Decisionismo

Ogni tanto i Sox, o per meglio dire i suoi vertici, mi sorprendono. Diciamocelo chiaramente : la stagione non è certo iniziata come ci saremmo aspettati, tentennanti in attacco e col monte a volte erratico. Mi aspettavo o forse è meglio dire che tutti si aspettavano il proseguimento del solito tran-tran, dichiarazioni a priori di fiducia in un cambio di marcia, frasi tipo “la stagione è ancora lunga” e semmai nel frattempo Yankees e O’s che se ne andavano in classifica. Invece no, sembrerà strano ma John Farrell ha cominciato a prendere decisioni, che poi è la cosa che dovrebbe fare un manager, perchè è pagato per prendere decisioni, per rendere conto se le decisioni si dimostrano errate … o per ricevere credito se le decisioni sono giuste. Insomma : una bella rimescolata al lineup, un po’ di panchina per un JBJ imbarazzante nel box ed anche una gestione più coraggiosa nella gestione del bullpen, come la mossa di Kimbrel all’ottavo è lì a testimoniare. Un po’ di aria fresca l’abbiamo respirata, se sarà un venticello passeggero o una tempesta che perdurerà non lo posso sapere. Di sicuro tendo ad apprezzare chi fa scelte e, detta come va detta, apprezzo di più una scelta anche errata rispetto ad una “non-scelta”.

Quindi qualche decisione presa ma altre da prendere a breve, per esempio come gestire il quartetto di esterni visto che JBJ annaspa e Young invece s’è fatto valere con mazzate anche oltre il recinto. Anzitutto non dobbiamo dare a queste promozioni / retrocessioni il valore di un giudizio divino, ciò che vale oggi non è detto sia valido domani. Il ritorno dall’infortunio è stato davvero complesso per JBJ ed una squadra in difficoltà nel box non può supportare un giocatore da .170 di average; non dobbiamo assolutamente però metterlo troppo ai margini, un giocatore con quei fondamentali difensivi non può essere messo da parte a cuor leggero, fin tanto che i bioritmi non tornano positivi è bene per lui immaginare un impiego da 40/50 % di partite, salvo rimetterlo in pianta stabile appena possibile dato che siamo parlando di uno che con solo metà delle partite giocate è 13mo nella classifica della WAR difensiva.

Se per l’outfield Farrell ha potuto operare dei cambi, è perchè in quel ruolo ha giocatori da poter mescolare, non certo la stessa cosa si può dire per la terza base, lì più che Farrell servirebbe il Mago Silvan, per far apparire dei terza base che non ci sono o per trasformare in terza base giocatori che non lo sono mai stati. Come ci siamo ridotti così ? Un po’ la sfortuna ed un po’ anche le decisioni di mercato che c’hanno portato a puntare tutte le fiches sul Panda, mandando via nello spazio di 24 ore Travis Shaw e poi Moncada. Purtroppo fino ad ora queste scelte stanno dando risultati simili a quelli dei piani di ristrutturazione dell’Alitalia che abbiamo visto succedersi negli anni. Il Panda dimagrito ha cifre sinistramente simili a quelle del Panda che mangiava bistecche di brontosauro come Fred Flinstone, Holt è spesso rotto, Marco Hernandez ha provato di dare una mano ma non è un terza base, così come non lo sono Rutledge e Marrero … e se Marrero gioca nelle Majors capisci che c’è davvero una speranza per tutti nella vita. Per acuire il nostro disagio Shaw è partito discretamente a Milwaukee e Moncada a Charlotte sta dando spettacolo (lo vediamo poi tra qualche anno chi ha fatto l’affare migliore nello scambio Sale/Moncada). E quindi che si fa ? Giocoforza dare fiducia al Panda … anche perchè non si può fare altro, ma a luglio se si liberasse il classico giocatore ” da tre mesi e via” un pensiero andrebbe fatto, anche se temo la “simpatica” tradizione dell’ultimo biennio che ci vede fare trades per giocatori rotti e con contropartite troppo onerose. Ad un giusto prezzo un “rent” sarebbe una bella cosa. Non ho parlato di Rafael Devers, io continuo a pensare che non possiamo mandare allo sbaraglio un giocatore che ha 23 partite di Doppio A in tutto e non ha mai visto un match di Triplo A, prima parlavo di JBJ e se vogliamo fare un parallelismo, dobbiamo ammettere che il salto diretto dal Doppio A alla MLB non gli fece per nulla bene, non vorrei ripetere l’esperienza; Devers speriamo tutti sia il futuro di quel ruolo che dalla partenza di Lowell non riesce ad avere un minimo di stabilità e certezza, oggi (a 20 anni) è una forzatura assoluta … almeno io penso così; intanto godetevi il grande slam dell’altra sera, che sia uno sprazzo di futuro :

http://www.milb.com/multimedia/vpp.jsp?content_id=1359009383&sid=milb

Non c’è molto da aggiungere per ora, Yankees e Orioles secondo voi reggono ? Io comincio ad aver paura … preferivo i Blue Jays, pigiamini e passerotti arancioni li digerisco davvero male, se continuo così devo attrezzarmi con del Jagermeister.

