Nessun miracolo al Fenway

Nessun momento epico ieri sera al Fenway, ma una trista sconfitta contro un avversario più in salute e che contro di noi si esalta. Per dire il “sentire medio” che si legge in internet vi traduco pari, pari il commento su Weiland che ho trovato nel blog bostoniano che leggo più frequentemente : “Weiland avra un bel futuro  (???) , ma per il momento è il possessore di un 7.68 ERA nei suoi tre start e di questi solo una volta è andato oltre il quarto inning. Il fatto che sia stato il partente di una partita così importante dimostra quanto siano disperati i Red Sox con i partenti.” Giudizio abbastanza tranchant ma difficilmente contestabile.

Oltretutto questa squadra per come è messa non ha abbastanza benzina nel serbatoio per ribaltare una partita che cominci con 4-5 punti nei primi inning, io non so se come dice Davide “i trainers sono a libro paga degli Yankees” , ma il dubbio è pienamente legittimo, leggendo oggi il bollettino medico sembra quasi di leggere i bollettini di guerra durante la battaglia delle Ardenne; brevemente : stasera partirà Beckett e vediamo come va (dichiarazione di Francona), di Bedard non si hanno più notizie, Youkilis ha un’ernia e gioca sul dolore, quando può (stasera sarà fuori) e nonostante tutti i sacrifici il giocare con problemi fisici non porta poi così lontano (.167 di average in settembre), inoltre Youk si opererà immediatamente finita la stagione per rimuovere l’ernia, Lowrie va avanti di punture di cortisone … e mi fermo qui perchè non voglio che questo blog sembri gestito da Michele Mirabella.

Siamo alla viglia delle due partite che decideranno la stagione, secondo il sottoscritto e secondo molti commentatori più importanti del sottoscritto, stasera Beckett e domani Lester devono essere quelli “veri” scordando infortuni e recenti provi negative, chiaro che tutto l’ambiente sia in fibrillazione ed i rumors ci dicono che se non ci fossero i Rays nel nostro retrovisore il ritorno di Beckett non sarebbe stato affrettato ed anche Youk se ne starebbe in panca. Come scrissi poco tempo fa i nostri grandi veterani devono guidare la squadra in queste serate complicate, altrimenti avranno tempo fino ad aprile per rimettersi. Ed io a finire a stagione a settembre non mi rassegno proprio …

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Un pezzo da dividere in due

Ohhhh !! Finalmente il lavoro mi lascia il tempo per tornare a scrivere qualcosa, stasera mi va di fare un pezzo double-face : un po’ da dedicare alla vittoria di ieri e specialmente alla 200ma W di Wakefield, ed in parte provo un commentino quasi “live” sul match in corso in questo momento con il nostro beniamino Lackey sul monte.

Comincio col “live” (ore 20,35) 2-2 parte basa terzo inning. Ellsbury ha appena sparato un triplo. praticamente il ragazzo è un’arma illegale, e passiamo anche in vantaggio or ora con una volat di Scutaro, vuoi vedere che riusciamo a sopravvivere all’ennesimo inizio partita tragico (2 punti subito al primo inning) di Lackey. A proposito … non è una bella cosa cenare vedendo Lackey sul monte, a me fa venire acidità di stomaco.

Torniamo a ieri : allora Wake finalmente arriva alla duecentesima vittoria, non bisogna però nascondersi dietro un dito, vitttoria ottenuta grazie ad un attacco che picchiava forte contro lanciatori semisconosciuti … e se conoscevate Farquhar e Carreno, allora siete dei grandi. Giustamente come fatto notare Ortiz è uscito immediatamente per problemi alla schiena, non dovrebbe essere nulla di grave, viene classificato come “day-to-day”, il problema sarebbe nato dormendo in aereo tornando dalla “fatal Tampa”, ma boia d’un mondo … che aereo adoperano ? Una di quegli accidenti della Ryan Air ?

AGGIORNAMENTO LIVE ORE 20.49. Non so a casa vostra ma a casa mia stasera la navigazione web va veloce come Felipe Massa. Metà 4. inning. 3-2 per noi. Lackey ha lanciato tre inning consecutivi buoni, evento che non capitava dai tempi della presidenza di Richard Nixon.

