Il vostro blogger è steso da ieri con un’influenza come non capitava da decenni, con tutti gli ammennicoli classici : gli agrumi sul comodino, la tachipirina per fare delle sudate epiche ed il termometro a portata di mano, ho avuto però il buonsenso di non provarmi la febbre mentre gli Orioles stavano passeggiando su qualsiasi lanciatore gli presentassimo di fronte, probabilmente l’avessi fatto avrei visto la colonnina di mercurio arrivare ad altezze inesplorate e sarei stato giudicato clinicamente morto. Febbre o non febbre chiudiamo comunque una brutta settimana, la febbre mia fatica a calare, quella dei Sox sta invece crescendo.
Il nostro monte di lancio sembra davvero colpito da un serio dissesto idrogeologico, come troppe parti del nostro Stivale, non m’aspettavo molto ma quello che troviamo fa rabbrividire e dopo l’ennesima prova orrendo di un nostro partente ci troviamo con una media ERA molto vicina al 6. Non ce l’ho con Wade Miley, anzi mi fa perfino tenerezza sebbene abbia quelle sembianze da tagliaboschi del Montana, l’impressione è quella di uno che arrabatta con quel (poco) talento che Madre Natura gli ha fornito, uno a cui gli vengono richieste cose che non è in grado di espletare, un po’ come uno della filodrammatica della parrocchia che viene inviato a cantare l’Aida all’Arena di Verona, mah … e noi gli abbiamo pure dato un’estensione triennale, non vorrei mai che ci venisse portato via un siffatto campione. C’è poi Porcello che sta beccando homerun come piovesse … e questa invece è un’amara sorpresa.
Il discorso Uehara è assai diverso, m’ha fatto specie la chiarezza e la mancanza di reticenza del Gran Maestro Jerry Remy nell’affrontarlo nella sua introduzione al match di ieri sera, Uehara ha un lancio (la sua splitter), se quel lancio cala di velocità o di location il buon Koji viene massacrato, vale quello che abbiamo sempre detto ovvero che se è in forma è un fenomeno assoluto, se cala anche solo un po’ siamo rovinati e sembra che i problemi degli ultimi due mesi del 2014 siano ancora presenti, venerdì ha ottenuto la salvezza ma ce la siamo fatta sotto e sabato invece s’è consegnato a dei Carneadi, come un po’ dicemmo quest’inverno, l’estensione biennale, che copre il 40° e 41° anno di Koji, sembra un po’ troppo. Alternative ? Non so se abbiamo alternative, forse Ogando, non Taz che mi piace nel suo ruolo di setup, mi sembra gossip puro invece il ritorno di fiamma per Papelbon che qualcuno avrebbe paventato, occorrerebbe che Amaro si mangiasse la fetta predominante del suo stipendio, non credo proprio che accadrà anche se Paps durante l’Opening Series a Phila fece una sviolinata verso i Sox come poche altre volte mi sia capitato d’ascoltare.
S’inizia quindi un’altra settimana con ancora partite divisionali, Jays e Pijamas nel programma, tra parentesi un calendario molto strano con un mese quasi filato di partite all’interno della AL East, sono partite che valgono doppio e ci vorrebbe qualche certezza in più, ad ora queste certezze non ci sono e speriamo di trovarle strada facendo, sai mai che Miley impari a cantare l’Aida.