C’è solo una costante nella triste stagione dei Red Sox, la peggiore di tutte : ovvero che si perde; non si sa come, non si sa quando ma si sa che si perde. Spesso facendo prestazioni offensive da campionato parrocchiale; qualche altra volta invece, quando l’attacco produce qualcosa, ci pensa il monte di lancio a crollare per dimostrare l’assioma tanto caro a noi studenti un po’ “datati” che invertendo l’ordine dei fattori il prodotto non cambia.
Peccato per stanotte perchè una vittoria a Detroit contro un pitcher di primissima fascia come Scherzer avrebbe acceso un minimo di fiducia che invece ormai, a forza di sberle prese in faccia, non sappiamo più nemmeno dove stia di casa. La partitaccia di tutto il monte, Lester in primis che ha subito un homerun da tale Eugenio Suarez seguito poi dal bullpen per la stessa strada, è stata troppo brutta per poter sperare di ribaltarla, così non abbiamo avuto il piacere di vedere la prima vittoria di Drew ma ancora di più abbiamo visto l’ennesima striscia perdente raggiungere il quinto gradino.
C’è ancora speranza ? Dobbiamo spegnere l’interesse sul 2014 e cominciare a pensare al 2015 nemmeno fossimo la Ferrari ? La risposta è nì. Nel senso che mi pare ormai assodato che rimettere in piedi questa stagione sconfinerebbe più nel campo dei miracoli che in quello della razionalità, quindi non sarei favorevole in principio a mosse fatte così tanto per fare; per esempio si comincia a sentire in giro di possibili trades fatte per rimpinguare l’asfittico reparto esterni, se il cambio viene fatto per provvedersi di giocatori di livello che possano essere funzionali anche per gli anni a venire sarei ovviamente contento, leggendo invece che una delle possibilità è Chris Denorfia o un non meglio precisato giocatore dei Phillies lascerei stare : Denorfia è un battitore destro e questo ci serve ma è pur sempre uno con un modesto .677 di OPS, anche i Phillies non si sa cosa abbiano di buono da offrire visto che l’unico esterno che batte destro è Marlon Byrd che oltretutto abbiamo già visto a Boston in parte del grottesco 2012 e che non è che abbia lasciato dei grandi ricordi.
Quindi se dobbiamo aggiungere giocatori così tanto per fare lascerei perdere, mi terrei quelli che abbiamo sperando che le galline si mettano a fare latte, ovvio che se poi tra un mese fossimo nella stessa situazione di classifica al mercato ci andremmo per vendere e non certo per comprare. Intanto nella partita di stanotte tornerà Mike Napoli, ciò comporterà l’ennesimo cambio di ruolo per Holt che dovrebbe debuttare all’esterno sinistro. Questa mossa, un po’ raffazzonata, dimostra una volta in più una certa disperazione, infatti se andate a vedere la carriera di Brock Holt vedrete che non ha mai giocato in vita sua nell’outfield; farlo debuttare al Comerica di Detroit, dove i Tigers con l’attacco che si ritrovano hanno la tendenza a mandare parecchie palline sul profondo, è una mossa molto naif ma fa capire quanto ci sia da fare per ritrovare un outfield degno di tal nome.
E fatemi dire che leggere e scrivere di queste cose dopo pochi mesi il trionfo del 2013 mi pare semplicemente pazzesco, come si sia riusciti a fare questi passi da gambero in così poco tempo resta per me un motivo di grande tristezza, un capitale enorme sperperato. Manca poco al tempo limite : o le cosa cambiano in fretta, o rischieremo davvero di ritrovarci come la Ferrari che in giugno pensa già al 2015. Io preferirei vivere il presente