Torniamo a ieri : quando i primi due del lineup battono 8 su 10 è facile giocare a baseball, stiamo parlando dei famosi “prodotti dei nostri farm team”, segno che poi qualcosa di buono a livello di scouting e sviluppo viene fatto. Un pensiero venuto fuori in rete ; ieri Mariano Rivera ha colto la seicentesima salvezza, come sarebbe stato se questo risultato l’avesse colta in maglia Red Sox ? Qualcuno forse ricorderà che il penultimo inverno scorso i Red Sox provarono di portare a Boston il buon Mariano. Come sarebbe stata la cosa ? A me sarebbe piaciuto, Mariano è lo yankee che più ammiro e rispetto ed anche quella volta se ne uscì benissimo con frasi molto cortesi e rispettose dell’organizzazione dei Sox. Ripeto, a me strappare una volta un pesce grosso ai pigiamini piacerebbe molto : per ripagare l’ingaggio di Damon.

Voglio aggiungere solo una cosa : sono contento come una Pasqua nel vedere che ormai la bacheca dei messaggi viene usata per interagire tra voi membri della Nation, con dialoghi e domande reciproche. Ogni giorni di più sono contento d’aver aperto questo spazio e sono stracontento che sia diventato un piccolo punto di riferimento per che condivide col sottoscritto quest’insana passione. Che svalvolati che siamo ….

A seguire altri aggiornamenti sulla partita in corso ….

AGGIORNAMENTO ORE 21.13 – Metà 5° inning sempre 3-2 per noi. Il collegamento per vedere la partita via web sembra “andato”; che cacchio succede ? Mi sento un po’ la radiocronaca … tutto molto romantico. Lackey traballa ma non crolla, io non sfiderei la fortuna, abbiamo rilievi decenti per 4 inning ?

AGGIORNAMENTO ORE 21.27 – Sesto attacco Toronto, uomo in terza un out. C’è una classifica nella quale Lackey domina : quella dei colpiti, già 19 uomini beccati, a 20 si vince una bambolina, il secondo in classifica per la cronaca è Aceves, siamo cattivi eh ? Lackey esce, entra Morales, speriamo di uscirne perchè oggi l’attacco non mi sembra vivissimo.

AGGIORNAMENTO ORE 21.35 – Ne usciamo alla grande, con un out a casa base, su una battuta verso Pedroia i Jays decidono di mandare a casa il runner, assistenza di Pedey a Varitek, scontro sul piatto e la pallina non casca dal guanto di V-Tek nonostante uno scontro “robusto”, poi per completare la cosa un bell’out in prima con un pick-off. Inizia il nostro sesto con un homer di Gonzalez !!!!! 4-2 per noi.

AGGIORNAMENTO ORE 21.51 – Al seventh inning stretch siamo ancora 4-2 per noi. Buon inning per Aceves con 4 uomini affrontati. Che supercampionato per uno arrivato da noi al minimo di stipendio.

AGGIORNAMENTO ORE 22.09 – Purtroppo Bard non c’è più. Terzo disastro consecutivo, con tanti ball e valide al momento topico. Peccato che abbia finito la benzina proprio ora. 3 punti (al momento) e sorpasso Jays. La mancanza di rilievi validi ci ha costretti  tirare il collo a Bard. Ecco il risultato … 5-4 Jays metà ottavo

AGGIORNAMENTO ORE 22.18 – Il nostro ottavo è un “tre su tre giù”, A-Gon dopo il fuoricampo del sesto è uscito, nessuno conosce le ragioni, se il cambio è stato fatto per far fare un po’ di esperienza a Lars Andersen significa che Francona è sbronzo

AGGIORNAMENTO ORE 22.27 – Comodo nono inning per Papelbon. Francona è sobrio, A-Gon uscito per un malanno muscolare del quale ovviamente nessuno sa la gravità. Un viaggio a Lourdes sarebbe doveroso

AGGIORNAMENTO FINALE – Brevissimo nono per i Sox con tre uomini nel box. Bard al 31 luglio aveva una media ERA di 1.57, da lì in poi è sopra 7. Non credono serva molto altro. Sconfitta pesantissima coi Rays che tornano a -3 e con una serie da 4 partite con loro che comincia domani notte con Weiland a lanciare ed una situazione di infortuni che comincia ad essere grottesca. Come diceva il venerabile Mike Bongiorno : “ALLEGRIAAAAAAAAA !!!!”

