Dopo lo schiaffo

Come si reagisce dopo la sberla presa in Florida ? Io ovviamente non lo so, di sicuro proveremo la febbre ai nostri, vedremo se questa squadra possiede o meno la capacità di reagire all’evento più difficile che ci sia capitato in questa stagione. Vediamo un po’ però di analizzare il momento.

Anzitutto vi dico che io faccio una certa fatica a immaginarmi che il mercato pressochè nullo abbia “smontato” la nostra squadra, ovvio che da Imola non possa avere la minima certezza, ma mi viene molto più facile pensare ad una semplice coincidenza temporale. Per fare un esempio cito JD Martinez, faccio molta ma molta fatica a credere che il weekend “stortissimo” a Tampa dipenda da un disagio psicologico dovuto al mancato arrivo di rinforzi. Vedo che invece parecchi sia nella bacheca messaggi che anche oltre oceano pensano ciò. Ripeto … zero certezze, ma la professionalità della stra-grande maggioranza dei giocatori mi fa propendere per la mia ipotesi. Poi chiaro … se JD o qualcun’altro è fuori forma gli si potrebbe dare un turno di riposo, ma se poi le alternative sono Arauz o Cordero, anzichè il Rizzo mai arrivato è ovvio che si debba insistere su chi tira la carretta dallo scorso marzo.

A tutti poi credo che piacerebbe assai sapere cosa è realmente successo, se è stata la proprietà a non concedere un extra esborso o se è stato Bloom a muoversi col freno a mano tirato. A naso mi verrebbe da dire che stavolta, a differenza dello scorso autunno, sia più opera del nostro GM. La spiegazione porta il nome dei due giocatori ambiti : Scherzer e Rizzo. Ad un certo punto è comparsa su vari media (ricordo NBC) la notizia che la proprietà spingeva per Scherzer, con un articolo subito dopo dove si chiedeva alla proprietà stessa di lasciare lavorare in pace Bloom. In quanto a Rizzo … beh … il giocatore si farà questi mesi nel Bronx col bonifico relativo al suo stipendio che invece arriverà dal North Side di Chicago. Esborso monetario degli Yankees : ZERO !!! Faccio fatica a immaginare la proprietà che si oppone ad una trade con questi termini. Bisognava chiaramente dare un paio di prospetti di medio livello, forse medio/alto, gli Yankees hanno dato il loro n.9 e n.12 della loro classifica; per noi una trade simile sarebbe stata troppo dispendiosa in termini di giocatori ? Credo proprio che Bloom pensasse di sì.

Avanti così quindi … se apprezzate la coerenza direi proprio che i Sox “versione Bloom” sono la squadra che fa per voi, hanno scelto una politica e crollasse anche il mondo la portano avanti. A me è un concetto che fa un po’ paura, non solo nel baseball ma anche in senso generale; è ok credere nelle proprie idee, però le idee è bene aggiustarle a seconda delle circostanze. Anche i Giants erano chiamati ad una stagione di rebuilding, ma visto che reggono bene seppure in una division con Padres e Dodgers si sono regalati un Bryant, diciamo che mi riconosco meglio in un approccio simile. Noi andremo alla guerra coi nostri giocatori + Schwarber quando arriverà + Sale idem come sopra. Vi faccio però notare una cosa : la scarsa consistenza dei nostri rimpiazzi, son bastati un paio di infortuni leggeri (Arroyo e Marwin Gonzalez) per farci schierare un Arauz qualsiasi in uno scontro diretto. Non ci resta che sperare che la sfortuna ci lasci in pace un altro po’, così non fosse rischieremmo davvero di andare a fondo come un sasso. Speriamo bene …

 

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Partorito un topolino ?

Se non altro dal titolo tutti capiranno immediatamente cosa penso del mercato estivo dei Sox. Forse sarò in disaccordo con una parte della bacheca messaggi ma al sottoscritto sembra proprio che se la montagna non ha partorito il classico topolino, non ha certo partorito … un elefante; ci serviva un prima base e ci ritroviamo con un esterno sinistro che forse proveranno di impiegare in prima base … sempre ammesso che guarisca dal malanno muscolare che lo ha fermato ormai un mese fa. Se questo è un mercato di cui essere contenti significa che siamo degli inguaribili ottimisti.

