Il Natale della sazietà

Per noi della Nation quest’anno il Natale è arrivato con un paio di mesi d’anticipo rispetto al resto del mondo. E ci ha saziato in una maniera da non desiderare di cibarci per un po’; in questo momento che è tipicamente dedicato ai bilanci non possiamo non ripensare alla cavalcata impetuosa che è stato questo 2018 per i Sox, non possiamo non ripensare alla bellezza del baseball che ci è stato mostrato.

Abbiamo avuto la possibilità di divertirci come non mai e questo credo che ci dia quel quid di superiorità per guardare con un po’ di sovrano distacco a quello che accade in questa Stove League. Abbiamo perso Kelly : mi dispiace ma le regole delle Majors sono quelle, ci sono dei salary cap da rispettare ed è normale che chi ha avuto un grande playoff voglia poi monetizzare. C’è da accettarlo e da cercare delle alternative, semmai ad un costo minore. Tutto ciò ci fa anche capire che la politica “all-in” di Dombrowski ha dei pregi, ma anche molti difetti, c’è di buono che abbiamo vinto nell’anno giusto, con le perdite di Kelly … e Kimbrel quest’anno sarà più difficile e poi nel 2020 lo sarà ancora di più.

Semmai ha lasciato un po’ perplessi ciò che s’è letto negli ultimi giorni, ovvero che i Sox starebbero alla finestra sul mercato dei rilievi aspettando che Kimbrel abbassi un po’ le pretese. Posso anche credere che Kimbrel sia costretto a farlo in quanto tutti dubitano che possa ricevere il contratto di 6 anni a più di 100 milioni di $, ma per arrivare alle cifre che si dice i Sox vogliano spendere per il closer Kimbrel dovrebbe letteralmente calare le braghe e questo mi pare un po’ troppo.

Tutti gli altri temi sono ancora all’ordine del giorno, si pensa che uno dei tre catcher possa essere messo sul mercato, ma al momento non trapela nulla; anche sul fronte delle possibili estensioni al nostro “core” di giocatori allevati in casa non trapela nulla, se questo poi sia un bene o un male davvero non posso dirlo, potrebbe essere che ci sono trattative che avvengono sotto-traccia o potrebbe anche essere che non ci siano proprio trattative ed ormai ci sia un po’ di rassegnazione … chi lo sa ?

Tra i giocatori in forza volevo segnalare Devers, vedendo alcune lacune nel suo gioco e vedendo una certa tendenza alla pinguedine il ragazzo ha assunto di sua iniziativa un allenatore privato che lo seguirà ed un nutrizionista per farlo mangiare in maniera corretta. Vi sembrerà poco forse, ma a mio parere non è così : dimostra un desiderio a non voler gettar via il dono che Madre Natura gli ha fornito, fate un attimo il confronto con l’atteggiamento che ebbe il Panda che quando gli facevano notare il sovrappeso rispondeva che erano fatti suoi.

Al momento non c’è nulla altro di cui discutere, se non da mandare definitivamente agli archivi questa storica stagione, statemi bene tutti, godiamoci questo Natale e con l’anno nuovo cominceremo il countdown, in fin dei conti il campionato 2019 è lì dietro l’angolo,

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Pagelline goduriose – 2° puntata

Mentre arrivano le prime notizie di mercato con la firma di Pearce e raramente ho visto una firma ricevere un apprezzamento così generale, direi che è il momento di concludere le pagelline con gli uomini del campo. Ricordo che nella bacheca c’era chi invocava il 10, ci sono … ci sono …

Benintendi : 9 – Altro passo in avanti generale nella sua carriera, come considerazione generale, come impatto sul gioco. Benny è “on the verge” di passare definitivamente alla categoria All Star Player. Aggiungo il progresso enorme fatto anche in difesa. Cresce il ragazzo … mamma mia se cresce.

Betts : 10 – Se non mettiamo 10 questa volta … Peccato che non abbia lanciato qualche inning, son convinto che avrebbe vinto anche il Cy Young Award che credo sia l’unica cosa che non ha vinto in questa fantasmagorica stagione.

Bogaerts : 8½ – Dopo un 2017 con molte ombre, in questo 2018 è tornato al suo livello di giocatore sui limiti dell’eccellenza. Migliore stagione in carriera offensivamente (23 HR, 883 di OPS, come WRC+ dietro solo Machado tra i pariruolo). Base imprescindibile per il nostro futuro.

Bradley : 8½ – Media perfetta tra un onesto 7 in attacco ed un 10 scintillante in difesa. In una squadra come questa, dove non mancano i giocatori che bombardano, uno come JBJ che difende un territorio grande come il Canada è un valore immenso … e poi comunque anche col bastone l’ha toccata, specie nella seconda parte dell’anno

Devers : 6½ – Ancora troppi imbarazzi in difesa e parecchio altalenante in attacco, anche se al playoff ha fatto vedere di non essere timido. E’ un diamante grezzo che deve essere ancora sgrossato, son convinto che valga molto di più del 1.0 di WAR che ha raccolto.

Holt : 8 – Altra bell’annata per il coltellino dell’esercito svizzero. .277 di average, 109 di WRC+, legittimo in difesa nei vari ruoli dove gioca. Ma cosa volete per un uomo di raccordo qual’è Holt ?

Kinsler : 5½ – Onestamente appare avviato al fine carriera, un modesto .600 di OPS ed un’immagine che rimarrà indelebile nei nostri occhi, ovvero l’erroraccio a Los Angeles. Dicono sia una presenza davvero rimarchevole nel dug-out. E se il duo Cora / DD impostasse con lui un discorso sul post-carriera ?