PICCOLO AGGIORNAMENTO MATTINIERO : I Rays perdono ancora a Baltimore, non male come suicidio.  Che sport bizzarro il beisbol

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Fermare il collasso … please !!!

Sul grande slam di slam di Upton alzo bandiera bianca, meglio spegnere il PC prima che lo prenda e lo cacci giù dalla terrazza e semmai stasera mi dedico alla prima settimana di NFL. Attualmente i Red Sox non sono una delle prime venti squadre delle Majors, il serbatoio sembra veramente vuoto, la squadra sta giocando un baseball osceno con delle perle tipo : gli esterni che mancano l’assistenza al taglio come capitato ieri due volte in momenti importanti, i runner piccionati in base ed un orrendo 1/15 coi corridori in posizione punto.

Siamo sinceri, i segni di un ritorno a casa da Tampa con le ossa rotte erano presenti nell’aria, attualmente come inerzia c’è un abisso tra Red Sox e Rays … e ricordatevi sempre degli Angels. Mi chiedo come è possibile che gli ultimi anni siano sempre composti nella seguente maniera : un inizio lento ad aprile, ci riprendiamo in maggio, in giugno siamo la miglior squadra del pianeta, a luglio comincia qualche scricchiolio, in agosto cominciamo a perdere i pezzi causa infortuni ed a settembre ci rimane solo da incrociare le dita.

Serve un qualcosa che possa far girare l’inerzia, l’unica cosa può essere il ritorno degli infortunati, non sto dicendo che stiamo crollando solo a causa di essi … sia chiaro, la voce di Adrian Gonzalez ben più autorevole della mia l’ha detto con chiare parole che la squadra sta giocando malissimo e che il problema degli infortuni è solo una parte del crollo, però il ritorno di Beckett e Youk e semmai anche di Buchholz può essere una spinta al morale, cosa che in questo momento ci serve come l’acqua serve in mezzo al deserto, storicamente i Sox sono molto cauti nel far tornare i propri uomini dagli infortuni, stavolta non ci vogliono molte cautele, se non ci svegliamo in fretta gli infortunati avranno tempo fino al prossimo aprile per rimettersi.

Colpe ? Boh … non piangiamo prima che sia versato il latte, se il collasso sarà definitivo e resteremo fuori dai playoffs avremo svariati mesi per parlare durante la “stove league” delle responsabilità, certo che ci sarà il tonfo finale farà un bel rumore, il rumore dellla nostra caduta e quello degli sghignazzamenti di chi ci vuole poco bene.

Oggi la chiudo qui, non so proprio cosa scrivere, stasera è meglio il football …

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Ricordando l’11/9

 

 

I love NY

Non amo le squadre newyorkesi, ciò non toglie che io sia innamorato perso di New York, ma sul serio, in una maniera quasi imbarazzante, è diventato il mio rifugio di quando ho proprio voglia di staccare dalla routine del mio ufficio. E’ la città che non dorme mai, per antonomasia, ed è la città che una volta che ti sia entrata nel sangue non riesci più a toglierti dalla testa.

Amo il caos di Times Squadre o il gelato a Battery Park, le luci di Broadway e fare a piedi il ponte di Brooklyn, ed è proprio per tutta questa vita che trasuda da ogni fessura che mi sembra pazzesco ancora quello che capitò dieci anni fa; ora ogni volta che vado a New York ho un nuovo posto dove andare subito : il cantiere di Ground Zero per vedere il nuovo grattacielo che cresce, per vedere che la vita ricominci a crescere sulle cicatrici, come una pianta troppo rigogliosa per essere fermata. Ma d’altra parte è New York … non la puoi fermare.

