Il dopo Ellsbury

Dire che il dopo Ellsbury ha il volto di Edward Mujica fa abbastanza ridere, diciamo che è una semplice coincidenza temporale. Curioso di vedere cosa potrà darci il nostro nuovo acquisto venezuelano, ex closer di eccellente livello messo da parte un po’ dai Cardinals dopo un settembre orrendo ed a causa dell’insorgenza dei rookie d’oro a St.Louis. Le sue cifre dicono di numerosi strikeout e di pochissime basi-ball, detto così sembra una gran cosa, occhio però a sfidare troppo il centro del piatto, siamo nella AL East e ogni tanto tirare qualche ball può essere una buona idea altrimenti si rischia qualche cannonata di troppo, un po’ come capita a Tazawa. Col suo acquisto il bullpen è completo, al limite migliorabile con un mancino in più in modo da pensionare Morales una volte per tutte.

Ma torniamo ad Ellsbury. Giustamente come fanno in parecchi bisogna valutare questa cosa sotto due diversi tempistiche : nel breve e nel medio/lungo termine. Nel breve termine la perdita è gravissima, non giriamoci intorno, ho visto che qualcuno ha ritirato fuori un mio vecchio paragone : il Navajo come la candela che accende il motore. Questo paragone mi pare più che mai valido, il motore ora rischia di dover essere avviato con la manovella, provate voi di avviare un motore senza candela se ne siete capaci.

Diverso ovviamente è il discorso sulla durata dei sette anni. Una durata simile di contratto con quegli importi non era assolutamente pareggiabile e bene hanno fatto i Sox a non raggiungere simili cifre, abbiamo appena fatto bingo liberandoci del contratto capestro di Crawford e legarsi le mani con uno a condizioni ancora peggiori non sembra proprio una gran idea. Si dice che i leadoff invecchiano in fretta, ovviamente non so cosa sarà Ellsbury tra qualche anno, di sicuro un contratto come quello ad un giocatore che ha saltato due stagioni quasi complete delle ultime quattro è estremamente pericoloso. Gli Yankees “devono” vincere le Stove League, devono farlo ingaggiando i più pregiati free-agent, ve li immaginate costruire una squadra coi Gomes o simili o ancor di più col loro farm team ? I Sox non sono in queste condizioni : sono la squadra più vincente del decennio e possono allevarsi i giocatori in casa, non possono più rischiare di ritrovarsi con le mani legate a causa di contratti folli. Abbiamo dei prospetti, se siano giocatori di vaglia o meno non c’è dato ora saperlo, ma se non li testiamo ad alti livelli diventa difficile capire il motivo di tenere un farm team.

La domanda ora è : sostituiremo il Navajo ? Io credo che alla fine non verranno fatte scelte da copertina e che almeno all’inizio Bradley sarà il nostro esterno. Le alternative che si leggono sono Choo, Granderson o Kemp. A naso quello che mi intrigherebbe più è Granderson, il giocatore fino ad un paio di anni fa era spettacoloso, non m’ha entusiasmato il suo trasformarsi in slugger puro, con molti HR ma anche con molti K e con bassa media, ma credo che comunque abbia ancora benzina nel serbatoio e poi difensivamente sarebbe la copia carbone di Ells. Mi convince molto meno Choo, costa un botto … non tantissimo meno di Ellsbury e non credo li valga. Ben diverso è il discorso su Kemp. Le domande sono : è guarito ? Cosa vogliono i Dodgers in cambio ? Del suo ricchissimo e lunghissimo onorario quanto rimarrà sul conto dei Dodgers ? Solo con tre risposte favorevoli dal nostro lato sarei disposto alla cosa. Credo che queste valutazioni le stiano facendo anche in Yawkey Way e sono sempre più dell’idea che alla fine si partirà con Jackie Bradley titolare, io penso che sarebbe buona cosa affiancarlo ad un veterano non molto costoso che lo possa supportare nel caso che il nostro rookie si dimostrasse ancora un po’ acerbo, il mio mentore suggerisce Rajai Davis, il tipo di giocatore che dovremmo cercare è quello. Non un giocatore da farti girare la testa, ma una buona polizza per l’equilibrio della squadra.

Chiudo con una nota che c’entra poco con quello che ho scritto fino ad ora : io spero vivamente che partano presto o meglio ancora che siano già partiti colloqui per una estensione del contratto di Lester che scadrà alla fine della prossima stagione. Siamo giustamente rattristati di come sia finita la relazione tra Ellsbury ed i Sox. Beh … non vorrei ritrovarmi tra 12 mesi esatti a dire le stesse cose dopo il passaggio del nostro mancino nel Bronx. Quello sì che sarebbe una grave perdita per noi ed un gran guadagno per Girardi & Co. . Vediamo di non ritrovarci a questo punto.

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Prima mossa molto contraddittoria

Un mesetto fa scrissi dicendo che se arrivava AJ Pierzynski mi sarei messo a pregare. Bisogna proprio che faccia mente locale per ricordarmi le preghierine che dicevo prima della buonanotte perchè il nostro catcher titolare per la stagione 2014 sarà proprio Anthony John Pierzynski.

Ozzie Guillen (oddio … altro bel personaggino) disse una volta di lui : ” se ci giochi contro lo odi, se gioca con te lo odi poco di meno.” Finchè lo dice Guillen che avrebbe litigato anche col Mahatma Gandhi ovviamente non sarebbe un problema, il fatto che sia però di pubblico dominio che si stia parlando di un personaggio che in molti definiscono sgradevole è un po’ peggio; chiaro … può sempre essere che sia la classica diceria nata chissà come, fatto sta però che quando fecero un sondaggio anonimo su chi fosse il giocatore più odioso, Pierzynski raccolse una bella messe di voti.