Leon : 6½ – Ormai in attacco vale quanto un pitcher, però continua ad essere adorato dai lanciatori … ed un motivo ci sarà. Decidere cosa fare dei tre catcher non sarà un tema così banale nella nostro offseason.

Martinez : 10 – E’ andato ad un passo dal vincere la Triple Crown. C’è quasi da augurarsi che l’anno prossimo non vada così bene, visto che a fine 2019 può uscire dal contratto ed ho la sensazione che potrebbe beccare un contratto anche maggiore di quello firmato da noi. 43 HR, 330 di average, 130 RBI. Numeri da Big Papi … anche meglio come media battuta … ed ho detto tutto.

Moreland : 7 – Ha finito la stagione un po’ sulle tele a causa di problemi fisici, ma è riuscito a fare un altro di quegli HR che hanno caratterizzato la cavalcata vincente. Forse l’anno prossimo avrà un impiego più ridotto col platoon Moreland / Pearce, ma comunque rimane un bel giocatore di raccordo.

Nunez : 6½ – Gli anni passano anche per lui e per il secondo anno ha finito al stagione con problemi fisici. Però ho negli occhi un bel boom sul Monster contro i Dodgers. Anche per quello salva una stagione che comunque l’ha visto finire con una WAR in territorio negativo.

Pearce : 9½ – Se uno fa 7 HR e 5 di questi sono contro “quelli là” merita un monumento a prescindere. Se poi a questo unisce una World Series da leggenda il monumento diventa equestre, se aggiungiamo anche quella presa folle col guanto per l’ultimo out ai playoff sempre contro “quelli là” il monumento lo facciamo progettare da un discendente di Michelangelo.

Swihart : 6  – Diciamo che il voto è più per l’atteggiamento mostrato nel guadagnarsi rispetto che per l’effettivo rendimento sul campo. Comunque resta un giocatore con un futuro dubbioso, più di tanto non sembra di poter dare ed un 64 di WRC+ non è francamente abbastanza.

Vazquez : 6 – Vale un po’ il discorso fatto per Swihart anche se qui ci sono però degli skills complessivamente migliori. Ha fatto comunque in tempo a spedire una biglia ai milordini dei bleachers nel Bronx. Per una partita che finì 4-3 non mi pare poco, comunque bisogna faccia meglio di un 42 di WRC+.

I voti ai giocatori finiscono qui, gli anni scorsi non ho mai dato i voti ai manager e voglio continuare la tradizione. Mi chiedo però i voti apparsi qui sopra come sarebbero se al posto di Cora ci fosse stato Farrell … o peggio ancora Valentine. Io non ho mai visto un uomo raccogliere commenti così adoranti come capitato quest’anno con Alex Cora. Brad Stevens per far capire ai Celtics che debbono rinunciare a qualcosa nel proprio orticello per un miglior risultato globale ha detto che “che devono essere come i Sox di Cora”. Un manager ormai veterano ha indicato un rookie come Cora e la sua gestione del team come esempio. Devo aggiungere altro ?

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Pagelline goduriose – 1° puntata

La tradizione delle pagelline ritorna ! L’ho fatto tutti gli anni, compreso l’anno dello zoo di Bobby Valentine, volete che non lo faccia quest’anno che è stata una goduria suprema ? Chiaramente la mia è una visione forse un po’ distorta dalla meravigliosa post-season fatta, ma in questi giorni credo sia normale per un tifoso dei Sox vedere tutto rosa. Oggi guardiamo gli uomini sulla collina …

Barnes : 8 – Mi piace quando uno ai playoffs gioca meglio che in regular season, d’accordo … small sample size, ma il suo ottobre a 1 di ERA è valso davvero tanto nel trionfo. Giocatore che vedrà crescere la sua importanza nel 2019

Brasier : 8½ – Una regular season irreale : 33 inning a 0,77 di WHIP (!!!), qualche affanno in più ai playoffs, ma per uno che è arrivato a 31 anni mangiando molti hamburger su un pullman tra una trasferta e l’altra è come passare dalla figlia di Fantozzi ad Adriana Lima.

Eovaldi : 9 – L’avete capito che sono innamorato di Eovaldi, non m’importa un fico secco dove giocherà l’anno prossimo, ovunque sia riceverà sempre un caldo applauso dal popolo del Fenway … e modestamente anche dal sottoscritto. Il suo playoff verrà raccontato dai nonni ai nipotini negli anni a venire.

Hembree : 6 – Un uomo di raccordo, 4,20 di ERA in regular season, soli 4 inning di impiego nei playoffs, onestamente non sembra avere gli skills per un impiego maggiore, potrebbe restare come uomo da parte finale del bullpen.

Johnson : 6 – Sono rimasto sorpreso leggendo che alla fine ha lanciato 99 inning, credo che possa restare con questo ruolo da 6° partente / rilievo lungo, se le dinamiche di mercato portassero a vederlo come 5° partente o ancora più in alto mi parrebbe un problema.

Kelly : 8 – Parliamoci chiaro, non credo che al termine della regular season avrebbe meritato più di un 6 striminzito, il playoff ha cambiato il suo orizzonte, se davvero ha risolto i problemi col “tipping” può essere un’arma letale.

Kimbrel : 8 – In una stagione iniziata col cuore che stazionava da un’altra parte, nella camera di un ospedale dove la sua piccola era in cura, Kimbrel ha lanciato una regular season di assoluta eccellenza … ed un playoff da infarto. Continuo a credere che non sia buono dargli il contrattone che chiede.

Pomeranz : 4½ – Il braccio sembra andato. Annata orrenda da 6 di ERA, infortuni continui … insomma non l’annata che vorresti nel “contract year”. Dovrà accettare un contratto molto inferiore di quello che pensava di prendere, comunque non credo che ciò avverrà a Boston.

