dicevo le volte scorse; il fatto di cedere giocatori, semmai un po’ in difficoltà ma giocatori “veri”, e di continuare a pagarli l’accetterei molto di meno. Signori … qui non stiamo parlando del fenomeno da baraccone Panda o del carneade Rusney Castillo, stiamo parlando di gente “vera” , che non molto tempo fa portava a casa dei Cy Young o se la giocava per l’MVP. Hanno problemi fisici ma escludiamo che possano tornare in auge ? Volete cederli e semmai vederli batterci sapendo che gravano ancora in parte sulla famosa quota 208 ? A me pare una discreta follia ma non sarebbe la prima volta che vediamo roba simile.

Un’ultima cosa che non mi renderà simpatico … lo so. Per avere un altro piccolo aiuto per restare sotto il salary cap c’è una mossa che si potrebbe fare, ovvero togliere dal roster dei 40 Dustin Pedroia. Lo so … pecco di ingratitudine e so benissimo che Pedroia ha scritto pagine indelebili nella ns. storia, mi fa un po’ schifo dirlo ma lo tratteremmo come abbiamo fatto col Carneade Castillo di cui sopra. E’ durissimo il pensiero di mettere nei waivers Pedroia, nelle sue condizioni ovvio che nessuno lo chiamerebbe e quindi ci resterebbe in casa, i Sox ovviamente dovrebbero onorare i due anni restanti di contratto ma quella cifra non entrerebbe nel calcolo dei 208, proprio come Castillo. Lo so che non è il massimo dell’etica quello che ho detto, ma il mondo a volte va così.

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Red Sox in fiore

Non potevo farmi sfuggire nel titolo il gioco di parole col cognome del nostro nuovo “Chief Baseball Officer”. Quindi Chaim Bloom sarà l’uomo che dovrà dirigere le operazioni di mercato per gli anni a venire, se vogliamo insistere col calambour del titolo avrà il compito di far rifiorire una rosa rossa che nel 2019 ha perso fin troppi petali.

Lo stacco tra Dombrowski e Bloom non poteva essere più grande, dall’uomo che riteneva (o ritiene ?) che le grandi squadre si debbano costruire con acquisti dispendiosi a quello che dovrà far ricrescere un farm system vicino ai minimi storici e che dovrà ottenere dei risultati col grosso impedimento di avere molte scelte bloccate dalle operazioni portate a termine negli anni scorsi.

Come per tanti ingressi a Boston ci sarà da verificare il suo impatto con la pressione, a volte insostenibile, a cui sono sottoposti coloro che lavorano per i Sox a qualsiasi titolo. A Tampa il mondo è facile, lavori per un team che gioca davanti ad una tifoseria praticamente inesistente, in un contesto rilassato; di sicuro John Henry nella sua conferenza stampa aveva delineato il tipo di executive che stava cercando quando riempì di elogi Tampa e Oakland per il tipo di business che portavano avanti. Vedremo se l’innesto darà i suoi frutti, 36 anni non sono pochi come insinua qualcuno, forse ci siamo scordati che Epstein ne aveva addirittura solo 28 quando fu assunto, piuttosto faccio notare che come il suo illustre predecessore anche Bloom è un graduato di Yale, sembra quasi che ormai ci sia una lobby del prestigioso college del Connecticut che porta direttamente ai Sox.

Il compito di Bloom è complesso, in questi giorni mi sono esercitato per divertimento nel compito di costruire il team restando sotto la famosa “quota 208” e vi assicuro che senza ricorrere a degli azzardi la situazione è davvero complicata. Un primo momento importante lo vivremo tra pochi giorni, quando JD Martinez dovrà dire se esce dal contratto oppure resta, come scritto ovunque se va via non cercheremo di rifirmarlo e si dovrà sostituire in qualche modo un uomo che ha fatto comunque un’ottantina di HR (auguri!) ma semmai ci potremo tenere Betts per il 2020. Se invece dovesse restare (mi pare improbabile) allora possiamo anche accompagnare Betts all’aeroporto Logan.