Ti amo New York e come dice una delle tue figlie predilette (Alicia Keys) :

New York, concret jungle where dreams are made of 
There’s nothin’ you can’t do 
out of New York
These streets will make you feel brand new 
Big lights will inspire you 
Let’s hear it for New York, New York, New York

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Arriva la grandine ?

Se dopo la pioggia comincia a grandinare vuol dire che la situazione comincia a diventare seria. Non so se è peggio lo spettacolo brutto offerto sul diamante o il continuo turn-over tra il dugout e gli ambulatori di molti giocatori, a forza di visite ed analisi se i Red Sox dovessero pagare i ticket verrebbe fuori una cifra maggiore del contratto di Crawford.

Cominciamo dalla situazione medica : l’inizio della serie con Tampa ha portato la brutta sorpresa di un altro stop di Youkilis (problemi all’anca) che è stato rimandato a Boston per una risonanza magnetica, non dovrebbe essere una cosa gravissima, almeno dai primi responsi, però scordiamoci di avercelo per questa serie in Florida, a lui si aggiunge Bedard con malanni muscolari vari oltre ad un problemino al ginocchio, anche lui salterà uno o due turni nella rotation, oltre ai lungodegenti che già sapete.

Io nella vita non mi occupo certo di medicina e quindi non so dirvi se ci siano cause contingenti come una preparazione atletica sbagliata, dico solo che stiamo vivendo un refrain che data ormai dal 2008, un progressivo deperimento delle forze e dei giocatori nell’ultima parte di stagione che cominci ad essere preoccupante in maniera inversamente proporzionale al vantaggio su Rays che si assottiglia.

Però giustamente come anche rimarcato da qualche giocatore, le assenze varie non giustificano un livello di gioco abbastanza deprimente come si sta vedendo da un paio di settimane, siamo a 5 perse delle ultime 6 oppure se preferite a 8 sconfitte su 11, con alcuni giocatori che sono in un down di forma conclamato (Pedroia) o altri che continuano nel trend negativo da più o meno tempo. Poi è chiaro che se sul monte ci fosse un lanciatore anzichè una macchinetta lancia-palle le cose potrebbero essere migliori, dispiace essere cattivi ma Lackey è la barzelletta dell’anno, ennesima prestazione di infimo ordine a Tampa con uscita anticipata forse per un livido che l’ha colpito sulla gamba nell’azione del suo ultimo out, o forse perchè anche un giocatore di campo può offrire un rendimento migliore. Come dice un sito di fantasy league che leggo ogni tanto : “se qualcuno ha Lackey ancora in squadra merita un internamento”.

Stasera dobbiamo affidarci a Weiland che a causa dei continui infortuni vede il suo impegno anticipato di un giorno. Cosa dire ? Che potremmo adottare questa canzone come inno http://www.youtube.com/watch?v=g26e89xV1HU . Che ne dite ? I believe in miracles … and you ?

Finisco rispondendo ad alcune domande che mi avete posto recentemente. Mauro chiede notizie di Tazawa. Ha perso tutto il 2010 causa riabilitazione dopo un Tommy John Surgery, quest’anno è tornato a lanciare nelle minors, tornando a partire dal singolo A a Salem e finendo l’anno in triplo. Confortante che crescendo il livello le sue cifre siano migliorate, penso però che parta l’anno prossimo nelle minors. Un impiego nei playoffs ? Significherebbe una cosa : che siamo veramente disperati.

Gabry999, evidentemente un altro nostalgico o nostalgica  del Sol Levante (Gabriele o Gabriella ?) chiede di Okajima. Sai che ci avevo pensato anch’io ? Allora …  le sue cifre a Pawtucket sono state eccellenti, quel po’ che ha giocato a Boston è stato un triste declino. Dargli un’altra chanche ? Devo essere sincero … ci proverei; tanto … messi come siamo. Tra parentesi ho letto una sua intervista al Providence Journal (un giapponese che parla benino l’inglese, MIRACOLO !!!!) dove dice che probabilmente a fine d’anno si ritira

Ho visto poi che nominando Schilling a molti vengono i goccioloni, beh non se se a voi è capitato di vedere un dialogo tra Schilling e John Kruk su ESPN davanti ad un tavolo di biliardo, una delle cose giù gradevoli da anni a questa parte. Viste le dimensioni dei due sembrava un raduno di mongolfiere, però il grande Curt … se quando sarà il suo turno non verrà immesso a Cooperstown potrei seriamente incavolarmi. Ma molto eh !!!