Porcello : 8½ – 17 vittorie per lui in regular season ed un playoff molto buono. E’ solido, forse un po’ altalenante, ma ci da sempre i suoi 200 inning. Il 2019 sarà per lui un anno molto importante perchè l’ultimo del contratto. Ad alcuni di noi forse non piace, ma ci serve.

Poyner : 6 – Eravamo così disperati alla ricerca di un rilievo mancino che abbiamo dato una maglia a Bobby Poyner, un onesto mestierante che potrà rimanere … ma forse anche no. Non credo che il nostro futuro dipenda da lui.

Price : 9 – Di gran lunga il suo miglior anno a Boston con una postseason finalmente chiusa con le fanfare. Praticamente le cifre tra regular season e playoffs sono le stesse : 3,50 di ERA circa, 1,15 di WHIP. Price costa un patrimonio, finalmente nel 2018 ha reso per quella cifra. Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c’è certezza

Rodriguez : 7½ – Sembra sempre che non si fidino di lui in toto. Ha ottenuto 13 vittorie, ma poi nel playoff è stato impiegato in un ruolo molto defilato, il 2019 per lui sarà un anno decisivo, dovremo capire se stiamo parlando di un campione o solo di un buon giocatore.

Sale : 9 – Prima dei problemi alla spalla era da 10, gli ultimi due mesi sono stati davvero difficili, la sensazione è che Cora abbia fatto un miracolo con lui facendo comunque in modo che potesse dare un contributo seppure con condizioni fisiche menomate. Se sano questo è il miglior pitcher delle Majors … poche storie.

Thornburg : 4 – Semplicemente orrendo ogni volta impiegato, se siano problemi fisici o semplicemente povertà tecnica davvero non lo so. Di sicuro così com’è non sappiamo che farcene.

Velazquez : 6 – Alla fine ha portato a casa 7 vittorie, onestamente però le sue cifre sono mediocri (1,45 di WHIP), un altro uomo da 6° partente, un po’ come Johnson. Non un fenomeno ma cosa credete che abbiano le altre squadre come 6° partente ? Sandy Koufax ?

Workman : 6½ – La sua regular season, pur nello scarso impiego, non era stata assolutamente male. Onestamente son rimasto un po’ sorpreso del fatto che abbia lanciato un solo inning in postseason, come si dice nel calcio : il mister non lo vedeva.

Wright : 6 (di stima) – Ormai son più gli infortuni che gli inning lanciati, per quel poco che ha giocato non era stato nemmeno male. Che possa essere un giocatore con un futuro è tutto da dimostrare. Non possiamo che fargli i nostri migliori auguri.

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Beat LA !

Per chi, come il sottoscritto, s’è innamorato dello sport USA grazie alle leggendarie telecronache NBA di Dan Peterson a metà anni ’80, una sfida Boston vs Los Angeles accende il cuore a prescindere, non ci saranno Bird e Magic, nessuno sarà vestito di biancoverde o di gialloviola, ma la sfida che andrà in onda tra poco più di 48 ore è così eccitante che se esistesse un termometro per misurare l’attesa probabilmente farebbe esplodere il mercurio. Non me ne vogliano i Brewers, ma non è nemmeno paragonabile il grado di coinvolgimento che il baseball sull’intero Pianeta Terra riceve da una sfida tra due vecchissime franchigie cariche di glorie e di onori come Sox e Dodgers rispetto a quello che avremmo avuto affrontando i Birrai del Wisconsin.

Mi sono sentito abbastanza neutrale nel dilemma se era meglio affrontare i Dodgers o i Brewers, per certi aspetti preferivo gli uni, per altre caratteristiche gli altri, prendo chi mi ha dato il destino quindi ben vengano i blu della California, come tutte le squadre di vertice hanno saputo anche sconfiggere alcune avversità nemmeno piccole, Seager out da tanto tempo, Kenley Jansen fermato da problemi cardiaci, Kershaw che sebbene ancora fortissimo ha comunque frequenti viaggi nella injured list e così via … fateci caso comunque, chi arriva in fondo dimostra di saper andare contro anche queste avversità sconfiggendole, chi resta a piangere sugli infortuni di solito va a sbattere contro il muro.

Dicevamo dei Dodgers : rotation molto forte ed accidente se a noi riesce di far uscire dalle Minors un bimbo come Walker Buehler, bullpen con cifre non particolarmente eccitanti, abbastanza simile alle nostre, onestamente nel prosieguo della partita avrei avuto molto più paura di Hader & Co. rispetto ai Dodgers. Il lineup è forte non fortissimo, facendo il classico giochino ruolo per ruolo prendo il nostro. Onestamente non so se l’approccio da esaltati di personaggi come Puig e Machado potrà essere un fattore, tra la reazione di Puig ieri dopo il fuoricampo e quella avuta da Devers a Houston preferisco la nostra, se i suddetti cominceranno a provocare chissà quale sarà la reazione, cerchiamo di restare focalizzati sul match. Eccellente la guida di Roberts, l’Uomo-Che-Rubò-La-Base non è per nulla uno sprovveduto.