Quindi Kyle Schwarber sia … intendiamoci è un buon giocatore, una mazza mancina che potrebbe fare dei danni a patto che scenda in campo. Chi ha avuto la pazienza di leggermi in questi anni forse ricorderà che ho una smodata idiosincrasia verso gli acquisti di giocatori che hanno problemi fisici; sensazione di insicurezza aumentata dal fatto che Schwarber al 99% giocherà per noi due mesi, non lustri, non anni … DUE MESI; se un giocatore che deve fare due mesi ti salta anche solo 15/20 giorni s’è giocato un terzo della sua presenza a Boston … mah … io resto quanto meno perplesso. Il ricordo di Drew Pomeranz e del “gancio” che ci diede AJ Preller (GM dei Padres) è ancora lì a tormentarmi.

C’è poi la questione del ruolo : “semmai lo proviamo in prima”. Ragazzi … giocare in prima non è come nel calcio quando eravamo ragazzini, quando il meno bravo finiva immancabilmente in porta. Leggendo certi commenti sembra quasi che anche mia madre possa giocare in prima … non è così, non è assolutamente così. Chiaro che la routine possano maneggiarla in tanti, ma l’extra routine ? Per esempio … alcuni giorni fa in parecchi (anche nella bacheca) si sono esaltati per un gran tuffo con presa da parte di Dalbec; siamo così convinti che un prima base messo lì per caso, sia che si chiami Schwarber, Cordero o chissà chi, possa prenderla ? Io ho i miei dubbi. Diciamo che un 4-volte Gold Glove come Rizzo forse la prende più facilmente.

Sul fronte monte di lancio io sono tra coloro che non avrebbero agito sul mercato dei partenti, il nostro rinforzo per agosto deve essere Sale, un po’ perchè DOBBIAMO crederci, ed un po’ perchè sennò come giustifichiamo il contratto folle che Dombrowski gli fece firmare ? E poi aggiungo che Houck ogni volta che lo vedo lanciare mi piace di più. Sotto questo aspetto abbiamo, almeno secondo me, qualche carta da giocare, non siamo in mutande.

Io speravo in un rilievo da “high leverage”, l’acquisto dell’ultimora è (o dovrebbe) essere Hansel Robles. Non credo che ci saranno caroselli di auto per festeggiare la cosa, ma un braccio in più ci serve assai. Molto bene ad Anaheim nel 2018 e 2019, lasciando perdere il 2020 della short season, lo prendiamo da Minnesota che ha messo in atto una svendita da sembrare un outlet. Il suo 2021 da closer è stato abbastanza in salita, da noi dovrà dare un aiuto come setup. Altre volte dicevo della imprevedibilità del mercato dei rilievi, la cosa vale anche per Robles, è un tentativo (a basso costo), si vedrà …

PS – ULTIMORA !!! Sembra ci sia uno scambio con Pittsburgh. Scambiamo Chavis per prendere tale Austin Davis, rilievo anche lui con limitatissima esperienza nelle Majors. Mah …

A fronte di tutto ciò sembra che il team per giocarsi la stagione sia fatto, se dico che le altre della AL East hanno fatto mosse migliori dico un’eresia ? Sono un pessimista irrimediabile ? Diciamo che si continuano a chiedere miracoli in serie al comandate supremo Alex da Puerto Rico. Saluti a tutti !!!

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Elogio della follia

Mi perdonerà l’immenso Erasmo da Rotterdam se uso il titolo del suo capolavoro, riletto recentemente dal sottoscritto, ma non riesco a fare di meglio stasera. A cosa abbiamo assistito ? C’è una logica oppure la follia è davvero di natura divina come il testo del Maestro Olandese lascia intendere ? Dite voi, io stasera è già miracoloso che riesca a trovare le lettere sulla tastiera del mio notebook. Butto giù qualche pensiero sparso con i miei amati pallini:

  • sempre più convinto che si debba cercare un rinforzo in prima, quando stasera ho visto Cordero ho avuto pensieri strani, ho pensato che Cora volesse mandare un messaggio nell’executive box dove siedono i vertici.
  • come scrissi l’altro giorno aver messo Duran al secondo spot del lineup è di sicuro una mossa coraggiosa, ma espone il ragazzo ad una pressione che potrebbe fare fatica a reggere, ricordiamoci che in Triplo A ha giocato due mesi in tutto, averlo sostituito con un onesto mestierante come Plawecki nell’inning “buono” è forse un’ammissione di aver esagerato un po’ troppo.
  • anche la sconfitta di sabato è abbastanza folle, Erasmo sarà sempre più contento; è vero che ha pagato un paio di “sculazzate” degli Yanks (scusate se adopero parole troppo tecniche), ma comunque Ottavino mi da la stessa sicurezza di un titolo di stato argentino. Se fosse possibile trovare un rilievo da “high leverage” al mercato non sarebbe male
  • con questi Yankees un po’ sconclusionati, aver giocato senza dover affrontare Judge non è un vantaggio piccolo, bisogna avere l’onestà intellettuale di ammetterlo.
  • torno all’argomento mercato; è buffo che si leggano miriadi di possibili trades e nessuna di esse riguarda noi, tra una settimana scarsa sapremo se Bloom stia agendo silenzioso come un sottomarino oppure se non facciamo niente, faccio rispettosamente presente che i Rays hanno preso Cruz, il quale sta immediatamente pagando dei dividendi.

Per il momento la chiudo qui perchè ho i pochi neuroni rimasti abili nel mio cervello che sono ancora in confusione dopo una serata simile. Mi venisse in mente qualcos’altro lo aggiungerò più tardi o domani. Ringrazio sentitamente Erasmo per avermi dato una mano … oggi senza di lui non sarei stato in grado nemmeno di accendere il pc.

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Il mercato comincia nel Maine

Bel posto il Maine … splendida costa, il Parco Nazionale di Acadia è incantevole, si mangia perfino bene, soprattutto crostacei deliziosi. A Portland, Maine potrebbe, in un certo senso, essere iniziato il mercato estivo dei Sox, perchè con la casacca dei Sea Dogs è tornato a lanciare Chris Sale e la cosa può spostare un sacco di equilibri.

Diciamocelo pure … siamo usciti dalla serie nel Bronx col muso lungo, i nostri Sox avevano perso la serie contro degli “strani” Yankees, strani perchè avevano un sacco di giocatori con delle maglie con dei numeri che nemmeno ti puoi giocare a tombola visto che erano maggiori di 90; nonostante ciò ne siamo usciti malino, con i dubbi che crescevano su un corpo di lanciatori partenti che continuava ad assommare prestazioni con molte ombre e poche luci.

Dato che non crediamo che si allarghino molto i cordoni della borsa, la nostra risposta al monte che comincia a cedere può essere solo Chris Sale. Come diceva JD Martinez : “se ritorna al 70 – 80% siamo a cavallo”; anche perchè, se volessimo essere particolarmente cattivi, un Sale al 70% è comunque molto meglio di Garrett Richards. La prima uscita è stata davvero buona, se non ci saranno difficoltà o ricadute possiamo aspettarcene che gliene tocchino altre quattro o cinque, semmai facendolo crescere di difficoltà passandolo a Worcester e poi il ritorno alle Grandi Leghe.

Per il resto cosa bolle in pentola ? Mi è piaciuto molto che, come al solito, Cora non subisca gli eventi ma cerchi di provocarli. Shakerando il lineup, cercando di trovare scintille di luce anche quando c’è un po’ di penombra. Semmai una scintilla l’ha chiesta anche a Duran, che dopo il debutto a NY, è stato subito posizionato nel pesantissimo spot n.2 del lineup in gara-1 con Toronto. Il nostro batting coach Tim Hyers ha definito Duran “senza paura”. Se davvero lo è io non lo so, ma però senza paura è anche Cora che gli concede subito così tanto credito.

Eravamo partiti parlando del mercato e finirei con lo stesso argomento, se speriamo con Sale di risolvere la questione starters e semmai con Duran pensiamo di poter reggere in un outfield un po’ altalenante, ci sono un paio di acquisti che si dovrebbero (faccio presente il condizionale) tenere in considerazione. Un onesto rilievo (che non guasta mai), ma soprattutto uno che produca dalla prima base un po di più del poco che abbiamo avuto fino ad ora. Il nome del giocatore che vorrei l’ho ben presente nella mia testa, il suo cognome comincia per R e finisce per “izzo”. Motivi : 1) sebbene sia forse in calando è ancora forte 2) l’abbiamo allevato noi 3) non dovrebbe costare molto perchè a fine anno è free agent 4) è una brava persona, basta sapere la marea di beneficenza che fa 5) è anche una mossa patriotticamente valida dato che ha vestito la maglia azzurra dell’Italia nel WBC 2013. Non me ne voglia Dalbec, ma se i Sox vogliono provare di “fare qualcosa di serio” hanno bisogno di un fatturato maggiore da quello spot. Il futuro sarà suo, il presente non lo è ancora a sufficienza. Andiamo a vedere …

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Cosa sperare ?