Avrete capito che i dubbi che ho sul nostro nuovo acquisto sono soprattutto legati a fattori extra terreno di gioco. Ho anche qualche remora tecnica ma nulla in confronto alla paura che quel capolavoro di spogliatoio che s’era creato nel 2013 posso essere messo in dubbio da questo arrivo; tanto per essere chiari : abbiamo glorificato il fatto di esserci tolti dai piedi delle mele marce come Beckett e Soci per andare poi a prendere poco più di un anno dopo Pierzynski. Posso solo sperare che in realtà la situazione sia migliore di come viene paventata. Chissà … forse il nostro nuovo acquisto potrebbe dire : ”  Io non sono cattivo, è che mi disegnano così “. Spero anche che i senatori del dug-out si siano espressi in materia, penso per esempio a Peavy col quale Pierzynski ebbe almeno un paio di alterchi pesanti.

Se dei rischi sul piano caratteriale ne ho parlato anche troppo, ho fatto presente che anche sotto l’aspetto tecnico ho molti dubbi : come difensore non è certo questo grande miglioramento rispetto a Salty, come attaccante ha comunque dei buchi : per esempio becca un numero bassissimo di basi cosa che non si confà col nostro attacco che carica di lanci il pitcher avversario. Tanto per essere chiari, l’unica cosa buona di questa firma è il fatto di essere un tampone annuale nella speranza di un ingresso di Vazquez o Swihart per il 2015. Per chiudere con una nota positiva : anche Gomes venne a Boston con fama contraddittoria ed abbiamo visto quanto sia diventato importante per la nostra letteratura epica. Sai mi che anche Pierzynski … Vedremo intanto cosa ci riserverà il Winter Meeting : l’anno scorso proprio in quella sessione arrivarono lo stesso Gomes, Napoli e Uehara ; le vittorie di ottobre si costruiscono in inverno.

PS – Devo alzare bandiera bianca : non ho assolutamente il tempo di provare ad organizzare la nostra reunion. Io rinnovo il mio desiderio che voi riusciate a trovarvi anche senza di me. La cosa mi farebbe molto felice.

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Tutto tace …

Ancora nulla si muove sotto il sole dei Red Sox; mentre cominciano ad esserci colpi importanti in giro, è di stanotte lo scambio Kinsler-Fielder coi Tigers che a mio modestissimo parere segnano il punto, per i nostri affari c’è ancora da attendere. Ammetto di non essere snervato da quest’attesa, sarà l’aver raggiunto il nirvana a fine ottobre ma a differenza degli anni scorsi non sento l’ansia di dover far qualcosa in fretta, sono gli altri a doverci inseguire.

Comunque però alcune di queste prime mosse di mercato delle altre squadre possono modificare il futuro anche per i nostri giocatori. Per esempio lo scambio di stanotte coi Rangers che si son presi in casa Fielder chiude la porta al possibile e ventilato ritorno di Mike Napoli in Texas e di conseguenza aumenta la possibilità che il nostro paisà alla fine resti al Fenway, è chiaro a tutti che dei quattro free-agent Mike Napoli è quello che sembra più vicino ad un rinnovo, c’è sempre quello scoglio, ovvero la richiesta di un triennale da parte dell’agente ed il desiderio del nostro management di acconsentire ad un contratto di durata inferiore.

Un’altra mossa altrui che altera un po’ il nostro orizzonte è la conferma di Ruiz a Philadelphia. Il catcher panamense era una delle alternative a Saltalamacchia, alternativa che ora è evidentemente non più praticabile; in più l’importo stesso dell’accordo (3 anni – 26 milioni) fissa un po’ il parametro del mercato dei catcher e lo fissa maledettamente in alto. E’ vero che Ruben Amaro GM dei Phillies fa delle cose che a volte non sono molto comprensibili ai più, ma sarà comune per i catcher free-agent usare quel metro di paragone. Fuor di metafora, se Ruiz vale quelle cifre Salty può ragionevolmente avanzare richieste anche maggiori, non fosse altro per il fatto che Ruiz è in parabola discendente e Salty è ancora abbastanza giovane per essere un back-stop. Ed a cifre simili o con durate quadriennali le possibilità che Salty resti in Massachussetts sono pari a zero.

Le alternative che girano come cambio dell ricciolone sono le solite : un annuale a AJ Pierzynski, un contratto lungo a McCann o la soluzione interna. Per vari motivi tre soluzioni che mi convincono il giusto : Pierzynski ha una fama che lo precede (piantagrane galattico), Mc Cann costa un botto, ti preclude l’accesso ai nostri virgulti (Swihart, Vazquez) qualora dimostrassero di valere il proscenio ed anche lui ha un carattere fin troppo portato ad un “rambismo” eccessivo (eccedenza di testosterone), la soluzione interna ovvero Lavarnway riguarda un giocatore che mi sembra modesto. Insomma … considerato tutto io tifo ancora che un accordo con Salty venga trovato.

Sugli altri fronti la cosa da aggiungere è che parecchi reports danno i Sox e Carlos Beltran seriamente impegnati in trattative. La cosa mi piacerebbe, vero che stiamo parlando di un veteranissimo, ma vero anche che stiamo parlando di uno di quei personaggi che vorresti sempre avere nel tuo team. Il portoricano per scaldare il posto a Brentz o chi per lui mi parrebbe una bella mossa, sarebbe un po’ contro la cabala nel senso che dopo aver vinto il titolo nel 2004 contro i Cardinals prendemmo Renteria convinti d’aver fatto un affare invece l’interbase colombiano fu una bufala enorme; resto però convinto che se ripetessimo il giochino con Beltran il risultato sarebbe ben diverso.