Dai nostri uffici trapelano poche notizie, confermato Sale per gara-1, Wright annuncia che può essere disponibile, non so se Cora vorrà cambiare qualcosa, ovviamente se entra uno deve uscire qualcun’altro, Kelly o Hembree, direi nettamente il secondo. Credo che si stia anche discutendo animatamente di come affrontare le partite a LA con le vetuste regole della National. Dal sito MLB emerge un’idea interessante, ovvero Betts in seconda base con Martinez nell’outfield, il nostro slugger in esterno mi ricorda un po’ Big Papi in prima, anzi … forse il rischio è maggiore ma altrimenti cosa facciamo ? Vedremo con quale punteggio si andrà in California, io farei considerazioni molto diverse a seconda di come finiranno le due sfide al Fenway, andassimo a casa di LaSorda in parità o peggio ancora sotto vorrei avere il mio lineup più forte, fossimo 2-0 potrei essere più conservativo e prendermi meno rischi.

Ho iniziato questo post evocando il coro “Beat LA” che rombava dagli spalti del vecchio Boston Garden (quello vero), due città che non si sono mai amate moltissimo, troppo diverse, non sembrano nemmeno facenti parti della stessa nazione, la composta e seriosa Boston, la flamboyant Los Angeles. Bastano pochi secondi per capire dove starebbe meglio uno quadrato come il sottoscritto, bella la California … eh … ma non mi ci vedo a passeggio tutto l’anno in shorts ed infradito, meglio una buona birra in un pub irlandese parlando con Mr.O’Reilly o con Mr.Hogan. Anche per questi motivi un solo grido : Beat LA ! Beat LA ! Beat LA ! Beat LA !

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Visti da lontano

Piccolo post intervacanziero, dopo aver visto qualche condensed. Di vedere partite non se ne parla anche perché sono in un fuso orario peggiore di quello italiano.

La situazione fondamentale è quella del monte e se devo essere sincero comincio ad aver paura per Sale. Già il fatto che lo avessero bloccato prima degli Yankees mi lasciò perplesso, ora ribloccato dopo 5 inning è ancora peggio. Ovviamente se c’è un problema serio il Politburo non lo lascia trapelare.

Importanza estrema sarà vedere come tornerà ERod, mi pare chiaro che Eovaldi non sia da corsa ai playoff e Pomeranz mi pare sempre più avviato verso il crepuscolo di un giorno luminoso che, se devo essere sincero, non mi pare essere mai sorto. Su di lui poi dovrà essere fatto un discorso in postseason … ma di questo parleremo a tempo debito.

Mi è molto piaciuto lo spirito con cui avete accolto l’intervista di DD riguardo al bullpen ed alla famosa o famigerata richiesta di un mancino. Dalle mie parti si dice che è come la storia di quello che cadde da cavallo e che disse che tanto voleva scendere. Rimango sempre dell’idea che il loogy serviva.

Questo è tutto per il mio intermezzo vacanziero. Saluti a tutti !!!

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Avviso ai naviganti

Come nei leggendari bollettini del mare che puntualmente rompevano i cog… durante “tutto il calcio minuto per minuto” anche i Sox hanno mandato in queste partite un bel avviso a tutte le Majors che dice : “ok … la stagione è lunga, ma noi ci siamo ed abbiamo idee discretamente bellicose.” Ci eravamo lasciati quattro partite fa, chiedendoci cosa avrebbero mostrato i Sox giocando in contesti più complessi dei Tampa Rays … anche se poi Tampa lasciata Boston qualcosina ha vinto.

Il fatturato di queste quattro partite è davvero soddisfacente, due vittorie contro gli Yanks in un ambiente che emotivamente, psicologicamente vale come duecento partite a Miami o Tampa, per di più in un contesto meteorologico che ricordava più un playoff a gennaio a Foxboro o Green Bay che un ballgame ed un franco successo in gara-1 contro gli Orioles con dei Sox che, faccio rispettosamente notare, mancavano di tre quarti di quello che dovrebbe essere l’infield titolare. Insomma … è tremendamente presto per fare tuffi nelle fontane per esplicitare la nostra gioia, ma comunque ci sono motivi per essere davvero fiduciosi.

L’altra volta avevo espresso un desiderio, nemmeno troppo velato, che si ricreasse quel clima un po’ da battaglia che aveva contraddistinto il “biennio d’oro” 2003-2004. Detto … fatto. Clima fantastico, reso esplicito da quel tifoso che NESN ha inquadrato contro gli Orioles con una t-shirt meravigliosa del “Joe Kelly Fight Club”, se aggiungiamo i coretti “Yankees sucks” (lascio a voi decidere quale sia la parola sconcia tra le due) in una partita contro Baltimore … beh avrete capito che monta un certo interesse sulla sfida che corre nel nord-est degli Stati Uniti.

Dico subito la mia : Kelly non ha fatto bene a colpire Austin, ha fatto benissimo. E’ bene subito mettere in chiaro con tutti, non solo con gli Yanks, che chi fa un’entrata come quella fatta da Austin con Holt, intervento assolutamente “vicious”, si deve aspettare una fastball da 100 mph addosso. Così … chiaro e tondo, dispiace solo una cosa, che si sia parlato più della fagiolata che del baseball giocato dai Sox, colpendo duro Severino e Tanaka, pur nella sconfitta, e demolendo Gray; mettendo in mostra un Sale che è Sale e Porcello che fa meglio di Sale; provate a chiedere a qualsiasi lanciatore, dalle Majors al più scassato campionato amatoriale italiano, quanto sia gradevole lanciare con un meteo come quello che s’è trovato Porcello, per di più con un’interruzione di 45 minuti, credetemi che tutto ciò, oltre ovviamente al valore dell’avversario, rende ancora più esaltante la sua partita.

