In pratica per il sottoscritto gara-1 contro Baltimore è stata la prima partita di baseball dopo 4/5 giorni e quindi faccio una certa fatica a parlare dei Sox, avete certamente visto più voi ultimamente di quanto abbia fatto io. Comunque qualche spunto da tirare fuori e da sottoporre alla discussione l’ho trovato.
Anzitutto diciamo subito che il mio lessico italiano non contempla una parola che possa descrivere in pieno il livello di gioco raggiunto da Mookie Betts, candidato assolutamente autorevole al titolo di MVP, al momento se lo giocherebbe con Trout. Come ho visto scritto stamattina : “Non c’è letteralmente nulla che lui non possa fare su un diamante”. Può tormentare una squadra in tutti i modi possibili ed immaginabili : ovviamente col bastone, con la difesa andando a pescare palline imprendibili ai più oppure come ieri sera correndo tra le basi con un leggiadria ammirevole, non so se ci avete fatto caso, ma con le tre rubate contro gli O’s Betts è quarto nella classifica delle rubate, in pratica davanti a lui ha solo degli specialisti.
Come secondo spunto c’è la definitiva presa di coscienza che esiste una differenza tra ciò che si dice a marzo e ciò che si fa a maggio. Potrà sembrare un incipit un po’ criptico, per spiegare meglio mi sto riferendo all’impiego di Chris Sale. A marzo : “dobbiamo stare attenti in modo da non farlo arrivare cotto a settembre/ottobre”. Detto … fatto. Arrivati a maggio, con le ciliegie quasi pronte, abbiamo tre partite consecutive da più di 100 lanci. Ovviamente ci sono partite e partite: l’ultima con Oakland ha necessitato di 102 lanci per chiudere solo 5 inning e qui siamo stati un po’ costretti; col bullpen che abbiamo, un Sale da meno di cinque inning significa una L, però per esempio la partita precedente da 116 lanci per fargli fare 9 inning contro Toronto è il classico esempio di impiego un po’ eccessivo; non so se, come dice qualcuno, Cora si stia farrellizzando oppure se ha preso semplicemente consapevolezza che tra certi partenti ed il bullpen c’è un gap di bravura enorme in favore dei primi. Fatto sta che tra l’utilizzo di Sale ’17 e quello di Sale ’18 delle differenze non si trovano.
A proposito di bullpen : mi meraviglio che nessuno di voi abbia rimarcato nella bacheca la genialità fatta uomo che corrisponde a colui che i più chiamano Carson Smith. Questo si è infortunato gravemente alla spalla scagliando il guantone dalla rabbia nel dug-out. Qualcuno di voi ha mai sentito in passato una cavolata simile ? Se non fosse che perdiamo un uomo, per quanto autore di prove luci ed ombre, ci sarebbe da farsi una risata gigantesca. Fatto sta che chiederà un secondo parere sulla situazione della spalla, ma il rischio che debba sottoporsi ad un intervento chirurgico che comporterebbe lo stop per molto tempo è reale ed anzi è la soluzione nettamente più probabile. Certo che tra Smith e Thornburg le nostre trades per i rilievi si stanno dimostrando delle rovine.
L’ultima breve : se consideriamo l’attacco (diciamo l’OPS) la produttività dei nostri catcher è la 30ma tra tutte le squadre delle Majors che (ahimè) sono 30. Se guardiamo quelle difensive (per es. DRS – defensive runs saved, una delle mie preferite) i nostri sono 25mi. Ebbene … parliamoci chiaramente, fino ad ora tra Vazquez e Leon, come si direbbe dalle mie parti, “di due non ne fai uno”. A fronte di ciò non sarebbe il caso di ridare una chance a Swihart ? Lo abbiamo fatto girare per il campo, all’esterno (e si fece molto male), l’abbiamo anche provato nell’infield, è nato catcher, ha sempre giocato catcher nel periodo dello sviluppo, lo abbiamo portato in prima squadra come catcher, prima che il destino lo portasse a fare il vagabondo del diamante. Non dovrebbe sostituire Johnny Bench e nemmeno Mike Piazza, dovrebbe sostituire Vazquez o più probabilmente Leon; sostituire questo Leon non mi pare impossibile. Voi che ne dite ?