Son curioso davvero di vedere che 2020 verrà fuori per i Sox, per noi tifosi europei non è mai facile immergerci in toto nella logica dello sport USA dove ci sono annate nelle quali il risultato sportivo non è la massima priorità, il 2020 per i Sox è uno di quegli anni. Bloom ha fatto un grande lavoro ed è chiamato ad un lavoro ancor più grande e sotto un certo aspetto più difficile di quello fatto in Florida. A Tampa può aver fatto bene ma hanno costruito la squadra dopo 5 anni senza playoff assemblando nel mentre i pezzi; a Boston non avrà 5 anni di tempo, anche perchè nel frattempo vedreste una deflagrazione nucleare. E’vero … mi direte che comunque avrà un budget molto maggiore di quello dei Rays, ma se il tuo budget è bloccato da operazioni passate allora vai poco lontano.

Non resta altro da fare che augurargli buona fortuna a Mr. Bloom, fino ad ora semmai si è divertito, il lavoro vero comincia ora, se saprà farlo bene facendo contenti sia la proprietà che la tifoseria avrà ottenuto un gran risultato, che sia un compito facile però non lo crede nessuno

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Pagelle grigie – 2° parte

Ultima rata di pagelline e così archiviamo il 2019 e poi potremo passare a discutere della Stove League che quest’anno sarà foriera di novità. E vai coi voti !!!

Barnes 6,5 – Forse avrebbe ottenuto cifre migliori (3,78 ERA) se non fosse stato usato un’infinità di volte (70). Ad un certo punto dell’anno mi sembrava che dal bullpen uscisse Barnes, poi Barnes, ed infine Barnes. Il suo salario dovrebbe salire a 3 milioni. Assolutamente da tenere

Brasier 5 – Arrivò l’anno scorso da una oscura carriera con passi anche in Giappone e sembrò d’aver trovato un gioiello nascosto. Quest’anno invece ha giocato come … uno che potrebbe tornarci in Giappone. Il fatto che abbia giocato 62 volte con cifre misere dimostra che le scelte di Cora erano quelle che erano. Considerando che costa un tozzo di pane potrebbe restare

Brewer 5 – Potreste leggere cosa ho scritto di Brasier e si adatterebbe anche per Brewer, compresa la chiosa finale sulla stipendio. Una testimonianza ulteriore, se mai c’era bisogno, di come Dombrowski costruiva i bullpen, ovvero pescando a casaccio giocatori semisconosciuti e dal dubbio valore.

Cashner 4 – Il suddetto ha una team option dal valore di 10 milioni (!!!). Che dite ? La facciamo valere ? Direi che Cashner quando ha fatto mettere questa clausola deve essere stato travolto da un ingiustificato ottimismo, un ottimismo che a noi è passato in fretta vedendolo giocare (6 abbondante di ERA)

Eovaldi 4,5 – Il mezzo punto in più rispetto al mio pensiero primario che era votato al 4 è dovuto alla riconoscenza per ciò fatto l’anno scorso. Massacrato dagli infortuni (una costante nella sua carriera), potrebbe essere un gran fattore per il 2020 o una grande sciagura per il contratto folle che ha firmato. Se diciamo che Eovaldi è una delle ragioni della defenestrazione di DD potremmo dire una cosa vicina alla realtà

Hembree 5,5 – Le cifre non sono nemmeno orrende (3,86 ERA), l’impatto “visivo” invece lo è o per meglio dire potrebbe il classico uomo che chiude un bullpen, il 25° del roster, peccato che di candidati al ruolo di 25° del roster ne abbiamo una mezza dozzina.

Hernandez 7 – Forse il voto è eccessivo, ma mi è sembrato un giocatore in miglioramento partita dopo partita, cosa normale forse per un bimbo con ancora i denti da latte come lui. Abbiamo proprio rinunciato a farne un partente ? Io un pensiero lo farei, chiaro che al momento abbia un solo lancio legittimo … ma domani ?

Johnson 4,5 – Si alterna tra partenze e bullpen ma il risultato è modestissimo in entrambi i ruoli, sento da alcuni che potrebbe essere un candidato al ruolo di 5° starter. Il 6 di ERA quindi deve essere frutto del destino cinico e baro e non di una pochezza tecnica che invece mi pare ormai conclamata.

Porcello 4 – Dispiace dato che stiamo parlando di uno che ci ha dato tanto in passato, ma sembra decisamente in calando. Ha subito 31 HR (un’enormità) e poi ha il triste destino di mandare in vacca le partite nei primi inning. Credo proprio che siamo ai saluti, potremmo fargli un’offerta solo nel caso che abbassasse molto le pretese, ha di buono che è un giocatore resistente agli infortuni.

