Non so più cosa dire

Davvero … sto cominciando a fare una gran fatica a trovare parole per questa squadra. Il mio vocabolario può arrivare fino ad un certo punto. Sarà che oramai, alla mia veneranda età, le sinapsi del cervello cominciano a battere in testa, ma comunque non riesco a farmi venire in mente una squadra con un rapporto così alto tra vittorie ottenute e talento a disposizione. Chiaro che si fatica, si continuano a vedere dei buchi in formazione che è impossibile non notare, cito ad esempio il leadoff, ma nonostante questo anche il giugno tostissimo fino ad ora porta un bilancio di 11W-7L che è tutto grasso che cola.

Sommerso come tanti dall’orgia calcistica e di più, essendo il sottoscritto imolese, con l’obbligo di onorare un weekend con Formula 1 e moto GP, ho trovato però il tempo di guardarmi gara-2 a KC. Ad un certo punto ho pensato ad una cosa : “ma solo pochi mesi fa chi cavolo conosceva Garrett Whitlock e Hirokazu (nome bellissimo) Sawamura ?” M’è venuto in mente un paragone calcistico, l’Atalanta che prende in cambio di due ceci e tre lenticchie Gosens da una sconosciuta squadra olandese ed ora si trova un giocatore decisivo per la nazionale tedesca.

Sotto questo aspetto, ovvero lo scouting, il lavoro fatto dallo staff dei Sox è davvero rimarchevole, anzi verrebbe da dire che sono stati molto più bravi a scoprire gli sconosciuti che ad ingaggiare giocatori già nelle Majors, ogni riferimento a Matt Andriese è voluto. Per sistemare il tutto restano un paio di punti, anzitutto ci sarà da vedere se e come tornerà Sale, l’altro è il discorso che facevo prima del leadoff. Cora non vuole Verdugo, perchè serve bene come n.2 per preparare la tavola per permettere poi che i “Tre Amigos” sparecchino; di Danny Santana, nonostante un paio di valide a KC, credo che ricorderemo solo la sua barba degna di James Harden, quindi resterebbe solo Arroyo, ma essendoci trovati in casa questo giocatore quasi per caso, credo che Cora faccia bene a non insisterci troppo per lo spot n.1 rischiando di caricarlo di aspettative eccessive; tutto questo discorso per dire che non sarebbe male che il nostro vertice facesse un piccolo sforzo per fornirci di un “rent” a luglio per aiutarci.

L’ultima capoverso lo voglio dedicare a Verdugo, più lo vedo e più mi piace. Sapendo che avremmo perso Betts al massimo in capo ad un anno, aver ottenuto Verdugo è stato il capolavoro del nostro front office. Vi metto un po’ di cifre comparate tra Betts e Verdugo. Giocatore A 252 avg – 8HR – 27 RBI; Giocatore B 290 avg – 9 HR – 32 RBI, il quiz da due soldi è : “qual’è Betts e qual’è Verdugo ?” State calmi … non sto dicendo che Verdugo valga (ancora) Betts, sto dicendo che la dolorosissima partenza del nostro alfiere del 2018 da sogno è stata tamponata come meglio non si poteva date le circostanze nelle quali Bloom ha dovuto operare.

La chiudo qui … ma avete visto che settimana abbiamo avanti a noi dopo la chiusura a KC ? Prima la gita nello stadio dell’Ikea a Tampa, poi la prima visita dei pigiamini al Fenway. Non dico che una settimana di fine giugno possa essere decisiva, però di sicuro potrebbe raccontare delle storie che avranno un peso anche per i tempi a venire.

 

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Eccesso di critica ?

Scrivo che la gara-3 contro la squadra dei figli d’arte (Guerrero, Bichette, Biggio, Gourriel) è ancora giovane, tra il poco che abbiamo visto c’è stata l’ennesima partita deficitaria di uno starter dei Sox, una costante degli ultimi dieci giorni. C’è una novità però stasera ed è la nota critica, abbastanza facilmente avvertibile, nella voce del spesso acido Dennis Eckersley verso la prova di Martin Perez. Intendiamoci … Perez ha preso una strada davvero brutta nelle ultime partenze, non diverso questo dagli altri starter, ma davvero io faccio una gran fatica a trovargli delle colpe. Che colpa può avere Perez, quella di non essere De Grom ?