Una nota anche sulla partita con gli Orioles : avere dei ricambi che sappiano comunque il fatto loro conta un bel po’, dicevo delle assenze : bene … Moreland fa il suo, Nunez s’è scoperto fuoricampista a Boston, persino Lin ti mette un paio di valide. Insomma … per come è partita questa stagione posso dire che se è un sogno vedete bene di lasciarmi dormire. Se il sogno continuerà lo si vedrà stasera in gara-2 contro gli Orioles, match per nulla facile che a livello di match-up lanciatori ci vede sfavoriti, Cobb è comunque un giocatore valido, Velazquez ricordiamoci sempre che fino al 2016 aveva giocato solo in Messico, venendo pagato in jalapenos mentre il suo avversario riceveva dollari succosi … vuoi vedere che i jalapenos fanno rendere bene ?

PS – Solito ormai aggiornamento su MLB.TV, mi associo a chi dice che hanno anche peggiorato i condensed, ci mancava solo quello. Vi dico in più cosa m’è capitato stamattina guardando Sox – O’s senza sapere il risultato. Primo inning : punteggio 1-1, nella casellina dei punteggi degli inning compare da noi un bel 4 che mi fa esultare ma che mi toglie ovviamente molta suspense, infatti … valida Devers, homerun Nunez, 4-1 per noi. In pratica io l’ho saputo due uomini prima che ciò accadesse, ma sincronizzare un po’ meglio la cosa ?

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Pagellone di fine d’anno

La stagione è finita con la gara-7 delle World Series ? Assolutamente no ! La stagione finisce solo dopo le pagelle di fine d’anno dei Sox. In pratica finisce quando lo dico io … mi sento molto Giucas Casella

Lineup :

Vazquez 7 : un passo in avanti nella carriera del giovane catcher sempre più avviato ad essere il titolare indiscusso del ruolo, notevole sempre il 40% di colti rubando, verrebbe da dire che il game calling sia migliorabile dato che si dice, abbastanza apertamente, che un paio dei pitcher che contano preferiscano ancora Leon.

Leon 5 : difensivamente ancora valido, in attacco è tornato ad essere quello che è sempre stato fino al giorno fortunato in cui lo ingaggiammo per un tozzo di pane. E’ in partenza ? Possibile. Siamo sicuro di trovare un backup catcher migliore ? Non ne sarei sicuro, difficile trovare un Johnny Bench nella spazzatura

Moreland 6 : francamente mi aspettavo qualcosa di più, non tanto in attacco quanto in difesa dove non è che si siano viste spessissimo quelle qualità col guanto che venivano propagandate. Nel box molto altalenante, capace di buone strisce ma anche di sequenze di out consecutivi imbarazzanti. Il suo contratto annuale è finito e non credo lo vedremo più a Boston, in quel ruolo ci serve molto ma molto di meglio.

Ramirez 5 : l’idea di farlo giocare abbastanza frequentemente in prima è durata pochissimo, è durata molto invece l’insoddisfazione sulla sua annata, la produzione del DH è stata uno dei punti deboli di questa squadra. I dubbi sulla sua attitudine resteranno tali e quali fino al giorno nel quale Hanley appenderà le scarpe al chiodo.

Pedroia 6½ : alla fine i suoi due punti di WAR li ha portati a casa e considerando che ha giocato per buona parte della stagione in condizioni fisiche critiche la cosa è buona. Si salva con una difesa eccellente, come sempre, ma esce un po’ dalle grazie di molti col suo “it’s not me” durante l’affaire Machado. Vediamo come tornerà dopo l’intervento, ma la sua durabilità mi pare ormai un grosso punto di domanda.

Nunez 7½ : nulla da dire sui due mesi passati a Boston, anzi un sincero rimpianto sugli infortuni che lo hanno stoppato proprio sul più bello. Se ancora integro è da rifirmare dato che saremo senza Pedey per un bel pezzo, non bisogna però aspettarsi che sia quello da .539 di slugging che a mostrato nel suo breve passaggio da noi.

Marrero 5 : un guanto da Major League ed una mazza da Doppio A, se mescoliamo il tutto viene fuori un giocatore da Triplo A; tutti sono consapevoli della cosa e se il giocatore è arrivato ad avere 188 turni nel box è a causa degli infortuni e dalla disastrosa scelta di giocare senza terza base … o di affidarsi in principio ad un terza base cicciottello che ho rimosso dalla mia memoria.

Bogaerts 5½ : OK … abbiamo capito che non vale Lindor, non vale Correa ed anche Gregorius ha messo la freccia (solo per restare nell’American). Insomma un bel passo indietro per X-man nel box di battuta ma anche due passi indietro in difesa con un rendimento complessivamente insufficiente. Campione o solo buon giocatore ?

Devers 7½ : buttato nella mischia per disperazione, è riuscito a reggere il ruolo fin troppo bene, considerando che stiamo parlando di un bimbo con ancora l’acne sul volto. Ha ancora tanto da imparare, specialmente in difesa; dato ciò sarà importantissimo affiancargli un veterano che lo possa rilevare nei momenti duri che è lecito aspettarsi possano arrivare.

Holt 4½ : non so se la cosa sia causata dal molteplici problemi con la “concussion” che lo hanno tormentato ma il buon Brock non sembra più un giocatore che possa reggere questo livello, specie in attacco. La speranza è che il suo vistoso caso sia semplicemente causato dagli anni che passano, dopo aver visto un film come “Zona d’ombra” anche solo la parola concussion mi terrorizza.

Benintendi 7 : un primo anno che lo avrebbe portato al titolo di rookie of the year … se non fosse esploso Aaron Judge, Anche senza titolo resta comunque una base imprescindibile del nostro futuro. Migliorabile il suo approccio difensivo ma comunque giocatore fortemente intrigante che non va venduto nemmeno per Giancarlo Stanton. A buon intenditor …

Young 4½ : una seconda annata molto peggiore della prima. Peggio negli splits offensivi ed anche nelle cifre difensive; considerando che è free agent credo proprio che abbia terminato la sua permanenza bostoniana. Alla fine termina con una WAR complessiva a cifre negative, per farla breve … grazie e saluti alla famiglia.