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Gli ostacoli si alzano

Cominciano quei momenti che spesso fanno la differenza in un campionato lungo come la stagione MLB; in questa maratona spesso vince chi riesce a districarsi meglio nelle avversità, quando cominciano gli infortuni, quando c’è semmai da inventarsi una soluzione ad un problema che pare irrisolvibile, ovvio che se poi gli infortuni colpiscono ripetutamente solo certi ruoli c’è poco da fare, non so se ci avete fatto caso ma i Sox sembrano aver codificato una regola assurda : si infortunano solo lanciatori o difensori dell’angolo caldo. E francamente la cosa inizia ad essere difficilmente maneggiabile dal nostro roster.

Ovviamente l’infortunio di Wright è l’intoppo peggiore; dato che il rientro di Price viene posticipato di giorno in giorno come il termine di molti lavori pubblici in Italia, dovremmo giocare per tutto maggio con 4 partenti, peccato che ne servano cinque, ieri è stato estratto a sorte Kendrick, in una presenza spot in aprile toccò a Johnson, semmai la prossima volta daranno una chance ad Owens, potete mescolare questi elementi come volete ma, senza offesa per questi degnissimi giocatori, c’è da essere disperati. Sapevamo che sotto questo aspetto eravamo deboli, sei partenti (teorici) li avevamo, se dovevamo arrivare al settimo era un casino. Cosa fare ? Purtroppo non c’è molto da fare, dare un po’ più di supporto in attacco non sarebbe male, è vero che era lecito attendersi 8 punti subiti da Kendrick, però era assolutamente lecito pensare di farne più di tre ad un carneade come Tyler Wilson. Poi chiaro che se dalle nostre minors uscisse ogni tanto un lanciatore decente, noi saremmo un po’ più protetti contro questi colpi della sf…

Cosa abbiano fatto poi di male i nostri terza base non lo so proprio, in pochi giorni vanno fuori gioco Sandoval, Holt, Hernandez. Ora siamo ridotti a Rutledge ed al rimpiazzo in corsa di D’Arnaud. Due considerazioni : Dombrowski non è fortunatissimo visto che cede Travis Shaw e poi si spaccano i terza base in sequenza; l’altra cosa è che per quanto Rutledge possa contribuire poco data la sua modestia, non è che i titolari stessero facendo sfracelli, dato che sommando tutti i nostri uomini dell’hot corner viene fuori che siamo 28mi come OPS, 29mi come WAR e tragicamente ultimi come errori difensivi commessi. Addirittura qualcuno ha vagheggiato di un impiego di Rafael Devers, talentuosissimo ventenne, miglior prospetto tra tutti i terza base della nazione ed autore di un eccellente inizio a Portland in Doppio A. Calma, calma … ed ancora calma, facciamo maturare i giocatori, non buttiamoli nella mischia solo per una breve necessità.

Insomma, strada in salita e sparizione quasi totale delle troppe fanfare che avevamo ascoltato nella pre-season, se non altro in questo maggio avremo un calendario con pochissime partite divisionali e questo penso sia positivo per un team un po’ in difficoltà, c’è di sicuro meno stress affrontando le partite che abbiamo davanti rispetto a quelle battaglie con Yanks e O’s che hanno saturato il calendario di aprile, per esempio spero vivamente di non rivedere per un po’ gli Orioles e tutta la letteratura circa i colpiti intenzionali, le vendette e via discorrendo, resto dell’idea che in tutta la faccenda Machado siamo stati tutto tranne che furbi, ma spero davvero che non se ne parli per un po’. Che si cominci da stanotte a Minneapolis, qualche panorama diverso dal solito può aiutare.

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Un’occasione mancata ?