Un’ultima cosa : ammetto di essere un po’ in difficoltà per l’organizzazione del nostro ritrovo causa periodo frenetico nel lavoro, ribadisco che non è necessario che sia io a gestire la cosa. Al momento se dovessi dire una data direi sabato 14 dicembre. Può andar bene ?

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Pagelline dell’anno di grazia – 2°parte

Mentre il mercato stenta a decollare (per tutti), ma la cosa a questo punto dell’anno è abbastanza comune da sempre, viene per il sottoscritto il momento dei voti per gli uomini in campo … e sappiate una cosa : mi diverto un casino a vedere le discussioni; è acclarato che i voti stimolano molto, anche i giocatori di calcio che dicono di non leggere i voti al lunedì mentono sempre.

Saltalamacchia : 6½ – Il fatto che sia sparito nelle ultime tre partite delle World Series non cancella però il buono fatto in regular season. Ormai anche i muri sanno che difensivamente è mediocre, però guardiamo anche che tra tutti i catcher di American League il buon Salty ha un OPS che vale il terzo posto tra tutti quelli con almeno 100 partite ed il tanto strombazzato Wieters ha 100 (!!!) punti in meno di OPS del nostro. Pensiamoci bene prima di fare cazz…

Ross : 7½ – Unendo le doti dietro il piatto di Ross al bastone di Salty otterremmo … Johnny Bench (esagero al 100% ma non fa nulla). Un grande nel tirar dentro i lanci e per di più un bel 40% di colti rubando. Viene da pensare che se non fosse stato fermo tre mesi per i brutti postumi di una commozione cerebrale forse le gerarchie sarebbero state differenti. Però non nascondiamoci che non stiamo parlando di uno a cui darei 120 partite, 50/60 al massimo.

Napoli : 7½ – Non passerà alla storia solo per aver battuto il record di squadra degli strikeout presi che apparteneva a Bellhorn. The king of beards proprio come Bellhorn ha risolto partite importantissime ai playoffs e comunque i suoi 23 HR e 842 di OPS li porta a casa. Volete Kendry Morales ? Nooo. Vi interessa Trumbo ? Pochino. Noi vogliamo il partenopeo !!!!

Pedroia : 9½ – S’è infortunato all’Opening Day e quindi ha giocato altre 159 partite + 16 ai playoffs menomato. Il risultato è un .301 di average ed un guanto d’oro in saccoccia. Bisogna aggiungere qualcos’altro ? Ah … si, ma perchè non gli possiamo dare ufficialmente la “C” ? Uno di questa tempra lo meriterebbe.

Middlebrooks : 5 – Annata stortissima per Middle, partenza col freno a mano, tre mesi a Pawtucket e poi un ritorno con poche luci e molte ombre. Il tutto corredato da una crisi tecnica che poi è diventata anche una crisi di testa con turni orrendi nel box ed una difesa legnosa. Dobbiamo mettere una croce su un giocatore che pensavamo fosse un titolare per i prossimi dieci anni ? Viste le dinamiche del mercato credo lo rivedremo ancora con noi, il 2014 sarà l’anno che ci farà capire il vero valore di questa autentica sfinge.

Drew : 7½ – Un altro iscritto al club dei “Rigenerati dal Fenway”. Difende in maniera poetica, senza fare numeri ma con una consistenza incredibile, interpreta il suo ruolo come Dino Zoff interpretava il suo, senza fronzoli ma con rendimento stellare. Se poi qualcuno è poco interessato al fatto che nel box sembra a volte avere una resa simile a quella che potrebbe dare mia zia …

Gomes : 7½ – Il vostro blogger scrisse che l’arrivo di Gomes lo eccitava come una rassegna del cinema cecoslovacco. Do you remember Rag. Fantozzi ? Ad ottobre invece ero eccitato come il Rag. Ugo quando guardava Giovannona Coscialunga, L’esorciccio e La polizia s’incazza. E non guardate le cifre … non rendono assolutamente l’idea di cosa abbia cavato dal cilindro Johnny Gomes.

Carp : 7 – Grande uomo di raccordo, può coprire più ruoli e forse meritava persino più campo, non mi stupirebbe che l’anno prossimo fosse ancora più coinvolto nel team. alla fine porta a casa un .885 di OPS che fa capire quanto conti in una stagione di 162 partite avere rincalzi come Mike Carp. Noi i ricambi li avevamo, i Cardinals (per esempio) no.

Ellsbury : 8½ – Bonjour tristesse. Cosa possiamo dire che non è stato ancora detto ? Andrà a prendersi il suo contratto 7/140, facciamo bene a non pareggiare un’offerta simile, però spero che tutti siano consapevoli della perdita di un giocatore che batte a .300, che nell’outfield copre un territorio delle stesse dimensioni del Canada e che provoca ulcere nelle difese altrui quando comincia a danzare sulle basi.