Bradley Jr 6½ : va bene … non sarà mai un battitore di prima classe ma rinunciamo ad un difensore del genere ? Dico rinunciamo perchè in tanti lo hanno messo tra le trade chip di questo inverno. Comunque chiude con la terza posizione come WAR nella squadra e considerando che questo valore nasce, nel suo caso, soprattutto dalla difesa si dimostra che razza di jardinero sia.

Betts 8 : non ha ripetuto l’annata 2016 da quasi MVP, ma resta su livelli di eccellenza. Porta a casa comunque 24 HR un .800 di OPS ed ha, secondo me, fatto un ulteriore step in avanti nel difendere nel sempre complicato right field del Fenway. Un secondo Golden Glove dovrebbe essere assicurato. Giocatore di primissima fascia, senza se e senza ma.

Partenti :

Sale 9 : fino a dopo Ferragosto era 10, poi è sembrato essere finito in riserva, colpa sua ? No … colpa di chi doveva accorgersene e non l’ha fatto. Alla fine arriverà secondo o terzo nella classifica del Cy Young e viene da rammaricarsi che un’annata del genere sia stata sprecata da un attacco deficitario. Abbiamo altri due tentativi (leggi anni di contratto), continuare lo spreco sarebbe un delitto.

Pomeranz 7½ : annata completa ed assolutamente positiva per Pomeranz. Anche nel suo caso ha terminato la stagione con pochissima benzina nel serbatoio, vale il discorso fatto prima per Sale. Voglio però essere sincero con voi : se ad una squadra con Sale, Price e Porcello succede che Pomeranz diventi il lanciatore #2 significa che qualche problema c’è.

Rodriguez 6 : ovvio che prima dell’ennesimo infortunio il voto fosse più alto, altrettanto ovvio porsi dei grossi punti di domanda sulla durabilità del soggetto. Comincerà il 2018 in injured list dopo l’intervento chirurgico, data la sua storia c’è da chiedersi come andrà il decorso post-operatorio, io un’occhiata al mercato dei partenti la darei, non per un asso ma per un onesto complemento.

Porcello 4 : dalle stelle alle stalle, dal Cy Young Award ad una stagione da 17 sconfitte e da 38 HR subiti (un’enormità), motivazioni della cosa ? Il buon Dio solo lo sa. Il prossimo sarà un contract year per Porcello, onestamente se avesse avuto una buona stagione, non necessariamente un’altra da Cy Young, avrei pensato ad un’estensione, dopo questo tragico 2017 aspetterei e se poi andrà via … pazienza.

Fister 6 : OK … le cifre sono mediocri, ma stiamo parlando di un giocatore pescato dai waivers, secondo molti a fine carriera. Avessimo un farm system un po’ meglio che nullo nella produzione di lanciatori non avremmo necessità di pescare i Fister. Ovviamente lo salutiamo, ma ripeto che un veterano in più, a costo accettabile, ci serve nel roster.

Price sv : il senza voto è perchè non riesco a definire questo 2017 di Price, tra infortuni, litigate, fischi iniziali dal popolo del Fenway ed applausi finali dallo stesso pubblico del Fenway. Il prossimo sarà un anno intrigante per lui visto che a fine 2018 potrà recedere dal contratto. Il saldo finale della sua stagione, escludendo gli infortuni, dice buone cifre ma impressione generale rivedibile. Voi che voto date ?

Rilievi :

Kimbrel 9½ : vince meritatamente il premio di miglior rilievo dell’American League. Ci sono 9 rilievi nei Sox ad aver lanciato almeno 20 inning. La WAR di Kimbrel è migliore di quella degli altri 8 messi assieme. Annata fantastica senza il minimo dubbio, così bella che faccio fatica a credere sia ripetibile.

Barnes 6 : alla fine le cifre parlerebbero di una stagione migliore del mio 6 striminzito, ma l’impressione generale che il giocatore mi trasmette è sempre quella di una completa imprevedibilità. Il range che può offrire Barnes va davvero dal capolavoro al flop più clamoroso. E’ stato quello entrato in più partite (ben 70), evidentemente il nostro ex-staff aveva idee diverse.

Kelly 7 : continua a tirare molto forte (fastball costante a 100 mph) ed ogni tanto continua a necessitare di un’area di strike doppia visto che concede quasi una BB ogni due inning ed è un po’ troppo per uno che dovrebbe spegnere gli ardori degli avversari. Positivo abbia ridotto l’incidenza degli HR nelle sue cifre.

Hembree 6 : un po’ ucciso da una BABIP assurda (.360) ma un po’ anche ucciso dai suoi limiti, Hembree continua a convincere davvero in pochi, alla fine si salva con un certo mestiere, con una palla che di K ne mette comunque assieme e con un controllo comunque decente, non mi entusiasma … ma c’è

Boyer 5 : davvero troppi 41 inning per un rilievo da 4,35 di ERA. Altro giocatore arrivato per caso in prima squadra, ha dato quello che era lecito attendersi : se vai a mangiare nella trattoria di campagna non ti devi aspettare una cena da ristorante stellato.

Abad 5½ : avevo pensato al 5, ma non posso non dare mezzo voto in più ad uno che è capace di lanciare delle palline sotto le 60 mph. Ricordo un vecchio cartoon di Bugs Bunny dove il coniglio della Warner lanciava così piano che i battitori riuscivano a tentare tre swings … senza colpire la biglia. Abad è la rivincita di noi comuni mortali.