Dobbiamo intenderci : se basta avere scritto Red Sox sulla maglia per essere sottoposti al microscopio ipercritico dei mass media allora va bene così. A me non piace ma mi adeguo. Se invece vogliamo essere un po’ più analitici allora non possiamo elevare nessun rilievo ai nostri starter che hanno dato fino ad ora molto di più di ciò che era lecito attendersi. Non vorrei che ci dimenticassimo che questa edizione dei Sox è frutto di una politica di contenimento dei costi richiesta dalla proprietà. A Perez lo scorso autunno fu per circa un mese free agent, Bloom lo lasciò libero per poi riprenderlo un mese dopo per una cifra un po’ inferiore, se in quel mese Perez non ha trovato altri amatori credo significhi qualcosa, è un onesto mestierante come molti altri. E Pivetta ? I Phillies ce lo hanno dato in cambio di Brandon Workman, o a Philadelphia non capiscono nulla o anche Pivetta è un onesto giocatore.

Non so cosa ci porterà la seconda metà dell’anno. Non vorrei che la bella partenza di stagione abbia alzato i desideri della Nation oltre le possibilità di questa squadra. Io mi associo a coloro che sperano di reggere in attesa di auspicabili rinforzi a luglio; ma anche per questo occorre che John Henry dia il beneplacito, e su questo non mi giocherei un nichelino da 5 centesimi. Il GM deve fare con quello che gli concede il vertice, come dicono dalle mie parti : “il cane si muove per quanta catena gli lascia il padrone”.

Pertanto credo che si debba sostenere al meglio questa squadra e se proprio Eckersley vuole criticare qualcuno potrebbe farlo rivolgendo i suoi strali verso Mr.Henry (se ha gli attributi per farlo) o verso chi ha agito in passato per costringere i Sox a versare una barca di soldi per giocatori che non vediamo nel roster; casomai ce lo fossimo scordati in questo 2021 Price, Sale e Pedroia ci costano la bazzecola di 58 milioni di $. Rifarsela col povero Martin Perez mi sembra un gesto troppo facile, siamo capaci tutti. Buon Dio … quanto ci manca la coppia Jerry Remy e Dan Orsillo !!!

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E’ bello persino un lunedì

Se qualcuno non se ne fosse accorto io normalmente scrivo su questo blog durante il weekend, il motivo è molto semplice : nel fine settimana ho l’animo più predisposto per scrivere delle facezie o delle stron…. come direbbero quelli meno acculturati, al lunedì spesso finisco la giornata in ufficio con un desiderio intenso di emulare il personaggio interpretato da Michael Douglas in “Un giorno di ordinaria follia”, ammetterete che non sono queste le condizioni di spirito ideali per parlare delle nostre cose. Ma oggi è un lunedì un po’ differente

Eh già … è il lunedì successivo alla domenica nella quale ho visto Josh Taylor, ribadisco … J-O-S-H-T-A-Y-L-O-R, chiudere un ottavo inning di quelli pesantissimi nel Castello di Dracula. Abbiamo visto un giocatore da Mendoza Line, ogni riferimento a Marwin Gonzalez è voluto, battere clutch quasi fosse uno corpulento col numero 34; poi abbiamo visto anche Philip Valdez ottenere una salvezza in quel contesto, voi penserete che è una cosa normale ottenere una salvezza …. mah … Valdez ha 29 anni e fino ad ora nella sua vita ha lanciato 66 inning in tutto nelle Majors, insomma … non stiamo parlando del nuovo Pedro Martinez.

Siamo alla “classe operaia va in paradiso”, con Alex Cora nel ruolo del capo rivoluzionario. Nella bacheca ci si chiedeva se fosse bravura o fortuna. Nooooo … sei fortunato una volta, due volte, forse arrivi a dieci volte. Questo ha preso una squadra con un talento modesto e sta reggendo l’urto in una division delirante condotta da quei pazzi della Florida, non puoi essere fortunato sempre, c’è qualche cos’altro, molto più gratificante della dea bendata che una volta ti seduce e l’altra ti da il due di picche. Alex Cora sa ! Era il nostro mantra negli anni passati, lo deve essere ancora di più quest’anno.