Sembrerà strano ma al termine della serie coi Cubs non so se essere felice per un 2-su-3 che comunque è bello dato anche che si giocava contro una squadra forte o se chiedermi se non si sia sprecata un’occasione per fare un bel cappotto che avrebbe fatto certamente rumore. Un po’ come la Ferrari in Russia, anche noi ci interroghiamo sul grado di riempimento del famoso bicchiere, mezzo pieno, pieno al 60% , al 75% o pieno in toto visto che comunque la serie l’abbiamo portata a casa.

Non lo so … vi posso dire che sabato sera ero abbastanza furente perchè si era persa una partita a causa della solita litania : cambio ritardato con relativi punti beccati nel momento topico della partita, a me non piacciono i manager che agiscono seguendo la loro filosofia non supportando, non aiutando i giocatori in difficoltà, ho esempi in America ed anche in Italia. Steven Wright è chiaramente un giocatore in difficoltà, ha già subito 9 HR, peggio di lui ha fatto solo Jered Weaver dei San Diego Padres, se ti lancia 6 inning tenendo botta, ma comunque chiudendo il sesto con molta difficoltà devi ringraziare, gli dai una bella pacca sulla spalla e lo mandi sotto la doccia affidando la partita ai rilievi deboli o forti che siano. Rimandandolo in campo al settimo, suscitando sorpresa anche in Jerry Remy e non solo in lui, non aiuti il giocatore e non aiuti la squadra, lo sottoponi a delle brutte figure e rischi di demolirlo psicologicamente, cosa gravissima questa perchè, come ripeto spesso, abbiamo questi 5-partenti-5 e non possiamo non tutelarli al meglio.

Passiamo alle note positive : sempre per rimanere ai 5-partenti-5 vincere la partita di Pomeranz e di Rodriguez è bella roba, bella come gli slider di E-Rod che i Cubs hanno tentato di girare per tutta la sera, per la verità molti di quei lanci era balls ma, come mi hanno insegnato molti anni fa, il pitcher eccelle non quando lancia strike ma quando induce i battitori avversari a girare i ball. Bene anche un certo risveglio delle mazze, una fetta discreta del nostro destino dipende dalla spalla di Hanley Ramirez, spalla che viene descritta come ancora dolorante. Certo che Hanley quando riesce a beccare la pallina “a barrell pieno” fa ancora paura, spedisce un paio di biglie nel weekend nel parcheggio dietro al Monster, dove io non parcheggerei nemmeno sotto tortura e fa vedere che forse la dieta di homerun finirà a breve.

Altra cosa che mi piace è che sembra … sottolineo sembra, Vazquez sia diventato il catcher titolare. Sia chiaro, assolutamente nulla contro Leon che è e sarà un giocatore importante di questi Sox del 2017, ma Vazquez è un pezzo del nostro futuro, sta sviluppando una “connection” importante con certi giocatori, Rodriguez in primis e mi sembra un investimento che le partite vengano divise con un 60/40 in favore di Vazquez, Leon avrà modo comunque di giocare, anche perchè Swihart a Pawtucket è abbastanza orrendo, ma penso proprio che sia ora di un passaggio di consegne, sperando che si sia trovato l’erede dell’immenso Jason Varitek.

Archiviati i Cubs con la relativa invasione dei suoi tifosi è ora di riaffrontare gli Orioles in una serie da 4 partite che speriamo non venga inquinata da una rivalità che sta salendo a vette non toccate da tempo. Due franchigie che sembrano detestarsi (poco) amabilmente ed i bollenti spiriti che speriamo restino in controllo dopo l’affaire “Pedroia-Machado”. Ammetto che avrei preferito riaffrontare i passerotti arancioni più avanti, lasciando un po’ di tempo per decantare la tensione. Non siamo stati geniali nella gestione di quell’evento, la pallata a Machado ci stava, il ragazzo è recidivo e va educato anche a pallate se necessario, quello che non dovevamo assolutamente fare era tirare alla testa, così ci è toccato anche chiedere scusa, mi è piaciuto poco anche quella specie di distinguo che Pedroia fece in campo a Machado, non mi sembra il massimo dato che stiamo parlando del teorico leader del gruppo e visto che era comunque coinvolto un compagno di squadra. Chissà … forse con l’addio di Ortiz siamo un po’ carenti a livello di leadership ? Possibile …

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Otto inutili minuti

Dopo tanti anni di frequentazione di MLB.TV l’ho imparato : se la sintesi “condensed” dura 8-10 minuti significa pochi punti, partita veloce, gran duello di lanciatori. Se giocano questi Sox del 2017 significa che quei pochi punti segnati non sono a nostro favore e gli avversari, chiunque essi siano, portano a casa una vittoria per 2-1 3-1 o punteggi simili, anche stamattina ho ripetuto il rito, mentre con la mano destra mescolavo il muesli col latte a colazione, con la sinistra lanciavo il condensed senza sapere il risultato, poco più di otto minuti dopo avevo una faccia da ebete e cominciavo a chiedermi come fosse possibile che una macchina da punti nel 2016, si fosse trasformato in un attacco sgangherato nel 2017.