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Tra il campo e gli ambulatori

Te guarda cosa mi tocca fare, mi devo interessare di ortopedia, scienza che è mille miglia lontano dal mio scibile. Dunque … il nostro eroe è stato visitato con il risultato che parla di una distorsione nemmeno leggera, non ci sarebbe nulla di negativo sui legamenti della stessa caviglia dopo la risonanza magnetica fatta e si spera che Beckett sia OK nello spazio di 7-10 giorni e comunque se ne saprà di più nei prossimi giorni quando verrà visitato nuovamente. Come di consuetudine in questi casi i Red Sox sono sempre molto parchi di notizie, però questo è ciò che si sa. Via … diciamo che Josh salterà un paio di giri della rotation … e speriamo che non ci siano ricadute di alcun tipo.

Come già fatto notare nelle vostre risposte, Francona ha comunicato che il posto di Beckett verrà preso da Weiland a partire dalla partita di domenica al Tropicana di Tampa, possiamo solo sperare che il ragazzo sembri un po’ più pronto della sua breve esperienza recente in prima squadra, vederlo sfidare Shields sarà divertente, mettiamola così : non ci sarà nulla da perdere per noi e tutto da guadagnare.

Già che ci siamo con le notizie dall’ambulatorio vediamo come se la passa Buchholz : diciamo che viene sparso un cauto ottimismo, il ragazzo non ha ancora iniziato a tirare da un monte, per il momento siamo ancora ai catch da farsi nell’outfield prima delle partite, comunque resta assolutamente improbabile che possa giocare anche solo un inning in stagione regolare, sarebbe già grasso che cola se potesse dare un contributo in una ipotetica finale di American League, perchè anche uno sforzo per il primo turno di playoffs sembra parecchio prematuro.

Intanto c’è un campionato che procede e ieri i nostri si sono divertiti con un sonante 14-0, l’ineffabile Catalano di “Quelli della notte” avrebbe detto che era meglio fare due partite da 7 punti piuttosto che una da 14 ed una in bianco. A parte gli scherzi il nostro attacco è in un momento della stagione molto indefinibile, non sta dando un rendimento costante ed è capace di tutto sia nel bene che nel male, stanno anche cominciando gli esperimenti “strani”, infatti non saprei come altro definire Scutaro al sesto posto del lineup, spot che probabilmente non occupava da quando era un bimbo nel suo Venezuela, la cosa lo deve aver comunque gasato in quanto ha risposto con 4 valide. Va mo là …

La giornata di ieri, con le contemporanee sconfitte di Tampa e degli Angels ha se non altro aumentato ancora il vantaggio per la Wild Card, è vero che da qui alla fine mancano ancora 6 scontri diretti coi Rays, però non sta scritto da nessuna parte che le si debba perdere tutte, insomma … otto partite di vantaggio con 21 alla fine è un gap che farebbero fatica a perdere anche i Cubs in uno dei loro harakiri storici, se dovesse capitare a noi una cosa del genere a questo punto della stagione, converrebbe a tutti noi fare un corso accellerato di “tafazzismo” con annesso e ripetuto martellamento delle “parti basse”.

Alla prossima …

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Incrociando le dita

Ho aspettato a scrivere sperando di avere notizie sull’infortunio di Beckett, penso d’aver cercato in rete anche nei siti più improbabili, mi manca solo di guardare su youporn e su quello della Casa Bianca poi penso di averli fatti tutti. Alla fine quello che sono riuscito a trovare non è molto, cose che chiunque poteva sapere agevolmente ovvero che il nostro ha subito una distorsione alla caviglia, anzi i Red Sox dicono genericamente una distorsione e che Beckett ha abbandonato la squadra a Toronto per tornarsene a Boston per essere visitato dallo specialista di fiducia dei Red Sox Dr.George Theodore nella giornata di oggi, martedì.