E sempre sia benedetto Jerry Reinsdorf, il proprietario dei Chicago White Sox. Perchè ? Semplice … Rick Hahn & Kenny Williams (ovvero le menti pensanti dei Southsiders) erano innamorati di Cora e gli avevano fatto una corte spietata; grazie a Dio Reinsdorf ha imposto l’ingaggio del 75enne LaRussa (suo amico); così Alex è tornato da noi ed i White Sox sono giocabili perchè col talento che hanno e con un Cora nel motore vincerebbero il Commissioner Trophy in carrozza.

Per finire, borioso come sono, faccio un po’ di autocelebrazione. Fui testimone oculare della nostra ultima sweep nel Bronx. Era il giugno 2011, vacanzina tra Washington e New York, coi biglietti ovviamente per vedere le 3 partite allo Yankee Stadium. Tuttora sono le mie ultime partite viste dal vivo dei Sox. Ho ripescato il pezzo che scrissi per la homepage di playitusa.com, al di fuori del blog : https://www.playitusa.com/blog/2011/06/8726/tre-giorni-da-infiltrato-allo-yankee-stadium/

Mi ha divertito riproponendolo perchè anche se sono passati solo 10 anni, che è un periodo in fin dei conti modesto nella vita di una persona, in termini baseballistici è una vita fa. Si parla di giocatori che avevo rimosso, come JD Drew o AJ Burnett, noi avevamo ancora Francona ed Epstein, Beckett e Lester. Mamma mia … pensavo ad una cosa, sebbene io sia ancora parecchio franconiano, mi viene da pensare cosa sarebbe successo se al posto di un Francona delegittimato dal Board avessimo avuto allora un Cora. Avremmo visto il famoso “collasso di settembre” ? Io non credo, ovviamente non c’è la controprova, ma non credo proprio. Perchè non lo credo ? Perchè Alex Cora sa !!! Ieri, oggi e domani … saluti a tutti !

 

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Voto al compito in classe : 5+

Aspettavamo queste partite a Houston con uno sguardo più attento rispetto al normale interesse che riscuote una serie a questo punto della stagione; eravamo reduci da una serie di partite non impossibili sulla carta e con gli Astros cominciava un mese di giugno davvero impegnativo. I Sox erano nella stessa situazione di molti studenti in Italia alle prese con l’ultimo compito in classe, coll’ultima verifica importante per decidere il voto in pagella. Il risultato non è il massimo, ma a mio avviso non è nemmeno un’insufficienza gravissima, di quelle dal 4 in giù.

Le cose sono andate come non mi sarei atteso, cosa questa che sembra una costante in questa stagione. Abbiamo visto un monte di lancio reggere davvero bene, con tre partenti su quattro davvero scintillanti e con un attacco coi bioritmi giù. Il voto di poco insufficiente di poco deriva proprio dalla fiducia che ho nei confronti dei “Big Four”, hanno avuto un passaggio a vuoto ma sappiamo che anche in pochi giorni possono tornare alla produzione, mi aspetto che i nostri studenti Xman – JD, Verdy & Devey possano fare molto meglio alla prossima interrogazione, perchè hanno dimostrato anche recentissimamente di essere allievi davvero coscienziosi.

Invece per E-Rod il discorso è differente, ormai è un mese che le sue prove dimostrano gravi difficoltà, il passato ci dice che momenti di impasse simili erano abbastanza presenti anche negli anni scorsi, ma che poi riusciva a rimettersi in carreggiata. Questo è un po’ la differenza che passa tra il buonissimo giocatore (qual’è E-Rod) ed il campione. Attualmente Rodriguez è 2 punti di ERA peggio rispetto al 2018 ed al 2019, quando sembrava ormai in rampa di lancio; molte delle nostre speranze risiedono sul suo braccio, mi rendo conto di aver appena scritto una ovvietà … ma tant’è