Bradley Jr : 5 – E’ apparso acerbo come una fragola a marzo. Spero che abbia le stimmate per reggere la pressione di Boston quando sentiremo : “Certo che Ellsbury era altra roba …” Si guardi intorno, ha vicino compagni che gli possono insegnare tanto, non deve dimostrare niente a nessuno, deve imparare … e chissà che tra qualche anno …

Victorino : 9 – Gli occhi spiritati dell’hawaiano non li scorderò per un pezzo. Un agonista nato. Batte, difende, corre, si schianta contro il muro dell’outfield quasi con naturalezza. Ha giocato con un numero di acciacchi superiore a quello dei miei capelli e chiude a .294 di average. Il baseball è anche cuore e Shane Victorino è un distillato di questa grande dote. Il gemello di Pedroia separato alla nascita ?

Nava : 7½ – Potrei fare copia / incolla di quello che ho scritto circa Mike Carp. Vi siete resi conto di quanti giocatori in attacco hanno battuto attorno a .300 ? Come la fermi una squadra dove ogni sera potresti trovare un solista differente ? Daniel Nava ormai è un pezzo importante di questa squadra ed un giocatore assolutamente legittimo per questa lega. Il brutto anatroccolo non sarà ancora un cigno splendido ma almeno un germano reale lo è diventato.

Ortiz : 10 – Forse potevo anche non dare il voto, oppure potevo dare 15 o 7648. Qui non c’entrano le cifre, i 30 HR, l’OPS non lontano dal 1000 o quisquiglie simili; qui c’entra la statura del personaggio, la leadership, il sentire compagni dire dopo il famoso discorso di gara-4 : “eravamo 24 bambini ad ascoltare il maestro.” Appunto … il maestro. Sapete com’è finita l’annata di Ortiz ? E’ finita col nostro leader che ha beccato una cifra significativa di voti nelle elezioni per il nuovo sindaco di Boston. Quelle vere. Si candidasse sul serio ci troveremmo un’elezione con percentuali da Corea del Nord.

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Pagelline dell’anno di grazia – 1° parte

Siamo alle pagelline di fine d’anno, la musica è un bel po’ diversa rispetto alle annate scorse. Il blogger ripone (non del tutto) la matita rossa che usava per dei votacci ignobili, la vittoria m’ha trasformato in un professore bonario tipo “L’Attimo Fuggente”. Stasera si inizia con gli uomini della collina

Lester : 9 – Era 7½ prima dei playoffs, poi ha deciso di regalarci 5 partite meravigliose di post-season con una media ERA di 1,56, in regular season non era stato così mortifero, partito bene poi un passaggio a vuoto a metà stagione, ritornato in auge per la volata finale ad agosto e settembre. Le cifre finali (3,75 di ERA) non rendono abbastanza merito alla bontà della sua campagna 2013

Lackey : 8½ – Il titolo di comeback player doveva essere il suo, alla fine le sue cifre sono le migliori tra quelle dei nostri partenti : 1,16 di WHIP e .247 di average. Devo ancora dire che ho sempre creduto al suo ritorno ? eh eh … scherzo. In pratica è stato come comprare un gran pitcher … anche se in realtà era un pezzo che era qui. Curioso di vedere cosa sarà il suo futuro.

Dempster : 6 – Ha fatto quello che era lecito aspettarsi, nulla più e nulla meno, è un onesto n.5 della rotation e francamente se emergessero i prospetti che abbiamo nelle minors sarebbe anche un serio candidato a lasciarci; il suo 1,45 di WHIP è un po’ troppo alto, insomma … non certo il giocatore che ti va girare la testa, ma non puoi costruire una squadra con solo degli All-Star. Giocatori del genere però dovremmo produrceli da soli

Doubront : 6½ – Brillantemente riciclato come rilievo ai playoffs, il buon Felix è arrivato probabilmente allo snodo principale della sua carriera, al punto dove dovrà dimostrare cosa vale. Le sue cifre sono simili a quelle di Dempster e probabilmente il suo standard è quello. Un buon giocatore, non un asso, mi piace il fatto che mentalmente il ragazzo valga parecchio. Se resterà anche lui, (potrebbe essere una trade chip) non è detto che non venga convertito in un rilievo full-time. Potrebbe essere un’idea.

Buchholz : 8 – Se i Sox sono partiti sparati facendo corsa di testa per tutto l’anno è soprattutto merito suo. Aveva cifre da Cy Young poi l’infortunio l’ha fermato; c’è sempre quel retrogusto amaro parlando di Buchholz : giocatore fenomenale ma fragile come il cristallo di Boemia e secondo molti insider nemmeno un cuor di leone. Peccato perchè finchè c’è stato questo tirava a 1,74 di ERA. Avesse il cuore di Pedroia …

Uehara : 10 – Se non gli do il massimo dei voti cos’altro posso fare ? Rifacciamoci gli occhi : 0,57 di WHIP, .130 di average, 101 SO e sole 9 BB. Verrebbe da dire che mai nessun infortunio sia stato più redditizio di quello del povero Hanrahan. Ci spiace per lui ma soprattutto è dispiaciuto a quei poveri tapini che hanno fatto figure barbine contro Koji.

Tazawa : 8 – Chiudete gli occhi e tornate a quella notte a Detroit. Ottavo inning, Sox avanti 1-0, due uomini in base e il miglior battitore al mondo nel box. Io ero con le coperte che mi coprivano il volto perchè non avevo il coraggio di guardare. Fortunatamente Tazawa era più freddo del sottoscritto. Se Tazawa capirà che si può dare una base-ball beccherà meno legnate in fondo al recinto e quindi diventerà un uomo di assoluta elite.