Anche il tifoso più citrullo capisce che le nostre speranze dipendono dal responso di oggi, di buono c’è da dire che Beckett non ha mai avuto patologie distorsive alle caviglie, di brutto c’è che stiamo parlando della gamba che regge peso e movimento durante il lancio, quella in pratica che viene caricata di lavoro; ho notato nelle vostre risposte la nascita di due fazioni : chi è fiducioso e chi invece pensa che si possa rischiare di star fuori dai playoffs, beh .. se il responso di oggi fosse negativo verrebbe difficile pensare a raggiungere i playoffs con un Weiland (ipotesi) nella rotation fino alla fine di settembre.

Incrociamo le dita quindi non potendo fare null’altro, se troverò delle anticipazioni sul responso aggiornerò il blog e chi è bravo con scongiuri e macumbe è vivamente pregato di mettersi al lavoro, d’altra parte ci siamo abituati, anche in passato le caviglie provarono a mettersi in mezzi ai sogni dei Sox, metto una foto per far ricordare i distratti

Red Sox 1 - Caviglia 0

Solo che quella volta sopra la caviglia in disordine c’era un guerriero, non un uomo normale, l’augurio è che Beckett tragga ispirazione da colui che stava sopra quel calzino insanguinato che non a caso era un mio idolo indiscusso, e chissà che Josh non possa dimostrarsi grande anche semmai lanciando sopra il dolore … i Red Sox lo devono fare, dovrebbe essere nel loro DNA.

Ieri sera poi c’è stata anche la partita che ha mostrato quello che è il volto di questo periodo : un attacco che raccoglie il latte nel secchio per poi perderlo con un calcio, come diceva il grande Aza Nikolic; dei grandi lanciatori come lo stesso Beckett, Bard, Aceves e dei lanciatori buoni per venire a giocare in Italia come Wheeler, aspetto sempre che uno mi dica perchè quelli che vanno via da Tampa disimparano a giocare.

Mi sia consentito chiudere con una cosa che non c’entra nulla coi Red Sox: stanotte Alex Liddi debutterà nel roster dei Seattle Mariners

In bocca al lupo Alex !!!

Un ragazzo cresciuto nei campi spelacchiati del baseball italiano si troverà stasera in divisa all’Angel Stadium di Anaheim; per chi come il sottoscritto ha passato tanti, troppi weekend sugli spalti semideserti nel Belpaese questa è una bellissima cosa, una piccola, grande vittoria per il derelitto baseball italico che ci propina, come purtroppo visto anche nelle attuali finali a Nettuno, degli spettacoli poco edificanti in campo ed in tribuna. Ancora in bocca al lupo per lui e speriamo che sia un castigo per tutti … tranne che contro i Sox … ovviamente

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La frana diventa slavina

Scrivo che la partita della domenica non è nemmeno finita, un match nel quale i Rangers hanno disposto di Lackey come hanno voluto e nel quale è andato avanti il concorso “Vinci un posto nel bullpen dei Sox”, concorso che ha visto il partecipante di oggi ovvero Felix Doubront venire respinto un po’ bruscamente dai severi giudici texani. Ora … la buona notizia è che i playoffs cominciano tra 26 giorni, la cosa meno buona è che stiamo aspettando dai tempi di Adamo ed Eva che Lackey fornisca qualche prova decente, non dico buona … sarebbe chiedere troppo, e che il bullpen possa essere anche qualcosa di diverso da Bard ed Aceves e che ci possa essere qualche segno differente dall’encefalogramma piatto che offrono i vari Albers, Morales, Wheeler, etc. etc.

Mettendo da parte il sarcasmo dell’introduzione c’è da capire se e come si può uscire dalla cosa considerando i dati oggettivi e le prospettive future, anzitutto non so voi ma comincio ad abituarmi all’idea della Wild Card in quanto i pigiamini sembrano aver innestato la presa diretta e questo significherebbe beccare i Rangers al 90% in una serie “due su cinque” con tanto di bella ad Arlington, ci sarà tempo per parlarne ma la situazione del monte di lancio traballante potrebbe richiedere anche scelte poco ortodosse tipo limitarsi a tre pitcher nella rotation ai playoffs.