Ciao amici ! Mi prendo questo periodo di sospensione, prima che la giostra ricominci con una bella serie da 4 partite nel Bronx, per pensare un attimo. Il quesito che pongo, prima di tutti a me stesso, è cosa sperare per i Sox a questo punto dell’anno. Ammetto la mia debolezza; faccio una grande fatica a girare l’interruttore dal “modello austerità” al modello “caccia ai trofei”.

Non credo che le ultime due serie perse incidano più di tanto nel mio pensiero, gli “up & downs” sono assolutamente fisiologici in una stagione di 162 partite; chiaro che anch’io, come molti di voi, dopo aver saputo il risultato dei Sox vado a vedere quello dei Rays e poi quello degli Yanks, uno potrebbe dirmi che se non pensassi in termini di titolo divisionale non avrei istituito questa routine. A questo punto mi pare ovvio guardare in alto e sono molto curioso di vedere le prossime 18 partite dove giocheremo solo contro Yankees, Tampa e Toronto.

Cosa ci spinge ? Di sicuro avere Cora, che ormai nella mia testa è “colui che trasforma il piombo in oro”; c’è poi il “core” della squadra, quel nerbo del team che, trasferito in blocco a Denver per l’All Star Game, sta ricevendo un’attenzione dal mondo baseballistico come mai in passato; poi a questo punto, e mi pare quasi folle dirlo, il nostro bullpen degli “sconosciuti” passa ad essere uno dei plus di questo team, non so di chi sia il merito, se di Bloom, di Cora, del pitching-coach o del destino, fatto sta che stanno rendendo al massimo, mostrandoci una volta di più, quanto sia problematico assemblare il bullpen, un settore del gioco dove si fa fatica a trovare delle certezze consolidate.

Cosa ci può spingere indietro ? Io due timori li ho. Il primo è il nostro staff dei partenti, le cifre le ho esposte anche recentemente; sento ripetermi, da quando mi cominciarono ad insegnare i rudimenti del gioco 40 anni fa, che le squadre si cominciano a costruire dai partenti, Cora è così magico da sovvertire anche questo assioma vecchio come il gioco stesso ? Per l’altra paura che ho vi consiglio di porre una mano sui “gioielli di famiglia”. Fino ad ora abbiamo pagato un pedaggio molto modesto agli infortuni. Anche loro sono fisiologici in una stagione, spesso vince chi riesce a trovare le alternative a chi s’è dovuto fermare. Ovviamente nessuno di noi può sapere come si evolverà questo aspetto della stagione, quello che mi fa paura è che non vedo tutte queste alternative ai titolari che stanno tirando la carretta.

Questo è il punto della situazione, stiamo per vivere 3 settimane che avranno un’incidenza enorme sulla nostra stagione, in evoluzione c’è anche il tema del possibile intervento sul mercato, in più il possibile ritorno di Sale … insomma c’è così tanta carne al fuoco da farci un barbecue da Guinness dei primati. L’inutile All Star Game è passato, quello che ci aspetta da domani in poi è tutto tranne che inutile. Comincia la volata ….

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Due campionati in uno

Voglio archiviare subito la serie a Tampa, la rocambolesca sconfitta in gara-3 fa male come una frustata, un Pivetta stellare non porta a casa una vittoria che avrebbe meritato 100 volte. Questa partita è la dimostrazione che il baseball è uno sforzo globale, è un risultato di un sacco di componenti : infatti i nostri hanno lanciato benissimo, aggiungendoci però un una difesa ballerina, una selezione altamente deficitaria nel box di battuta, un baserunning orrendo … ed un Vazquez che ieri era sintonizzato altrove. Fa male ma archiviamo anche perchè arrivano egli Yankees in crescita nelle ultime settimane, quindi due sacrosanti improperi … ma proviamo di pensare ad altro.

