Se avessi creduto che soffrire è bello forse mi sarei messo in una di quelle confraternite di flagellanti che si vedono in certe manifestazioni folcloristiche, se avessi mai pensato che si soffre così tanto per una squadra che sta a sei fusi orari da casa mia mi sarei dato a qualche hobby diverso oltre a quelli che ho già, invece anni fa decisi di seguire i Red Sox e oramai mi sento come il personaggio interpretato da Jimmy Fallon in “Fever Pitch”, ieri mi sono sforzato di mangiare le stesse cose che avevo mangiato nelle gloriose nottate del Bronx, cosa fare se invece vorresti vestirti con le stesse cose che indossavi quella sera e queste sono ancora nel cestone della biancheria sporca in attesa della lavatrice ? Questi sono i temi che hanno contraddistinto la mia vigilia di gara-2 dopo la scoppola di gara-1, non so se le mie cabale siano servite a qualcosa, di sicuro i nostri hanno pareggiato la serie e visto come s’era messa anche questa gara-2 direi che andare in Texas in parità è già qualcosa.
Già … lo ammetto, questa squadra è resiliente e lo abbiamo visto in questi mesi, ma finito il terzo attacco Astros con Price seppellito dal chilometrico homer di Gonzalez stavo per mollare, maledicendo l’uomo del Tennessee con i peggiori epiteti che mi venivano dal mio natio dialetto romagnolo; stavo per spegnere il pc ed andarmene a nanna, m’ha salvato una necessità fisiologica che m’ha fatto procrastinare il click, sono tornato che c’erano un paio di uomini in base … vuoi vedere che ? … poi un terzo uomo in base … poi il doppio “modello flipper” di JBJ ed come per magia siamo usciti dal tunnel, faccio notare il meraviglioso rimbalzo della pallina sulla battuta di JBJ, ovviamente sono stati i folletti che notoriamente abitano il Fenway, anche loro hanno dato il loro contributo alla serata.
Scherzi a parte, sul monte stiamo vedendo il capovolgimento delle nostre convinzioni, gli starter balbettano, il bullpen resiste come i nostri bisnonni sul Piave, Price è stato il solito Price, francamente sui primi due punti ha responsabilità molto relative, i secondi due son tutti suoi, la pallina servita a Marwin Gonzalez grida vendetta, siamo tornati a però a pestare col bastone, ancora più bello averlo fatto col quelli del “core”, Betts e JBJ, sarà un caso ma spalle al muro son quelli che ci siamo allevati in casa a tirarci fuori dalla buca; elogio extra poi a Barnes e Brasier, specie il secondo è uno di quei racconti tipici dello sport americano, tantissima gavetta per lui, compreso l’anno scorso in Giappone per fare qualche soldo, ora si trova in partite di questo spessore, lanciando gli inning che decidono, forse non ci crede nemmeno lui. Poi c’è Kimbrel che sta provocando infarti a iosa, troppo comodo vero un inning “tre su, tre giù” ? Dopo due out, una bella sequenza “doppio – wild pitch – singolo”, fortuna che Bregman sia andato corto di un metro dal muro, altrimenti forse staremmo raccontando un’altra storia. Probabilmente sono le ultime partite di Kimbrel in maglia Sox, diventa free agent e non credo sia possibile / facile rifirmarlo, diciamo che vuole fare in modo da essere ricordato, in cardiologia di sicuro.
Ora un giorno di break e poi gara-3 con Eovaldi e Keuchel, credo sia già partito il training autogeno per convincere Eovaldi che affronterà gli Yankees, contento sia tornato Devers, ovvia preoccupazione per Sale finito all’ospedale con problemi di stomaco, dovrebbe essere una cosa da poco, ho apprezzato il fatto che abbiamo escluso che la prova poco convincente in gara-1 sia dipesa dal malanno, detesto chi cerca scusa. Parere personale, bisognerebbe vincerne due in Texas, tornando al Fenway sotto faccio fatica a credere che si possa ribaltare vincendo gara-6 e gara-7, intanto a gara-5 ci siamo, non erano pochi quelli che credevano alla sweep, mi sembra una grave sottovalutazione di una squadra che da aprile sta dando spettacolo. I nostri ci fanno soffrire, ma si gode anche parecchio.