Che bello !!! Mancano solo due mesi all’inizio della stagione NFL, non ho una squadra del cuore ma almeno proverò di divertirmi guardando il football, purtroppo però mancano ancora tre mesi prima di mandare agli archivi questa insulsa, scoraggiante e da un po’ anche oscena stagione 2014 dei Red Sox, stagione che per il livello del gioco prodotto rischia addirittura di oscurare quella del Circo Barnum di Bobby V.
Scott Carroll è l’ultimo pitcher di livello modesto ad essersi trasformato in un satanasso giocando contro il nostro pseudo-attacco. Prendo lo spunto da un articolo comparso sul sito della radio WEEI che enuncia tutti i “Signor Nessuno” che hanno messo la museruola ai nostri partendo da quel 2 giugno quando finì quella serie di 7 vittorie consecutive che aveva riacceso qualche speranza : Jackson (Cubs), Gibson (Twins), Nuno (Yanks), Correia (Twins), House (Indians), Smyly (Tigers) e per finire Carroll dei Chisox. Sommando il record di questi pitcher viene fuori un 25W – 45L che aiuta a capire dove sia il nostro problema.
Certo che questa stagione dopo la scorsa è una bella secchiata di acqua gelida che viene a spegnere le nostre pretese di costruire una squadra che possa essere un “contender” fisso. Ovvio che in questi giorni sia facile vedere tutto nero, fatto sta che nelle ultime cinque stagioni abbiamo raggiunto la post-season solo una volta, vero che quell’unica volta sia stata un’avventura che verrà raccontata alle generazioni future, ma è anche vero che fatto salvo quel meraviglioso incidente chiamato “anello 2013”, questa organizzazione non riesca più ad essere un fattore nel mondo iper-selettivo delle Majors. Tanto per ricordare come erano partiti John Henry & Soci, nei primi sette anni della loro gestione i Sox furono capaci di raggiungere la post-season in sei occasioni ed era all’epoca anche più difficile visto che all’epoca i posti buoni erano solo otto.
Ormai non c’è più granchè da fare, tra breve aprirà la stagione dei saldi coi Sox che si trasformeranno in un qualcosa di molto simile ad un outlet dove anzichè abiti e borse verranno messe in vendita abilità baseballistiche più o meno presunte, gli ultimi rumors parlano di un interessamento dei Seattle Mariners per Johnny Gomes e di uno un po’ più “spinto” dei Cardinals nei confronti di Jake Peavy, con la franchigia del Missouri che ha mandato vari scout alle ultime partite del texano, tra parentesi ricordiamo anche che l’anno scorso furono proprio i Cardinals a fare una discreta corte a Peavy prima che partisse la trade che lo portò da noi.
Dopo l’All Star Game ( a proposito … Lester unico chiamato) cambieranno probabilmente tante cose, il numero di uomini dei Sox “tradabili” è pressochè infinito, diciamo che tutti i giocatori in scadenza di contratto a breve possono prendere la porta, mi piacerebbe tanto che si imbastissero affari con la logica anche di costruire qualcosa per il futuro e non solo per abbassare il monte stipendi. So già che resterò deluso, dovesse partire anche l’uomo che in questa orrenda stagione riesce a ritagliarsi un posto all’All Star Game sarebbe molto peggio che restare deluso. Mi chiedo come sia possibile costruire una squadra da vertice, sempre ammesso che i Sox lo siano ancora, con solo giocatori dalla nostra farm più qualche veterano a fine carriera con contratti corti o cortissimi. Mi si può dire che Mr.Moneyball a Oakland lo fa e che ottiene grandi risultati, c’è solo un piccolo particolare : con quella politica, pur con la bravura di Billy Beane e del suo staff, gli Oakland Athletics non fanno le World Series da quando avevano Josè Canseco e Mark McGwire. Così … tanto per puntualizzare