Peavy : 7 – Ha ottenuto il suo scopo vincendo l’anello che mai aveva sfiorato, noi abbiamo ottenuto il nostro ingaggiandolo, c’ha dato quella profondità che ci serviva. Bel personaggio e anche belle cifre in fondo, 1,16 di WHIP e .230 di average. Se è vero che abbiamo 6 partenti ne abbiamo uno di troppo, io però non rinuncerei a Peavy. Mi piacerebbe vederlo in una stagione completa con noi.

Breslow : 8½ – Se non è stato il miglior set-up della Lega c’è andato molto vicino; merita di essere considerato un rilievo affidabile in toto, non l’uomo buono per un out e basta. 1,12 di WHIP e .228 di average sono cifre di assoluta eccellenza . E’ vero che le carriere dei rilievi sono molto aleatorie però direi che con Breslow abbiamo in casa un piccolo tesoro.

Workman : 6½ – Ha iniziato l’anno sfidando i Trenton Thunder, l’ha finito lanciando nella bolgia del Fenway all’ottavo inning d’una partita che valeva l’anello. Non male come escalation direi. Ha ancora tanta strada da fare ma la stoffa c’è. L’anno prossimo dovrebbe restare nel bullpen, tutto da vedere se sarà la sua destinazione finale.

Morales : 6 – Alla fine una sufficienza risicata la potrebbe anche spuntare. Tra infortuni e rendimento altalenante non è stata certo una stagione da ricordarsi. 15 BB in 25 inning sono decisamente troppi. Credo che possiamo separaci da lui senza strapparci le vesti.

Thornton : 4 – Dovessimo dare un giudizio di Thornton per la sua breve e poco significativa presenza con noi verrebbe da rispolverare la mitica immagine dei “fenomeni parastatali” nata negli anni d’oro della Gialappa’s Band. Il suo 1,76 di WHIP e . .349 (!!!) di average lo pongono davvero alla stessa stregua di certi stranieri del calcio come Luis Silvio, Luther Blissett e Darko Pancev.

Alla prossima per gli uomini del lineup !!!

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E’ già 2014

Incredibile ma vero … è appena finita la stagione 2013, anzi stiamo ancora vivendo l’emozione della vittoria e già c’è da prendere decisioni per il 2014. Prima di tutto però alcune note sulle feste della vittoria, toccante la parata per le strade di Boston con lo stop sulla linea del traguardo della maratona, gesto mostrato perfino nei telegiornali italiani. Divertenti poi i tributi visti in giro per omaggiare i nostri Sox che hanno davvero toccato l’animo di molti col loro atteggiamento meraviglioso in campo, abbiamo visto con barbe finte personaggi dall’attrice Jennifer Garner al playmaker dei Celtics Rajon Rondo, specie Rondo m’ha colpito perchè non è mai stato un soggetto col carattere così ameno, notevole anche l’ingresso sul terreno di gioco a Foxboro col trofeo nel pre-partita dei Patriots di ieri, evidentemente i nostri barbudos hanno fatto qualcosa di veramente grande, talmente grande che probabilmente non ce ne rendiamo ancora conto nella sua interezza.

Però come dicevo c’è già da pensare alle prime scadenze per il 2014. Oggi infatti è il termine ultimo per presentare quella che viene definita “offerta qualificante” ed inoltre è anche la scadenza delle opzioni. Partendo da quest’ultime tutto è andato secondo norma : ovviamente per Lester è stata esercitata ed invece per Thornton è scattata la buonuscita e da domani sarà free-agent per firmare con chi vuole. Lester ha fatto anche notare che nessuna trattativa è ancora iniziata per un eventuale prolungamento ed onestamente non ho capito se questa è una sollecitazione a muoversi, se lo si vuol fare è bene che venga fatto in fretta altrimenti si inizia un tira-e-molla alla Ellsbury che poi vediamo a cosa porta.

Sulle “qualifying offers” invece c’è qualcosa di più interessante. Per chi non lo sapesse come funziona la cosa ? Le squadre hanno la facoltà di fare ai propri free-agent un’offerta annuale ad una cifra prestabilita dalla Lega (14,1 milioni di $); cifra che è calcolata di anno in anno con una media sui 125 contratti più pesanti. I free-agent possono accettare quest’offerta o declinarla e poi firmare altrove, se firmano con altra squadra questa squadra perderà o la prima o la seconda scelta del prossimo draft e invece chi perde il giocatore avrà una scelta “extra” al termine del primo round. Queste sono le regole del giochino, andando sul pratico cosa hanno fatto i Sox ? Nessuna offerta su Hanrahan (e vorrei vedere) quindi nessuna obbligazione per chi se lo piglia; invece offerte per Ellsbury, Drew e Napoli; possibilità pari a zero che accettino ma in questa maniera dovessero andar via e per i primi due la possibilità è del 99%, significa tante belle scelte in più per il prossimo draft. Con Napoli il discorso è diverso, nel senso che ci sarebbe una volontà reciproca di prolungare il rapporto, non sempre i fidanzamenti diventano poi matrimoni, viste anche le alternative nel mercato dei free-agent (non ne trovo una che mi piaccia) spero ardentemente che l’accordo si trovi. Tra parentesi lo stesso Napoli s’è fermato qualche giorno a Boston, al contrario di Ellsbury per esempio … se vuol dire qualcosa, il giorno di Halloween era il compleanno del paisà ed ha animato la vita notturna con una festa di cui si possono trovare immagini in rete, festa che è finita con lo stesso Napulè in giro per Boston a torso nudo, evidentemente non sentiva il freddo avendo ingerito parecchio liquido anti-gelo.