Voi ce l’avete una spiegazione ? Perchè nessuna di quelle alle quali ho pensato io sono soddisfacenti; io per esempio non credo che la mancanza di Ortiz spieghi la cosa, se non in una percentuale modesta. Bogaerts, dimostrando un certo candore giovanile, ha invece tirato in ballo proprio l’addio del Grande Leader ; io scusatemi ma non ci credo, spiegatemi perchè senza Ortiz, quando c’è l’uomo in base, si finisca quasi inevitabilmente col battere una palletta in diamante per un doppio gioco che riuscirebbe a fare anche una squadra di dopolavoristi. Se per trovare uno dei Sox nella classifica della WAR bisogna scendere attorno alla 30ma posizione e se abbiamo 5 titolari con una WAR negativa faccio fatica ad associare il tutto alla mancanza di Big Papi.

Quello che dico io è che bisognerebbe aiutare un attacco in difficoltà, vi faccio un esempio : abbiamo avuto un paio di casi contro Tanaka col leadoff in base, provare qualcosa dopo di diverso da cercare una valida ? Penso soprattutto al quinto inning, uno rapido come Bogaerts è in base, nel box c’è JBJ che sta facendo una fatica boia col bastone, c’è qualcuno in quel cavolo di dug-out che riesca a pensare ad un bunt, ad un batti-e-corri, a qualcosa che non sia un tentativo di line drive che finisce spesso col doppio gioco ? Si fa il bene del giocatore ad insistere col il solito andazzo ? Io non lo credo, in questo modo lo si fa cadere ancora di più nella buca. Sul fatto poi che si sia lasciato Sale a beccare punti al nono non voglio sprecare byte, c’è da meravigliarsi quando non succede, una gestione da campionato parrocchiale di una squadra che invece costa un 200 milioni di $ scarsi.

In questo contesto grigio come il meteo di Boston in questi giorni arrivano i Cubs per una serie che in molti si sono appuntati sul calendario. Il ritorno di Epstein, Lester (che grazie a Dio non è schedulato che lanci, non lo potrei sopportare), ci aggiungiamo Lackey, mamma mia … temi ce ne sono a bizzeffe. Epstein ad anni 43 ha già un posto prenotato a Cooperstown, se penso che in passato gli ho detto delle cattiverie non posso non dire che poi mi sono meritato le punizioni divine che mi stanno arrivando sotto forma di Bobby V, Farrell con rinnovo annesso e così via. Avendo pensato male di Epstein in quei giorni, mi fa meritare oggi quelle belle trades nel quale sembra specializzato il nostro capoccia, quelle trades per giocatori che dovrebbero essere dei perni e che invece spariscono nelle nebbie, tipo Carson Smith. Epstein ha perso ultimamente solo in un campo, per chi non lo sapesse è stato un generoso contributore della campagna elettorale di Hillary Clinton staccando un più che cospicuo assegno. Lì non gli è andata benissimo, ma purtroppo nel baseball invece ne sbaglia poche, noi al duo Epstein/Francona preferimmo Lucchino/Valentine. Come dice Flavio Tranquillo : “bene ma non benissimo”

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Sarà una lunga estate

Prendo una frase detta stasera da Jerry Remy come titolo, dopo questo weekend caliente sarà una lunga estate quella delle sfide tra Orioles e Red Sox; tanto per darvi un’idea del clima, mentre io sto scrivendo queste note pochi minuti dopo la fine della partita, a Baltimore sullo schermo gigante dello stadio stanno mandando le immagini di Robert Andino che eliminò i Sox nel 2011, sarà davvero una lunghissima estate. Per chi mai fosse interessato al mio parere su tutta la storia io vi dico che Machado è uno che gioca sporco ed ha già una casistica in materia ed anche l’intervento su Pedroia era sporco, semmai non intenzionale (qualche dubbio l’ho), ma se tu arrivi in quella maniera sulla gamba di uno (anzi sembra sollevare il piede per centrarlo), sai che puoi romperlo; se io passo col semaforo rosso non sono sicuro di provocare un incidente, ma so che corro e faccio correre agli altri un rischio enorme. Detto ciò la pallata che avevo auspicato di tirare a Machado andava fatta la prima sera e non alla testa, tutto sarebbe finito lì, ora invece c’è da preparare le scimitarre, amen.