Comunque viene un po’ di rabbia per come un’annata di una squadra forte come la nostra rischi di non approdare a molto a causa della mancanza di un paio di rilievi oppure se vogliamo dirla tutta, a causa del fatto che le scelte nel mercato sui rilievi da prendere si siano dimostrate fallimentari;  il duo Jenks – Wheeler, costato anche parecchio specie il primo, passerà alla storia come coppia di acquisti di una futilità estrema, non vorrei sembrare ripetitivo, e poi dopo vengo rimbrottato, ma comincio a domandarmi se il nostro General Manager sia uno che ne capisce o uno che è stato fortunato a trovarsi al posto giusto nel momento giusto quando è arrivato ai Sox.

Sul discorso Lackey credo che non ci sia ormai più molto da dire, due anni persi, buttati, inutili, che hanno inoltre incancrenito uno status da autentico “separato in casa”, questo sarà veramente il sudoku più difficile da risolvere nella prossima off-season, come fare con questo giocatore che ha ancora tre anni di contratto a cifre onerosissime, che quindi se anche mai troverai una trade possibile dovrai comunque corrispondere una fetta preponderante del suo corposissimo stipendio.

Intanto domani, festa del Labour Day,  i nostri si sposteranno a nord del confine per affrontare i Blue Jays, serie da quattro partite dove speriamo anzitutto di vedere qualche segno di vita nel purtroppo numeroso gruppo di pitcher in difficoltà … Dio mio quanto ci manca Buchholz o un Okajima come quello del 2007, però non era proprio possibile un rinforzino in più dal mercato estivo ?

E se poi dopo la mia stesura del pezzo i Red Sox avessero fatto la rimonta del secolo contro i Rangers, prendete tutto ciò e conservatelo, passerà alla storia come i giornali americani che annunciarono la sconfitta di Truman alle elezioni del 1948, sconfitta poi ribaltata all’ultimo minuto … ma faccio fatica a credere che questi Red Sox siano come il vecchio Harry.

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Se il monte frana

Quando il monte frana nel baseball ci si fa molto male, verrebbe da dire che sono stati due giorni di acuto dissesto idro-geologico, si potrebbe quasi cercare aiuto dalla Protezione Civile se non fosse che anche negli USA non è che in passato abbia dato gran bella prova di efficienza, vedi i giorni dell’uragano Katrina. Due sconfitte non facilissime da mandare giù, seppure nella grande diversità di sviluppo che le ha caratterizzate.

La sconfitta in gara-3 con i pigiamini rientra nei limiti di quelle cose imponderabili nel corso di una lunghissima stagione di MLB : in una serata dove il tuo attacco ha girato non fortissimo due uomini che fino ad ora avevo tirato la carretta hanno avuto la serata down, ovviamente sto parlando di Bard e Aceves, chiaramente è un grande peccato perchè la partita ci avrebbe dato un vantaggino un po’ corposo in classifica, però voglio anche domandarmi com’è che siamo ridotti tutte le volte a doverci fidare di Bard ed Aceves con rischio semmai di averli un po’ cotti nella fase finale di stagione con invece il resto del bullpen che ha la stessa consistenza della carta velina, con Francona che, secondo me giustamente, li impiega soltanto quando proprio non se ne può fare a meno.

Ben più seria, secondo il mio modestissimo parere, è invece la debacle di stanotte coi Rangers, seria perchè fa vedere quello che è il tallone d’Achille del team ovvero una rotation con uomini poco testati e con almeno un “buco” grosso come il Grand Canyon, non voglio sparare sulla Croce Rossa, ma diciamoci chiaramente che Andrew Miller è un estremo ripiego, non serve ricordare i due infortuni capitati a membri della rotation e perfino Matsuzaka ci avrebbe fatto comodo invece che Miller che fino ad ora anzi ha offerto un rendimento anche più elevato di quello che era umanamente da attendersi.