Price 6,5 – Finchè c’è stato ha fatto un’annata dignitosa, il suo infortunio ha sancito la fine delle speranze. C’è da dire che però le sue cifre non valgono il suo stipendio. Diciamo che il rapporto qualità prezzo non è favorevole

Rodriguez 7,5 – Il migliore partente … bella forza direte voi. Giocatore che comunque sembra dare finalmente un’idea di consistenza. Base imprescindibile del nostro futuro. 3,81 di ERA e la migliore WAR tra tutti i nostri pitcher, ma essendo ad arbitrato dovrebbe salire di stipendio (9,5 è l’ipotesi). Speriamo che ciò non faccia venire strane idee ai nostri vertici

Sale 5,5 – Alla fine è a cavallo di una sufficienza stiracchiata o sui margini dell’insufficienza. E mi sembra un’eresia considerando che stiamo parlando di un fenomeno. Annata storta o irreversibile declino fisico ? I destini dei Sox per il 2020 e per gli anni a seguire dipenderanno molto dalla risposta a questa domanda

Smith 4 – Ma davvero tale Josh A Smith ha lanciato 31 inning per noi ? Poche cose danno una misura della ns. disperazione come questa cifra.

Taylor 7 – Nel panorama plumbeo Taylor è stato un piccolo raggio di luce. Una ERA appena sopra il 3 è grasso che cola nel nostro contesto attuale, che poi sia un trend anche per il futuro è tutto da vedere. Comunque un ragazzo allevato nella nostra farm deve essere valorizzato a prescindere

Velazquez 5 – Con una ERA di 5,50 ed un rendimento che è plafonato verso il basso, Velazquez dovrebbe essere il classico giocatore che vede poco il campo, invece anche quest’anno ha lanciato 56 inning. Davvero troppi.

Walden 6,5 – Altra discreta sorpresa, 9 vittorie ed un impiego davvero esteso (70 partite). Per uno che ha cambiato un numero assurdo di squadre e che per raccattare qualche soldo s’è fatto anche varie winter leagues, potrebbe essere arrivato il momento di piantare radici.

Weber 5 – Altro giocatore che si fa fatica a capire come possa essere finito in prima squadra. Uno dei tanti che poteva essere sostituito da qualcun’altro senza smuovere nessuno.

Workman 7,5 – A mio modesto parere il nostro MVP sul monte anche più consistente di Rodriguez facendo anche la tara sui ruoli differenti. Ovvio candidato al ruolo di closer per il 2020 ha ottenuto un 1,88 di ERA rimarchevole, ancora di più il fatto che abbia subito un solo HR in più di 70 inning.

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Pagelle grigie – 1° parte

Mentre tutto congiura per fare in modo che tra qualche settimane ci sia una parata della vittoria sulla Quinta Avenue a New York, direi che si può cominciare a tirare le somme sulla grigissima stagione 2019 dei Sox. Quindi si va con le pagelline !!! Come al solito i voti vanno ai giocatori che abbiamo raccolto almeno un certo numero di turni nel box (almeno 100).

Benintendi 5,5 – Un discreto salto indietro per il buon Benny. 140 strikeout sono tanti, dicono che abbia cercato di impostarsi come giocatore più di potenza, direi che la cosa non ha pagato. Ha ottenuto un 100 preciso come WRC+, in pratica risulta essere il giocatore medio per eccellenza delle MLB. L’anno prossimo avrà modo di dimostrare che il 2019 è stato solo un passaggio a vuoto

Betts 8 – Mi fa ridere che uno che fa 295 di media, 29 HR e 135 di WRC+ abbia di parecchio peggiorato le sue cifre, ovvio … rispetto a quelle del Betts 2018. Ma la vera cifra che conta è 27,7, ovvero i milioni di dollari che vengono pronosticati per il suo arbitrato. Ahi ahi ahi

Bogaerts 8,5 – Uno che beccherà 20 milioni di dollari e che ti fa pensare che in fin dei conti i Sox abbiano fatto un affarone significa che il ragazzo è definitivamente arrivato al livello delle superstar. 6,8 di WAR lo pongono l vertice dei Sox come rendimento e forse ad un futuro come “volto della franchigia”

Bradley Jr 6,5 – Il solito JBJ, quasi perfetto col guanto e soggetto a degli slump clamorosi nel box con anche una carrettata di strikeout presi. Le stime gli danno uno stipendio da 11 milioni dopo l’arbitrato; visto il mandato dei proprietari a tenere il payroll sotto la luxury tax i Sox possono sostenere uno stipendio simile per un giocatore con queste caratteristiche ?