Detto ciò voglio buttare giù qualcosa su quello che è il caso delle ultime settimane, ovvero le sostanze “aliene” che i pitcher adoperano per “dottarare” la pallina, oppure come diremmo in un italiano più ortodosso per truccare la palline per avere più grip sulla stessa. Dire che si sia aperto il vaso di Pandora mi sembra riduttivo … ma proviamo di spiegare qualcosa. Truccare la biglia è vietato più o meno dai tempi di Adamo ed Eva, però diciamoci pure che era la classica regola che veniva osservata ma soprattutto controllata in maniera molto elastica, venivano alla luce solo i casi più smaccati, qualcuno ricorderà Pineda (allora degli Yankees) contro i nostri.

Poi cosa è successo ? Improvvidamente un tema che era abbastanza dietro il sipario è venuto improvvisamente in scena; ci siamo ritrovati un’annata dove la media battuta era la più bassa dal 1968, un anno che fu talmente storico che dopo quel campionato il mound fu abbassato per riequilibrare la situazione. Questa volta però è ancora peggio, abbiamo visto no-hitter come se piovesse all’interno di una stagione che offensivamente è povera a livelli storici. Sports Illustrated in una copertina all’inizio di giugno ha chiamato questo sistema di trucchi “i nuovi steroidi” per spiegarci il contesto. La Lega, tanto per cambiare mi sembra che abbia dormito, visto che la cosa andava avanti da tempo; s’è poi svegliata improvvisamente, divulgando una nota che istituiva controlli sistematici e sanciva pene rinforzate per i trasgressori.

Apriti cielo !!! E’ iniziata una bagarre epica, con scene meravigliose tipo la querelle Joe Girardi vs. Max Scherzer, ma soprattutto abbiamo giocatori che lanciavano bene che hanno iniziato a lanciare molto meno bene. Quindi noi cosa dovremm0 pensare ? Facciamo le statistiche del “prima” e del “dopo” ? Una bella raffica di asterischi sulle performances di quest’anno un po’ come facemmo coi record dei vari McGwire, Sosa & Bonds ? Dico la mia … anche se sembrerò un po’ lassista. L’applicazione della regola è sacrosanta, la tempistica è oscena. I segnali di ciò che capitava erano presenti da molto tempo, secondo i bene informati dei fatti. Lo “stop” andava fatto a febbraio, subito prima dello spring training in modo da avere una stagione uniforme, così si sono giocate due mezze stagioni con le stesse regole ma con applicazioni ben differenti, con risultati che possono essere completamente diversi. Capisco i motivi che hanno animato le Majors, il concetto che l’attacco vende i biglietti e la difesa vince le partite è ancora più importante in questo periodo dell’Era Covid dove convincere la gente ad andare allo stadio non sembra essere facilissimo. Detto ciò però mi pare che il cambio di marcia a stagione ampiamente iniziata equivalga ad aver cambiato le carte in tavola, a questo punto mi sembrava più sensato fare tutto ciò al termine della stagione per tirare una riga decisa, facendolo semmai in maniera un po’ più riservata, un bel “erase & rewind”, così ci troviamo due campionati diversi, un po’ come se avessimo un romanzo scritto da due autori differenti.

Ultima nota : abbiamo avuto lo scandalo steroidi, quello dei segnali rubati, ora c’è la querelle sulle palline truccate … beh … non mi pare che il ballgame si stia facendo una gran pubblicità, per uno sport che ha nei propri statuti specificata “l’integrità del gioco” come suo pilastro non mi sembra il massimo. Negli uffici della Lega a Manhattan devono decidersi : se vedono comportamenti non corretti fanno sanzionati dall’inizio, altrimenti la palla di neve rischia di diventare una valanga, poi fermare la valanga è molto più difficile che fermare la palla di neve. Fu così per gli steroidi, quando si chiusero tutti e due gli occhi, e sappiamo poi cosa successe ed è così ora, il risultato di tutto ciò è il discredito del gioco

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Non so più cosa dire

Davvero … sto cominciando a fare una gran fatica a trovare parole per questa squadra. Il mio vocabolario può arrivare fino ad un certo punto. Sarà che oramai, alla mia veneranda età, le sinapsi del cervello cominciano a battere in testa, ma comunque non riesco a farmi venire in mente una squadra con un rapporto così alto tra vittorie ottenute e talento a disposizione. Chiaro che si fatica, si continuano a vedere dei buchi in formazione che è impossibile non notare, cito ad esempio il leadoff, ma nonostante questo anche il giugno tostissimo fino ad ora porta un bilancio di 11W-7L che è tutto grasso che cola.