Per ultimo rimane il discorso Saltalamacchia, al momento l’offerta non gli è stata ancora recapitata ed ancora non si sa se ci sarà o meno; in giro c’è veramente poco, quando per esempio sento nominare il nome di Pierzynski mi metto a pregare; abbiamo fatto i salti mortali per avere gente che rema dalla stessa parte e prendere un noto piantagrane (e sono stato diplomatico) mi parrebbe una boiata. Mi chiedo se è successo qualcosa con Salty, da valido personaggio a scarto senza nemmeno pensarci ? Con la fame di catcher che c’è in giro lo cestiniamo così ? Boh … resto perplesso. Chiaro che poi ci si potrebbe accordare anche senza “qualifying offer”, forse i 14 milioni per lui sono tanti, ma non credo che nel mercato libero si possa portare a casa spendendo tanto di meno. Ross da titolare mi parrebbe un po’ un azzardo, buon giocatore di supporto e tanto c’è servito in finale, ma un conto è giocare 40/45 partite, un conto è 120. Situazione questa da tenere assolutamente monitorata.

Insomma si cominciano a muovere le pedine per il 2014 e da martedì parte la giostra dei free-agent, il business ha davvero regole strane. La squadra campione rischia d’avere l’anno prossimo giocatori differenti nel ruoli di interbase, esterno centro, catcher e prima base … non è poco.

PS – In merito al nostro ritrovo. Io m’aspettavo una cosa con 10-12 persone, resto basito ma mi par di capire che possiate essere di più e la cosa potrebbe mettermi in difficoltà, dico però che se c’è gente da fuori sarebbe bene farla una sabato a pranzo, piuttosto che a cena, visto che dovrete tornare a casa. Ditemi che ne pensate

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A mente (semi)fredda

E quindi ? E’ tutto finito ? Non ci sono più partite ? Aiuto … cosa possiamo fare ? Ormai soffro una grave dipendenza da partite notturne, amo fare colazione alle 5 del mattino e penso che l’intera Repubblica Italiana dovrebbe uniformarsi al fuso orario dell’Atlantic Coast, i dialoghi della message board mi sono entrati nel sangue e mi sembra irreale che un atleta non abbia la barba. Da oggi però tutto questo è storia e l’ultimo atto che manca a questa stagione 2013 è la parata che andrà in onda domani, le altre volte le parate venivano trasmesse anche su MLB.TV, spero anche stavolta, chissà se sarà come quella storica del 2004 con due milioni di persone nelle strade, le autorità disperate che rivolgevano appelli a non venire a Boston perchè ormai le strade erano sature e Pedro Martinez che girava con un bel cartello che prendeva Jeter per i fondelli.

Prima di entrare ufficialmente nella Stove League volevo però analizzare un po’ più freddamente le World Series perchè ci sono alcuni aspetti che meritano di essere messi in evidenza, lo faccio oggi perchè l’adrenalina è ancora presente nel mio organismo ma non nelle concentrazioni folli di ieri. Ecco le mie considerazioni :

  • Decisiva la panchina, abbiamo avuto problemi con Middlebrooks e Salty ed abbiamo trovato nel nostro roster alternative valide, St.Louis è stata costretta a tenersi in squadra giocatori fuori fase come Kozma o la pallida controfigura del Freese del 2011 senza poter cambiarli. Noi invece con Victorino fuori avevamo il lusso di far giocare Nava. Scusa s’è poco
  • Vi sembrerà strano ma io considero Buchholz il giocatore che ha dato il contributo più importante tra tutti. Ci siamo trovati sotto 2-1 dopo l’affaraccio dell’interferenza e sapevamo delle sue condizioni menomate, aver retto quella partita ha cambiato la storia di questa serie
  • Farrell mi sembra sempre più il nuovo Francona, ha vinto il campionato nel suo primo anno a Boston, non è un arrogante … e proprio come Francona ha una gestione del bullpen alquanto strana. Io vi dico la verità, l’altra sera quando è salito sul monte con l’idea di cambiare Lackey ho visto il fantasma di Grady Little che si fa convincere da Martinez a tenerlo sul monte nel 2003.
  • John Lester emerge come l’asso di questa squadra, ovviamente il management farà valere l’opzione a contratto per il 2014, ma sarà bene anche di cominciare a parlare per ciò che concerne il futuro e speriamo che i colloqui siano più propizi di quelli che ci sono stati con Ellsbury in vari momenti nel passato.

Per il momento non c’è altra da dire c’è solo da festeggiare, domani con la parata per Boylston e perchè no … anche noi potremmo farlo. Ho letto numerose sollecitazioni per fare un ritrovo del popolo della message board. Ovvio che l’idea mi piace, anzitutto volevo fare presente che non occorre che sia io a dirvelo, io non sono nulla e nessuno, sono solo uno che tre anni fa ebbe l’idea di creare questo blog, sembra quasi che sia io a dover decidere la cosa, io faccio fatica ad essere il capo di me stesso figurarsi se posso dire agli altri se e come trovarsi. Detto questo però l’idea di incontrarsi semmai accompagnati da un bel piattone di tagliatelle e da una bella dose di sangiovese mi intriga assai. Sul dove resto però un po’ perplesso, ci fu chi propose Bologna, ovvio che a me andrebbe bene, abito a mezz’ora di macchina, però mi dispiacerebbe per chi abita lontano … non so … scrivete pure cosa ne pensate ed i vostri consigli. Una data ipotetica potrebbe essere un po’ prima di Natale. 