Dicevo prima dell’attacco, ecco … se c’è un buco nel lineup direi proprio che ci manca un leadoff. Calcolando le prove di chi si è avvicendato nel ruolo otteniamo un 20° posto come media battuta. Kikè è davvero in down, ora proviamo Santana ma anche lui dopo l’inizio col botto è andato in calando. Se penso che pochissimo tempo fa il nostro leadoff era Mookie Betts mi viene un groppo in gola, sembrerò ancora il classico orfano inconsolabile ma non posso evitare di pensarci. La mia speranza è che a fine luglio i Sox siano ancora in contention e Bloom provi al mercato di prendere un rinforzo per coprire quello spot nel lineup, come ruolo ovviamente o seconda base o esterno con una preferenza per il secondo. Se si vuole avere qualche ambizione seria credo che non ci si possa esimere da ciò.

Da stasera comincia il weekend nel Bronx contro degli Yankees con un numero di problemi maggiori di quelli che pensavano di avere. Attacco che non produce come ci si aspettava ed un monte non così solido nonostante un roster “prezioso”. Ho come la sensazione che ci si giochi il ruolo di sfidante ufficiale degli assatanati Rays. Prima o poi capiremo come fanno in Florida …

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Ci sono anche gli altri … purtroppo

Che cosa si può dire di male di una squadra che era partita con pochissime fanfare e che sta viaggiando col terzo miglior record della Lega ? Abbiamo un attacco che, pur con qualche buco batte parecchio, tre o quattro uomini che sono al livello All Star, un monte di lancio he regge come nessuno si sarebbe aspettato, una guida tecnica che farebbe rendere anche al massimo la squadra anche se nel roster ci fossero mia zia, mia nonna ed anche tutti gli altri miei parenti. Insomma … il mondo baseballistico a Boston sembra improntato verso il ballo; c’è solo un piccolo neo in questo quadro idilliaco ed è la presenza, sempre più insopportabile, degli odiosi Raggetti.

Davvero … non so proprio cosa dire di quelli di Tampa. Dicevamo che noi abbiamo un team con una certa carenza di talento. Ma l’avete letta la formazione che hanno in Florida ? Anche loro qualche eccellenza ma anche moltissimi onesti mestieranti. Eppure stanno riuscendo a giocare un maggio irreale, i Sox hanno vinto 10 delle ultime 14 ma nonostante ciò hanno dovuto cedere il primo posto della division davanti a questi odiosi Raggetti. Come fanno ? C’è un’energia particolare nel loro stadio comprato all’Ikea ?

Ma andiamo a noi. A me sembra che si stia crescendo, ho come la sensazione che questa squadra non sia una bufala. Sto cominciando a credere che non sia un bluff, mentre lo scrivo invito tutti a gesti scaramantici coi gioielli di famiglia. Il nostro “core” sta continuando a performare, ma la cosa più importante è vedere che anche altri giocatori cominciano a correre. Lo spaurito Renfroe di aprile ora è un giocatore legittimo, anche Kikè Hernandez è su livelli accettabili e se il neo-entrato Santana saprà mantenersi potremmo aver trovato dopo solo due mesi, un tempo veramente ridotto, l’intelaiatura di squadra. E trovare le corrette gerarchie in poco tempo, per un team con tanti nomi nuovi, è davvero tanto importante.

Della prima squadra non fanno più parte al momento Cordero e Chavis, se per il primo il passaggio a Worcester era auspicato dall’intera popolazione del New England, ha invece destato una certa sorpresa la retrocessione per Chavis che era sembrato trasformato nella breve apparizione in prima squadra. Premesso che sappiamo bene come questi movimenti possano essere anche temporanei, mi dispiacerebbe se ciò denotasse una certa mancanza di fiducia nel ragazzo. E’ vero che ci serviva Arroyo in prima squadra, dopo il malanno che l’aveva fermato, ma Chavis era comunque sembrato legittimo in seconda base. Piuttosto se Marwin Gonzalez non cresce un attimo potrebbe essere lui il destinatario del premio “Uomo con la Valigia” .