Sommerso come tanti dall’orgia calcistica e di più, essendo il sottoscritto imolese, con l’obbligo di onorare un weekend con Formula 1 e moto GP, ho trovato però il tempo di guardarmi gara-2 a KC. Ad un certo punto ho pensato ad una cosa : “ma solo pochi mesi fa chi cavolo conosceva Garrett Whitlock e Hirokazu (nome bellissimo) Sawamura ?” M’è venuto in mente un paragone calcistico, l’Atalanta che prende in cambio di due ceci e tre lenticchie Gosens da una sconosciuta squadra olandese ed ora si trova un giocatore decisivo per la nazionale tedesca.

Sotto questo aspetto, ovvero lo scouting, il lavoro fatto dallo staff dei Sox è davvero rimarchevole, anzi verrebbe da dire che sono stati molto più bravi a scoprire gli sconosciuti che ad ingaggiare giocatori già nelle Majors, ogni riferimento a Matt Andriese è voluto. Per sistemare il tutto restano un paio di punti, anzitutto ci sarà da vedere se e come tornerà Sale, l’altro è il discorso che facevo prima del leadoff. Cora non vuole Verdugo, perchè serve bene come n.2 per preparare la tavola per permettere poi che i “Tre Amigos” sparecchino; di Danny Santana, nonostante un paio di valide a KC, credo che ricorderemo solo la sua barba degna di James Harden, quindi resterebbe solo Arroyo, ma essendoci trovati in casa questo giocatore quasi per caso, credo che Cora faccia bene a non insisterci troppo per lo spot n.1 rischiando di caricarlo di aspettative eccessive; tutto questo discorso per dire che non sarebbe male che il nostro vertice facesse un piccolo sforzo per fornirci di un “rent” a luglio per aiutarci.

L’ultima capoverso lo voglio dedicare a Verdugo, più lo vedo e più mi piace. Sapendo che avremmo perso Betts al massimo in capo ad un anno, aver ottenuto Verdugo è stato il capolavoro del nostro front office. Vi metto un po’ di cifre comparate tra Betts e Verdugo. Giocatore A 252 avg – 8HR – 27 RBI; Giocatore B 290 avg – 9 HR – 32 RBI, il quiz da due soldi è : “qual’è Betts e qual’è Verdugo ?” State calmi … non sto dicendo che Verdugo valga (ancora) Betts, sto dicendo che la dolorosissima partenza del nostro alfiere del 2018 da sogno è stata tamponata come meglio non si poteva date le circostanze nelle quali Bloom ha dovuto operare.

La chiudo qui … ma avete visto che settimana abbiamo avanti a noi dopo la chiusura a KC ? Prima la gita nello stadio dell’Ikea a Tampa, poi la prima visita dei pigiamini al Fenway. Non dico che una settimana di fine giugno possa essere decisiva, però di sicuro potrebbe raccontare delle storie che avranno un peso anche per i tempi a venire.

 

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Eccesso di critica ?

Scrivo che la gara-3 contro la squadra dei figli d’arte (Guerrero, Bichette, Biggio, Gourriel) è ancora giovane, tra il poco che abbiamo visto c’è stata l’ennesima partita deficitaria di uno starter dei Sox, una costante degli ultimi dieci giorni. C’è una novità però stasera ed è la nota critica, abbastanza facilmente avvertibile, nella voce del spesso acido Dennis Eckersley verso la prova di Martin Perez. Intendiamoci … Perez ha preso una strada davvero brutta nelle ultime partenze, non diverso questo dagli altri starter, ma davvero io faccio una gran fatica a trovargli delle colpe. Che colpa può avere Perez, quella di non essere De Grom ?

Dobbiamo intenderci : se basta avere scritto Red Sox sulla maglia per essere sottoposti al microscopio ipercritico dei mass media allora va bene così. A me non piace ma mi adeguo. Se invece vogliamo essere un po’ più analitici allora non possiamo elevare nessun rilievo ai nostri starter che hanno dato fino ad ora molto di più di ciò che era lecito attendersi. Non vorrei che ci dimenticassimo che questa edizione dei Sox è frutto di una politica di contenimento dei costi richiesta dalla proprietà. A Perez lo scorso autunno fu per circa un mese free agent, Bloom lo lasciò libero per poi riprenderlo un mese dopo per una cifra un po’ inferiore, se in quel mese Perez non ha trovato altri amatori credo significhi qualcosa, è un onesto mestierante come molti altri. E Pivetta ? I Phillies ce lo hanno dato in cambio di Brandon Workman, o a Philadelphia non capiscono nulla o anche Pivetta è un onesto giocatore.