Era possibile fare qualcosa in più nel mercato “estivo” ? Non lo so … bisognava rinunciare ad altri prospetti; discutendone proprio ieri con un amico ci siamo chiesti se bisognava rinunciare, per esempio, a Bowden e Lavarnway per prendere un bel rilievo, Epstein non l’ha fatto anche perchè ha già dovuto spedire Kelly e Rizzo a San Diego per prendere A-Gon, si è voluto salvaguardare il futuro col rischio però d’avere una coperta un po’ corta, una coperta che ad agosto/settembre non serve poi moltissimo, ma in ottobre ? Bel dubbio eh ?

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I grandi veterani ancora sulla breccia

Non tutti i giocatori sono uguali, di sicuro non tutti hanno la stessa considerazione nel mio cuore. Nel mio immaginario c’è un gruppo di players che stazionano in una specie di empireo : sono i Cavalieri che fecero l’Impresa ovvero i Red Sox del 2004, unici, inimitabili, sono miei beniamini tutti persino Johnny Damon che dopo fu sedotto dal Lato Oscuro della Forza però mise a segno l’homerun più importante della ns. storia in quella gara-7 nel Bronx. Ieri sera doveva essere una serata magica : Ortiz l’ha sparata nei bleachers, Varitek l’ha messa nel bullpen e via così.

Mettendo da parte l’aspetto “sentimentale” della partita c’è da rimarcare un’alta pericolosità offensiva che è riuscita ad ovviare ad un inning da tragenda di Beckett, un passaggio a vuoto che aveva rimesso in sesto i pigiamini, la speranza però di quelli del Bronx è durata il tempo di un sorriso perchè l’attacco è molto in palla. Comunque che Beckett sia poco impressionabile è dimostrato dal suo inning successivo concluso in un battibaleno e concluso anche da una raffica di improperi nel suo natio slang texano.

La sensazione comunque, e qui chi vuole può toccarsi i “gioielli di famiglia”, è che i Red Sox almeno in questo momento abbiano qualche cavallo in più nel motore, specie se la partita resta nei canoni tradizionali, ovvero se non ci sono baruffe in campo; ieri sera s’è sconfitto Hughes e non è poi una cosa così banale, Hughes ha delle cifre poco positive perchè sconta una partenza di stagione tragica, ma nell’ultimo mese sembrava tornato l’eccellente giovane pitcher degli ultimi due anni.

A proposito delle baruffe, è arrivata la notizia che Lackey verrà sanzionato con una multa per il colpito di ieri su Cervelli : Lackey continua a dichiarare che non voleva colpire intenzionalmente, evidentemente la MLB non crede alla versione, quindi non solo in questo blog ci sono queli che “a pensare male si fa peccato ma spesso ci si prende”.

C’è da registrare intanto un nuovo arrivo : i Red Sox hanno ingaggiato Conor Jackson da Oakland, un esterno destro che darà un po’ di profondità alla panchina, poi viene logico pensare che col prossimo ritorno di Drew (anche se ha subito un leggero infortunio a Pawtucket) il ruolo di esterno destro sarò più affollato del casello di Rimini durante il “grande esodo” estivo, purtroppo invece l’espansione settembrina del roster non vedrà tornare al Fenway Ryan Kalish che ha concluso l’altro giorno una stagione maledetta con un intervento chirurgico per un problema al collo. In bocca al lupo a Ryan e speriamo di rivederlo al training camp.

Il nuovo membro dei Sox Conor Jackson

Stasera intanto si chiude la serie con la sfida tra Lester e Burnett, non serve un genio della matematica per calcolare la classifica ipotetica con una vittoria oppure come verrebbe con (Dio non voglia) una sconfitta. Conta doppio … serve altro ?

P.S. – Dicevo all’inizio degli eroi del 2004, ieri sera Derek Lowe ha battuto il primo HR in carriera all’età di 38 anni. Derek Lowe … l’uomo che nel 2004 vinse la partita finale in tutte e tre le serie di playoffs. Ricordiamoci sempre di chi stoppò the Curse of the Bambino …

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