Non c’è altro, potrebbe essere una bella cosa provare di fare una sweep. Aiuterebbe presentarsi stasera con una formazione “sensata”. In una settimana dove comunque ci sono stati due giorni di riposo eviterei di dare un ulteriore riposo collettivo a JD, Bogey e Devers, se i Soc vogliono provare di resistere agli odiosi Raggetti occorre cercare il meglio in ogni singola partita.

 

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La tonnara

Dopo aver esultato come un pazzo al fuoricampo di Martinez, erano le 9 di mattina lo ammetto … non è ancora il tempo di nottate ed occhiaie, mi è venuto un pensiero riguardante i nostri avversari appena battuti ovvero i Toronto Blue Jays. La squadra itinerante, un po’ in Florida, da oggi a Buffalo e poi tra breve (speriamo) di nuovo in Canada è al momento al quarto posto della nostra division. Bilancio attuale 23 vinte – 19 perse, ovvero +4 rispetto alla media .500. Chi sono le altre quarte nelle altre division ? Detroit (-9), Angels (-6), Atlanta (-4), Cincinnati (-4) e Arizona (-9). Addirittura ci sono due division dove le seconde hanno record peggiori di quelli dei Blue Jays. Capito che tonnara è la AL East ? Vorrei che tutti avessero ben presente in che mare infestato di squali devono nuotare i nostri ragazzotti e con ciò apprezzassero ancora di più l’inizio di stagione che ci stanno regalando pur con tutte le problematiche tecniche di cui tante volte abbiamo discusso.

Mi sembra che si stia andando sempre più verso l’essere un team “offense-oriented”, i nostri sono nei primi posti in moltissime classifiche, sia quelle tradizionali, che quelle più sabermetriche, immagino che anche a voi come al sottoscritto stia piacendo il fatto che ultimamente il lineup incida in maniera più corale, Dalbec e Renfroe stanno cominciando a carburare ed anche il ritorno di Chavis è sopra la sufficienza, non certo dei fenomeni ma gente che può dare un contributo. Il monte mostra qualche cedimento, ma era lecito aspettarsi che reggesse ai livelli che hanno mostrato nelle settimane scorse ? A mio parere non era possibile e quindi è bene accetto un attacco che riesca a dare un supporto maggiore.

Adesso comincia una serie a Phila, con le loro regole della National che erano attuali quando le città italiane erano governate dai Medici, dagli Sforza e dai Malatesta. Se devo essere sincero odio sempre più l’Interleague perchè credo che non sia equa nei confronti delle squadre di American League costrette a rinunciare ad una mazza potente o a proporre formazioni difensive un po’ raffazzonate. Resto dell’idea cha la regola del DH sia sacrosanta e che debba essere estesa anche nella National, sempre nell’ottica d’avere un’equità competitiva che lascia a desiderare. Intanto, visto che le cose non cambiano proveremo a giocarcela così. Per la cronaca i nostri tre partenti saranno Perez, Eovaldi e Rodriguez. Volete sapere le loro cifre in carriera nel box ? Perez 1/23, Eovaldi 12/151, Rodriguez 0/20. La domanda è di prammatica : ma una cosa fatta così è seria ?

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Tori o agnelli ?

Bullpen … letteralmente “recinto dei tori”, insomma … è un luogo da cui ti aspetteresti che uscissero dei tori, da un po’ di tempo invece dal nostro recinto escono degli agnelli che sembrano pronti per essere divorati e questo, per una squadra che ha maturato qualche ambizione in questo primo quarto di campionato, può essere un bel problema.

Diamo un po’ di cifre : prendendo il mese di maggio il nostro bullpen si pone al 24° posto come ERA, 20mi come HR/9 e così via con giocatori che ormai sono delle tasse da pagare; se posso continuare con questa similitudine fiscale direi che nell’ultimo periodo Matt Andriese si guadagna il ruolo di esattore capo, anche stanotte in gara-1 contro gli Angels s’è impegnato grandemente per mandare a puttane la partita che Pivetta aveva condotto con sagacia, fortuna poi che c’è stato chi sia riuscito a ribaltare la situazione, ma non sempre possiamo resistere a questo insieme di mediocri a cui possiamo aggiungere Brice, Taylor ed altri.