Fatto sta che tra polemiche di stampo italico si chiude un’altra settimana in trasferta con 3 vittorie e 3 sconfitte e ad un certo punto avevo la fondata paura di uscire da Baltimore con la sweep, fortunatamente una partita molto solida ha rimesso un po’ in sesto una barca che sembra comunque avere difficoltà a digerire tutti questi cambi di lineup per cause di forza maggiore, si torna a casa prima d’una serie con gli Yankees con Pedroia e Sandoval in condizioni fisiche da definire, quindi con la possibilità di dover giocare con un infield un po’ raffazzonato.

Alcune cose da sottolineare dopo questa trasferta in Maryland : ovviamente tutti siamo spaventati della penuria di homerun, spesso però queste cose si mettono a posto da sole, mi lascia perplessa la grandissima percentuale di contatti soft da parte di Ramirez (ovviamente non stasera) spero che non siano i problemi fisici alla spalla che esigono un tributo, questo sarebbe davvero grave. Se devo essere sincero più che la carenza di homerun mi faceva paura il fatto che i partenti con un nome di battesimo diverso da Chris avessero una media ERA pari a 6, con la partita di stasera le cose sono un po’ migliorate, ma per esempio dobbiamo cominciare a porci il problema di Wright perchè un knuckle-baller che non sfarfalla bene fa diventare la partita simile ad un batting practice. C’è solo un problema : ad oggi non abbiamo un’alternativa, basti dire che abbiamo considerata buonina la partita di Johnson qualche giorno fa ed io vi posso assicurare di non considerare buone le partite da 5 inning-4 punti.

Diciamo poi qualcosa su un ragazzo che fino a due anni di questi tempi giocava ancora al college con la mazza di alluminio ed ora si permette di fare cinque valide in una partita del genere, di personaggi simili io ne ho visti pochi; se per i motivi che dicevo prima, ovvero la scarsissima esperienza, pensiamo a quanto può ancora progredire Andrew Benintendi c’è da uscirne pazzi perchè rischiamo di aver davvero pescato la matta dal mazzo e ne abbiamo tanto bisogno. Fatto sta che inizia una settimana da urlo al Fenway : prima gli Yankees e poi i Cubs, peccato solo che ci arriviamo con qualche acciacco di troppo, con Price che non si sa bene quando possa tornare, con Pedey che dovrà farsi vedere a causa del regalino di Machado e con qualche punto di domanda in più rispetto a quelli che onestamente pensavamo di avere.

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Special Sale

Amo il baseball da tempo immemorabile, però per quanto ami questo gioco ci sono un paio di regole che mi sono sempre sembrate stupide : una è quella che un colpito a basi cariche genera un RBI per il giocatore colpito che altro merito non ha se non quello di aver fatto da bersaglio, l’altra è quella dell’assegnazione della vittoria al lanciatore che fa si che stasera il vincente sia Kimbrel e non un Sale che in questi quattro turni di rotation ha dato semplicemente spettacolo

Quattro partite per il pitcher neo arrivato, 0,91 di media ERA (sembra il prefisso di Palermo, non una cifra statistica del baseball) ma una sola vittoria ed il motivo di questa stranezza è facile da indovinare, ovvero uno scarso run support. A baseball si può vincere in vari modi, col gioco corto e con le battute oltre il recinto, è come avere due pistole, se si inceppa una puoi sempre usare l’altra, purtroppo noi al momento abbiamo solo l’arma del corto raggio, dato che la dieta di homerun prosegue inesorabile.

Se credete che ciò sia dovuto al fatto che Ortiz ha appeso gli spikes al chiodo secondo me siete fuori strada; il quintetto Betts, Ramirez, JBJ, Bogaerts e Pedroia l’anno scorso ha contribuito con 123 HR, considerato che abbiamo giocato il 10% della stagione costoro, se avessero tenuto le stesse medie dovrebbero aver assommato 12 HR invece siamo a quota 1 e vincere dovendo mettere su inning da tre o quattro valide può essere complesso.

Comunque cosa portiamo a casa dopo questa serie in Ontario e prima di iniziare un succoso weekend a Baltimore ? Anzitutto aver portato a casa due vittorie in una terna nella quale Toronto aveva i suoi partenti n°1 n°2 e n°3 mi pare una gran cosa, specialmente aver vinto gara-1 col loro n°1 contro il nostro n°7 è tanta roba; poi l’aver ritrovato Porcello che ha perso solo per un paio di boiate in difesa, ottima l’imitazione di Bill Buckner fatta da Moreland; altre cose che mi piacciono sono l’affidabilità di Moreland col bastone che è anche maggiore di ciò che era lecito aspettarsi, il fatto che si sia dato un po’ di spazio a chi ne aveva avuto molto poco come Holt dato che ci serve tenere caldi i giocatori.