Ben diverso è il discorso del club; non credo che i Sox abbiano un sistema di club riconosciuti come avviene per il calcio in Europa e poi onestamente per gestire un cosa del genere occorre un mucchio di tempo, tempo che il sottoscritto non ha assolutamente, già faccio fatica, col lavoro e con la vita che faccio, a poter scrivere sul blog. Ciò non toglie però che se volete provare la cosa, non possiate fare tutte le indagini del caso anche senza il sottoscritto, il blog resterebbe a vostra disposizione per lo scambio delle informazioni, io però non potrei fare più che questo.

Il primo pezzo post-vittoria termina qui; ovviamente, come gli anni scorsi, il blog non va in letargo, semplicemente ci saranno pezzi quando ci sarà qualcosa da dire, tra poco anzi pochissimo tempo ci sarà già da prendere decisioni per ciò che riguarda le “qualifying offers” e poi come la tradizione impone partirò con le pagelline e tutte le altre cose classiche della Stove League. Così proveremo di battere la nostalgia che porta la mancanza di partite, tranquilli comunque : il 31 marzo 2014, giorno del debutto dei Sox 2014 a Camden Yards non è poi così lontano.

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Boston Red Sox – 2013 World Champs

Sono così emozionato che non so nemmeno cosa scrivere. Posso solo dire che questa squadra ha scritto una pagina che tra molti anni i giovani di oggi diventati nonni racconteranno ai nipotini.

Racconteranno di Big Papi, un Re a Boston 250 anni dopo la partenza degli inglesi, racconteranno dell’Hawaiano volante il killer sorridente, di Pedey che si tuffa, di Gomes e dei suoi elmetti, del Navajo che ci saluta alla grande, di Lackey che due anni fa volevamo fucilare (io compreso) e che oggi riceve i cori di tutto il Fenway, di un piccolo giapponese che arriva sì e no a 90 miglia ma che nessuno riesce a battere, di Lester che rimane impassibile anche dopo aver vinto l’anello, racconteranno perfino del poliziotto Horgan che ormai firma autografi come una star di Hollywood.

Ma soprattutto racconteranno di una squadra, nella più alta accezione del termine. Io non credo di aver mai visto, non dico nel baseball ma nello sport o forse nella vita in generale, un gruppo di persone remare così … tutti dalla stessa parte. Spaventoso. Chi ha assemblato questa squadra tra dosi abbondanti di scetticismo (il mio compreso per quel nulla che conto) merita un credito infinito.

Due cose per chiudere : vi metto qualche foto che il nostro Sal da Boston m’ha mandato in direttaimage7 Fratello … goditi la serata

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Ma soprattutto vorrei ringraziare tutto il piccolo popolo della bacheca messaggi, vivere assieme a voi questo ottobre folle, fatto di sveglie impossibili, di occhiaie, di notti rubate alle famiglie è stato impagabile. Non credevo che vivere una passione sportiva assieme ad altre persone, seppur lontane, potesse essere così gratificante. Vi adoro

E ricordate vi che .

I RED SOX SONO I CAMPIONI 2013 !!!

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Vorrei fosse domani

Il 29 ottobre 2013 per me rimarrà nella storia come il giorno più inutile che mai sia sorto, inutile come nemmeno può esserlo un pettine per un calvo, d’altra parte è il destino ad aver deciso che il 29 ottobre è compreso tra gara 5 e gara 6 delle World Series coi Sox avanti 3 a 2. Però domani sorgerà il 30 e l’arteriosclerosi del sottoscritto raggiungerà livelli parossistici e mi conforta molto leggere che non sono solo io. La message board ormai la adoro, m’ha fatto conoscere un mondo che ignoravo esistesse, sapere che c’è altra gente sui carboni ardenti mi fa sentire un po’ meno solo, i trionfi del 2004 e de 2007 furono bellissimi ma furono gioie mie, non sapevo bene con chi condividerli, accidenti … vengo da una città dove se dici strike pensano davvero che sia la traduzione inglese della parola sciopero, stavolta sapere che c’è altra gente che fa suonare la sveglia nel cuore della notte mi da una soddisfazione che non riesco ad esprimere.

Dicevamo che domani arriverà il 30 con tutto ciò che comporta e non nascondo che ho una paura fottuta. Non so neanch’io di cosa o di chi aver paura, so solo che ce l’ho. Ho paura che la squadra senta la pressione di giocare al Fenway, di giocare in una città che sta contando i minuti che mancano al playball; ho paura di Wacha e Soci che comunque sono da prendere con le molle; ho paura dei fantasmi del passato, del Bambino e di Bill Buckner, Bucky Dent mi pare un drago sputafuoco e Aaron Boone è più terrificante del mostro del dottor Frankenstein. Ma nonostante tutti questi timori anch’io non vedo l’ora che passino queste 24 ore abbondanti e vorrei catapultarmi a Boston, non necessariamente al Fenway, mi basterebbe respirare la stessa aria, bermi una birra in pub guardando la partita anche se domani trovare posto in un locale non deve essere facilissimo. Per la cronaca, chi volesse domani andare a vedersi la partita basta che tiri fuori circa 3000 euro, per circa 1900 euro trovi un aereo che ti porti al Logan e con un 1000 extra un biglietto lo becchi (per i bleachers però …).