Ma comunque se si resta in cima alla division ci sarà un perchè ovvero un nucleo di partenti che sta offrendo un rendimento assolutamente sopra qualsiasi previsione prestagionale : Pivetta performa, Eovaldi & Rodriguez hanno comunque un rendimento buono, come Martin Perez. Si ci aggiungiamo che Barnes ad oggi se non è il miglior closer della lega è comunque nell’elite assoluta, capirete che il problema sia come chiudere il gap che c’è tra il partente e il closer, purtroppo nelle Minors c’è poco da prendere, i prospetti migliori sono in lista infortunati, speriamo di reggere con questi uomini fino al mercato di luglio e che poi si possa prendere un rinforzino (non come quello del Conte Mascetti).

Ci fosse poi modo di prendere a luglio qualcos’altro penso che tutti noi sceglieremmo un esterno sinistro, ripetete con me E-S-T-E-R-N-O S-I-N-I-S-T-R-O. Guardando la partita di stanotte ho avuto un brivido quando ho visto JD Martinez fare una bella presa sotto il monster, ma facendo fare un movimento abbastanza innaturale al polso. Giuro che se Martinez si dovesse far male giocando nell’outfield io proporrò di fucilare il nostro GM. Se Cordero si continua a dimostrare la pippa che è, si faccia qualcosa al costo di accelerare il passaggio di Duran. Ci tenevo ad illustrarvi gli ultimi 30 giorni di Cordero : è partito con un ragguardevole 1 su 36, poi ha avuto quella partita con Detroit dove ha fatto tre valide (e si capisce perchè i Tigers siano il fanalino di coda), e da lì in poi un altro rimarchevole 0 su 16. Va mo là …

Gente mia … stiamo vivendo una stagione migliore di gran lunga d quella che ci aspettavamo, mandarla al diavolo sarebbe un gran peccato, potrebbe bastare poco per renderla migliore; il cocktail sembra buono, manca solo la scorzetta di limone per renderlo ancora più gustoso; davvero John Henry non vuole nemmeno spendere un extra per un mezzo limone ? Caro John … la Superlega del calcio non te la fanno fare, non potresti tornare a concentrarti un po’ sul baseball ?

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Peso specifico

Ci sono vittorie e vittorie, alcune pesano come barre d’acciaio ed altre invece sono leggere come piume, negli ultimi giorni ce ne siamo accorti anche noi : la vittoria di stanotte in gara-1 a Camden Yards rientra nell’elenco delle vittorie che contano, una prestazione solida contro una squadra che non è composta da fenomeni ma che comunque non regala nulla; invece le due vittorie al Fenway contro i Tigers, specie la seconda, rientrano nell’elenco delle vittorie che contano meno perchè arrivate con prestazioni poco lusinghiere, con più punti interrogativi che risposte, vittorie che hanno fatto dire ad una community come “Over The Monster” : “non abbiamo idea di cosa abbiamo visto … ma hanno vinto i Sox.”

Bullpen … bullpen … ed ancora bullpen, non dico che tutto il discorso vada a cadere lì, ma oramai un bel pezzo della partita si riconduce ai quei malefici inning dal n.6 al n.9 ed in questo settore noi non siamo messi poi benissimo. Ci sono giocatore che non stanno performando come si sperava ed altri che invece sono dei veri e propri casi umani. Tra gli ultimi possiamo annoverare certamente Josh Taylor, sfugge totalmente alla mia comprensione come sia possibile che possa guadagnarsi da vivere giocando al ballgame anzichè lavorando come tutti noi, tra quelli che stanno rendendo meno di ciò che era lecito attendersi c’è Ottavino. Il suo rendimento con molte più ombre che luci è una bella pietra al collo per le ns. ambizioni, per essere sinceri a New York non sembrano sorpresissimi, sostengono che segnali del suo calo di rendimento erano già visibili l’anno scorso, speriamo abbiano torto perchè il ragazzo cucca una cifra discreta ovvero 9 milioni, del roster attuale è il 5° giocatore più pagato. Già la propensione a spendere sembra in calando, se poi quelli spesi si dimostrano investimenti poco redditizi il futuro potrebbe non essere lieto.