Reed 6 : mi aspettavo di meglio dopo le buone cifre ai Mets, invece arrivato a Boston in estate non ha saputo dare quel quid di spinta che era lecito attendersi. A differenza di altri, nel suo caso la BABIP gli è stata alleata, nonostante questo però … una mezza delusione.

Workman 5½ : tornato ? … Non tornato ? Il giocatore che fu una parte importante del trionfo 2013 sembra comunque essersi perso nella marea di infortuni che l’hanno contraddistinto e nei difficoltosissimi decorsi post operatori. Alterna ottime prove ad altre dove sembra un agnello sacrificale. Ovviamente, per un posto nel roster 2018, serve tornare a livelli di costanza maggiore.

Scott 5 : Semplicemente mediocre, forse anche lui con l’annata rovinata da un infortunio, tanto è vero che s’è operato a metà ottobre. Almeno è un giocatore del nostro vivaio, sono così protezionista che solo per questa gli darei un’altra chance.

Terminano le pagelline 2017 ma concludo con una notizia per il 2018. Oggi i Sox hanno comunicato l’ingaggio di Tony Larussa come assistente speciale di Dombrowski. Da un lato la statura del personaggio parla per lui e possiamo immaginare che possa essere una voce importante e rispettata; dall’altro lato però resto perplesso perchè viene ingaggiato un uomo della vecchia guardia, con idee nate in un baseball molto differente e ciò proprio nell’anno che è stato messo in squadra un manager molto giovane come Cora che viene da un contesto come Houston che lavora molto con la metrica avanzata. Diciamo che un certo contrasto ideologico c’è … vedremo.

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On the edge

Sempre lì … siamo sempre su quel bordo che ci permette di rimanere a tiro di primo posto, ma anche col rischio di retrocedere in classifica se qualcosa andasse storto più di quello che sta andando, in una AL East che forse non ha un’eccellenza assoluta ma ha 5-squadre-5 che possono coltivare legittime ambizioni; riusciamo anche a resistere ad un tourbillon di infortuni che cominciano a lasciare anche troppo il segno, anche perchè colpiscono con una precisione scientifica sempre negli stessi ruoli.

Aspetti negativi ed aspetti positivi; partiamo dai primi : dicevamo degli infortuni, con Pedroia out, siamo a Panda, Marrero e Rutledge con due posti disponibili, che il Dio del baseball ci aiuti. Ormai siamo così confidenti (oh … ironia !!!) del Panda che lo togliamo negli inning finali per migliorare la difesa … e stiamo parlando di uno che paghiamo 17,6 milioni di $, Rutledge fa quello che può e Marrero oggi mi ha fatto bestemmiare come poche volte capitato in passato; stiamo parlando di uno dei giocatori peggiori nella storia ultra-centenaria dei Red Sox, un giocatore che dovrebbe ringraziare il destino per aver avuto l’opportunità di giocare in Grande Lega, è inaccettabile che un giocatore simile commetta un errore di concentrazione in difesa come capitato nell’orrendo primo inning stasera a Baltimore quando s’è semplicemente scordato di andare a coprire la seconda base, errore che c’è costato caro.

Gli infortuni toccano anche il monte, Rodriguez out dopo essere scivolato dal monte mentre si stava scaldando, per sovramercato infortunio anche dell’uomo che doveva prendere il suo posto della rotation ovvero Johnson uscito al secondo inning della sua partita di Triplo A, è vero che manca qualche giorno al suo eventuale impiego, ma è estremamente improbabile che possa lanciare. Rodriguez non dovrebbe mancare per un periodo lunghissimo, ma nemmeno essere pronto dopo i 10 giorni canonici della injured listi, chi possa prendere il suo posto con Johnson out è un bel quiz, i nomi sono i soliti nessuno dei quali soddisfacenti.

Passiamo finalmente alle cose belle, Price ha giocato una gran partita, gestendo più che bene un lineup pesante come quello degli Orioles, zona di strike assolutamente consistente ed anche una economicità nei lanci che fa sempre bene; a me è piaciuto molto anche Sale nella partita di stasera, le cifre non gli danno il credito che merita, cifre notevolmente peggiorate a colpa della dabbenaggine della sua difesa, oltre alla mancata copertura di Marrero di cui ho parlato prima, vi invito anche a considerare il mancato tag del Panda sulla rubata della terza, col giocatore degli Orioles che l’ha schivato, un Panda che ha avuto una reattività simile a quella che può avere mia madre.

Bello spettacolo, come sempre, nella difesa dell’outfield con un paio di numeri di Betts, non male anche l’arbitro che non aveva visto una chiara presa al volo del nostro esterno destro, basta un episodio come questo per capire quanto sia benedetta la regola che ammette il replay, all’arbitro che non aveva visto la presa al volo di Betts si può consigliare una visita oftalmica, ne ha davvero bisogno.

Prossima tappa New York, contro gli Yankees che vivono una stagione che non pensavano di vivere, con un bel mix di veterani e giovani, i cui simboli di questo mix sono la consistenza di Gardner e la gioventù di Judge, fisico di corazziere con un giro di mazza che spacca. Con Baltimore abbiamo salvato il pareggio con le due vittorie del weekend, una serie da tre non si pareggia, vincerne due sarebbe tanta roba.