Tecnicamente cosa aspettarsi domani ? Non lo so … Wacha è forte, ma ormai non contiamo più i pitcher forti che hanno chinato la testa contro i nostri barbudos, la formazione mi aspetto che sia quella di gara-5, col dubbio delle condizioni di Victorino. Ross e Bogaerts non credo che ormai possano essere spostati ed anzi comincio a pensare che il bimbo di Aruba possa anche salire un po’ nel lineup, Lackey normalmente preferisce Salty, però tutti noi ci sentiamo più sicuri con Ross. Sarà banale dirlo ma andare subito in vantaggio è fondamentale, carichi la pressione su chi insegue e la pressione in una gara-6 è un fattore con cui fare i conti, non ci crederete ma quando ieri ho visto i doppi back-to-back di Pedroia e Ortiz ho capito che le nostre chances le avevamo.

Possiamo quindi solo aspettare, sperare in Lackey e fare il nostro gioco e a risentirci domani notte nella bacheca messaggi … se la tensione non mi ammazza prima.

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Il potere dell’imponderabile

Dunque ricapitoliamo un attimo : ieri l’ultimo out è stato un pinch-runner rookie che s’è fatto piccionare in prima mentre a battere c’era il battitore più clutch al mondo nei playoffs tra tutti quelli che non si chiamano David Ortiz, siamo andati in vantaggio grazie ad uno che giocava solo perchè il titolare ha dovuto marcare visita perchè acciaccato, in più abbiamo pareggiato grazie ad un altro che non colpiva la palla dai tempi della Guerra di Secessione ed eravamo andati in svantaggio grazie al secondo errore in due partite di uno che ne ha fatti tre in 134 partite. Se poi per sovrannumero vogliamo aggiungere anche che un pezzo importante della partita è stato un rilievo di uno che non lo faceva dal 2004 direi che il quadro è completo. Aiutooooo !!! Non ci sto più capendo una mazza. Cosa sta succedendo ? Fermate il mondo, voglio scendereeeeee !!!

Siamo veramente all’imponderabilità più totale, non so nemmeno io cosa diavolo pensare, di sicuro continuo a vedere cose strane, non vorrei dire assurde … oddio … vedere un rilievo che va a battere per poi essere tolto uno o due out dopo continua a sembrarmi una boiata, per di più reiterata, ma evidentemente la cosa piace, sono il Cielo sa il perchè, sappiate che sono 15 anni che comunque non succede una cosa simile, gli ultimi furono gli Yankees del ’98 che in due partite consecutive fecero lanciare i rilievi ed uno fu perfino Rivera … forse che Farrell voglia spronare i nostri con questo esempio ? Non lo credo, ma sono disposto ad inventarmi qualsiasi cosa per dare una logica ad una cosa che tanto logica non è.

Quindi pur arrivandoci per vie traverse siamo giunti al pareggio e quindi sappiamo che torneremo almeno a giocare nel sacro Fenway, davanti alla nostra gente, con le nostre regole e non con quelle della National League, regola quella del pitcher a battere che mi sembra attuale quanto lo può essere nel 2013 una corsa con le bighe al Circo Massimo. Con la vittoria di ieri siamo guariti ? Se per guariti significa siamo tornati ad un gioco normale la risposta è assolutamente NO. Io reputo una gran cosa essere 2-2 dopo tutte le cavolate che abbiamo messo in piedi e col presupposto che abbiamo un giocatore che fa 8/11 a battere e col resto della squadra a 16/116 credo che converrete anche voi che in fin dei conti il pareggio non è malaccio.

Due squadre che non riescono a far male più di tanto in attacco e quindi vince chi fa meno frittate in difesa e negli altri aspetti del gioco come il baserunning; ormai credo che la formazione sia settata per le partite a venire, mi sa che sia Middlebrooks sia Salty verranno messi un po’ ai margini, con l’importanza ancora maggiore del previsto che ha la difesa in questa serie non possiamo lasciare nulla di intentato nel prevenire i punti e se lo dice un offensivista come il sottoscritto potete crederci, chiaro che poi la cosa dovrà essere valutata in tutti i suoi aspetti nella off-season quando andranno fatte delle scelte; essere costretti a far giocare due uomini che battono valido tre volte all’anno : a Natale, Pasqua e Ferragosto, perchè altri due che dovevano giocare al loro posto sono andati completamente nel pallone è una cosa che deve far pesantemente riflettere.

Due parole (o forse parecchie più di due) su Ortiz. Già uno che fa 8/11 mentre gli altri non colpirebbero una mongolfiera merita applausi extra, se poi costui si carica letteralmente la squadra sulle spalle, la scuote, la sprona … cosa posso dire io che non sia già stato detto ? Una cosa l’avrei da dire : stanotte dopo un’altra stramberia di Farrell è partito un meraviglioso “Arridatece Franconaaaa !!!” Premesso che simili urli incontrano sempre il mio favore visto l’amore sconsiderato che nutro ancona per Tito, il giorno che andasse via o fosse mandato via Farrell non serve cercare un manager, fare colloqui ? No … nessun colloquio … il nuovo manager lo abbiamo già e si chiama David Americo Ortiz Arias. L’avete visto mentre arringava la squadra ? Un manager in pectore. I Red Sox del futuro ? Ortiz manager, Varitek bench coach, Pedro pitching coach. Bell’idea … no ?

Intanto stanotte gara-5 col remake di Lester vs Wainwright. Il primo di questi film c’è piaciuto assai, speriamo che il secondo capitolo non ci deluda come succede spesso al cinema quando vai a vedere il numero 2. Uno si immagina che sul 2-2 chi vince gara-5 sia quasi in porto. Pensa un po’ che invece negli ultimi 10 casi, per 7 volte l’anello l’ha portato a casa chi ha perso gara-5. Quando si dice il potere dell’imponderabile.  Eviterei comunque di forzare ancora questa statistica, vediamo bene di portarla a casa …

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