Non so cosa ci porterà la seconda metà dell’anno. Non vorrei che la bella partenza di stagione abbia alzato i desideri della Nation oltre le possibilità di questa squadra. Io mi associo a coloro che sperano di reggere in attesa di auspicabili rinforzi a luglio; ma anche per questo occorre che John Henry dia il beneplacito, e su questo non mi giocherei un nichelino da 5 centesimi. Il GM deve fare con quello che gli concede il vertice, come dicono dalle mie parti : “il cane si muove per quanta catena gli lascia il padrone”.

Pertanto credo che si debba sostenere al meglio questa squadra e se proprio Eckersley vuole criticare qualcuno potrebbe farlo rivolgendo i suoi strali verso Mr.Henry (se ha gli attributi per farlo) o verso chi ha agito in passato per costringere i Sox a versare una barca di soldi per giocatori che non vediamo nel roster; casomai ce lo fossimo scordati in questo 2021 Price, Sale e Pedroia ci costano la bazzecola di 58 milioni di $. Rifarsela col povero Martin Perez mi sembra un gesto troppo facile, siamo capaci tutti. Buon Dio … quanto ci manca la coppia Jerry Remy e Dan Orsillo !!!

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E’ bello persino un lunedì

Se qualcuno non se ne fosse accorto io normalmente scrivo su questo blog durante il weekend, il motivo è molto semplice : nel fine settimana ho l’animo più predisposto per scrivere delle facezie o delle stron…. come direbbero quelli meno acculturati, al lunedì spesso finisco la giornata in ufficio con un desiderio intenso di emulare il personaggio interpretato da Michael Douglas in “Un giorno di ordinaria follia”, ammetterete che non sono queste le condizioni di spirito ideali per parlare delle nostre cose. Ma oggi è un lunedì un po’ differente

Eh già … è il lunedì successivo alla domenica nella quale ho visto Josh Taylor, ribadisco … J-O-S-H-T-A-Y-L-O-R, chiudere un ottavo inning di quelli pesantissimi nel Castello di Dracula. Abbiamo visto un giocatore da Mendoza Line, ogni riferimento a Marwin Gonzalez è voluto, battere clutch quasi fosse uno corpulento col numero 34; poi abbiamo visto anche Philip Valdez ottenere una salvezza in quel contesto, voi penserete che è una cosa normale ottenere una salvezza …. mah … Valdez ha 29 anni e fino ad ora nella sua vita ha lanciato 66 inning in tutto nelle Majors, insomma … non stiamo parlando del nuovo Pedro Martinez.

Siamo alla “classe operaia va in paradiso”, con Alex Cora nel ruolo del capo rivoluzionario. Nella bacheca ci si chiedeva se fosse bravura o fortuna. Nooooo … sei fortunato una volta, due volte, forse arrivi a dieci volte. Questo ha preso una squadra con un talento modesto e sta reggendo l’urto in una division delirante condotta da quei pazzi della Florida, non puoi essere fortunato sempre, c’è qualche cos’altro, molto più gratificante della dea bendata che una volta ti seduce e l’altra ti da il due di picche. Alex Cora sa ! Era il nostro mantra negli anni passati, lo deve essere ancora di più quest’anno.

E sempre sia benedetto Jerry Reinsdorf, il proprietario dei Chicago White Sox. Perchè ? Semplice … Rick Hahn & Kenny Williams (ovvero le menti pensanti dei Southsiders) erano innamorati di Cora e gli avevano fatto una corte spietata; grazie a Dio Reinsdorf ha imposto l’ingaggio del 75enne LaRussa (suo amico); così Alex è tornato da noi ed i White Sox sono giocabili perchè col talento che hanno e con un Cora nel motore vincerebbero il Commissioner Trophy in carrozza.