Chavis 6 – Molto meglio all’inizio della stagione, dove era stato un boost notevole, che alla fine dove è andato parecchio in crisi, anche per motivi fisici. Verrà ovviamente riproposto, semmai in coabitazione con Dalbec, il futuro nell’infield è davvero “liquido” con un grosso cambio generazionale, alla fine porta a casa un interlocutorio .254 di avg, vedremo nel 2020 se è un giocatore “vero” o se è il nuovo Middlebrooks.

Devers 9 – Alla fine il mio personalissimo MVP della stagione è lui, lo preferisco a Bogey perchè ha fatto un salto di rendimento enorme. Lo so … lo so … 22 errori in difesa sono ancora maledettamente troppi, con Chavis e Dalbec è plausibile uno spostamento stabile in prima ? Forse …

Hernandez 5,5 – Inteso come Marco. Raccoglie consensi a mio modesto parere eccessivi, ho trovato il suo nome come alternativo a quello che leggerete del giocatore successivo. Forse crescerà … ma il suo .617 di OPS ed altre cifre simili mi fanno dire che deve ancora mangiare molto michette per diventare l’uomo di raccordo dell’infield al posto di quello qui sotto.

Holt 7 – Nonostante alcuni problemi fisici ha comunque fatto il suo anche quest’anno. Va bene che diventa free-agent e che bisogna abbassare le spese, ma ci farebbe così schifo fargli un’offerta. Ah … lo sapete che vive a Boston tutto l’anno. Un contratto annuale con semmai una option per il secondo anno può essere fattibile ?

Leon 5 – Un caldo saluto ed un in bocca al lupo per il futuro. Ormai sono due anni che in attacco batte come mia zia ottantenne ed anche in difesa non mi pare più il muro che era una volta. E’ stato bello, ma direi che è arrivato proprio il momento di lasciarci

Martinez 8,5 – Un altro di quelli che è un attimo calato rispetto al 2018 … ma semplicemente perchè nel 2018 era stato decisivo come Clint Eastwood in un duello contro Lee Van Cleef. Va ? Resta ? Da un lato vi dico che può avere pochi “amatori” potendo fare solo il DH ma dall’altro possiamo vedere che di bastoni potenti ce ne sono davvero pochi sul mercato. 36 ovetti e 139 di WRC+ … non male per uno in calando

Moreland 6,5 – 19 HR per uno che ha giocato 91 partite non sono davvero pochi, con l’arrivo di alcuni giovani nel suo ruolo credo proprio che il prossimo contratto non lo firmerà al Fenway, resta comunque un giocatore che ha meritato fino all’ultimo centesimo del suo contratto biennale. Credo che al Dodger Stadium siano d’accordo con me.

Nunez 4 – Ha salutato i Sox a fine luglio ed è stato un peccato che sia rimasto un anno di troppo presso di noi, un altro di quelli che abbiamo tenuto più come ringraziamento per ciò che fece l’anno scorso che per convinzione tecnica. E se qualcuno qui ci legge un commento che potrebbe collegare anche a Pearce, Eovaldi, etc. etc. direi che vede giusto.

Travis 4,5 – Vi prego … datemi una ragione, una sola, per spiegarmi come faccia Travis ad essere ancora nel roster e ve ne sarò grato per l’eternità. Una WAR negativo di -0,9 in solo sessanta partite è una performance da rimarcare.

Vazquez 8 – Forse è un voto eccessivo, ma visto che da lui mi aspettavo oggettivamente poco aver ottenuto una WRC+ in territorio positivo (102) è davvero una sorpresa ed aggiungiamo che il braccione è notevole. Immagino la vostra obiezione : dietro il piatto è ancora rivedibile. Vero, però un po’ mi pare migliorato anche lì. A questo punto … titolare inamovibile.

Per questo primo giro di pagelle è tutto. Ora non ci rimane che un ottobre da macumbe e se anche le macumbe dovessero fallire allora non ci resta che sperare in un blackout della rete. Io la parata sulla Fifth Avenue davvero non voglio vedere … proprio no.