Tra i valori negativi oltre al fatto d’aver fatto sembrare Liriano e Estrada i nuovi Maddux e Glavine, ci metto i due errori che son costati gara-2 e che ci portano il totale a 10 (tantini) e la notizia dell’ultimora che vede Bogaerts impegnato in una radiografia alla mano per l’infortunio che s’è causato nel tentativo di rubata al nono inning. Incrociare le dita please …

La chiudo qui, prossima fermata Camden Yards, davvero succulento il calendario nelle prossime due settimane : Orioles, poi Yanks, Cubbies e di nuovo Orioles, il campionato non si deciderà ora ma non nascondiamoci che coi Blue Jays che sembrano in rottura prolungata ed i Rays che fanno quel che possono, il titolo divisionale sembra una questione tra i nostri, i passerotti arancioni ed i pigiamini del Bronx. Tirate voi le somme

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I pallini del Patriots Day

Piccole considerazioni in velocità sul Patriots Day, sullo stile dei mitici pallini di Superbasket degli anni leggendari di Aldo Giordani, chi ha meno di 50 anni farà fatica a sapere chi era Giordani, sappiate che è colui che ha inventato il giornalismo di basket in Italia.

  • Faccio una promessa solenne : il giorno che Farrell non lascerà il partente a beccarsi una o due valide extra per lucrare (senza riuscirci) un out, vi prometto che mi presenterò a lavorare in ufficio in pigiama e posterò le immagini sul blog. Anzichè ringraziare che gli ha retto alla grande sei inning rinascendo dall’inizio tragico ha pensato bene di farlo entrare al settimo, il risultato è un validone e la strada che si fa in salita per i rilievi. Same old song
  • Andrew Benintendi non è umano, è chiaramente un droide partorito da una mente superiore, deve ancora imparare qualcosa nell’outfield, ieri in gara-3 l’ha dimostrato, ma col bastone è un qualcosa che apre il cuore
  • E’ poco elegante autocitarsi, ma mi sono sentito fortissimo oggi quando la crew di NESN s’è posta il problema del primo inning tragico, che abbiano letto il blog ieri ? Il problema s’è ripresentato anche oggi, impossibile sia un caso, il baseball è uno sport dove queste cose non capitano per un disegno divino, urge trovare una soluzione, partire sempre 2-0 o 3-0 non porta lontano. A proposito di NESN, molto bene O’Brien che si sta “orsillizzando”, fare sorridere chi ti ascolta è importante, in fin dei conti si parla di baseball non del dialogo sui massimi sistemi
  • Qualche giorno fa Farrell non fece fare una salvezza da 4 out a Kimbrel, mandando al macello un Kelly debilitato dall’influenza e perdendo così la partita, dicendo che ad inizio stagione non si fanno queste cose. Secondo voi per un closer è più pesante una salvezza da 4 out o tre giorni di fila a lanciare ? Parere personale : la mossa di oggi mi piace, spesso si vince assumendosi rischi, era senza senso la frase dell’altro giorno, le partite di aprile contano esattamente come quelle di agosto e settembre
  • A me non è dispiaciuta nemmeno la mossa di dare l’intenzionale a Longoria, è un rischio mettere in base il punto del potenziale sorpasso, ma assumersi rischi è parte del mestiere del manager, per me la scelta era giusta anche se Longo non sembra più il castigamatti che c’ha fatto male in passato e poi comunque apprezzo di più una scelta sbagliata che una “non-scelta” come spesso fa il nostro manager
  • L’ultimo : ma mi sapete dire perchè le partite contro i Raggetti sono sempre una sofferenza ? Ma vincerne una 9-1 o 10-2 non capiterà mai ?

Alla prossima !!!

 

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Alternate universe

Siamo veramente in un universo alternativo a quello che avevamo considerato, i partenti incespicano seppur con la grossa eccezione di Sale ed invece i rilievi ci regalano altre vittorie. Tutto previsto … no ? Manco per nulla, è assolutamente qualcosa che sfugge a tutti i pronostici prestagionali; sarebbe carino capire se c’è una spiegazione a tutto ciò.