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Il rito del pagellone (2° parte)

Seconda puntata del pagellone dedicata ai lanciatori :

Barnes : 5,5 – Verrebbe da dire il solito Barnes, estremamente bene semmai una partita, inguardabile quella dopo. Nonostante tutto alla fine viene impiegato ben 62 volte visto che gode di molta fiducia nello staff, fiducia che onestamente mi pare eccessiva. Se lui è il lanciatore di rilievo più impiegato capite perchè Dombrowski dice che la priorità n.1 è il bullpen

Buchholz : 5 – Dico subito che il voto è un compendio dell’intera stagione, comprende il finale molto buono di stagione ma anche i primi 4 mesi nei quali aveva fatto letteralmente ridere. Continuo a pensare che un cambio di scenario farebbe bene a lui … ma anche a noi

Hembree : 6 – Forse alla sufficienza c’arriva … o forse no. Stiamo parlando di sfumature comunque. Dombrowski l’ha citato come giocatore in crescita, devono avere la vista lunga perchè questi segnali positivi sono davvero difficili da cogliere.

Kelly : 5,5 – S’è salvato un po’ col finale buono da rilievo, che è poi dove può avere un futuro. Meglio rimettere per un po’ nel cassetto dei sogni i pensieri di fare il partente, cosa che anche quest’anno ha dimostrato essere ben al di sopra delle sue possibilità.

Kimbrel : 5 – Siamo a quota otto tra partite perse e blown saves, troppe troppe ed ancora troppe. Che non sia più quello degli anni d’oro ad Atlanta lo abbiamo capito, ma voglio sperare che non sia quello che a volte ha rischiato di colpire l’omino degli hotdogs in tribuna con dei lanci totalmente fuori controllo.

Pomeranz : 4,5 – Ovvio che io valuti il periodo bostoniano e che sia stato All Star dopo il periodo ai Padres a me interessa poco. Tra brutto rendimento e scarsa o nulla durabilità c’è davvero da aver paura, una trade profondamente errata ? Forse …

Porcello : 9,5 – E sarebbe stato 10 se non fosse stato per quel playoff disgraziato. Poi farò una postilla finale sulle polemiche sul Cy Young Award. Comunque rendetevi conto che con una stagione solo buona e non eccezionale avremmo avuto un bel carico di problemi in più

Price : 6,5 – Alle fine le cifre ci sono, è l’impatto generale che sembra deficitario, sempre ricordando che stiamo parlando di David Price e non di … Sean O’Sullivan. Lo aspetta un secondo anno a Boston dove verrà atteso col il fucile spianato. Non sarà facile

Rodriguez : 6 – Forse il voto poteva essere 5,5, ma non cambia il giudizio. Un anno di stop nello sviluppo di E-Rod, che comunque non deve instillare alcun dubbio nel mettere Rodriguez tra gli asset principali per il nostro futuro.

Ross Jr : 7 – Il nostro miglior rilievo secondo molte categorie statistiche. E non me ne voglia il buon Robbie se questo fatto testimonia che davvero il nostro bullpen necessiti di un vigoroso miglioramento

Tazawa : 4 – E il momento di dividere i destini tra i Red Sox e Junichi Tazawa. E’ stato un giocatore importante, ma ora direi proprio che non ne ha più, anche se mi pare ingeneroso seguire chi dice che sia stato un incompiuto.

Uehara : 7,5 – Quando la salute l’ha sorretto ha dimostrato di essere ancora da corsa e questo è il motivo per il quale becca il voto più alto tra i rilievi. Nonostante l’età e l’usura non mi dispiacerebbe che ci si provasse di accordare per un contratto annuale a cifre ragionevoli, chiaro che se Koji chiede un biennale o molti soldi, non resta altro da fare che stringergli la mano e ringraziarlo per i tanti momenti belli.

Wright : 9 –  In un famoso discorso, il Presidente Roosevelt definì il 7 dicembre 1941 “a day that will live in infamy”; io invece, molto più modestamente, metto in questa categoria il 7 agosto 2016, il giorno nel quale uno sciagurato ha impiegato Wright come pinch-runner quello che in quel momento era uno dei migliori pitcher della lega. Per la cronaca a Francona l’idea di mettere Kluber come pinch-runner non è ancora venuta

Ziegler : 7 – Io uno Ziegler impiegato come si deve e non ab cazzum come invece è successo anche troppo spesso, lo vorrei rivedere. Il suo sidearm mi piace, alle giuste condizioni ci si potrebbe anche incontrare.

Fatemi finire con le polemiche Porcello/Verlander. Se devo essere sincero il mio voto lo avrei dato a … Zach Britton che probabilmente ha giocato la miglior stagione che un closer abbia mai giocato. Il mio mentore però dice che, pur con la grande importanza dei rilievi, il partente ha ancora troppa valenza quindi è giusto che il premio vada lì. E onestamente se devo darlo ad un partente tra Porcello e Verlander scelgo il primo. Anche la motivazione me la suggerisce il mentore : dato che le cifre dei due sono davvero identiche, quello che fa la differenza è il fatto che Porcello gioca nella molto più competitiva AL East versione 2016, dalla quale sono andate tre squadre ai playoffs e dove gli Yanks con 84W sono arrivati quarti, se mi permettete la AL Central conteneva Twins, Chisox e i Royals di quest’anno e visto che il calendario è sbilanciato per poter avere più scontri divisionali viene fuori che Porcello ha affrontato mediamente avversari più forti. Sulle reazioni poi della più che famosa fidanzata di Verlander cosa possiamo dire ? Ovviamente che la fanciulla ha mostrato la sua totale appartenenza alle correnti più tradizionali del bon-ton oxfordiano,  non sta scritto da nessuna parte che un bel paio di poppe garantiscano concetti intelligenti, preferisco citare la reazione di Betts alla vittoria di Trout : un tweet con scritto : “Congrats on a very well deserved MVP to Mike Trout – he’s a beast! Can’t wait to get back out there next year”. Altra classe …

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