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Obiettivo 208

In questa atmosfera da ultimo giorno di scuola, dove ci tocca vedere dei Sox con Jhoulys Chacin che lancia e Chris Owings che gioca, c’è stato un momento decisamente più importante e non è avvenuto in campo ma bensì negli uffici dove è adata in scena una conferenza stampa della proprietà. 25 minuti assolutamente non banali dove sono state date notizie che pesantemente influiranno nel corso del campionato 2020.

Il messaggio è arrivato forte e chiaro, per l’anno prossimo il monte stipendi dovrà essere più basso, soprattutto dovrà essere sotto il limite della luxury tax posta a 208 milioni di dollari, in modo che si azzerino le penalità per gli anni a seguire. Detto così sembra una cosa più che lecita ed anche logica , se però facciamo due conti vedremo che il compito del nuovo GM si fa decisamente arduo in un contesto che chiede comunque di eccellere.

Perchè dico che si fa arduo il sentiero davanti a noi ? Perchè abbiamo una pesantissima eredità di contratti, che vanno ovviamente onorati, che Dombrowski ci ha lasciato. Se volete partecipare al giochino fatelo pure anche voi, ci sono numerosi siti dove si possono trovare i dati dei contratti, fatto sta che se sommiamo gli stipendi di Sale, Price, Bogaerts, Pedroia e Eovaldi siamo già a 112 milioni, in pratica con soli 5 giocatori ci siamo già mangiati più della metà del monte stipendi.

Ve lo dico chiaramente : se si potessero cancellare i contratti di Price e Sale i Red Sox lo farebbero immediatamente senza pensarci nemmeno un minuto, impegni pesantissimi per molti anni con due lanciatori che denotano chiari segni di usura. Se poi JD Martinez decidesse di restare a Boston dovremmo aggiungere i 24 per lui. Insomma … sarà un bel rebus da risolvere e mi pare chiaro che siano aumentate le possibilità che Betts e JBJ vengano ceduti visto che aggiungeremmo cifre importantissime.

Insomma … sbizzarritevi e fate le vostre considerazioni, ne aggiungo una io su John Henry, dalle sue parole si capisce chiaramente che fosse poco convinto delle mosse di Dombrowski, mi verrebbe da dire che l’ha tenuto un anno di troppo allora, chiaro che sarebbe stato estremamente difficile silurarlo appena vinte le World Series ma quest’anno in più ha reso la possibile ricostruzione più difficile, specie il contratto di Sale rischia di essere un macigno sul nostro futuro. Insomma … poteva Mr.Henry agire diversamente ? Sarebbe stato difficile, ma sarebbe stato meglio. Ritorno ad un concetto già detto : “Dombrowski semmai ti fa vincere, ma lascia anche delle macerie”. La vittoria l’abbiamo avuta (a Detroit ancora la aspettano), ora ci toccano i detriti, compito del nuovo GM sarà rimuoverli e non sarà un compito facile … Good luck !!! Credo ne abbia un gran bisogno, chiunque esso sia

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Live another day

Ammetto di non essere molto eccitato (puro eufemismo) da queste partite nelle quali dei Red Sox imbottiti di riserve, con parecchi titolari fuori per motivi precauzionali, provano comunque di concludere questa stagione grigia nella migliore maniera possibile. Se poi questi motivi prudenziali siano indotti dal team o dai giocatori sarebbe divertente da sapere e da ciò ne verrebbe fuori uno spaccato interessante di come funziona lo sport professionistico americano.

Il “live another day” è dedicato a coloro che hanno comunque sconfitto i Giants concedendoci una giornata in più di vita prima di dover ammainare il nostro vessillo, infatti basterà una sconfitta dei Sox o una vittoria di Indians e Rays, per estrometterci anche dai calcoli puramente matematici sull’accesso alla prossima post-season, quindi rispetto verso chi comunque sta giocando un baseball comunque dignitoso avendo ora motivazioni non molto diverse da quelle di una partita di spring training a Fort Myers.