Per finire, borioso come sono, faccio un po’ di autocelebrazione. Fui testimone oculare della nostra ultima sweep nel Bronx. Era il giugno 2011, vacanzina tra Washington e New York, coi biglietti ovviamente per vedere le 3 partite allo Yankee Stadium. Tuttora sono le mie ultime partite viste dal vivo dei Sox. Ho ripescato il pezzo che scrissi per la homepage di playitusa.com, al di fuori del blog : https://www.playitusa.com/blog/2011/06/8726/tre-giorni-da-infiltrato-allo-yankee-stadium/

Mi ha divertito riproponendolo perchè anche se sono passati solo 10 anni, che è un periodo in fin dei conti modesto nella vita di una persona, in termini baseballistici è una vita fa. Si parla di giocatori che avevo rimosso, come JD Drew o AJ Burnett, noi avevamo ancora Francona ed Epstein, Beckett e Lester. Mamma mia … pensavo ad una cosa, sebbene io sia ancora parecchio franconiano, mi viene da pensare cosa sarebbe successo se al posto di un Francona delegittimato dal Board avessimo avuto allora un Cora. Avremmo visto il famoso “collasso di settembre” ? Io non credo, ovviamente non c’è la controprova, ma non credo proprio. Perchè non lo credo ? Perchè Alex Cora sa !!! Ieri, oggi e domani … saluti a tutti !

 

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Voto al compito in classe : 5+

Aspettavamo queste partite a Houston con uno sguardo più attento rispetto al normale interesse che riscuote una serie a questo punto della stagione; eravamo reduci da una serie di partite non impossibili sulla carta e con gli Astros cominciava un mese di giugno davvero impegnativo. I Sox erano nella stessa situazione di molti studenti in Italia alle prese con l’ultimo compito in classe, coll’ultima verifica importante per decidere il voto in pagella. Il risultato non è il massimo, ma a mio avviso non è nemmeno un’insufficienza gravissima, di quelle dal 4 in giù.

Le cose sono andate come non mi sarei atteso, cosa questa che sembra una costante in questa stagione. Abbiamo visto un monte di lancio reggere davvero bene, con tre partenti su quattro davvero scintillanti e con un attacco coi bioritmi giù. Il voto di poco insufficiente di poco deriva proprio dalla fiducia che ho nei confronti dei “Big Four”, hanno avuto un passaggio a vuoto ma sappiamo che anche in pochi giorni possono tornare alla produzione, mi aspetto che i nostri studenti Xman – JD, Verdy & Devey possano fare molto meglio alla prossima interrogazione, perchè hanno dimostrato anche recentissimamente di essere allievi davvero coscienziosi.

Invece per E-Rod il discorso è differente, ormai è un mese che le sue prove dimostrano gravi difficoltà, il passato ci dice che momenti di impasse simili erano abbastanza presenti anche negli anni scorsi, ma che poi riusciva a rimettersi in carreggiata. Questo è un po’ la differenza che passa tra il buonissimo giocatore (qual’è E-Rod) ed il campione. Attualmente Rodriguez è 2 punti di ERA peggio rispetto al 2018 ed al 2019, quando sembrava ormai in rampa di lancio; molte delle nostre speranze risiedono sul suo braccio, mi rendo conto di aver appena scritto una ovvietà … ma tant’è

Dicevo prima dell’attacco, ecco … se c’è un buco nel lineup direi proprio che ci manca un leadoff. Calcolando le prove di chi si è avvicendato nel ruolo otteniamo un 20° posto come media battuta. Kikè è davvero in down, ora proviamo Santana ma anche lui dopo l’inizio col botto è andato in calando. Se penso che pochissimo tempo fa il nostro leadoff era Mookie Betts mi viene un groppo in gola, sembrerò ancora il classico orfano inconsolabile ma non posso evitare di pensarci. La mia speranza è che a fine luglio i Sox siano ancora in contention e Bloom provi al mercato di prendere un rinforzo per coprire quello spot nel lineup, come ruolo ovviamente o seconda base o esterno con una preferenza per il secondo. Se si vuole avere qualche ambizione seria credo che non ci si possa esimere da ciò.

Da stasera comincia il weekend nel Bronx contro degli Yankees con un numero di problemi maggiori di quelli che pensavano di avere. Attacco che non produce come ci si aspettava ed un monte non così solido nonostante un roster “prezioso”. Ho come la sensazione che ci si giochi il ruolo di sfidante ufficiale degli assatanati Rays. Prima o poi capiremo come fanno in Florida …

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