Ovvio che con questi chiari di luna i Sox si guardino intorno ed il ritorno di Workman alla “casa madre” è da leggere in quest’ottica. Dal momento che Workman ha lasciato i Sox la sua carriera è andata a ramengo, orrendo sia a Philly che a Chicago, viene da noi per rifarsi una carriera, al momento partirà in Triplo A e poi si vedrà. Mi sembra anche il caso cominciare a porsi domande sulla capacità di scelta di Bloom e del suo staff. Ottavino, Richards, un Kikè Hernandez deficitario, Cordero … che è Cordero, l’anno scorso si prende Peraza che costava più di Holt e rendeva un decimo di Holt, aggiungete Andriese, Renfroe. Finiamola qui … certo che se i Sox dovessero progredire coi giocatori portati dai nuovi vertici a quest’ora saremmo a battagliare con gli orridi Detroit Tigers per il fanalino di coda, fortuna che il core della squadra è sempre presente e conduce la danza. Che il dio del baseball ci conservi E-Rod, Bogey, Vazquez e Martinez.

Mettiamo in archivio questa settimana definita “rollercoaster” che comunque vede i Sox mantenere il suo vantaggino sulle compagne di division, ci sono solo 4,5 partite tra noi e gli ultimi. Guardando avanti notavo una cosa : nei primi due mesi non abbiamo una partita contro gli Yankees, dovremo attendere il 4 giugno per il primo scontro; un po’ mi dispiace perchè sarei stato curioso di vedere la resa di questa squadra nella “Rivalry”, per giocatori che non hanno nel loro passato questa sfida, torniamo un po’ al discorso del diverso peso che certe partite hanno nei confronti di altre. La squadra di quest’anno sta rendendo più di quanto fosse lecito attendersi, le manca un po’ che qualcuno “le provi la febbre” in una battaglia campale. Lì forse vedremo se il nostro vascello può reggere il mare nei momenti tempestosi.

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Lo stakanovista

Nel giorno della festa del lavoro, oddio … in America la festa è in settembre … non a maggio ma non fa niente, dicevo che in questo giorno mi sembra giusto onorare il lavoratore JD Martinez perchè se c’è uno che mette dedizione in ciò che fa, quell’uno è proprio lui. Ricorderete che nel triste 2020 dei Sox spiccò l’altrettanto triste stagione di Martinez; quando gli fu chiesto ragione del drop nelle prestazioni la sua risposta fu perentoria, secondo lui il non aver potuto svolgere le infinite sessioni video che si propinava a causa delle restrizioni Covid aveva fatto deragliare la stagione. Ci avete creduto ? Non ci avete creduto ? Non lo so … fatto sta che quest’anno, ritornato alla sua routine degli anni scorsi, è tornato il solito JD con lo swing tempestoso, lo stesso JD che non vinse l’MVP nel 2018 solo perchè Betts fece il marziano. Quarto come average, primo negli HR e primo negli RBI, questo è lo score al momento attuale del nostro slugger, a me dispiace solo che debba giocare ogni tanto anche in difesa; per lui quest’anno ci sono già cinque partite nell’outfield, il motivo è ovviamente l’inconsistenza di Cordero e Renfroe, attenzione però che il “doppio incarico” non lo distragga dal suo impegno primario.

Per il resto il tempo passa … e i Sox sono sempre più o meno alla stessa quota di classifica … anzi meglio. Come riportato da voi anche nella bacheca messaggi, i Sox hanno chiuso questo aprile col miglior record delle MLB. E se lo avessi pensato un mese fa probabilmente avrei visto arrivare a casa mia dei signori vestiti di bianco con l’idea di mettermi delle curiose camicie con le maniche arrotolate di dietro. In questo quadro quasi idilliaco il momento clou della settimana per me è stato nettamente il capolavoro di Pivetta & Soci nel Queens; fare un punto ad un fuoriclasse come DeGrom è nella norma, subirne zero contro una squadra che comunque ha Alonso, Lindor, Conforto è sublime. Complimenti a chi s’è accorto di Garrett Whitlock nel Rule-5 draft, godimento maggiore nell’averlo portato via agli Yankees. Certo che con un attacco che offre un rendimento stabile solo da 4 o 5 giocatori occorre che il monte faccia più di ciò che era lecito aspettarsi, al momento per esempio i Sox sono ad un irreale 4* posto nelle WAR prodotte dal monte, oppure ad un ancor più irreale 2°posto negli HR subiti. Se poi il monte reggesse il colpo fino al momento del ritorno di Chris Sale … beh … allora …