Se la scorsa volta ho parlato dei rilievi questa volta tocca ai partenti : di Porcello davvero faccio fatica a capire il motivo dei suoi problemi, ho provato di guardare un po’ di lanci di quest’anno ed un po’ di quelli dell’anno scorso per vedere se c’è qualche differenza nella meccanica, sebbene questa sia un’analisi complessa; francamente non ci vedo cose da riconoscere ad occhio nudo, semplicemente i lanci sono più alti di quello dovrebbero essere. Analizzando i tipi di lanci si vedono molte più fastball a 4 cuciture e meno a 2 cuciture, se sia questo che lo manda in crisi … beh qualcuno glielo dica, comunque se guardate Fangraphs vedrete che è proprio sulle fastball che Porcello viene massacrato

Su Wright c’è da considerare, secondo me, semplicemente il fatto che sia un po’ arrugginito dopo la lunga assenza, anche l’anno scorso le sue farfalle nelle prime due / tre partite prendevano traiettorie impreviste, speriamo che qui ci sia semplicemente da aspettare la luna nuova. Di Pomeranz cosa si può dire invece ? Che sappiamo di non poter contare su di lui fino in fondo, non è continuo, sebbene faccia vedere che i numeri li ha, poi se uno becca HR da Beckham (non David lo spice-boy) ti fa venire dubbi estremi.

Poi c’è il “buco” del primo inning; qualcuno ricorderà che nei primi mesi capitò anche l’anno scorso. Qualche cifra : senza considerare gara-3 con Tampa i Sox avevano una ERA globale di 4,09, considerando solo la prima ripresa la cifra è esattamente doppia 8,18, e dopo il mezzo disastro di Pomeranz tali cifre si sono ulteriormente allargate. C’è qualche problema nella routine di riscaldamento ? Una cosa del genere è incomprensibile, Pomeranz nei primi 10 lanci ne avrà tirati almeno 6 o 7 che hanno mancato la zona di strike di mezzo metro, possibile che nessuno si ponga la domanda visto che siamo recidivi della cosa ?

Comunque con tutte le stranezze di questa squadra chiudiamo la seconda settimana a 7-5 e non è male, le stranezze che dicevo prima ci sono e negarle è inutile ma ci sono anche tante cose buone, solo per dirne alcune : c’è un giovane catcher che cresce di partita in partita e che prima o poi bisognerà considerare per il ruolo di titolare, ci sono le Killer Bees che danno sempre spettacolo e se poi il miglior fuoricampista nonchè miglior produttore di RBI è un giocatore che batte a .150 di average cosa diciamo ? Che siamo fatti così, mica ci piacciono le cose normali

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Abbiamo un bullpen ?

Abbiamo vinto un’altra partita (non è la prima) grazie al fatto che il nostro bullpen ha retto bene ed invece quello degli avversari ha collassato. OK OK OK OK … come direbbero gli ammalati di statistiche, siamo in “small sample size”, nove partite sono poco più del 5% della stagione, tutto molto vero e molto giusto. Fatto sta che fino ad ora, quello che era l’incubo che non ci faceva dormire la notte, non si materializzato.

E’ una tendenza che continuerà ? Vigliacca se lo so, dico solo che alcune cose che ho visto mi piacciono, per esempio quella che sembra una crescita di Barnes che ora possiamo e dobbiamo considerare come il candidato naturale al ruolo di setup n.1, un giocatore che impiegherei quando conta, non solo all’ottavo inning in maniera schematica, ma quando comincia a “fare caldo”, indipendentemente dal fatto che sia il sesto, settimo o ottavo.

C’è poi Kimbrel che merita qualche discorso in più. Le salvezze fino ad ora le ha portate a casa, ma il costo in termini di coronarie saltate per i membri della Nation è altissimo, anche contro Pittsburgh puntualmente ha passato il primo uomo in base con 4 balls e poi ha beccato un picchione che Betts ha raccolto praticamente spalle al muro. Fino ad ora sono sospiri di sollievo, se continua così i sospiri possono trasformarsi in improperi. Un’idea fuori di testa mi passa per la mente : invertire closer e setup ? Una grossa controindicazione : normalmente dove le gerarchie sono “liquide” le cose vanno tendenzialmente male, un po’ come quelle squadre di calcio che alternano un po’ troppo i portieri; butto però lì l’idea conscio del fatto che non costa nulla e certo che un iper-tradizionalista come Farrell non la prenderebbe mai in considerazione.