Detto ciò non possiamo però non tornare sui cambi nello staff dirigenziale, cambi che proseguono anche in queste ore coi Sox che hanno comunicato che parecchi del “gruppo Dombrowski” lasceranno Boston, cosa questa normale quando c’è un cambio di regime, ancora più necessaria, ripeto necessaria, quando il precedente sistema ha prodotto alcune storture. In merito al sostituto di DD tutto al momento tace, quindi mi verrebbe da pensare che si stia pensando a qualcuno che è al momento impegnato e non ad una promozione interna, visto che se pensavi di promuovere uno degli attuali dirigenti avresti potuto già comunicarlo, cosa che è evidentemente impossibile se pensi di ingaggiare chi semmai è ancora sotto contratto fino a fine anno.

C’è poi una corrente di pensiero che mi pare propendere verso un cavallo di ritorno e difatti ho letto di tanti fans che sperano in un ritorno di personaggi come Theo Epstein o Mike Hazen; specie un ritorno del secondo mi farebbe abbastanza incavolare, non per il personaggio che anche in Arizona ha dimostrato di valere, quanto per il fatto che lo avevi in casa e se ci credevi, come dimostrerebbe il gesto di riportarlo a Boston, allora non dovevi buttarti su DD che semmai ti fa vincere ma che ti lascia anche parecchie scorie.

Sul fronte tecnico al momento sembra ancora esserci Alex Cora uber alles, onestamente lo spero, perchè il valore del personaggio è ben maggiore anche delle cose di quest’anno che mi son piaciute davvero poco, in primis la nefasta idea di partire in campionato con un gruppo di lanciatori in evidente ritardo di condizione, cosa che ci avrebbe dovuto agevolare sul finire del campionato … vabbè. Però ripeto che un ribaltone tecnico, evento che spesso accade quando c’è un cambio dirigenziale, non sarebbe una gran idea, creerebbe confusione quando si rischia che ce ne sia già troppa. Il CEO Kennedy ha detto che Cora resta al 100% e speriamo che stavolta non ci prendano in giro visto che a Londra John Henry giurò amore eterno a Dombrowski anche perchè e qui chiudo, se la squadra continua a giocare a baseball e non sbraga ignobilmente come capitò nel 2014 e 2015 credo che sia anche per l’etica lavorativa portata dal signor Josè Alexander Cora da Caguas, Puerto Rico.

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La domenica del siluro

Ovviamente la notizia non è l’ennesima sconfitta contro gli Yankees e nemmeno Rick Porcello preso a pallate, scena questa tristemente vista e rivista. E se qualcuno crede che riferendomi alla domenica del siluro stessi pensando a Charles Leclerc a Monza si sbaglia, sebbene come ogni degno maschio imolese il sottoscritto sia un ferrarista DOC. La domenica del siluro è la scarna comunicazione, davvero basica, che al termine dell’infausta gara-3 ha sancito la fine del regno di Dave Dombrowski a Beantown.

Dire che sono scioccato è poco e se guardate il volto di Cora dopo averlo saputo, nell’imbarazzante conferenza stampa del post-partita, vedrete che lo choc è comune; davvero … per aspettarsi un siluramento così brusco occorreva una fantasia degna del miglior Isaac Asimov visto che, bene o male, sono passati solo dieci mesi dal trionfo della miglior squadra che mai i Sox abbiamo mandato in campo ed oltretutto DD era anche sotto contratto per il 2020.

Un siluramento così brusco, in assenza di comunicazioni più esaustive, ovviamente fa pensare che ci fosse davvero scarsa sintonia tra DD e la proprietà e questo sarebbe a mio parere un’altra sorpresa, semplicemente perchè nei suoi anni a Boston Dombrowski ha fatto il Dombrowski, niente di più e niente di meno, ha ipotecato il futuro per raccogliere nel presente, ma questo è sempre stato il suo modus operandi da quando opera nel baseball, semplicemente se vuoi uno che operi nel medio termine non ingaggi Dombrowski, aspettarsi il contrario sarebbe stato come aspettarsi che un piromane diventi capo dei pompieri. L’altra chiave di lettura è che le mosse degli ultimi 12 mesi siano davvero andate di traverso a Mr.Henry & Soci. Le citiamo brevemente ma le abbiamo già esplicitate molte volte : il quadriennale molto oneroso a Eovaldi, il contrattone ad un Sale che sembra davvero fisicamente in difficoltà, la sottovalutazione del problema bullpen e così via.