Dicevo prima dell’inconsistenza dell’attacco, dovuta in primis a qualsiasi outfielder che non si chiami Verdugo. A causa di ciò presterò un occhio supplementare alla stagione delle Minors che finalmente inizierà nei prossimi giorni. Se chiedete a qualsiasi abitante del New England qual’è il giocatore che seguirà nelle Minors la risposta sarà unanime : Jarren Duran. Dire che abbiamo bisogno di sangue fresco nel campo esterno è palese; non bisogna mettere pressione al ragazzo reduce, come tutti i minor-leaguers, da un 2020 di impiego ultralimitato, per lui una trentina di partite nella lega invernale portoricana. Detto ciò, comincerà a Worcester, ma se a metà stagione facesse vedere che le promesse possono essere manutenute avremmo un rinforzo quasi necessario per la seconda metà dell’anno, la sua velocità super sulle basi ed anche un bastone che è migliorato sono una promessa di rinforzo per un gruppo di esterni che ha 2 se non 3 giocatori che meriterebbero un bel DFA – Designed for Assignment.

Comincia così il mese di maggio, un mese con un calendario non impossibile, almeno ad un primo sguardo. Buttando un occhio al futuro ci si accorge invece che avremo un giugno molto più in salita. Ergo bisognerebbe mettere un po’ di fieno in cascina in previsione di tempi peggiori. Certo che sono dei bei discorsi da fare per un team che era accreditato di una ventesima posizione. Ce ne dite ?

 

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Il mondo dei sogni

Primo tentativo : riempirsi di pizzicotti. Risultato : un livido sull’avambraccio

Secondo tentativo : rovesciarsi addosso una secchiata di acqua ghiacciata. Risultato : un incipiente raffreddore.

Terzo tentativo : bersi un bricco di caffè. Risultato : un’insonnia conclamata (e poi io sono un italiano atipico … odio il caffè)

Insomma amici … anche provandole tutte non mi sveglio, sto sognando, e non capisco come sia possibile che in questo sogno, alla mattina del 15 aprile, la squadra col miglior record dell’American League siano i Boston Red Sox. L’immenso Manlio Scopigno, che condusse 50 anni fa il Cagliari allo scudetto, disse che mai si sarebbe aspettato di vedere Niccolai via satellite quando il Re degli autogol fu chiamato in nazionale. Io, molto più modestamente, mai mi sarei aspettato che in testa ad un campionato ci fossero Arroyo, Franchy Cordero, Martin Perez e compagnia cantante.

OK … OK … OK … Sono state giocate solo 12 partite che fanno il 7,4% dell’intera stagione. Ci sono altre 150 partite ed il nostro “io logico” non può concepire che quest’insieme di giocatori un po’ così possa reggere in questa posizione. Però … nel frattempo … mentre attendiamo il calo fisiologico abbiamo una sola cosa da fare : DIVERTIRCI COME DEI PAZZI. Ragazzi miei … godiamoci il momento totalmente inatteso e mettiamo da parte questo spirito positivo per i momenti bui che arriveranno

Se credete che oggi riesca a scrivere qualcosa di tecnico vi sbagliate di grosso, perchè non so capire cosa stia succedendo : si vincono le partite strette e quelle simil-vendemmia. Si vince a 9 inning, ma anche a 7. A volte con la difesa ed a volte bombardando, partendo sparati o semmai aspettando il crollo del pitcher come Berrios ieri sera. Davvero … non so cosa pensare … boh … posso solo credere che conti l’uomo nel dug-out. E’ odioso autocitarsi, quando nel pezzo di presentazione della stagione scrissi che il nostro miglior acquisto era stato Cora ovviamente trasmettevo grande fiducia in lui … anzi … solo in lui. Ma questo è troppo, caro Alex ! Davvero troppo !

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