Due parole anche sull’attacco : al momento siamo l’ultima squadra come HR battuti al pari dei Blue Jays, anche qui c’è il discorso dell’esiguità del campione, ma dovete anche considerare il tourbillon di cambi dovuto all’influenza … e la partenza di Ortiz. Aspettarsi un calo nelle “long balls” è comunque ovvio, a fronte di ciò mi sarei aspettato un gioco un po’ più scoppiettante cercando di creare punti, rubate non così tante, il batti & corri resta uno sconosciuto e la smorzata è desaparecida, siamo una delle sei squadre a non averne eseguita manco una. Non di potrebbe o dovrebbe anche tentare qualcosa di differente dall’aspettare il picchione che ti risolve la serata ? Cercasi un po’ di fantasia, male non fa

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Cercasi aspirine

Deve più o meno essere andata così : siamo a Boston a febbraio e c’è da preparare il camion pieno di tutte le attrezzature per lo spring training; dice il magazziniere : ” allora … le mazze le abbiamo caricate, le palline pure, anche una marea di chewing-gum, bene … cosa manca ? Nessuno ha comprato aspirine e tachipirine !!! Beh, semmai le compriamo in Florida. ” Solo che in Florida nessuno se l’è ricordato ed il risultato è sotto l’occhio di tutti. Un morbo maligno ha colpito giocatori, allenatori, persino i telecronisti ed i Sox stanno giocando con una formazione che non è certo quella che avevamo sognato a Natale. Se poi ci aggiungete un paio di giocatori che si sono dovuti assentare per dei lutti familiari, capirete la difficoltà di assemblare una squadra per questo weekend a Motown.

Non so voi, ma io prendo la vittoria in gara-3 come oro colato e se poi Sale saprà regalarci il pareggio, contro Verlander comunque, non contro Piripicchio, sarà una grande cosa. Dicevamo delle difficoltà e di tutte le insidie, alcune non le possiamo certo controllare e dobbiamo semplicemente accettarle, come febbroni da cavallo, infortuni o peggio ancora i lutti familiari, quello che invece potremmo controllare noi e semmai cercare di dominare non lo facciamo. Mi riferisco a errori nel gioco non da squadra di vertice, ve ne cito un paio dalla partita di stasera : l’out a casa di Moreland su una corsa senza senso dalla terza e l’errore quando, su doppio gioco prima-seconda-prima, né Moreland né Porcello sono andati a coprire la prima base.

C’è poi il discorso del bullpen, dove ormai regna l’anarchia, escluso Kimbrel che sa qual’è il suo ruolo, il resto mi viene da dire che è deciso con un sorteggio, in gara-1 un Kelly già debilitato è stato messo dentro in situazione hot, polemiche sul fatto che non sia entrato Kimbrel a cercare una salvezza da 4 out, sarà erratico ma sempre meglio di un Kelly sceso dal monte e andato direttamente a letto. Tenete in conto che sono due anni consecutivi che l’uomo preso per essere il setup designato nemmeno riesce a scendere in campo, Smith l’anno scorso e Thornburg quest’anno, se siano poi gli altri che si divertano a mollarci giocatori rotti è un dubbio assolutamente lecito. Il risultato è che Farrell, già lento di suo nei cambi, si fida ancora meno del solito del materiale umano che ha e lascia i partenti a cuocersi, ditemi voi se un Porcello in difficoltà come non mai doveva essere lasciato sul monte al 7° ad affrontare il cuore potentissimo del lineup dei Tigers.

Ma prendiamoci comunque il buono che c’è : per esempio rinnovo il discorso che feci l’altra volta, abbiamo dei ruoli veramente profondi, Marco Hernandez è un giocatore convincente e non molte squadre hanno un Young in panchina e con molti titolari assenti è una cosa senza prezzo, ma fatemi dire la cosa che più mi ha lasciato impresso di questa tre giorni : vi rendete conto la differenza che fa la freschezza, la prontezza, la bravura di Mookie Betts ? Tra il non averlo in gara-1 e 2 e l’averlo in gara-3 c’è un gap abissale. Grande nelle cose visibili ma anche in quelle intangibili, come la difesa al nono di questa sera che ha impedito ai Tigers di mettere in posizione punto l’uomo del pareggio. Giocatore a tutto tondo come pochi …

3-2 come prima settimana va più che bene e speriamo che tornino tutti, Ramirez addirittura è stato lasciato a Boston in una specie di quarantena, come capitava agli astronauti delle missioni Apollo che rimanevano chiusi per settimane per essere sicuri che non ci fossero dei morbi sconosciuti portati dalla luna. Non potevamo farli vaccinare evitando tutto ciò ?

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