Ed ora cosa attendersi ? Anzitutto ci attendiamo che anche i suoi advisor tolgano il disturbo (ed ancora ci chiediamo cosa siano serviti Wren e Larussa); se poi ci saranno cambiamenti nello staff tecnico questo non lo so, se per esempio leggeremo dell’ennesimo cambio di pitching coach non credo che ci sorprenderemo, Cora mi aspetto sia al sicuro … almeno credo. L’altro aspetto è come questa cosa impatterà sul nostro futuro. Ovvio che adesso non lo possiamo sapere, attendiamo chi prenderà il suo posto, però alcune cose anche a livello di squadra possono cambiare.

Per esempio mi attendo che JD Martinez (uomo che DD ha avuto in squadra a Detroit e che ha voluto a Boston) possa essere più propenso a uscire dal contratto, specie se fossimo all’inizio di un rebuilding; penso che anche con Betts l’approccio possa essere proviamo di rinnovare il contratto e se non ci si riesce lo si vende, perchè almeno così si ottiene qualcosa. Insomma … mi aspetto il famoso rebuilding, una fase che evidentemente la proprietà ha ritenuto di non affidare a DD, ritenendolo inadatto (immaginiamo) a provare di costruire qualcosa senza affidarsi alle stelle da strapagare.

Insomma … siamo ad un altro snodo importante, come altre volte in questo decennio. Il fallimento del 2019 (perchè è di questo che parliamo) ha prodotto la prima defenestrazione eccellente e non è detto sia l’ultimo. D’altra parte un roster così oneroso in termini di stipendi che produce un baseball così inconsistente non poteva passare sotto silenzio. Un capitolo si chiude, il prossimo è tutto da scrivere e presenta un numero di incognite davvero grande. La Stove League sarà davvero calda, vediamo stavolta di non spendere soldi a raglio d’asino.

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Bastava poco di più

Son sempre più convinto che si sia sprecata un’occasione e che bastava davvero poco di più per ottenere un posticino alla post-season, perchè alla fine l’attacco s’è dimostrata una forza ed anche il tanto vituperato bullpen alla fine possiamo dire che abbia retto, che ci sia stato qualche problemino ma che abbiano portato a casa la pagnotta; ciò che ha fatto deragliare la stagione è lo scarso fatturato del corpo lanciatori partenti, con l’esclusione di Rodriguez.

Quello che doveva essere il nostro punto di forza e nel quale erano stati investiti tanti tanti tanti soldi ci ha dato davvero un misero dividendo, tra gli infortuni di alcuni e le pessime prestazioni di altri alla fine si è raccolto davvero poco. Le situazione dei vari giocatori sono però diverse.

Porcello ha “scelto” di fare un’annata orrenda nel suo contract year, un po’ per ragione ed un po’ per forza a fine anno lo saluteremo; alla fine mi lascerà una strana sensazione di incompiuto. Parliamoci chiaro : ha pur sempre vinto un Cy Young ed è stato un uomo importante nella conquista dell’anello ma sebbene abbia 31 anni ancora da compiere mi da l’idea di uno in fase discendente di carriera. In ogni modo con i limiti imposti dai payroll e con le spese da fare non si comincia nemmeno a discutere ed a fine anno anno gli stringeremo la mano augurandogli le migliori fortune altrove.

Detto di Porcello avremo gli altri 4 che al 99% saranno ancora con noi. Ed i veri problemi iniziano qui, nel senso che i dubbi che si possono avere sulla tenuta fisica dei vari Sale, Eovaldi & Co sono dubbi assolutamente legittimi. Che brutta situazione ! Contratti lunghi molto onerosi impossibili da smerciare altrove, su giocatori con dubbi sulla durabilità.

Dopo di questo fatemi fare un piccolo elogio ai lanciatori andati in campo in questa gara-1 contro gli Yankees, dei 7 impiegati non ce n’era uno nel roster dell’Opening Game e detto tra di noi non credo sia mai capitato che un gruppo così mediocre di lanciatori abbia tenuto gli Yankees ad un misero punticino. Chiaro che non molto, ma dobbiamo attaccarci a queste piccole soddisfazioni, per le grandi preoccupazioni che ho elencato sopra c’è tempo. Voglio solo scacciare quella sensazione che ho ovvero che dove passa DD non rimangono che macerie; sono troppo pessimista ? Può darsi ma non vedo un gran futuro per una squadra che mi pare avere qualche uomo logoro di troppo nel ruolo chiave.

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